Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
Segui la storia  |       
Autore: PONYORULES    17/12/2014    2 recensioni
« Facciamo cinquecento grammi? ».
« No, stavolta non funzionerà ».
« Ok, cinquecento grammi di mandorle e duecento di fichi secchi » continua imperterrito.
Taehyung lo spinge via, usando l'unica mano libera. Nonostante ci sia poco spazio, per un attimo vede sparire la testa dell'amico mischiarsi alla folla che sta aspettando pazientemente la metro.
« Ti ripeto che non serve a farmi cambiare idea ».
« .. e una bottiglia da tre litri di succo al kiwi » conclude JungKook, mentre entra con fare distratto nel vagone. L'amico lo affianca, si siedono accanto e per dieci minuti non si parlano tra loro.
Potrebbero essere scambiati per perfetti sconosciuti, anche se con divise uguali continuano a sostenere ognuno il proprio cipiglio. Si guardano attorno: l'uno fissa la mappa delle linee metropolitane, l'altro conta le fermate che mancano, controlla di non aver sbagliato come è solito fare anche se scende alla stessa da che ne ha memoria.
« Due ».
« Mh? ».
« Hai capito benissimo ».
« No, affatto » sul viso del più giovane si apre un sorriso accattivante. « Due cosa? ».
« Due bottiglie, sei litri in totale » ora è il più grande a sorridere. « Prendere o lasciare ».
[Pairing: YoonKook/TaeJin] [Cameo: Block B, Apink]
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Sorpresa
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
The X Place


« Non ho.. Mai insinuato una cosa del genere » risponde Taehyung, sulla difensiva.
« Però avevi inteso un concetto abbastanza scabroso ed imbarazzante » Jin sorride. « Come puoi vedere, è un tira pugni » indica il sacco appeso al soffito. « Ma se vuoi posso sostituirlo ».
« Con che cosa? ».
« Con te, ad esempio » taglia corto il più alto e gli si avvicina. Kim Taehyung arretra, gli occhi vagano e si fermano sulla porta alle spalle del ragazzo. Fa una finta, lo scarta, gli gira intorno e corre fuori. Un paio di braccia lo prendono per la vita e lo trattengono. Gli svuotano tutta l'aria che ha nei polmoni e rantola.
« Più ti agiti più ti farà male ».
« Lasciami andare! ».
« Detta così, sembra il preludio perfetto per uno stupro in piena regola » la presa si allenta. « Se ti calmi, prometto che ti lascio ».
Ma il corpo del ragazzo è scosso dai fremiti, ha il fiatone e gli occhi si fanno lucidi.
« Mi fai ribrezzo » sussurra. Kim Taehyung ha sempre avuto un difetto: ferire le persone a parole.
Se tu mi ferisci, io ti ferisco il doppio. É diventato il suo motto.
Ma quando Jin lo lascia libero di muoversi, le lacrime cominciano a scendere.
« Sei una checca isterica » si sente giudicare. L'altro, ancora alle sue spalle, sceglie parole dure.
« Davvero? » esclama lui, girandosi per guardarlo dritto negli occhi. « Chissà perché! Non sarà forse per il pugno che mi hai tirato? » storce la bocca in giù. « No, forse no! O forse.. Sarà stato il segno che ho ancora addosso? Fammici riflettere ».
« Non credevo potessi essere così idiota ».
« Oh! Aspetta.. » alza tre dita di una mano. « Cesso, analfabeta e pure idiota! » scrolla le spalle. « Mi hai mandato il cuore in frantumi, Jin. Sono sincero » si stringe il petto e mima una smorfia di dolore.
« Perché stai piangendo? ».
« Ho già smesso ».
« Perché stai piangendo? ».
« Sei un disco rotto ».
« Rispondi e basta » il tono di SeokJin si fa ruggito, lo fa sussultare ancora una volta.
« Perchè ho avuto paura di te! Ora sei contento? » esclama Taehyung, al limite della frustrazione. « Ora potrai aggiungere anche codardo alla tua preziosa lista! ».
