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Autore: __HoranSmile__    14/12/2014    1 recensioni
*Dal testo*
Lo guardai bene. Dio mio. Era dannatamente perfetto. Una cascata di ricci castani scuro gli scendeva giù, quasi sulle spalle, gli occhi erano di un verde smeraldo in cui ebbi la sensazione di annegare, le sue labbra erano carnose e perfettamente rosee, aveva le spalle larghe, una camicia a righe verticali aperta fino sotto lo sterno da dove trasparivano una moltitudine di tatuaggi, le sue braccia erano muscolose e il braccio destro aveva molti tatuaggi, alle dita portava degli anelli che rendevano il tutto ancora più sexi, le sue gambe erano lunghe e magre, coperte da un paio di jeans attillati neri e ai piedi portava un paio di stivaletti del medesimo colore. Per non parlare del profumo che aveva, riuscivo a sentirlo anche se era abbastanza lontano da me, era un miscuglio di menta e nicotina. Non avevo mai visto niente di più perfetto.
Genere: Romantico, Suspence, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La scuola mi stava già uccidendo, non ne potevo più. Tra libri, studio, compiti, svegliarmi presto al mattino e incontrare gente ogni giorno stavo diventando matta.
Quella mattina mi ero alzata un po’ in ritardo, ma, non mi importava poi così tanto. Ormai non mi importava più di niente. Andai alla fermata dell’autobus e mi misi ad aspettare con la musica che mi pompava nelle orecchie. Faceva un freddo cane.
Arrivai a scuola e nei corridoi già non c’era nessuno. Era decisamente tardi. Entrai in classe, mi scusai con il prof per il ritardo e mi cercai un posto abbastanza lontano dalla vista di tutti.  Purtroppo l’unico posto libero era vicino a un’altra ragazza.
Quando mi sedetti pregai Dio che non avesse voglia parlare o roba varia. Non mi andava proprio.
Sembrava non essere intenzionata a rivolgermi la parola, così mi misi a osservarla.
Era dannatamente perfetta. Occhi di un verde chiaro, capelli ricci e neri, viso timido e magro, carnagione sull’abbronzato.  Non che mi importasse così tanto ma un po’ la invidiavo, avrei voluto assomigliare almeno un po’ a lei.
Io avevo i capelli lisci di un banale castano, occhi castani e il mio viso non aveva la carnagione giusta, non ero pallida ma nemmeno colorita. Facevo dannatamente schifo.
Improvvisamente la ragazza si girò verso di me.
“Come ti chiami?”
Anche la sua voce pareva perfetta. E, molto probabilmente mi aveva fatto quella domanda perché si era accorta che la stavo osservando da troppo tempo.
“Hope. Tu?”
Mi sorrise.
“Lisa.”
Le sorrisi a mia volta e cercai di fingere di stare ascoltando ciò che il professore stava dicendo.
Pochi secondi dopo iniziammo a parlare, ancora. Per quanto non mi andasse, mi sforzai di sembrare interessata a quello che diceva. Mi raccontò praticamente tutto della sua vita, si era trasferita per il lavoro di sua madre, suo padre non lo aveva mai conosciuto, aveva un fratello più grande che aveva conosciuto il padre ma si rifiutava di parlarne con lei.
Finalmente suonò la campanella e infilai la mia roba in cartella il più veloce possibile. Anche lei sembrava di fretta. Forse, come me, voleva trovare un posto in fondo all’aula per non essere disturbata dal professore o dai compagni.
“Che lezione hai ora?”
Ci pensai un po’ su.
“Letteratura.”
Sorrise.
“Peccato, io ho biologia. Comunque, che ne dici se dopo pranziamo insieme? Io sono qua da una settimana e non conosco nessuno. Sarebbe bello avere qualcuno con cui scambiare due chiacchere in mensa.”
Per quanto mi nauseasse l’idea di andare in mensa e chiacchierare con qualcuno accettai l’offerta. Magari la mia mela avrebbe avuto un sapore più buono.  L’ora di letteratura sembrò durare un’infinità. Ma finalmente, dopo l’ennesimo verso di Romeo e Giulietta la campanella trillò. Mi diressi verso la mensa e quando vidi Lisa  le andai incontro.
Mi sorrise quando mi sedetti vicino a lei, lo fece in un modo così naturale da credere che tra noi potesse nascere un’amicizia. Le sorrisi anche io ma in modo più forzato.
“Non ti sforzare di sorridermi se non ti va. È okay.”
