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Autore: chicchia99    16/12/2014    2 recensioni
tratto dal testo:
"chi sei?"Anche la sua voce era molto famigliare ma sapevo che non poteva essere lui.
"io son..." Proprio nel momento in cui stavo per rispondere, vidi Karen sbucare dalla porta della cucina e venire con sguardo furioso verso il ragazzo.
"Liam ma sei stupido? Sai che ora sei famoso,non puoi aprire la porta come se niente fosse! Menomale che è solo Kaith ,altrimenti... " Il mio cuore perse un battito. Quello era davvero Liam?
Notai la sua espressione cambiare e trasformarsi in una faccia sconvolta,come la mia d'altronde...
"e ora che aspetti a farla entrare?" Disse Karen ancora leggermente irritata.
Dopo qualche secondo in cui Liam non fece altro se non soffermarsi ad osservarmi per bene,decise finalmente di spostarsi e permettermi di entrare.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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My last first kiss



I  know someday you’ll have a beautiful life,

I know you’ll be a sun in somebody else’s sky,

But why,

Why can’t it be, can’t it be mine?

 
 
“Sai…forse avevi ragione, Alex non è poi così male…”proferii ricordandomi del giorno prima passato in sua compagnia.
Lui mi guardò all’inizio un po’ spaesato e poi riuscì a vedere nei suoi occhi un accenno di delusione, che però
venne subito camuffato da un sorriso tirato.

“Visto? Te lo avevo detto che alla fine era un bravo ragazzo” ero indecisa sull’espressione che feci
in quel momento, ma la mia faccia fece divertire Liam.

“Questo però non cancella quello che ti abbia fatto passare!” esclamai ripensando
alle prepotenze di Alex su Liam.

“Non importa…ora è cambiato.” Disse con calma il castano al mio fianco.
Eravamo entrambi distesi sul suo letto da più di due ore e entrambi eravamo intenti a guardare il soffitto.
Ebbi l’istinto di girare il volto verso di lui e assaporare nuovamente con lo sguardo, i tratti del suo profilo.
Era da qualche giorno che, sia io che Liam, avevamo assunto atteggiamenti leggermente diversi dal normale.
Prima non facevo molto caso a lui, al suo aspetto fisico, al suo carattere dolce e gentile. Prima mi limitavo semplicemente ad essere felice della sua compagnia, mentre ora…ora sentivo che qualcosa stava cambiando.

“Mi canti una canzone?” domandai continuando a tenere lo sguardo sulla sua mascella.
Lo vidi mordersi il labbro inferiore prima di parlare.

“Forse non è il caso Kaith, non ne ho voglia”
Qualcosa non andava, Liam non si era mai rifiutato di cantare per me fino ad allora.

“Perché non mi guardi negli occhi, Liam?” quasi lo urlai, ma non potei farne a meno.
Da quando era iniziata la conversazione, il ragazzo al mio fianco, non aveva mai smesso,
nemmeno per un secondo, di guardare il soffitto.

Mi sedetti sul letto, ma lui sembrò non rendersi conto neanche di quello.
Quasi pensai di essere diventata invisibile, o forse, semplicemente Liam stava solo cercando di allontanarsi da me.
Forse il cambiamento che stava avvenendo in entrambi era solo un campanello che cercava di
dirci che ormai eravamo troppo diversi per essere ancora così legati.

Scacciai all’istante l’idea insinuatasi nella mia mente.

Io e Liam non ci saremmo mai separati.

Lui continuò a ignorarmi e un moto di rabbia mi indusse ad allungarmi sopra di lui così che non
potesse fare a meno di guardarmi.

Mi resi conto dello sbaglio che avevo fatto troppo tardi.

Non avevo previsto il batticuore che si sarebbe creato a una simile distanza
dalle sue labbra, dai suoi occhi…

Mi ero all’improvviso persa nei suoi occhi e, ne ero certa, anche lui lo stava facendo.

‘Dio! Cosa cazzo ho fatto’ pensai mentre i tratti del mio viso, che fino a qualche secondo fa erano tirati
e duri, si scioglievano come ghiaccio al sole, stando a quei pochi centimetri di distanza.

Liam avvicinò ancora di più il viso verso il mio, e fu allora che i nostri
nasi si scontrarono e le nostre labbra si sfiorarono.

