Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: cola23    18/12/2014    2 recensioni
Rivisitazione delle favole più famose e meno reinterpretate in chiave comica e romantica con i personaggi di One piece ,la mia idea e di scrivere una raccolta con coppie sia Het,Yaoi,e a volte persino Crack praing,ambientate nel mondo delle favole, e oltre a quelle che scriverò io,sarete anche voi a scegliere quali favole o quali coppie vi piacerebbe vedere.
1) RufyxNami,DoframingoxHankok 41) SanjixBaby 5
2) Usop
3) KiddxLaw
4) Rufy x Boa Hankok
5) Capitolo speciale: Kora e Law
6) SanjixNami
7)DoframingoxLaw
8) Sanji, Zoro
9)RufyxRebecca
10)SaboXRufy
11)AcexNami
12)KiddxLaw
13)RufyxRobin
14)LawxBibi
15)Bon Kure & Bibi
16)SanjixZoro
17)Cavendish e Bartolomeo
18) KiddxBonny
19)DoframingoxHankok
20) DoframingoxBaby 5
21) BaghyxAlvida
22)Sanjix Sady-chan
23) SanjixVaiolet
24) Doframingo,Crocodail
25) BibixZoro
26)Doframingo x Hankok
27)Doframingo xBaby 5
28)AlvidaxBaghy
29)SanjixSady chan
30)SanjixVaiolet
31)Doframingo,Crocodail,Mihawh
32)UsoppxKaya
33)LawxBaby 5
34)LawxRobin
35)LawxRobin (2 parte)
36) Nami centrici
37)Lawx sorpresa
38)Usopxkaya
39)Rufy,Zoro, Garp
40)HankokxRufy
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Yaoi | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Eustass Kidd/Trafalgar Law, Nami/Zoro, Rufy/Nami, Sanji/Nami, Shichibukai/Flotta dei 7
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Questa volta la favola sarà su una coppia forse insolita e a cui nessuno o pochi hanno mai pensato,ma che secondo me è molto carina,e anche piuttosto credibile,confesso che uno dei motivi per cui mi piacciono insieme e che mi ricordano la coppia RufyxBibi,un altra delle poche etero che adoro.
Questa volta oltre che sulla favola,vorrei sapere cosa pensate anche sulla coppia in sè,non è detto che prima o poi scriva qualcosa su di loro anche in un altro contsto.


LA SCIMMIA COL CAPPELLO DI PAGLIA
(IL GATTO CON GLI STIVALI)

 

AvevaC'era una volta tanto tempo fà ,in una terra chiamata Dresrosa,una bellissima  ragazza di nome Rebecca.Aveva perso entrambi i genitori quando era piccola,la madre era morta per prima e anche il padre qualche anno dopo era morto in guerra in un altro paese.

Ella era una principessa, nipote del re Riku, un sovrano buono e saggio che per fortuna, a differenza di molti nobili tiranni avidi,egoisti e sfruttatori del popolo, era un sovrano saggio e buono, governava da sempre sul regno di Dresrosa con giustizia e lealtà.

Rebecca aveva 16 anni viveva assieme al nonno in un castello grande e sontuoso, in un regno da sempre felice in pace e senza guerra.

La sua vita era serena ,però la principessa aveva un sogno segreto a cui pensava continuamente ma che non aveva mai avuto il coraggio di confessare a nessuno. Nemmeno il re sapeva che sua nipote desiderava una cosa sola con tutta se stessa e più di qualsiasi altro:Diventare cavaliere.

Era un sogno che aveva fin da piccola. Rebecca non era mai stata una persona violenta o aggressiva, aveva un’ indole pacifica e tranquilla contrariamente a come si sarebbe potuto pensare dato il suo sogno. Tuttavia amava il suo popolo e come futura regina non sopportava l'idea che il suo ruolo consistesse nello starsene ferma a guardare i soldati combattere per proteggere il regno in caso di pericolo, vedendoli combattere e a volte anche morire per difendere la sua incolumità.

Pensava non fosse giusto non fare niente e rimanere con le mani in mano, per difendere il suo regno, la madre era morta in un incidente per proteggerla, e da allora non sopportava il pensiero che qualcun altro potessero morire per proteggerla a causa delle sua debolezza.

Desiderava diventare forte,così forte da riuscire a proteggersi da sola,così che nessuno sarebbe mai più dovuto morire a causa sua e combattere per difendere il suo regno ed i suoi sudditi e tutte le persone che amava da qualsiasi pericolo.

