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Autore: Hil 89    08/11/2008    2 recensioni
Ciao gente! Eccomi qui con un'altra storia. Ormai sono arrivata al 60esimo capito e il titolo è rimasto lo stesso, quindi non lo cambio più! Comunque è il settimo anno per il mitico trio, ma l'arrivo di Lucas Flatts sconvolgerà la vita di una grifoncina in particolare... Nello stesso tempo l'arrivo di altri misteriosi personaggi, sia buoni che cattivi, movimenteranno il settimo anno ad Hogwarts e forse porranno la parola fine su quella guerra che dura da molti anni!..Mi raccomando, commentate! Baci HiL
Genere: Romantico, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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69.        Corsa contro il tempo




Stat sua cuique dies


Ognuno ha il suo giorno





Hermione Jane Granger teneva gli occhi fissi in quelli scuri di Mike Broms, le immagini scorrevano veloci nella sua mente. Erano immagini all’inizio sfuocate, poi con più impegno ed attenzione diventavano sempre più nitide, chiare.
Con poche immagini il mezzo demone le aveva spiegato il grande potere che racchiudeva dentro di se, il potere di un puro di cuore. Un dono, era così che veniva mostrato, un grande dono a dire la verità. Non le permetteva solo di sviluppare più facilmente le sue capacità intuitive, ma le dava anche la possibilità di raggiungere livelli più alti di magia, anche con il minomo sforzo. Ecco spiegato perché era cosi brillante. Certo questo veniva anche alimentato dalla sua buona volontà, ma non toglieva il fatto che parte del merito veniva dato dal suo dono.
Non ne nascevano tanti di maghi o streghe puri di cuore, ed era ancora più strano che accadesse ad una mezzosangue con genitori babbani.
“E’ strano, non impossibile” disse Mike con un mezzo sorriso.
Hermione non rispose, rimase concentrata sulle immagini che vedeva scorrere nella sua mente, ma non potè evitare di sorridere.
“Abbiamo passato la parte più facile Occhi d’Oro” continuò il mezzo demone, “Adesso devo metterti in guardia sui poteri di quella donna”.
La grifoncina lo guardò attenta, non riuscì a staccare gli occhi da quelli del giovane, erano magnetici. Talmente profondi da perdersi.
“Ti ascolto”
“Devi sapere che non tutti i demoni sono uguali, l’avrai anche intuito osservando me e mio padre. Certo, venendo dalla stessa famiglia, la differenza non si nota, se non da un occhi veramente critico”
“Cosa avete di diverso?” chiese, la curiosità aveva fatto capolino nella sua testa.
“La forza” rispose semplicemente il ragazzo, “Io sono più forte di mio padre, perché nelle mie vene scorre sangue misto. Sangue di demone e sangue umano. Certo mio padre è molto forte, uno dei demoni più forti in tutto il mondo, anche perché è riuscito a diventarlo grazie alle sue sole forze. Non come quella parassita” si lasciò sfuggire Mike.
“Tu sai come Liz sia riuscita a diventare una mezzo demone?”
“Ho un’idea, che non ho rivelato a mio padre. Non ne sono certo, però se vuole la tua anima per concludere il processo di trasformazione, vuol dire che ha già assorbito un’anima di un puro di cuore, o almeno un’anima che aveva qualcosa di speciale”
Tua madre” sussurrò la grifondoro.
“Lo penso anch’io. Mia madre quando mi portava in grembo ha assorbito una parte demoniaca, che è scomparsa lentamente dopo avermi dato alla luce. Lei avrebbe potuto rubargliela subito dopo il parto, quando era ancora debole. E credo anche che sia stato proprio questo a farla morire. Non è morta per lo sforzo del parto. Certo non deve essere stata una passeggiata, ma non credo che sia stata la causa della sua scomparsa”
Hermione fisso il mezzo demone sconvolta. Non sapeva cosa dire. Era rimasta senza parole dopo quella rivelazione.
“Comunque” si riscosse il ragazzo, “Non siamo qui per parlare di mia madre”
Lei annuì brevemente e ritornò a prestargli la sua totale attenzione.
“Come ti stavo spiegando, i demoni non sono tutti uguali. Lei è diversa da noi. Ha una forza molto grande, non so dire quanto grande, ma lo è. È molto forte, di certo più di un mago normale. Credo che sia anche questo che abbia attirato il Lord Oscuro, anche se ancora non mi è chiaro come diavolo abbia fatto a tenerla sotto il suo controllo. Comunque uno dei poteri principali di un mezzo demone è proprio la capacità di entrare nelle mente altrui. Io posso guardare nei ricordi, rievocarli, leggere nel pensiero, comunicare attraverso la mente e trasmettere immagini con la forza del pensiero. Mio padre invece è in grado di comunicare con il pensiero, non riesce a rievocare un ricordo se non con il mio aiuto. La nostra capacità di apprendimento è più veloce, ci basta vedere un incantesimo una sola volta per saperlo fare alla perfezione. Inoltre non abbiamo bisogno della bacchetta, alcuni la usano per comodità, ma non è indispensabile. La magia riusciamo a farle defluire dalle mani, dagli occhi e con la telecinesi”
“Magia non verbale”
“Esattamente”
“E io..” chiese debolmente, “Come faccio a contrastarla. Sembra non avere punti deboli”
“Per questo ci sono io”
Mike fece un ghigno osservando lo sguardo stranito della ragazza, “Ti aiuterò, Occhi d’Oro, non ti preoccupare. Non ti lascio da sola”. Lo sguardo del mezzo denome era serio, Hermione lo vide per la prima volta sotto quell’aspetto, l’aveva sempre definito un bastardo cinico, ma doveva ammettere che in quel momento le stava trasmettendo un po’ di sicurezza.
“D’accordo” disse più convinta, “Dimmi tutto quello che devo sapere per contrastarla”.
Sulle labbra di Mike nacque un sorriso compiaciuto, poi iniziò a spiegarle tutto quello che doveva sapere.