Ma qualcosa, forse il buonsenso che era ancora in me, oppure la paura che Liam scoprisse che
non avessi mai baciato nessuno, mi spinse ad allontanarmi da lui e a correre disperatamente fuori dalla sua camera.

Avevo rovinato tutto.
Ora non sarei più riuscita a guardarlo senza vergogna, ma ancora di più mi
pentivo di non averlo fatto, di non averlo baciato.
Il solo sfiorare le sue labbra mi aveva lasciato una sensazione indescrivibile.

Appena uscii da casa sua mi ritrovai proprio a sfiorarle.
Quelle labbra che avevano quasi cambiato tutto.
Quelle labbra che avevano quasi baciato Liam.
Quelle labbra che ardevano del desiderio di assaporarlo.

Eppure tutto quanto il giorno dopo sembrò volare via col vento. Lui non aveva nemmeno accennato a
parlare dell’argomento e anzi , cercava proprio di ignorarlo.
Io però non ero brava come lui e non riuscii ad non essere in imbarazzo col ragazzo.
I giorni passarono e tutto sembrò tornare alla normalità, finchè non fu proprio lui a ricacciare l’argomento.

 Certo, lo fece indirettamente, ma preferii fosse stato diretto, poiché la domanda che
mi venne posta mi fece solo vergognare da morire.

“A chi hai dato il tuo primo bacio?” ormai avevo più di quindici anni eppure le mie labbra non erano mai state veramente toccate. Rispondere a quella domanda mi fece sentire malissimo.
Non potevo dire a Liam la verità, perciò l’unica cosa da fare fu
inventarmi una balla grande quanto una casa.

“Un ragazzo italiano, si chiamava Carlo. Siamo stati insieme per un po’,ma poi abbiamo
capito che eravamo troppo diversi ”

“Tu?” chiesi consapevole che invece a Liam non sarebbe toccato mentire.

“Una ragazza francese, si chiamava Jessy Hill”
riuscii a sentire il cuore spezzarsi.

“Sai…credo che avrei dovuto aspettare di più, affidare una delle cose
più importanti della vita, a una persona…speciale” speravo con tutto il cuore che
dicesse ‘a una persona come te’, eppure dovetti accontentarmi del legame di amicizia che c’era
fra noi due.

“Perché dici così?” sperai ancora una volta che dicesse che
avrebbe voluto che accadesse con me, e mi illusi ancora una volta.

“Beh…la mia fama non è certo una cosa positiva, essere vittima di
bullismo non ha mai aiutato nessuno… e a lei faceva schifo baciare
uno come…uno come me.”

E fu proprio in quel momento che qualcosa di impossibile successe.

Mi precipitai da lui, e fu lì, che davvero, per la prima volta, diedi il mio primo bacio.

Fu più strano di quanto avessi mai immaginato, non so se per il bacio in sé, per il fatto che l’avessi
donato al mio migliore amico o se perché fossi stata proprio io a fare il primo passo.

Ma fu strano. Strano e…assurdamente piacevole.

“Io ho appena baciato uno come te…” riuscì a dire mentre un sorriso spontaneo mi nasceva sulle labbra ancora bagnate.

Lui sembrò aver appena assistito all’Apocalisse, e solo dopo diversi secondi lo vidi  finalmente sorridere.
Un sorriso fatto col cuore, uno di quei sorrisi che non potranno mai essere ripetuti.
 E la consapevolezza di averlo reso tanto felice riuscì solamente a farmi sentire come se la ragione della mia nascita fosse stata proprio quella: poter creare il sorriso che ancora per qualche istante, rimase stampato sul viso del castano.

Io avevo appena dato donato il mio primo bacio a una delle persone più importanti della mia vita.

Io avevo appena baciato Liam Payne.

 
TATATATATATA
Eccomi tornata!!! sta volta sono persino in anticipoooo!! Sarà stato un miracolo? No, vi assicuro che l'unico miracolo qua in mezzo è la dolcissima Ninilla *-*
Ti ringrazio tanto per la recenzione e sono felice che per alcuni (forse) sia importante la mia ff.
 Perciò sto riflettendo meglio sulla mia decisione e magari allunghero la storia.
Per ora però non c'è ancora nessuna certezza dato che i capitoli vengono tutti scritti al momento dell'aggiornamento.
Anyway grazie a tutti.
Un grande bacio, la vostra piccola
chicchia99 

 
  
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