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Autore: Kidd is Alive    17/12/2014    0 recensioni
Quando tutto questo è iniziato,io,Richie e tutti gli altri ragazzi della nostra generazione ci consideravamo già adulti perfetti. Pensavamo che la nostra vita di tutti i giorni fosse...completa. Avevamo già pianto,ci eravamo già arrabbiati. Pochi di noi ammettevano che la nostra vita in realtà era fatta di cose insignificanti. Eravamo solo dei bambini,protetti da genitori e società. La vera paura,rabbia,disperazione,ma anche gioia,speranza e voglia di vivere...noi non le conoscevamo. E quando la realtà ci ha colpiti,con tutta la sua violenza,siamo stati in pochi a farcela. Io e Richie siamo stati fortunati,in mezzo a tutti. E poi...
Ambientata nell'universo di The Walking Dead,When The Sun Goes Down segue la lotta per la sopravvivenza dei due teenager Hailey e Richard,cresciuti da soli nell'apocalisse.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Quando tutto questo è iniziato,io,Richie e tutti gli altri ragazzi della nostra generazione ci consideravamo già adulti perfetti. Pensavamo che la nostra vita di tutti i giorni fosse...completa. Avevamo già pianto,ci eravamo già arrabbiati. Pochi di noi ammettevano che la nostra vita in realtà era fatta di cose insignificanti. Eravamo solo dei bambini,protetti da genitori e società. La vera paura,rabbia,disperazione,ma anche gioia,speranza e voglia di vivere...noi non le conoscevamo. E quando la realtà ci ha colpiti,con tutta la sua violenza,siamo stati in pochi a farcela. Io e Richie siamo stati fortunati,in mezzo a tutti. E poi...

(Richie)

Suona la sveglia. Sono le 6:00 del mattino. Normalmente dovrei svegliarmi alle 8,vestirmi,fare una doccia,mangiare e fare quei due passi che dividono la mia casa dalla scuola. Ma oggi è un giorno speciale,a quanto pare. Si va in gita,costa est. Non sono mai stato sull'altra costa,anche se ho sempre desiderato andare in vacanza a Miami. Mi alzo,stiracchio le braccia. E' ancora buio fuori. Mi metto maglietta,felpa e jeans,mi chiudo in bagno e sto circa cinque minuti a cercare di pettinare la massa informe che ho in testa. Sarei voluto nascere biondo,i biondi sono più attraenti dei castani. Non che poi importi un granchè,alla fin fine. Esco dal bagno e in cucina c'è Daniel che si sta mangiando un toast.

<< Fatti la colazione,microbo. >>

Mugolo qualcosa che dovrebbe sembrare un “ok”. Mi preparo la colazione,nessuno dei due dice una parola. Io e Daniel non andiamo d'accordissimo ultimamente. Una decina di minuti dopo sono pronto con le valigie in spalla. Passo dalla camera dei miei genitori prima di uscire. Dormono.

<< Mamma,papà,io vado. >>

<< Sì. Divertiti. >>

Non si sono nemmeno degnati di guardarmi. Me ne vado per una settimana e non mi avrebbero nemmeno salutato. Che grandi genitori che ho. Esco e Daniel apre la macchina. Metto le valigie nel baule e poi entro. Per un po' restiamo in silenzio,poi Daniel lo rompe.

<< Potevi evitare di dire a mamma che ho fatto una festa in casa la settimana scorsa. Grazie a te non ci lasceranno mai più da soli di sera. >>

<< Non pensavo di star facendo niente di male. >>

<< C'è un motivo se non gliel'avevo ancora detto,no ?! Non mi farà uscire fino al tuo ritorno e giovedì sera c'era un concerto in centro. >>

Non capisco perchè dovrebbe interessarmi.

<< Senti non sono io l'idiota che fa le cose di nascosto. >>

<< Questo perchè non hai una vita sociale. >>

<< Questo perchè tu devi sempre prendermi per il culo quando c'è qualcuno in casa. >>

<< Sì,vabbeh,”qualcuno”. L'unica persona che viene a casa nostra è Hailey e vi conoscete da quando avevi tre anni. >>

<< E questo ti autorizza a mettermi in ridicolo ? >>

La cosa si sta facendo ridicola,ma continuiamo a litigare finchè non arrivo all'aeroporto. Dal finestrino vedo la mia classe e le altre due che vengono in gita con noi. Scendo dalla macchina sbattendo la porta.

<< Fai piano,idiota ! >>

<< Anche io ti voglio bene,Dan. >>

 

(Hailey)

<< Prendi la polaroid per fare le foto della gita ? >>

<< Sì,papà... >>

<< Beh,è una scelta particolare. Mia figlia è una grande fotografa,non c'è che dire. >>

Sorrido. Ho le valigie e lo zaino pronto e sto entrando nell'auto di mio padre. Accendo la radio ma la spengo subito,stanno dando qualche schifezza pop uscita ultimamente. Poi però mi ricordo che ho un CD dei Nirvana nel vano porta-oggetti,quindi lo prendo e sparo a tutto volume “Smells Like Teen Spirit”. Mio padre prima di iniziare a fare il poliziotto aveva una band metal e mi ha insegnato qualcosa con la sua vecchia chitarra elettrica. Mentre andiamo verso l'aeroporto di Los Angeles parliamo del più e del meno : musica,fotografia,scuola. Poi papà,essendo papà,fa una domanda fuori luogo.

<< Quindi,sfrutterai la settimana di libertà per dichiararti ? >>

<< Dichiararmi ? A chi scusa ? >>

<< Non prendermi in giro,so che ti piace il figlio dei Coldey. >>

Dallo specchietto retrovisore noto che la mia faccia è diventata rossissima. Dio mio perchè mi mette sempre in imbarazzo ?