I Mangiamorte ormai stavano avanzando velocemente verso il castello, dopo aver dato alle fiamme il piccolo paesino di Hogsmade.
Gli auror erano disposti a gruppi intorno alla scuola e li stavano aspettando con le bacchette in mano, l’Ordine della  Fenice insieme ai professori e ai capi degli auror invece erano disposti davanti al portone d’entrata di Hogwats.
Il Marchio Nero risplendeva sinistro nel cielo, che si era fatto scuro, mentre una pioggia fine e fastidiosa aveva iniziato a cadere.
Harry Potter con la bacchetta alla mano era posizionato dietro a Malocchio e di fianco a lui sentiva la presenza sicura di Heric Broms, Ginevra Weasley invece teneva forte la sua mano sinistra.
Lucas Flatts invece non aveva voluto sentire ragioni, aveva preso posto di fianco alla madre e risultarono invani tutti i tentativi della donna di fargli cambiare idea. John e Mel erano al suo fianco, come sempre.
Il cuore del giovane serpeverde era in tempesta, in quel momento voleva avere la presenza di Hermione al suo fianco, ma lei non aveva ancora finito di prepararsi per affrontare Liz. E doveva farsi trovare pronta, perché lui non poteva assolutamente pensare di perderla. No, loro dovevano stare insieme.

Lord Voldemort stava camminando lentamente dietro al corteo dei suoi seguaci, un espressione di pura crudeltà era dipinta sul suo volto, al suo fianco Elisabeth cammina a testa alta, lo sguardo azzurro puntato sulla scuola che stavano per raggiungere. Sapeva che lei era li dentro e sapeva anche che quello sarebbe stato il momento giusto per attaccarla e raggiungere finalemente il suo scopo: la forma completa. Sarebbe diventata una demone grazie all’anima di quella ragazza.
Il Lord Oscuro notò l’espressione della sua compagna e ghignò, “Non vedi l’ora, non è vero mia cara?”
“Già! Tra non molto quella ragazza sarà mia” disse la donna stringendo i pugni mentre anche sulle sue labbra spuntava un ghigno.
A capo dell’esercito oscuro c’erano i quattro Mangiamorte più fedeli al Signore Oscuro: Lucius Malfoy, Rodolphus e Rabastan Lestrange e poi lei, Bellatrix Lastrange. Era l’unica che non indossava la maschera argentata e l’espressione sul suo volto era di pura eccitazione e il suo sguardo era folle: lucida follia.
I quattro si fermarono quando la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwats incombeva davanti a loro,notarono tutti gli auror presenti a proteggerla e videro anche il gruppo consistente di persone davanti alla porta principale.
Bellatrix si lasciò sfuggire una piccola risata e poi parlò: “Siamo qui oggi per compiere il passo più importante che permetterà al nostro Signore di arrivare al potere assoluto. Dobbiamo abbattere la scuola di Silente e uccidere Harry Potter. Quindi, fedeli al Lord Oscuro, combattete!” la sua voce era chiara, forte, sicura.
Un grido si levò dopo quelle parole, il Lord Oscuro ed Elisabeth sorrisero osservando la determinazione di quella donna, “Per il Lord Oscuro!” urlò un Mangiamorte, “Combattiamo per il nostro Signore!” gli fece eco Bellatrix, “O morte o vittoria!”.

“Stanno arrivando” disse Richard Flatts, “State pronti”
Tutti i presenti estrassero le bacchette e puntarono gli occhi verso i Mangiamorte che dopo un grido di battaglia iniziarono ad attaccare.
La Grande Guerra era ufficialmente incominciata…


Spazio per me...
Salve gente...devo darvi una notazia, domani parto e andrò a lavorare alle Maldive, troverò il modo per aggiornare anche da la..non vi lascio cosi,non preoccupatevi, però vi chiedo di pazientare..perchè penso che non riuscirò ad aggiornare ogni settimana...UN BACIONE! Mi lasciate qualche commento..please!!!
  
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