Per questo in da piccola di nascosto si era sempre allenata con un soldato,il capo delle guardie che una volta dopo averla sorpresa a maneggiare da sola una spada,temendo che si facesse male le aveva detto di smettere,ma visto che era stata irremovibile e non c'era stato verso di farla desistere si era offerto di seguirla e farle da allenatore. Un giorno Rebecca conscia che il suo sogno non si sarebbe mai realizzato finchè non avesse fatto qualcosa di concreto per realizzarlo, decise di farsi coraggio e chiedere esplicitamente al nonno se poteva diventare apprendista cavaliere.

-Cosa?!- esclamò il nonno –Sei uscita di senno?Sei una donna, inoltre sei una principessa il tuo compito è di diventare regina e governare un giorno sul regno! non puoi perdere tempo con questi passatempi non consoni al tuo ruolo,combattere è una cosa seria non un gioco per passare il tempo!Non se ne parla proprio-

La ragazza si sentì triste e delusa,più per il fatto che il nonno non l'avesse presa sul serio che dal suo rifiuto categorico.

Tentò di ribattere provando almeno a spiegargli che il suo non era un capriccio infantile ma un sogno a cui teneva davvero e che, con esso, non intendeva trascurare i suoi doveri di futura sovrana, anzi il suo sogno nasceva proprio dal desiderio di essere una buona regina.

Ma non ci fu niente da fare,il nonno fu irremovibile e la cacciò non volendo nemmeno ascoltarla

Era così triste, che scappò nella sua stanza e si mise a piangere disperata sul suo letto.

-Perchè piangi?Dai non disperarti,non so che ti è successo ma a tutto c'è rimedio-sentì a un tratto una voce riempire la stanza..

Colta di sorpresa sussultò spaventata alzando di scatto la testa si girò guardando verso il davanzale, da dove le era sembrato che arrivasse la voce.

Sul suo davanzale c’era una piccola scimmietta con un gilet rosso,dei piccoli jeans ed un buffo cappello di paglia in testa.

La guardava con un sorriso allegro e largo sul viso e due enormi occhi vivaci che la fissavano con intensità.
-Hai parlato tu ?!- chiese la ragazza, incredula .-Shshisi certo! Chi ,secondo te?-

Prima che potesse chiedere qualcos'altro, nella stanza risuonò un gorgoglio simile ad una mandria di bufali inferociti.

-Cos'è il terremoto?-sobbalzò spaventata.

-No…era il mio stomaco-rispose la strana scimmietta parlante.

-Il tuo...stomaco?!-esclamò sempre più sorpresa.

-Si uffa,non mangio da tanto tempo ho davvero TANTA TANTA TANTA FAME!!-borbottò la scimmietta sconsolata accasciandosi sul davanzale depressa.

-Beh,...-cominciò titubante la ragazza che, pur ancora scombussolata di aver trovato un animale parlante e di non stare sognando,si era già intenerita davanti a quelli occhioni tristi, perchè era davvero una scimmietta molto carina,e dal aria molto dolce-se vuoi puoi mangiare il mio pranzo, non è tanto ma...-continuò tendendoglielo davanti e prima ancora che potesse finire la frase la scimmia con il cappello di paglia l'aveva già raggiunta con un balzo e strappandole il pranzo dalle mani con un grido entusiasta aveva preso a divorarlo,con gran foga.

-Accidenti ne avevi di fame!Da quanto non mangiavi?-

-Chomp,chomp da quasi 3 ore-

-Chomp,chomp da quasi 3 ore-

-3 ORE? Ma non avevi detto che non mangiavi da un sacco di tempo?-

-Chomp,infatti 3 intere lunghissime ore,ci pensi? Non sono mai rimasto senza mangiare per un tempo così lungo,è un record per me!-

Rebecca sempre più sbalordita,per un attimo non seppe che dire finchè inaspettatamente scoppiò in una fragorosa risata ridendo a crepapelle.

-Ah ah sei proprio una scimmietta simpatica!Mi piaci-

-Chomp, anche tu mi piaci,se non fosse stato per te sarei morto di fame ti sono debitore!-

-E' stato un piacere-

E da quel momento la principessa e la scimmia col capello di paglia diventarono amici.

