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Autore: Lidi smile    14/12/2014    2 recensioni
Mi sussurrò all'orecchio: "Allora June come mai niente alcolici?"
Deglutendo imbarazzata, mi inumidii le labbra e mi voltai verso di lui
"Sono astemia, non reggo l'alcool, per nulla. Mi renderei ridicola."
Appoggiando il braccio dietro alla mia schiena disse
"Ventidue anni e niente alcool, forse l'unica che ho incontrato con queste referenze."
"Forse sono diversa dalle altre."
Si allontanò cinque minuti e quando tornò la guardò sospirando,
"Dorme, eh si mi avevi avvisata che eri diversa dalle altre " Una cosa era certa, nessuna ragazza si era mai addormentata a casa sua prima di fare sesso.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Dopo un ultimo tocco di fard, mi allontanai sorridente dallo specchio.
Finalmente era arrivato il venerdì sera e con la mia amica stavo per andare a fare un giro tra i locali di Londra più alla moda.
Infilando ma mia minigonna di jeans con un ricamo floreale sul lato, mi fermai davanti alla scarpiera, REGOLA N°1 : COMODITA’ quindi decisi di prendere le mie ‘All star’ rosse.
Misi una maglia grigia a pipistrello e tentai di indossarla cercando di spettinarmi il meno possibile.  Presi la borsetta di pelle e auto convincendomi che quella non sarebbe stata una serata come le altre.
Avevamo parcheggiato la macchina abbastanza lontano dal locale e pur essendo le 10.30 di sera dovevamo pagare il parcheggio.
Avvicinandomi al parchimetro un ragazzo stava cercando di estrarre il bigliettino. “ Scusa avresti 2 sterline?” mi chiese, “No scusa ho solo 1 sterlina per il mio parcheggio” riposi tranquillamente,
“ Ti prego dammi quella sterlina, io ho solo una banconota da 500 £ ti do quella.” Lo guardai un attimo perplessa, chi si credeva di essere?
“Scusa non sono così disperata e non creo che tu dovresti buttare via 500 £, non mi sembra il caso.” Risposi. “ Non me ne faccio niente di questi soldi, dammi quella sterlina”
io che mi sbattevo ogni giorno in un dannato asilo a curare i bimbi per soli 1300 £ al mese e lui dice che 500 £ non sono niente. Lo guardai e mentre lui si spostò infilai la mia monetina ed estrassi il mio foglietto per l’orario.
Lui mi guardò stranito e andai verso la mia amica che mi guardava da lontano.
Quando arrivammo all’entrata del locale, Nikky aveva già saputo della mia chiamata, e del ragazzo che elemosinava una sterlina, era andata su tutte le furie sia per il primo caso sia per il secondo.
Salutando il buttafuori che finalmente ci diede via libera, entrammo.
Il locale strabordava di gente, l’umidità era alle stelle, e mentre ci dirigevamo verso il bar la calca e il caldo si faceva sempre di più sentire. 
Nikki era diversa da me e soprattutto da mia sorella, era sempre pronta a stimolarmi nei miei periodi neri, lavorava con me all’asilo,
i suoi capelli scuri setosi, accentuati dagli occhi dello stesso medesimo colore, parevano scrutarmi nel profondo ogni volta che ci guardavo dentro. 
Era molto più alta di me, ma nonostante questo indossava sempre i tacchi.
Sentii Nikky darmi un colpo sul braccio “Guarda quella come è vestita!” esclamò indicandomi una biondina seminuda.
I miei occhi si spostarono in quella direzione, pochi secondi dopo eravamo paralizzate dall’orrore. “Oddio!” borbottò lei prima di me.
Prendendolo il braccio iniziai a tirarla con vigore, “ Se facciamo in fretta forse non ci vede!” sussurrando tra me e me evitando di girarmi.
Vedendo l’uscita avvicinarsi e quando sperai di poter lasciare andare un sospiro ed essere scappata con successo, la mia sorellina ci bloccò. “Cazzo.”
Aveva il trucco sempre perfetto, era bellissima e sapeva di esserlo. Lavorava per un’agenzia di modelle. Il suo guardaroba faceva invidia a una boutique.
“ Stai già andando via?” chiese scuotendo i suoi capelli biondi. “ No scappiamo dalle streghe” rispose Nikky. Maggie la guardò e disse “ Ah ci sei anche tu?”.  
Alzando gli occhi al cielo cambiai direzione, dirigendomi nuovamente al bar. Ormai ci aveva trovato, quindi era inutile tentare di scappare.
Mi accomodai su uno sgabello di pelle bianca e, accavallando le gambe, aspettai il barista. “Vedo che hai accettato la mia proposta June”.
“Maggie io non ho intenzione di portarmi a letto qualcuno che non conosco.” Spostandosi lievemente dal bancone,
iniziò a descriverlo: “Guarda dietro di me, in fondo al locale è quello con la maglietta bianca, alto moro e riccio. E guarda caso non ti ha tolto gli occhi di dosso! Ha iniziato a divorarti con lo sguardo da quando hai messo piede qui”.
Spostai gli occhi in cerca di questo ragazzo, fu come un magnete ad attirare la mia attenzione su di lui. “ Oh mio Dio!” sussurrai appena incontrai i suoi occhi, era il ragazzo della macchinetta.
Non appena il riccio si accorse che lo stavo guardando, vidi una luce sexy formarsi sul suo bellissimo volto.
“ Quello è il suo sorriso da rimorchio! Allora ci stai?” la guardai per poi scoppiare a ridere “No. Non sono manipolatrice e perfida come te.” Mi fece l’occhiolino e se andò. 
Lo avevo già visto quel ragazzo, non sapevo dove ma io lo conoscevo. 



BUONA SERA/POMERIGGIO/MATTINA
Grazie a chiunque per chi ha letto e aggiunto la storia tra le preferite- seguite! 
Spero che vi piaccia, lasciate una recensione per chi volesse farmi spere cosa ne pensa. 
Baci, a presto. 
  
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