« Non sono contento » ribadisce l'altro. Apre un cassetto e gli passa un flacone marrone.
« Non ti aspettare che ti ringrazi ».
« Non farlo » torna ad attaccarlo Jin, sogghignando. « Così potrò aggiungerci anche maleducato ».

« Mi spieghi che problemi ha il tuo amico? » sbotta, guardando Yoongi.
« Parli di Jin? » ci pensa un attimo. « Nessuno, credo ».
« Nessuno? Ho qualche dubbio ».
« É nel suo carattere fare così » risponde Jimin, mentre si specchia, trionfante di sfoggiare una chioma nero cobalto. « Non farci caso ».
« Ok » Taehyung si alza in piedi incurante di avere i capelli insaponati. JongKook tenta di fermarlo, onde evitare danni, ma la presa gli sfugge. « Sono l'unico in questa stanza che trova totalmente anormale il fatto che mi abbia tirato un pugno? ».
« Beh, vedila così: non ha intaccato il naso » gli fa eco Hoseok, sorridendo. « Sarebbe stato un peccato ».
Taehyung crolla di nuovo sulla sedia e torna ad appoggiare il collo sul lavello, sconfitto, affranto, rassegnato.Si gira verso la sua sinistra e incontra lo sguardo comprensivo di JongKook, che gli da una pacca sul braccio, come a dire: sono con te, fratello. Sbuffa, si contorce ma un tirotto ai capelli gli fa capire di essere docile.
« Ho afferrato il concetto, hyung. Prometto di stare fermo ».
Yoongi lo guarda e tace, mentre gli passa un asciugamano per tamponare i capelli bagnati.
« Quindi sei sicuro, eh? ».
Taehyung si gira verso l'amico. « Ti sembro uno che cambia idea facilmente? ».
« No, quello no ».
« Allora smetti di chiedere! ».
Hoseok sorride. « Sei buffo quando ti alteri ».
« Mi piacerebbe essere minaccioso, ma mi accontento » le sue spalle si rilassano e Yoongi comincia a tagliare. Cadono ciocche di capelli, ma quando il colore comincia a fare effetto e il capello viene asciugato, Taehyung si trova ad osservare un se stesso che stenta a riconoscere.
E ammette di essere diventato persino più bello di prima. Un'impresa, visti i livelli alti a cui solo lui può arrivare.
« Narcisista » lo rimbrotta JongKook, mentre gli passa una mano fra i capelli.
« Lasciami il mio momento di gloria » scherza l'altro, mentre gli sorride. « Jin maledetto » gli sussurra, digrignando i denti.
« Racconta ».
« Dopo ».
E per un attimo, JongKook ha l'impressione che, nonostante tutto, Taehyung si sia divertito.

« Ma quindi non è successo niente? » il ragazzo moro sembra deluso.
« Cosa doveva succedere di preciso? ».
« Pensavo fosse sfuggito un bacio ».
Taehyung gesticola, in preda ad una crisi di nervi. Taehyung gesticola sempre. « Mi sono persa un passaggio: da quando SeokJin mi attrae? ».
« Credo dalla prima volta che vi siete visti ».
« No, non è vero! ».
« Beh, chi non ci farebbe un pensierino » JongKook si inumidisce le labbra. « Con quelle spalle larghe, poi ».
« Cosa stai cercando di fare? » lo addita l'amico. « Cos'era quella mossa con la lingua? Eh? Pensi non mi fossi accorto di niente? ».
« Mi riesce bene, non trovi? Mi sono esercitato allo specchio! ».
Riceve un pacca sulla testa.
« Sei un fesso! ».
« Ma che ho fatto? ».
« Chi ti ha insegnato ad esprimere questi gesti così sessuali? ».
« L'ho visto fare a Jimin-ssi » risponde, cercando di giustificarsi.
Taehyung allarga gli occhi. « Stai scherzando? ».
« No, affatto » continua JongKook, massaggiandosi la parte colpita. « É stato fico! ».
« Ma è » si blocca e sospira. « Senti, Jimin è un'altra storia ».
« Cosa vuol dire? ».
