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Autore: Kidd is Alive    17/12/2014    0 recensioni
Quando tutto questo è iniziato,io,Richie e tutti gli altri ragazzi della nostra generazione ci consideravamo già adulti perfetti. Pensavamo che la nostra vita di tutti i giorni fosse...completa. Avevamo già pianto,ci eravamo già arrabbiati. Pochi di noi ammettevano che la nostra vita in realtà era fatta di cose insignificanti. Eravamo solo dei bambini,protetti da genitori e società. La vera paura,rabbia,disperazione,ma anche gioia,speranza e voglia di vivere...noi non le conoscevamo. E quando la realtà ci ha colpiti,con tutta la sua violenza,siamo stati in pochi a farcela. Io e Richie siamo stati fortunati,in mezzo a tutti. E poi...
Ambientata nell'universo di The Walking Dead,When The Sun Goes Down segue la lotta per la sopravvivenza dei due teenager Hailey e Richard,cresciuti da soli nell'apocalisse.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Sta strisciando,rivolto a pancia ingiù. Richie si accovaccia accanto a lui.

<< Ciao,Mitchell. Era un po' che non ci vedevamo. >>

<< Posso spiegare,davvero,posso spiegare... >>

Richie solleva la testa e mi guarda,ridacchiando. Annuisco e mi accovaccio anche io.

<< Sì,puoi spiegare,sono d'accordo. Abbiamo davvero bisogno di spiegazioni in questo momento. >>

Richie gli tira la testa per i capelli,e lo guarda con viso truce.

<< Da quanto è che ci stavi seguendo ? Parla. >>

<< D-Da Raleigh. Da Raleigh,sì... >>

<< E a quale scopo ? Pensavamo di aver lasciato te e la tua banda di cretini alle spalle. Non è così ? >>

Mitchell scuote la testa,spaventato.

<< Non posso,non posso,mi ucciderebbero... >>

Richie sorride e strizza gli occhi. Poi si rialza,sale sulla schiena di Mitchell e preme il ginocchio destro contro il collo,con l'altra gamba gli blocca il braccio e con le mani fa una leggera pressione all'indietro sulla testa. Mitchell urla.

<< Fermo,fermo ! >>

<< Te lo richiedo tranquillamente. Perchè ci stavi seguendo ? >>

<< Ok,ok,parlo ! Parlo ! Ma smettila ! >>

Richie allenta la presa. Io mi alzo e tengo le braccia incrociate. Non è che mi stia divertendo però ci andiamo abbastanza vicino.

<< Volevamo farvi un'imboscata,volevano...mi hanno mandato a controllare dove vi sareste accampati stasera. Avrebbero attaccato a notte fonda. >>

Richie annuisce e si rialza anche lui. Si rivolge a Mitchell che tenta di rimettersi in piedi ma non ci riesce. Credo che Richie gli abbia spaccato un ginocchio,con quella spranga di ferro.

<< Non era così difficile,visto ? >>

Poi si volta verso di me e scrolla le spalle.

<< Che facciamo ? >>

Domanda complicata,ci penso per un paio di secondi.

<< Di sicuro non può tornare dal gruppo. Ci stanno dando la caccia,pensano di poterci fottere. >>

Prendo il coltello dalla tasca dei pantaloni mimetici. E' stata una fortuna trovarli,ci sono un sacco di tasche,molto utili. Mi accovaccio e faccio un taglio sul braccio di Mitchell che urla dal dolore,poi prendo la mappa dallo zaino.

<< Dimmi dov'è il loro campo. >>

Lui indica con la mano tremante un punto dei boschi,segno una X con il sangue del coltello. Non ho certo penne dietro,qualcosa per segnare il posto dovevo pur usarlo.

<< Gli stavamo andando incontro. Come hanno fatto a superarci ? >>

<< Forse quando ci siamo fermati a saccheggiare la stazione di servizio questa mattina. >>

<< Sì,possibile... >>

Mitchell striscia e afferra con una mano la caviglia di Richie e torna a supplicarci.