<< Mi piace come amico. >>

<< Dicevo la stessa cosa di tua madre alla tua età. >>

<< Ma andiamo,io e Richie ci conosciamo da quando eravamo piccoli...e poi a lui piace Lilith. >>

Papà ridacchia. Cosa c'è da ridere ? Arriviamo in aeroporto in perfetto orario,tanto perfetto che ci sono solo le professoresse ad aspettare. Io e mio padre scendiamo dalla macchina,io prendo la mia roba mentre papà scambia due chiacchiere con la professoressa. Poi gli squilla il cellulare. Lui viene verso la macchina e risponde.

<< Pronto ? Che c'è,Dwayne ? Cosa ?! >>

La sua faccia è un misto di perplessità e preoccupazione. Mi domando cosa gli stia dicendo Dwayne,il suo collega. E' venuto a pranzo da noi un paio di volte.

<< Sì. Sì. Arrivo subito,grazie per avermi avvertito. >>

Lui chiude la telefonata,poi si rivolge a me.

<< Tesoro,mi hanno chiamato dalla centrale,sembra si abbastanza urgente,devo andare. >>

Annuisco. Lui si china e mi bacia sulla fronte.

<< Divertiti in Georgia. E se succede qualcosa chiamami,ok ? >>

 

Un colpetto sul braccio mi risveglia.

<< Hailey,svegliati... >>

Sbadiglio,mi tiro su e guardo intorno. L'autobus è fermo,c'è il solito casino e il seggiolino è scomodo come la morte.

<< Siamo arrivati ? >>

Chiedo a Richie,intendo mi stropiccio gli occhi.

<< No,saremmo dovuti essere in hotel un'ora fa ma c'è un ingorgo. Ho provato ad ascoltare la radio dal cellulare per sentire se c'è un'incidente o cose simili ma non funziona niente. >>

Strano...

<< Aspetta,provo io. >>

Prendo il mio cellulare,infilo le cuffiette e provo a far partire la radio. Interferenze. Cambio stazione,stessa cosa. Ed è così per tutte le stazioni.

<< Cos'è,hanno deciso di fare tutti sciopero nello stesso momento ? >>

<< Forse non prende da dentro l'autobus. Siamo all'entrata di un sottopasso >>

<< E la radio del bus secondo te come funziona,genio ? E comunque non siamo ancora entra- >>

A fermare la nostra conversazione è un botto. L'hanno sentito tutti,a quanto pare,visto che gli altri ragazzi si stanno togliendo le cuffie per vedere cosa è successo. Lilith si sporge dal sedile davanti.

<< Ehi,l'avete sentito anche voi ? >>

<< Sì. >>

<< Secondo te cos'è stato ? >>

<< Sembrava...non lo so. Un'esplosione ? >>

Seguono suoni di clacson. Che sta succedendo là fuori ? Anche Henry si sporge.

<< Richie,apri un attimo il finestrino. >>

Lui esegue e sporge la testa.

<< Vedi qualcosa ? >>

Non risponde. Lilith gli da un colpetto sulla spalla.

<< Richie ? >>

<< VEDO qualcosa,il problema è che non capisco cosa sto guardando. >>

<< Eh ? Fa' vedere. >>

Lui si sposta ed io tiro fuori la testa. La prima cosa a cui penso quando vedo quello che ho davanti è un Demolition Derby,di quelli che fanno fuori città ogni tanto. Sono andata a vederli di nascosto perchè a mio padre non piacciono,ma Richie mi ci ha portato e mi ha pure pagato il biglietto. Auto che si tamponano,gente che urla e corre. Non capisco cosa ho davanti finchè non vedo una persona saltare addosso ad un'altra e...gli strappa il collo con un morso. Rimetto la testa dentro e chiudo il finestrino di getto.

<< Oh mio Dio... >>

<< L'hai visto anche te ? >>

<< Di che state parlando ? >>

<< Ci sono delle persone che si stanno uccidendo a vicenda fuori...Dobbiamo toglierci di torno. >>

Richie si alza.

<< Ehi,autista ! Fai partire questo... >>

Il tizio al volante apre il portellone davanti del bus e scappa.

<< Fantastico. >>

<< Non è il momento per il sarcasmo,Hailey. >>

Passa qualche secondo di silenzio. Henry scuote la testa.

<< Beh ? Dovremmo chiedere alle professoresse. >>

Giro la testa e vedo che stanno uscendo. Chiedono aiuto ad un tizio che per tutta risposta le attacca.

<< Merda,non possiamo scendere come se nulla fosse,ci faranno a pezzi. >>

Richie si guarda intorno,poi indica in alto,mentre il panico si scatena dentro al bus.

<< C'è l'uscita di emergenza lì,possiamo uscire ! >>

E' abbastanza in alto. Richie si mette in piedi e si gira.

<< Salimi sulle spalle ed aprila. >>

Lo faccio. Ho qualche difficoltà a girare la maniglia,è particolarmente dura ma riesco ad aprire. Esco fuori poi tendo il braccio destro,Richie si aggrappa e lo tiro su. Poi lui prende anche Lilith ed Henry. Sta per aiutare a salire un altro ragazzo della classe che è venuta con noi ma quello indietreggia spaventato e scappa verso il fondo del bus. Mi giro e guardo l'entrata. I tipi stanno entrando,ce ne sono un sacco. Richie guarda con orrore quello che sta succedendo all'interno. Henry però è più freddo di noi.

<< Ragazzi,possiamo andarcene adesso ! Sono tutti distratti ! >>

<< Li stanno facendo a pezzi,Henry ! >>

Henry non sa cosa rispondere. Tuttavia si alza e salta su l'auto che era dietro l'autobus,poi scende.

<< Andiamo ! >>

   
 
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