« A lui viene spontaneo farlo. Il tuo è forzato ».
« Vorrà dire che ci lavorerò ».
« Non ti permettere ».
« Qual è il tuo problema?! » esplode JongKook, le labbra assottigliate per la collera.
« Il mio problema, amico mio, è che mi fa impressione ».
« Tranquillo, non farò mai più in tua presenza ».
« Sembri un disperato quando lo fai ».
« Non ti seguo ».
« Comprendo tu sia frustrato sessualmente in questo momento, ma non credi che il sangue dovrebbe tornare a circolare nella zona cerebrale e non solo in quella pelvica? ».
« Stronzo ».
« Realista ».
« Stronzo ».
Taehyung fissa l'amico. « Sì, beh, a sto giro hai ragione tu ».
« Parli a me di tensione sessuale » JongKook gli tira una gomitata. « Chi vuoi prendere in giro? ».
« Ma la vuoi smettere?! Non mi farei scopare da Jin nemmeno sotto tortura! ».
« Non parlavo di lui ».
« Ah » taglia corto Taehyung, facendosi rosso in viso. « Ti riferisci a.. » schiocca le dita. « Non ricordo il suo nome ».
« Hoseok ».
« Sì, ecco, lui » fa spallucce. « É molto carino ».
« Lo penso anche io ».
« Carino di modi » Taehyung sottolinea ogni dettaglio, a scanso di equivoci. « Non è il mio tipo ».
« L'ho visto ballare un paio di volte » continua JongKook, mentre si infila le mani in tasca. « É molto bravo ».
« Con questo dovrebbe guadagnare punti? ».
« Solitamente sì ».
« Non è il mio tipo » ripete convinto l'amico.
« Fai troppa selezione ».
« Sarà.. » sospira. « Ma Hoseok non ha la idee chiare ».
« In che senso? ».
« Nell'unico senso possibile, Kokkie: non ha ancora capito a quale sponda appartiene ».
« Non sono d'accor- ».
« É così « taglia corto Taehyung. JongKook non controbatte: è sicuro il suo amico abbia ragione. É sempre stato più bravo di lui a capire le persone. E la loro reale sessualità.
A Kim Taehyung non piacciono i bisex, ma JongKook è più tollerante. E nonostante tutto, Hoseok gli sembra un bravo ragazzo.

« Ehi » Yoongi si piega per chiudere la serranda del negozio e saluta Jin, in piedi di fianco a lui.
« Mh » biascica l'altro, accendendosi una sigaretta.
« Anche oggi è stata una giornata pesante » si lamenta il ragazzo più basso, mentre si massaggia il collo. « Sono a pezzi ».
Jin continua a fumare e fissarlo, in silenzio.
« Certo che sei proprio egoista! » esclama, strappandogli la sigaretta dalle labbra e portandola alle sue. Fa un tiro lungo, lento, si prende il suo tempo per aspirare e buttare fuori. Fa anelli di fumo con la boccata dopo. Sorride.
« Sputa il rospo » dice SeokJin.
« Non so di cosa tu stia parlando ».
« So che vuoi dirmi qualcosa, quindi fallo, avanti ».
« No, dico sul serio » Yoongi si fa serio, eppure sul suo viso nulla diventa minaccioso. Solo dolcezza e pazienza, nient'altro.
« Min Yoongi ».
« Quando? ».
« Quando cosa? ».
« Quando sarà l'incontro? ».
Jin distoglie lo sguardo. « Non ci sarà. Mi sto solo allenando ».
« Per tenerti in forma, eh? » l'amico annuisce, butta la sigaretta per terra e la spegne con la suola delle converse.
« Fidati ».
Suga sorride, scrolla le spalle. « L'importante è che non rovini tutto ».
« Ho chiuso con quel giro, Yoongi ».
« Fa che sia così » l'amico gli da una pacca sulla spalla. Min Yoongi non si arrabbia mai, è una persona paziente e non incute paura.
Eppure la sua bontà disarma più di un pugno nello stomaco. << Torniamo a casa >> conclude. 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS) / Vai alla pagina dell'autore: PONYORULES