<< N-Non lasciate che mi trovino ! Mi,mi... >>

Richie lo guarda,sembra quasi impietosito. Si mette una mano in tasca.

<< Tranquillo,non saranno loro a prenderti. >>

In una frazione di secondo,estrae dalla tasca la pistola e gli pianta una pallottola in testa. Con estrema freddezza. Lo guardo scuotendo la testa,non è così che trattiamo i prigionieri.

<< Che cazzo,Richie... >>

<< Cosa ?! >>

<< Perchè l'hai ucciso ? >>

<< Non dirmi che ti importava della vita di Mitchell. >>

<< Non sto dicendo questo,ma potevamo usarlo come riscatto. Che ne so,lo potevamo liberare in cambio di cibo,o munizioni. Stiamo volando bassi ultimamente. >>

<< A proposito,controlla nelle tasche,magari ha qualcosa addosso. >>

Trovo un paio di caricatori per la pistola,un coltello a serramanico spezzato e poco altro.

<< Che ne facciamo ? Possiamo gettarlo nel fiume,oppure portarlo da qualche parte per depistarli. >>

<< Preferisco sbarazzarmene,non lasciamo traccie. >>

Lui afferra il corpo per le spalle,io per le gambe.

<< Ad ogni modo credo che al gruppo non gliene fregasse assolutamente nulla di Mitchell,lui diceva che l'avrebbero ucciso perchè aveva parlato .>>

<< Non possiamo esserne sicuri. >>

<>

<< Beh,alla fine è sempre una palla al piede in meno. Morto o non morto rimane una scocciatura. >>

Ci siamo. Al tre gettiamo il cadavere nel fiume,sperando che nessuno ci abbia visto. Riprendo la mappa e la mostro a Richie.

<< Dovremo cambiare leggermente strada. >>

<< Già. >>

<< Credi che riusciremo ad accamparci prima che tramonti ? >>

<< Lo spero. Facciamo veloce .>>

 

Saranno passate un'ora o due. Il sole è quasi sceso completamente e sto accendendo il fuoco,anche se è difficile perchè il legno è umido. Ci siamo allontanati a sufficienza quindi stanotte dovremmo dormire abbastanza tranquilli. E' quello di cui ho bisogno,le giornate sono pesanti ultimamente. Non che ce ne siano tante di leggere. Finalmente accendo una fiamma ma è bassissima,tiro fuori l'accendino e brucio un pezzo di carta per ravvivarla.

<< Mhp,è ridicolo .>>

Ah,questa poi. Se Richie è tanto bravo può accenderlo da solo il fuoco.

<< Ehi,ci sto provando. >>

<< Eh ? Ah no scusa,non parlavo di te. >>

Ho creato un falò decente. Mi alzo e mi metto a sedere su un tronco caduto,vicino a Richie. Lui se ne sta fermo tenendo le mani nelle tasche del cappotto. Credo abbia freddo,ha un leggero tremito. Ha spinto perchè prendessi io il maglione,settimana scorsa in un negozio di vestiti saccheggiato. E' una felpa pesante e di qualche taglia più grande,comodissima. Se non fosse per il fatto che quel giorno ho quasi perso un braccio per colpa di un Errante e si è strappata una manica. Poco male,però mi dispiace vedere Richie con solo una maglietta ed un giubbotto di pelle strappato addosso. Non è certo abbigliamento invernale.

<< Di cosa stavi parlando ? >>

<< E' stupido pensarci ma mi chiedo che fine abbiano fatto i politici. Sono sicuro che siano stati i primi a darsela a gambe quando la gente ha iniziato a mangiarsi a vicenda. >>

<< Perchè ti viene in mente una cosa del genere ? >>

<< Pensavo alle nostre condizioni. Abbiamo...sedici anni,siamo soli e sopravviviamo lo stesso mangiando solo quando strettamente necessario e rischiando di morire di freddo. Ma siamo in America,quindi sono sicuro che in un comodo e caldo bunker sotterraneo qualcuno stia vivendo benissimo in questo momento. Ma lascia perdere,non ha senso parlarne. >>

Momento di silenzio. Beh,lui ha tirato fuori una sua riflessione,immagino tocchi a me.