Un giorno Rebecca, confidò al suo nuovo amico il suo sogno, allora la scimmia con il cappello di paglia le disse: -Dov’è il problema? Se vuoi diventare cavaliere e tuo nonno è contrario la soluzione è facile!Basta che lo fai di nascosto travestendoti da uomo !-

Rebecca, stupendosi per non aver pensato prima ad una soluzione tanto semplice, seguì il suo consiglio e così fece.

Quando entrò nella sala degli allenamenti rimase senza parole dal numero degli aspiranti cavalieri e dalle molteplici armi che vi trovò. Spade, scudi,giavellotti,fruste,mazze chiodate e tantissimi altri attrezzi strani che non aveva mai visto e di cui non conosce nemmeno il nome.

Ne rimase impressionata ma anche un po' spaventata, cominciando ad avere qualche timore. Lei si era sempre solo allenata con la spada con il suo amico scudiero che, anche se severo, ci andava comunque piano. Non aveva mai combattuto un vero scontro,né con certi energumeni che sembravano capaci di uccidere solo con lo sguardo tanto incutevano timore.

Si chiese se ce l'avrebbe fatta! Per fortuna poteva contare sul suo amico che la incoraggiò, spronandola a non gettare la spugna alla prima difficoltà.

All’ iniziò andò tutto bene, nessuno sospettava del suo travestimento e Rebecca si allenò diventando ben presto il combattente più forte e imbattibile di tutto il Colosseo, poiché vinceva tutti gli scontri sia individuali che di gruppo anche nelle situazioni più disperate,anche quando si ritrovava da solo contro tutti,spesso con tizi anche molto più grossi e muscolosi di lei.

Ma Cavendish, lo scudiero del capo delle guardie che era molto egocentrico e vanesio,era invidioso del successo ottenuto dal novellino, per avergli rubato la scena e le attenzioni diventando il combattente più acclamato dal pubblico e considerato il più forte fra gli aspiranti cavalieri. Ruolo che, prima del suo arrivo,ricopriva proprio lui. Così,un giorno furente e desideroso di vendetta per il grave torto che riteneva di aver subito, prese a spiarlo costantemente di nascosto,sperando di riuscire a scoprire per poterlo ricattare o farlo cacciare.

E a furia di osservarlo iniziò a notare delle piccole stranezze, dettagli talmente piccoli da essere facilmente ignorati a un occhiata poco attenta:Prima di tutto le mani. Tutti i combattenti avevano sempre le mani piene di calli e rovinate dalle fatiche delle battaglie, le sue invece sembravano fin troppo morbide e curate per un guerriero e persino fin troppo piccole e delicate per essere le mani di un uomo. Inoltre aveva un portamento elegante e delle movenze aggraziate anche se sembrava cercare di nasconderle,senza però riuscirci completamente.

Per non parlare del suo modo di combattere,che era la cosa più bizzarra di tutte. Mentre normalmente tutti i combattenti nella lotta si mostravano aggressivi e sadici con gli avversari, quello invece non attaccava mai limitandosi a schivare e a disarmare gli avversari.

Non si era mai visto nessuno combattere in quel modo. Rebecca infatti, anche negli scontri non perdeva la sua indole gentile e pacifica, riuscendo a vincere ogni volta senza uccidere o infierire sull’ avversario.

Un comportamento certamente nobile ma insolitamente gentile e sensibile per un rude e rozzo guerriero. Cavendish giunse così' alla conclusione che in realtà il cavaliere fosse una donna.

Andò subito a riferire i suoi sospetti al suo capo.

-Il nuovo soldato non è chi dice di essere, sono sicuro che in realtà sia una donna !-

-Ma cosa dici è impossibile!-gli rispose il capo delle guardie.

Ma Cavendish era sicuro e insistette. Allora Il capo gli disse:-Visto che non c'è modo di farti cambiare idea ti propongo una prova. Falle attraversare un giardino pieno di fiori,se vi passa in

mezzo senza guardarli ne fermarsi ad annusarli allora è sicuramente un uomo,se invece si ferma a contemplarli,annusarli,raccoglierli e intrecciarli nei capelli vorrà dire che è una femmina e hai ragione tu-.

Al cavaliere invidioso piacque questa prova ed il giorno seguente, con una scusa le fecero attraversare una strada piena di fiori di tutti i tipi. Ma la principessa non cadde nel loro tranello e superò la prova .

Infatti la scimmia, che aveva origliato la conversazione, era corsa subito dalla principessa, rivelandole come avrebbe dovuto comportarsi per continuare a farsi credere un uomo.

