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Autore: Aliceinwonderland1995    15/12/2014    2 recensioni
L'amore è un gioco, ti va di giocare?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Due giorni 
Avevo passato gli ultimi due giorni a guardare quel numero sul telefono, ero indecisa, non sapevo se chiamarlo o meno. Niall era un ragazzo davvero carino, e io mi conoscevo fin troppo bene, certo ero lì per cambiare, ma davvero possiamo cambiare quei lati di noi che non ci piacciono così semplicemente? Io non penso. Non volevo fare nessuna cazzata, così rimandavo ogni volta la chiamata. Mi ripetevo che aspettare un poco non sarebbe stata poi una decisione così pessima. E avevo davvero resisto, per due giorni. Ma quella sera le cose erano diverse, ero ad una festa, ubriaca, e mi sentivo fin troppo sincera. Le mie amiche mi avevano convinta ad andare a quella festa e adesso non ero più capace neanche di alzarmi e camminare in modo quanto meno decente. La testa mi girava in modo pazzesco e sentivo che stava per scoppiarmi. Così mi spostai malamente in giardino e mi sedetti su una sdraio a bordo piscina, respirai profondamente, cercando di calmarmi, non trovavo le mie amiche, sicuramente erano anche loro ubriache chissà dove. Dopo qualche minuto stavo leggermente meglio, e continuavo a pensare al biondino. Al suo modo tenero di ridere, buttando la testa all'indietro come un bambino. Avevo avuto un sacco di ex, tutte storie finite con urla e addii veloci, storielle stupide e insignificanti, finite solo per colpa mia. Perché sono sempre stata solo una stronzetta lunatica, che un giorno ti ama e l'indomani non più. 
Il biondo era una tentazione, una come le tante avute in passato, però aveva gli occhi più belli di tutti quanti, erano occhi sinceri. Lo volevo. 
Presi il telefono, erano le 4:00 del Mattino, ma ero ubriaca e poco importava l'ora in quel momento. Lo chiamai. Il telefono squillò per qualche secondo e io risi sotto i baffi, come solo le stupide ubriache riescono a fare. 
"Pronto" senti il biondo biascicare a causa del sonno 
"Ciao Niall" Risi io 
"Isabella?" Chiese con tono sorpreso e sconvolto 
"Proprio io" 
"Sei ubriaca?" Chiese lui 
"Mi stai spiando?" 
"No, ma il tuo tono di voce me lo fa intuire. E poi sono le 4:00 del mattino! Dove sei?"
"A una festa" 
"Isabella, torna a casa" 
"Mi piacerebbe" dissi sbottando a ridere 
"Che vuoi dire?" 
"Non ho le forze e non trovo le mie amiche. Aspetterò" 
"Aspetterai cosa?"
"Te" 
"Me?" 
"Si"
"Dimmi dove sei! Ti vengo a prendere" 
"Non so dove sono. È una festa! Sai che non conosco Londra" 
"E come ti trovo?"
"Non devi trovarmi Niall! Aspetterò un po' e vedrò di trovare le mie amiche" 
"C'è qualcuno li con te?" 
"Si. Perché?" 
"Passamelo" 
"Non vuoi parlare con me?" Chiesi triste 
"Si che voglio parlare con te! Ma intanto vorrei capire dove ti trovi. Passami qualcuno" 
"Rilassati biondino! Ti passo un ragazzo qui" 
"Brava" 
Presi il telefono e lo passai a un ragazzo che si trovava seduto due sdraio più in là, il ragazzo prese il telefono un po confuso e rispose. Parlarono un po e poi staccò la chiamata. 
"Vieni con me. Il tuo ragazzo sta venendo a prenderti" 
"Il mio ragazzo? Non ho nessun ragazzo" 
Fece finta di non ascoltare e mi portò verso l'uscita. Aspettammo li per un quarto d'ora circa e Niall si presentò davanti questa enorme casa con la sua auto nera. Scese veloce, ringraziò il ragazzo e mi prese in braccio. 
"Fammi scendere" urlai io 
"No" 
Mi mise seduta e chiuse lo sportello nervosamente.  Salii sul lato del guidatore e parti. 
"Dove abiti?" 
"32 street Yard" 
"Perché ti sei ridotta così?" 
"Era una festa Niall. Alle feste ci si riduce sempre così"  Risi io 
"Non è vero" 
"Tu non mi conosci" dissi maliziosa, avvicinandomi a lui 
"Sai Niall, tu mi piaci! Somigli tanto al mio prossimo errore" 
"Sei ubriaca" 
"Ubriaca, ma sincera!" 
Non rispose 
"Perché sei venuto a prendermi?" Dissi non appena arrivammo davanti casa 
"Non potevo lasciarti sola in queste condizioni" 
"Interessante il mondo in cui ti sei adoperato per salvarmi" dissi avvicinandomi a lui, ero a un centimetro dalle sue labbra 
"Forse non dovevo" 
"Si, che dovevi" 
"Isabella, va a casa" 
"Sali con me" 
"Sei ubriaca" 
Gli sfiorai piano le labbra, e gli diedi un bacio leggero 
"Da ubriachi è tutto semplice sai? Gli ubriachi riescono ad essere stessi e a fare quello che sentono di fare. E io sento di voler passare la serata con te" 
Lui sembrava tentato ma resisteva, mi allontanò un po 
"Non farmi pentire di essere venuto a prenderti" 
"Lasciati andare Niall" dissi baciandolo, lui ricambiò ma poi si fermò. 
"Isa, scendi. Ti prego" 
"Uffa! Ok. Ciao Niall" dissi nervosa, sbattendo lo sportello. 
Salii in casa e sprofondai in un sonno lunghissimo.
L'indomani mi svegliai confusa e frastornata, ricordavo molte cose della sera prima e mi sentii terribilmente a disagio. Perché mi ero comportata in quel modo con Niall? Ero stata un stupida. Guardai l'orologio, erano le 15:00.. Avevo dormito un sacco. 
Presi il telefono e chiamai Niall. 
Il telefono squillava ma il biondo non rispondeva. Chissà cosa pensava adesso di me! 
Gli mandi un mess
"Ciao Biondo. 
Scusa tanto per ieri. Ero ubriaca! Non volevo, davvero. Chissà cosa penserai adesso di me. Ho bisogno di chiederti scusa! Chiamami quando puoi. 
Isa" 
Inviai il messaggio e mi infilai sotto la doccia, sperando che il getto caldo riuscisse a calmarmi. Io ero sempre stata un'esperta nel fare cazzate! 
 
Salve ragazze, 
Ecco che adesso iniziamo a conoscere la vera Isabella, che non è esattamente una brava ragazza. 
Spero il capitolo vi sia piaciuto!:) 
Mi raccomando, recensite :) 
Un bacio :* 
  
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