<< Dobbiamo trovarci un gruppo. >>

Lui gira la testa verso il bosco.

<< Ne abbiamo già parlato. >>

<< Non abbastanza. >>

Lui scuote la testa.

<< Sentiamo allora. >>

Oh,finalmente mi da ascolto. E' da un po' di tempo che volevo parlargliene.

<< Come hai detto tu abbiamo sedici anni e siamo soli. Non possiamo andare avanti ancora a lungo così. >>

<< Ti fidi della gente là fuori e finisci viol...>>

<< Non esistono solo cloni di Reed al mondo !>>

<< Sì ma pensaci un attimo ! Quando abbiamo incontrato Reed era passato poco più di un mese,un solo mese ! Ed era bastato a farlo impazzire ed ha provato a farti...lo sai. E anche Frank,non sembrava il ritratto della sanità mentale l'ultima volta che l'abbiamo visto. Pensa adesso,sono due anni che i morti camminano. >>

<< Appunto perchè sono passati due anni non possono essere sopravvissuti solo psicopatici,la gente era in quello stato perchè non riusciva ad affrontare tutto questo. Adesso siamo rimasti pochi in vita in giro,ci saranno persone di cui possiamo fidarci,pensa a quel tipo a Fayetteville,sembrava simpatico,potevamo fare un po' di strada insieme. Le persone possono aiutarci...dobbiamo solo dargli la possibilità. >>

Lui abbassa lo sguardo. Forse sto' riuscendo a convincerlo.

<< Quando hai deciso di separarci da Tobias e gli altri credevi di star facendo la cosa giusta per entrambi e lo è stata per un po' ma la nostra vita peggiora ogni giorno : non riusciamo a cacciare,abbiamo quasi finito i medicinali e l'acqua è poca. Che succede se uno di noi due si ammala,anche solo di una semplice febbre ? Abbiamo bisogno di un gruppo. >>

Lui mi guarda e sorride. Non è il suo solito sorrisino da “eh,ne so più di chiunque altro”,credo sia un sorriso amaro.

<< Forse hai ragione,ci penserò. >>

Sorrido anche io,sono riuscita a far ragionare quel testone. Noto che ha la faccia ancora sporca.

<< Hai ancora il sangue di Mitchell in faccia. >>

<< Che schifo. >>

<< Ehi,meglio degli Erranti. >>

<< Non di molto. Ho visto un laghetto mentre venivamo qui,torno subito. >>

Mh,sì,”laghetto”. Io le chiamo pozzanghere. Lui si allontana e rimango sola. Mi concedo un attimo di riposo e chiudo gli occhi. A svegliarmi è un grido.

<< Cazzo,Hailey ! >>

Mi alzo di scatto. Richie corre nella mia direzione. Ha la pistola in mano.

<< Abbassati ! >>

Mi metto in ginocchio e lui spara alle mie spalle. Che sta succedendo ? Degli Erranti ci hanno attaccato ?!

<< Mettiti dietro al tronco e tieni la testa bassa ! >>

Mi tuffo dietro al tronco che usavo per sedermi. Lui mi raggiunge poco dopo.

<< Che sta' succedendo ? >>

<< Ci hanno trovati ! >>

<< Come ?! >>

Prendo la pistola dalla tasca e la ricarico velocemente.