Ma Cavendish non si diede pace,convinto che avesse usato qualche trucco divenne ancora più sospettoso e insistette col capo delle guardie perchè la mettesse di nuovo alla prova.

-Allora ti propongo un’ altra prova-disse lo scudiero -Con la scusa di volergli fare un regalo porgigli due stoffe pregiate,se sceglierà quella rosa significa che è una donna,ma se prende quella azzurra allora è un uomo -

A Cavendish piacque l’idea e così fu fatto, ma anche questa volta la principessa superò la prova grazie ai consigli della scimmia .

Lo scudiero però, non era ancora del tutto convinto anzi, era sicuro che quell’ impostore avesse imbrogliato, ed era livido di rabbia per aver permesso di avergliela fatta sotto il naso burlandosi di lui.

-Se hai ancora qualche dubbio ti propongo ancora una prova,ma che sia l'ultima.Porgigli un neonato.Se lo bacia sulla guancia e lo porta al petto per cullarlo è una donna, se invece lo bacia sulla fronte e lo solleva in alto, è un uomo-
Così fu fatto, ma anche questa volta Rebecca superò la prova grazie all’ animale magico.
Questa volta lo scudiero, nonostante fosse ancora convinto di aver ragione non potè fare altro che arrendersi all’ evidenza.

Rebecca continuò ad allenarsi ancora a lungo finché, dopo molti combattimenti e tante fatiche, arrivò il giorno dell'investitura da apprendista a cavaliere. Dopo che anche lei fu nominata cavaliere dal re,la principessa decise di rivelare la sua identità. Così si tolse l'elmo in modo che suo nonno la riconoscesse.

Re Riku ne rimase così sorpreso che mancò poco che svenisse.
-Vedi,nonno – gli disse -mi spiace di averti ingannato ma tu non hai voluto ascoltarmi,questo era l'unico modo per dimostrarti quando valgo,come vedi il mio non era un capriccio. Ho fatico parecchio e fatto tanti sacrifici ma ho seguito il mio sogno e alla fine lo realizzato !-

A quel punto al re non rimase che ammettere di aver sbagliato,accettando il sogno di Rebecca.

-Avevi ragione,Ti chiedo scusa nipote mia per averti ostacolato,avrei dovuto avere più fiducia in te-

Appena pronunciò queste parole una nuvola di fumo avvolse la scimmia e il capo dei soldati,ma quando il fumo si diradò non c'erano più:al posto del uomo, che era un tipo bassino e magro, c’era un uomo alto e robusto.

-P...papà? Papà sei proprio tu!- esclamò Rebecca correndo ad abbracciarlo,riconoscendo nell’ uomo la figura del padre scomparso anni prima .

I due rimasero stretti a lungo piangendo lacrime di felicità, l'uno nelle braccia dell’ altro,finché Rebecca non si ricordò anche della scimmia e si voltò verso la sua direzione. Anche lei era scomparsa e al suo posto ora c'era un ragazzo alto e moro dal sorriso luminoso e dei begli occhi ridenti.

Rebecca però si accorse che sulla testa portava un cappello di paglia,e capì che il ragazzo non era altro che la sua amica scimmietta. Allora Suo padre le spiegò che Rufy,il nome dell’ ex scimmia che in realtà era un valoroso soldato,proprio durante la guerra di qualche prima dove erano stati dati per morti, invece di morire erano caduti vittima di un incantesimo del perfido mago Diamante appartenente alla fazione nemica che, prima di morire, aveva voluto vendicarsi di loro che erano stati la causa della sua morte cambiandogli sembianze e impedendogli di rivelare a chiunque la loro vera identità altrimenti sarebbero morti davvero.

La loro unica possibilità di tornare al loro vero aspetto era Rebecca,nessuno,all'infuori di lei,avrebbe potuto liberarli.

L'unico modo per spezzare la maledizione era infatti di riuscire a conquistare l'amicizia di una principessa coraggiosa,senza dirle nulla della maledizione e aiutarla a realizzare il suo più grande desiderio. Non esisteva principessa più coraggiosa di Rebecca,e i due che ne avevano già conquistato fiducia e amicizia ,nel momento in cui era diventata un cavaliere riconosciuta persino da Re Riku la maledizione si era spezzata.

In futuro Rebecca diventò una brava regina,e sposò Rufy la generosa scimmietta che l'aveva tanto aiutata.

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: cola23