Crossover
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Autore: Suikotsu    08/11/2008    2 recensioni
Un malvagio negromante cerca di impossessarsi degli artefatti più potenti del creato per realizzare i suoi diabolici scopi: quattro eroi, riuniti dalla volontà degli dei, uniranno le loro forze per sconfiggere lui ed i suoi spietati generali. Mentre la guerra infuria, un potentissimo elfo corrotto, seguendo la volontà del suo dio, ha liberato un terrificante esercito di demoni, per poi stringere un'alleanza con gli elfi oscuri.
Questa è la mia prima fic: all’inizio sembrerà un po’ banale, ma ci saranno numerosi personaggi e alcuni colpi di scena; consigliata a chiunque piacciano le storie ricche di combattimenti. Se vi ho incuriosito leggete, e lasciate un commentino!(ma non siate troppo severi)
Ho messo “non per stomaci delicati” perché le scene di combattimento spesso sono violente.
Importante: se dovessi commettere dei plagi fatemelo sapere. Grazie!
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anime/Manga, Libri, Videogiochi
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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CAPITOLO 41: IL DEMONE DELL'INFERNO


"Forza, svegliatevi."
La voce di Scar destò i quattro dal loro sonno.
"Yahw!" - sbadigliò Zhai - "La tempesta è già passata?"
"Sì. Non è durata molto, quindi possiamo procedere."
I cinque portarono fuori le loro cavalcature e si guardarono intorno: non c'erano segni evidenti di ciò che era passato.
"Da quella parte." - spiegò la guida indicando la via.
"Speriamo di non incontrare altri inconvenienti."- disse Rannek.
"Da quelle parti invece si trovano molti aracnoidi. Mi sono spinto fin lì solo una volta, ma so benissimo la strada."
"Allora sarà bene prepararsi." - rispose lo spadaccino sguainando la sua arma.
Ma nonostante le ore passassero nessuna bestia si fece vedere.
"Strano. Molto strano. Dove sono finiti?"
"Forse se ne sono andati da un'altra parte." - suppose Drizzt.
"No. Non abbandonano il territorio così facilemente. Di solito se ne vanno quando..."
"Quando?"
La voce dell'uomo si fece carica di preoccupazione.
"...quando qualcosa di più forte li spaventa."
"E cosa può essere così potente? L'abbiamo visto un aracnoide, non è debole!"
Qualcosa si mosse a poche decine di metri da loro. I due elfi se ne accorsero.
"Sta arrivando qualcosa! Tutti alle armi! Mettete al sicuro i chocobo!"
Scar portò gli animali dietro ad una roccia, ed Illius li addormentò e creò una barriera intorno a loro, come aveva fatto con i cavalli.
"Arriva!"
Da sotto la sabbia sbucò una creatura vestita interamente di nero, con un teschio come volto e armata di una falce.
L'arma mancò Zhai di pochi centimetri.
Il demone emise alcuni versi spettrali.
"Tuono blu!"
Il colpo di Illius centrò in pieno il demone, distruggendolo.
"Beh? Tutto qui?"
Il mago fissò un istante il teschio grigio, l'unica cosa rimasta intatta assieme alla falce.
"No. Ho paura che questo fosse solo un esploratore."
I quattro udirono grida spettrali attorno a loro.
"Pare che siamo circondati."
"Questa volta non abbiamo le armature. Quindi dovremo fare più attenzione."
Cinque demoni identici al primo assaltarono il gruppo: le armi degli eroi si incrociarono con le falci dei mostri, mentre Scar dovette indietreggiare per schivare gli assalti.
"Non ci faremo battere così!"
Con un rapido movimento Zhai deviò l'arma del nemico e lo decapitò; il teschio rotolò via, mentre il corpo si trasformò in sabbia.
"Che razza di mostri sono?" - chiese Drizzt mettendosi schiena contro schiena ad Illius.
"Dei demoni. Ma non demoni qualsiasi. Questi mostri un tempo erano i cancellieri degli Inferi. Spero di sbagliare, ma credo che ce li abbia inviati contro un dio!"
"Cosa?!"
Nessuno si sarebbe aspettato una cosa simile, ma i guerrieri non si persero d'animo.
"Beh, noi ci opporremo agli dei! Schegge di ghiaccio!"
Le stalattiti perforarono altri demoni, uccidendoli.
I quattro si riunirono.
"Non è stato difficile."
"Ehi! Dov'è Scar?"
"Sono qui." - disse l'uomo raggiungendo il gruppo e lasciandosi alle spalle tre falci e altrettanti teschi.
"Ora dobbiamo..."
La terra cominciò a tremare, poi sbucò un demone che fece volare per aria i cinque; quando aprirono gli occhi, videro un mostro simile a quelli sconfitti, ma il teschio era bianco ed era alto cinque metri.
"Un...un'anticamera infernale!" - disse Illius stupito - "Un essere che era temuto anche dai demoni dell'Inferno!"
Il demone fece roteare la gigantesca falce, poi si fece circondare da una decina di sottoposti che attaccarono, mentre lui si avventò su Rannek.
Lo spadaccino parò alcuni colpi, ma l'avversario ero troppo potente.
"Ti aiuto io!" - si unì Illius creando una barriera.
Il mostro sferrò alcuni colpi, poi si fermò: i suoi occhi vuoti divennero rosso fuoco.
"Ombra della falce!" - ruggì.
Il colpo sferrato con l'arma sfondò la barriera e tramortì i due.
Scar nel frattempo era alle prese con tre nemici: ne allontanò uno con un pugno, fece esplodere il secondo e bloccò la terza falce con le mani.
"Devo aiutarli! Non posso lasciarli morire!"
Con un rapido movimento strappò l'arma e la piantò nel teschio del demone, rompendolo in due, poi mise la mano sul petto dell'ultimo e lo distrusse.
"Sto arrivando!" - gridò prendendo il demone alle spalle. Tuttavia il colpo lo fece solo barcollare in avanti.
"C...cosa...ma come..."
L'anticamera infernale si voltò verso l'umano, lo afferrò e lo lanciò via con facilità.
"Muori!"
Zhai con un balzo tentò di tagliarli la testa, ma il demone scomparve.
"Dov'è finito?"
"Ha il potere di scomparire! State in guardia!" - ammonì Illius.
Un istante dopo ricomparve e facendo roteare l'arma travolse i tre guerrieri.
"Abbiamo davanti un avversario formidabile." - comprese Drizzt dopo aver finito l'ultimo demone minore.
"Lasciali stare! Battiti con me!"
Il mostro si voltò e lo fissò qualche istante, poi si diresse verso di lui con l'arma alzata.
"Scudo di ghiaccio!"
I colpi vennero parati.
"Ombra della falce!"
Lo scudo andò in frantumi.
L'anticamera infernale tentò un colpo, ma Drizzt rotolò di lato e poi saltò sull'arma, correndo verso il volto del mostro e colpendolo in pieno.
"E adesso...cerchio di fuoco!"
Delle piccole fiammelle circondarono il demone, poi cominciarono a girare e lo avvolsero.
"Avanti!" - lo incitò - "Non sai fare di meglio?"
Con  un grido spettrale il mostro si liberò e colpì Drizzt, alzandolo di peso e sbattendolo a terra.
Il demone alzò la falce, che calò emettendo un grido di trionfo.
Il sangue schizzò sul suo abito. Ma non era il sangue dell'elfo.
"SCAR!"- gridò il drow.
L'umano tenne stretta la falce, e, facendo appello a tutti i suoi poteri, la spezzò.
Un istante dopo si accasciò a terra; attorno a lui si formò una pozza di sangue.
"No...no...no..." - balbettò Drizzt.
Il mostro di sabbia alzò ciò che restava della sua arma.
"La pagherai...LA PAGHERAI!"
Il drow si alzò: i suoi occhi ardevano di determinazione.
"LINGUAGGIO NERO!"
Un'ondata di energia negativa, più nera dell'abito stesso del demone, lo investì in pieno con una potenza spaventosa, spazzandolo via senza lasciarli alcuna via di scampo. 
Drizzt cadde in ginocchio e rimase in uno stato di semi-incoscienza; non seppe per quanto tempo rimase così, se per giorni, per ore, o per pochi minuti. Poteva essere un'eternità o un attimo.
"Drizzt! Rispondimi!" - lo stava scuotendo Zhai.
"Zhai...sono sveglio, tranquilla!"
"Mi fai sempre preoccupare! E Scar?"
L'elfo sussultò e si voltò verso la guida, che giaceva a terra con al suo fianco Rannek e Illius.
"Avanti stregone! Che aspetti a guarirlo?"
Il mago fissò la lama.
"Non posso." - rispose lo stregone con un filo di voce.
"Come non puoi?! Morirà!"
"Quella lama appartiene ad un'anticamera infernale, uno dei demoni più letali. Le sue ferite non si possono rimarginare."
"Che cosa?!"
"Ehi...non litigate..." - disse Scar.
"Non preoccuparti! Vedrai che ti aiuteremo."
"No. Non c'è niente da fare. Raggiungerò mio fratello e i miei genitori. Io...ho compiuto la mia missione..."
"Missione?"
"Sì. Ho avuto una visione. Gli dei, in un sogno, mi hanno comandato di guidare quattro stranieri attraverso il deserto. Quando vi ho visti, ho capito subito che eravate voi. Per questo ho accettato senza esitare. Non ve l'ho detto perché...non ce n'era motivo, e poi...mi avreste creduto?"
L'umano tossì, sputando del sangue.