<< Qual'è il piano ?! >>

<< Non dobbiamo farci circondare ! >>

<< Gli spari attrarranno gli Erranti ! >>

<< Lo so,hai idee migliori ? >>

Mi sporgo,sparo ad uno dei nostri inseguitori e lo abbatto. Sono almeno sei adesso. La tenda ed il mio zaino sono al lato opposto del campo e così anche la mia balestra. Fare una corsa per prenderla è impensabile. Non resta che combattere. Corro a testa bassa dietro un albero evitando per poco un proiettile e sparo quasi alla cieca,colpendo uno dei banditi ad una spalla. Uno di loro prende un ramo dal falò ancora in fiamme e lo agita creando una cortina di fumo. Non riesco a mirare bene quindi rimango nascosta,vedo Richie fare lo stesso. Quando il fumo si dirada,una mano mi afferra i capelli da dietro. Non so se è un assalitore o un Errante,non fa differenza. Urlo e mi libero scalciando. Mi giro ed è un umano ad attaccarmi. Lascio cadere la pistola a terra e prendo il coltello da una delle tasche,provo ad attaccarlo ma mi evita,mi afferra il polso e mi tira una ginocchiata allo stomaco che mi toglie il fiato. Ho ancora il coltello in mano. Sento che mi sta puntando la pistola alla testa,non posso morire così. Con il coltello colpisco il polso con cui ha in mano la pistola,e non lo colpisco e basta : il coltello gli trapassa completamente il polso. Lui urla dal dolore,mentre io ho il tempo di riprendere la pistola e sparargli in testa. Stacco il coltello e guardo dietro di me,sono arrivati altri sei o sette banditi. Richie è sempre dietro al suo tronco,che ricarica. Poi mi vede ed urla.

<< Hailey,vattene via da qui ! >>

<< Cosa ?! Non se ne parla ! >>

<< E' meglio che prendano solo uno di noi due,VATTENE ! >>

Non posso fare molto altro e corro via,guardandomi alle spalle. Sento decine di spari...sto' abbandonando Richie. La mia fuga è talmente scalcinata che inciampo e casco per terra. Mi rimetto in ginocchio,ho la faccia sporca sia di sangue che di fango. Alzo la testa e davanti a me c'è un Errante.

<< Oh merda ! >>

Cado all'indietro e cerco di strisciare ma quello mi insegue e in pochi secondi mi è addosso. Lo tengo lontano prendendolo per il collo con entrambe le mani. Faccio scorrere la mano sinistra e adesso lo spingo indietro con l'avambraccio,mentre l'altra mano trova il coltello e lo infila nella testa dell'Errante. Non basta un colpo per abbatterlo quindi ripeto e stavolta muore. Me lo tolgo di dosso e mi rialzo. Il tengo di riprendere il fiato e mi guardo intorno,scoprendo di essere circondata. Erranti,dappertutto. E buio,tanto buio. Il bosco si chiude su di me,non capisco nemmeno dove sono,ma non posso affrontarne così tanti,meglio togliere il disturbo. Corro alla cieca,disperata. Sparo qualche colpo con la pistola,non capisco se colpisco o meno i morti che mi danno la caccia. So benissimo che è stupido e che ne attrarrà solo altri,ma devo pur fare qualcosa. Sto correndo con la testa girata quindi non vedo un cespuglio che mi sta davanti,inciampo,cerco di rimettermi in equilibrio ma cado lo stesso,ancora. Ho fatto fin troppi bagni nel fango stanotte. Non ho nessun modo di scappare,non c'è nessun posto dove andare,loro sono ovunque. E appena chiudo gli occhi aspettando che mi massacrino,sento degli spari e girando la testa vedo gli Erranti dietro di me cadere uno dopo l'altro. Devono essere altri banditi,mi hanno trovato. Mi metto in ginocchio e punto la pistola verso il fascio di luce davanti a me,tremante.

<< S-State indietro... >>

Il fascio si avvicina.

<< Sono seria,posso sparare ! >>

Non credo di star spaventando qualcuno,anzi. Devo essere abbastanza miserabile,in questo momento. Poi,però,da dietro un albero spuntano una ragazza con un cappello rosso dallo sguardo perplesso e un uomo adulto altrettanto confuso.

   
 
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