La guardai, e aprii la bocca per dire qualcosa ma la richiusi subito. Dietro di lei qualcuno stava arrivando con passo deciso. Incuteva timore da quanto era deciso. Mi vide preoccupata e si girò dietro di lei.
“Mio fratello. Un attimo.”
Si alzò e andò verso di lui. Continuava a osservarmi e provai un leggero fastidio. Parlarono qualche secondo e poi tornò a sedersi da me.
“Era preoccupato per me.”
Feci una sottospecie di risatina, soffocata.
“Come mai?”
“Non gli ho mai parlato di te. E, non ti ha mai visto con me. È molto protettivo nei miei confronti, non so perché, ma ha questo terrore che qualcuno mi faccia del male.”
Sorrisi, in modo più tenero e spontaneo ora.
“Ma, quanti anni ha?”
“Quasi 21, è stato bocciato 3 volte. Ma non giudicarlo, ha i massimi voti in tutte le materie, solo che, ha un comportamento un po’ sbagliato.”
Non volevo sapere altro, quel ragazzo mi faceva già abbastanza paura a vederlo camminare. Sapere che combinava non avrebbe fatto altro che spaventarmi ancora di più.
Mangiai la mia mela in silenzio mentre lei parlava di ragazzi che io, in 3 anni non avevo mai notato e lei in una sola settimana li aveva già squadrati e conosciuti tutti.
Finii la mela e le porsi un sorrisetto.
“Devo andare. Mi dispiace. Ma ho da fare delle cose in biblioteca.”
“Non ti preoccupare, ci vediamo all’uscita?”
“Suppongo di sì.”
Mi alzai ma mi risedetti di scatto.
“Arriva mio fratello?”
Annuii con gli occhi sbarrati.
“Piacere, Styles.”
Aveva una voce roca e profonda. Quel genere di voce che fa venire i brividi sulla schiena. Era una voce SEXI.
“Digli il tuo nome cafone, non il cognome!”
“Harry.”
Uccise la sorella con gli occhi. Ma poi mi sorrise.
“Hope.”
Lo guardai bene. Dio mio. Era dannatamente perfetto. Una cascata di ricci castani scuro gli scendeva giù, quasi sulle spalle, gli occhi erano di un verde smeraldo in cui ebbi la sensazione di annegare, le sue labbra erano carnose e perfettamente rosee, aveva le spalle larghe, una camicia a righe verticali aperta fino sotto lo sterno da dove trasparivano una moltitudine di tatuaggi, le sue braccia erano muscolose e il braccio destro aveva molti tatuaggi, alle dita portava degli anelli che rendevano il tutto ancora più sexi, le sue gambe erano lunghe e magre, coperte da un paio di jeans attillati neri e ai piedi portava un paio di stivaletti del medesimo colore. Per non parlare del profumo che aveva, riuscivo a sentirlo anche se era abbastanza lontano da me, era un miscuglio di menta e nicotina. Non avevo mai visto niente di più perfetto.
Mi accorsi che lo stavo guardando da decisamente troppo tempo e avvampai.
“Quando hai smesso di fissarmi puoi stringermi la mano.”
Diventai ancora più rossa e allungai la mano a stringere la sua. Aveva una presa salda e forte.
Era così perfetto che sentivo le gambe cedermi. Mi risedetti e presi un po’ di respiro. Lui si sedette davanti a me.
“Hai mangiato solo una mela?”
Si stava riferendo a me. Cosa dovevo fare? Alzare la testa? Guardarlo negli occhi e rischiare di farfugliare qualcosa di insensato? Presi coraggio e lo guardai.
“Sì, oggi non ho fame, va beh Lisa, ci vediamo all’uscita.”
La guardai e cercai di far scendere il mio colorito rosso.
“Okay, a dopo.”
Scappai via dalla mensa e appena fuori presi una bella boccata d’aria.
“Hope!”
Mio Dio, perché mi aveva seguito? Mi voltai di scatto e lo vidi avvinarsi a me con passo sicuro.
“Hai lasciato le cuffie sul tavolo.”
“Oh Dio, grazie!”
Senza le mie cuffie non sarei mai sopravissuta a una giornata in biblioteca. Gliele presi di mano e lo ringraziai ancora. Poi scomparse.
Se la mia amicizia con Lisa doveva nascere dovevo mettere dei paletti. Come, per esempio, fare in modo di non vedere suo fratello quando ero con lei. Mi sarebbe venuto un colpo al cuore per quel ragazzo. Negli occhi, negli occhi aveva qualcosa che mi terrorizzava. Li avevo guardati per qualche secondo ma avevo già scorto quel particolare. Non era un ragazzo normale lui. No.
Dovevo stargli lontana.
 
 

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Angolo mio.
Okay, è la prima ff che scrivo dopo taanto tempo, sono un po' arruginita ma spero vi piacci!! Recensite, dai. <3 VE SE AMA TANTO <3
  
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