BORED TO DEATH

Si annoiava. Possibile che si stesse annoiando? Di fronte a lui stava una grande tavola da gioco su cui vi erano sei pedine colorate: una blu, una rossa, una bianca, una arancione, una a strisce e una rosa. Si muovevano da sole dinanzi ai grandi occhi color miele dello Shinigami supremo. Era lievemente disgustato da quelle creature.. erano così ipocrite. Aveva fatto smuovere le parti più sensibili delle loro anime e loro non riuscivano a gestirle. Certo è difficile, ma non impossibile. Prese in mano una pedina bianca e la osservò con profondo sdegno. Near aveva unito le sue labbra a quelle di Mello e , anche se c'era di mezzo quel benedetto sapone, il loro era stato un bacio in piena regola. Lo aveva baciato e lo sapeva. Quel piccolo fantoccio bianco lo sapeva, ma non riusciva ad ammetterlo, per questo aveva rifiutato i secondi baci di Mello. Per questo lo aveva accusato di avergli rubato il suo primo bacio. Near amava Mello. Lo amava per una semplice ragione: lui era un suo pari. Non era come tutti gli altri ragazzi, così sciocchi ed immaturi, lui era intelligente. Non aveva alcuna importanza il fatto che fosse un ragazzo, non aveva mai avuto un particolare interesse per nessuno dei due generi, l'unica cosa che lo aveva colpito in quel ragazzo dal biondo caschetto era stata la sua brillante astuzia e la sua sagacità. Near aveva negato per tutta la sua vita l'evidenza. Near aveva mentito a se stesso per anni e anni.. e forse, quella sorta di spasmo irrazionale che lo aveva spinto a baciarlo, era stata la sua prima azione spontanea dopo lunghi anni di menzogne. Lo Shinigami sapeva tutto ciò e , quando aveva assistito dall'alto la scena della cucina, aveva prima gioito vedendo il piccoletto che accettava quelle nuove sensazioni per Mello e poi si era subito indignato quando il ragazzetto negava il tutto con quelle parole vergognose. Il genere umano era una vera vergogna! Si era infervorito a tal punto che aveva quasi preso in mano il suo grande Death Note e aveva quasi scritto il nome di Nate su esso, possibile che gli esseri umani fossero creature così fragili e bugiarde? Appoggiò la pedina sul campo da gioco ,molto simile al nostro Cluedo, e prese in mano la pedina blu di Elle. Il detective era stato una vera sorpresa per lui: di punto in bianco aveva capito il suo amore per Kira e non lo aveva rinnegato.. per ora. In realtà nemmeno lui sapeva che cosa era scattato in lui per portarlo a una convinzione così forte da un momento all'altro. Che qualcosa fosse scattato nell'animo del giovane? Non capiva. E francamente non gliene importava.. del resto sapeva che il ragazzo non sarebbe durato ancora a lungo.

*****
 

Kira era possessivo. Light no.

Kira era un assassino. Light provava solo manie omicide quando sua sorella entrava in camera sua.

Kira era crudele. Light in alcuni casi sadico, ma niente di straordinario.

Light amava Elle. Kira lo voleva morto.

Light desiderava Elle. Kira lo voleva umiliare.

Light si sentiva cattivo. Una grande ombra nera si stagliava sopra di lui e lo iniziava a coprire completamente. La sua crudele ingeniosità lo stava consumando: stava prendendo il sopravvento. Kira si stava impossessando di Light Yagami. Ciò nonostante Light continuava ad amare Elle ma in modo diverso.. il suo amore era violento, provocatorio, crudele.. si sarebbe divertito a vedere Elle soffrire ma avrebbe provato comunque amore per lui. Difficile da spiegare e ancora di più da comprendere.. Kira voleva Elle tutto per sé. Non riusciva più a sopportare la presenza di quella gatta morta di Misa che non faceva altro che tormentare il detective e a stargli col fiato sul collo. Certo a Light non importava di lei, ma Kira.. lui non riusciva neanche a vederla. Doveva farle capire che Elle era solamente suo. SUO. S-U-O.

Light. Kira.

Kira.Light.

Chi dei due era ora il ragazzo dai capelli castani (o rossi?) ? Non lo sapeva nemmeno lui. Si sentiva cattivo, ma non voleva esserlo. Si sentiva sadico e crudele, ma l'idea di ferire il detective lo disgustava. Voleva vederlo morto, ma non poteva nemmeno immaginare una vita senza di lui. Chi sei Light? Sei veramente tu Kira? Tu scioccò ragazzino che pensa di poter giocare con delle vite umane come se niente fosse. Tu che ti proclami Dio di un nuovo mondo e non sai nemmeno come comportarti con un tuo simile. Tu saresti un genio?

*****
 

Near. Near che combini? Non sai nemmeno tu che cosa vuoi. Ammettilo. Abbi il coraggio di ammettere che i rozzi baci di Mello ti sono piacciuti. Sapevano di cioccolato e adesso sai anche tu di cioccolato. Guardavi il soffitto con i tuoi occhioni neri. Quanti sono stati? Cinque sei? Quanti, prima che ti lasciasse solo sul pavimento della cucina, rosso dall'imbarazzo. Quanti, prima che lui se ne andasse? Sei disgustosamente debole. Non hai la forza per dire nemmeno a te stesso che ti sono piaciuti. Vorresti sentire ancora la pressione delle sue morbide labbra sulle tue. Sei stato tu il primo a baciarlo. Sei stato tu. Sei tu il colpevole. Mettitelo bene in testa. Tu Nate River sei tu la causa di tutto. Ti senti violato? L'hai provocato. Ti senti usato? Ti senti soddisfatto? Sei felice Nate? Sei veramente felice di quello che hai provocato? Non hai forse sentito i gemiti disperati di Matt mentre tornava in camera tua? Non sei forse arrossito quando hai incontrato Mello per il corridoio? Hai abbassato lo sguardo Nate. Lui sa che ti sono piaciuti. Ti sei scavato la tomba da solo. Sai che tornerà. Gli hai mostrato la tua debolezza.

Angolo dell'autrice:
Ciao a tutti! Mi scuso con tutti quelli che seguono e recensiscono la storia per il vergognoso ritardo e per gli
errori grammaticali che ho il timore che ci saranno.. anche se ho riletto la storia. Il fatto è che la scuola mi sta
veramente prosciugando di tutta la linfa vitale e sono completamente rimbambita quasi alla pari di un balbettante,
bamboccioso, babbuino. Quindi mi riscuso con tutti e spero che questo capitolo vi piaccia comunque :)
Alla prossima (che spero che sarà presto) M.Sygin :)