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Autore: Shary_Leonetta    15/12/2014    1 recensioni
Amore, musica e passione: questa sono io! Violetta è arrivata da poco a Buenos Aires dopo tanti anni e incontra nuove persone facendo tante amicizie e vivendo moltissime esperienze. ma incontra anche il primo amore! Ma intanto ci sono anche le avventure del papà German con la zia Angie e dei due lavoratori di casa, ovvero Roberto e Olga.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Angie, German, Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Eccoci seduti tutti a pranzo, oggi Olga aveva preparato le penne con panna e prosciutto e di secondo la carne ai ferri…aaaah ma aveva fatto anche il tiramisù! Infatti Roberto disse subito “Oh Olga finalmente il tuo gustosissimo tiramisù” e subito stava per prenderne un pezzo quando Olga gli diede un leggero schiaffo sulla mano e arrabbiata disse “Roberto! Tu non hai mai un minimo di cognizione! Prima loro e poi tu! Imbranato!” e si voltò di scatto per andare a prendere i piattini da dessert e Roberto si sedette zittito. Intanto io iniziai, un po’ impaurita per la reazione di papà, il mio discorsetto. “ehm papà…” lui diede un’occhiata a zia Angie e mi rispose “sì dimmi tesoro” ed io “ehm vedi… oggi mi è arrivata una lettera con scritto che lo Studio…In…On…But…” uff non mi ricordavo! Infatti intervenne zia Angie “On Beat” e papà la fulminò con lo sguardo ma io ripresi “sì ecco, lo studio On Beat! Beh mi ha mandato un invito a partecipare ai provini” e prima che finissi la frase lui subito mi interruppe dicendomi “scordatelo Violetta” e cercando di stare calma ribattei “papà aspetta, lasciami finire di spiegare…” ma lui di nuovo interrompendomi “ho detto di no Violetta! Basta così” e allora io offesa mi alzai e dissi “sei sempre il solito! Quando devo ascoltarti io allora devo stare zitta e sentire quello che hai da dirmi che sia bello o brutto! Tu invece mai una volta che mi ascolti..eppure dici che sono la cosa più importante della tua vita!” mi resi conto che stavo un po’ urlando e incrociai le braccia al petto e zia provò a dire “beh German provi a…” ma lui sbuffando e alzandosi di scatto “adesso basta! Qui dentro decido io e la risposta è no! Punto! Ora siediti e finisci il dolce” ma io ero arrabbiatissima, non perché mi aveva detto di no ma perché non mi ha nemmeno ascoltata! “no papà me ne vado in camera a piangere come il mio solito! Finiscilo tu il dolce!” e corsi su in camera prima di sbattere la porta papà urlò “VIOLETTA CASTILLO!” ma io niente, mi buttai sul letto e piangere. Nel frattempo di sotto Olga disse “Signor German, perché non prova ad ascoltare quello che ha dirle sua figlia? Magari è davvero importante per lei” e Roberto disse “Beh German, sa quanto mi costi dare ragione ad Olga…” e Olga si mise con le mani a pugno ai fianchi e disse “che vorresti dire Roberto?” e lui rispose “niente Olga, comunque…seriamente provi ad ascoltare Violetta” e zia Angie subito disse “no non serve provare a spiegargli, tanto quest’uomo non capisce quello che una persona prova a dire e a spiegare” e sbattendo il tovagliolo sul tavolo uscì dalla porta della cucina con il braccio sinistro appoggiato al petto e quello destro appoggiato al sinistro con la mano sulla fronte… papà scattò in piedi e corse dietro a zia Angie e disse urlando “le ripeto che non le permetto di rivolgersi così a me, ha capito o devo farle un disegno?” e lei rispose arrabbiata “e lei ha bisogno un tema per capire che sua figlia ha bisogno di essere ascoltata dal proprio papà? Lei è testardo e basta! Il passato fa parte del passato! Violetta ha 17 anni ormai…ma è sicuramente più matura di lei che è adulto e vaccinato!” zia stava per rientrare in casa quando papà di nuovo la fece voltare prendendole il braccio e disse “non si perm…” ma zia gli diede uno schiaffone in pieno viso sulla guancia destra e papà la guardò poi le diede un bacio profondo ma zia si staccò dopo pochissimo e disse “certo che lei ha proprio una faccia tosta! Veda di pensare a quello che le ho detto German, è ora che si inizi a svegliare un po’!” e rientrarono entrambi… erano le 14.00 e zia Angie era sul divano a leggere dei fascicoli su microfoni e strumenti vari, immagino per lo studio…papà era in ufficio molto pensieroso, Olga e Roberto erano andati a fare la spesa, mentre io mi ero fatta una doccia e indossai una gonna lunga dietro e corta davanti lilla, una maglia bianca a pipistrello e un paio di sandali semplici e anch’essi bianchi. Stavo per scendere ma aprendo la porta vidi papà andare vicino a zia e lei subito disse “che vuole ora? Non posso neanche più sedermi e leggere? Ah già, forse perché sono fascicoli riguardanti lo Studio” ma papà improvvisamente disse “Accetto” zia si voltò di stacco dicendo “che ha detto scusi?” e papà “ho detto che accetto..oggi alle 15 mia figlia sarà a fare i provini, se è questo che vuole” e zia Angie involontariamente lo abbracciò e una volta distaccati gli prese le mani e gli disse “le serviva farla soffrire e urlarmi in faccia per farglielo entrare in testa?” e lui rise mentre io corsi subito di sotto buttandomi tra zia e papà e abbracciai entrambi, poi mi voltai verso papà e con un forte bacio sulla guancia sinistra gli dissi “solo una cosa papà… grazie! Ti voglio bene” e lui felice rispose “anche io Vilu…ma tutto ciò ovviamente ad una condizione” io e zia ci guardammo e a bassa voce dicemmo insieme “ovviamente” e papà “beh Angie accompagnerà sempre lei mia figlia allo Studio e le starà sempre accanto! Intesi?” io e zia di nuovo insieme pienamente felici annuimmo dicendo “Intesi!” e felici ci abbracciamo di nuovo, nel frattempo arrivarono Olga e Roberto che entrarono dalla porta della cucina e avevano visto e sentito tutto, infatti applaudirono con un grande sorriso!
   
 
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