"Ora dovrete proseguire verso est. Riuscirete in breve ad arrivare alla fine. E non abbiate paura. Di grandi pericoli non ce ne saranno. Ora andate. Lasciatemi qui, o se preferite bruciatemi e spargete le mie ceneri al vento, sempre che riusciate a raccoglierle. E riprendetevi pure i soldi. Ad un morto non servono." - aggiunse restituendoli.
Pochi istanti dopo alzò la testa al cielo. Sentì la morte che si stava avvicinando.
"Madre, padre, fratello..." - pensò - "Sto arrivando."
Fu il suo ultimo pensiero. Un istante dopo la sua vita si spense tra le braccia di Rannek, col sorriso sulle labbra.
Il guerriero chiamò il suo nome più volte, inutilmente.
"È morto per salvarmi." - pensò Drizzt.
Il drow appoggiò le mani sul corpo.
"Che tu possa riposare in pace. Ora eseguiamo le sue ultime volontà. Levitazione."
Il cadavere si sollevò da terra.
"Vai, Illius."
Una vampata di fuoco avvolse il corpo, consumandolo, e il vento portò via pian piano le ceneri.
I quattro recitarono una breve preghiera, poi andarono a prendere i chocobo.
"Il nostro viaggio è quasi finito. Non possiamo arrenderci ora." - disse Rannek.
"E allora andiamo! Non rendiamo inutile il suo sacrificio!"
Determinati come non mai, i quattro partirono verso la fine del deserto.




Mi dispiace per Scar. E a voi? Ci vediamo al prossimo capitolo, intitolato "LA FORZA DI ILLIDAN".

Ringrazio:
XBankotsu: He, dopo quello che gli è successo con Zhai avrebbe dovuto imparare qualcosa!
XIllidan: Ora lo sai. Contento?
  
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