Serie TV > Violetta
Segui la storia  |       
Autore: Shary_Leonetta    18/12/2014    2 recensioni
Amore, musica e passione: questa sono io! Violetta è arrivata da poco a Buenos Aires dopo tanti anni e incontra nuove persone facendo tante amicizie e vivendo moltissime esperienze. ma incontra anche il primo amore! Ma intanto ci sono anche le avventure del papà German con la zia Angie e dei due lavoratori di casa, ovvero Roberto e Olga.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Angie, German, Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Diego andò a pagare per lui e Fran, Maxi per lui e Nati, Fede per lui e Ludmi e Broadway per lui e Cami. Io mi avvicinai ma Leon si mise davanti a me “per due persone grazie” e il cassiere “quante coppiette oggi. Tutti fidanzatini” io stavo per parlare quando lui alzò una mano davanti al mio viso “ehm..sì ha ragione” una volta pagato il cassiere fece salire prima gli altri a coppie sul calesse e poi raggiunse noi “prima le signorine” mi tese una mano per aiutarmi a salire e poi salì Leon. Infine ci diede una coperta e fece partire i cavalli. Leon mi domandò se avevo freddo e io risposi che ne avevo un pochino così coprì entrambi e con il braccio sinistro mi strinse a sé “Leon non ce n’è bisogno..davvero” e lui “dai Violetta non stiamo facendo niente di male no?!” io ci pensai e feci un sorriso “uhm..se lo dici tu”. Per 10 minuti stemmo in silenzioso poi Leon esclamò “guarda Vilu! Una volpe!” diciamo che eravamo tra i boschi ed era tutto bellissimo. Gli alberi un po’ spogli e un po’ no, i sentierini delle persone che fanno le camminate..magari cercando funghi o castagne. Allora alla frase di Leon mi voltai vidi la volpe! Era stupenda..bianca, con una coda folta e gli occhi molto scuri. Presi il cellulare e feci una foto ma quando la guardai c’eravamo io e Leon. La guardai meglio: io ridevo guardando la volpe e lui guardava me con un sorriso stupendo. Ora avevo capito, la fotocamera era girata internamente. E Leon sussurrò “dai non è male questa volpe” indicando il mio viso sulla foto ed io ridendo “sì anche questo lupo è venuto bene eh?!” indicando lui ed anche lui rise. Allora sistemai la fotocamera e scattai la foto alla “vera” volpe. Arrivammo in un punto dove c’era la seggiovia.. “ho sempre sognato di andarci” e mi accorsi dopo di averlo detto un po’ ad alta voce infatti Leon rispose “ti prometto che ti ci porto” e mi diede un bacio sulla fronte. Il cavallo fece dietrofront e tornammo indietro stavamo quasi arrivando quando Leon mi chiese “allora ti è piaciuta l’avventura? Diego ha avuto una bella idea” io annuì “sì hai ragione” e lui modesto “beh ovviamente” io gli feci la lingua e lui rise. Scesi tutti dai calessi ci avviammo fuori da questo posto meraviglioso e ci facemmo domande per sapere com’era andato il giro, se avevamo visto qualcosa di particolare e cose così. Io feci vedere la foto della volpe e senza volere andai avanti sul telefono e spuntò la foto mia e di Leon e Fran subito “e questa? La volpe e il lupo?” noi scoppiammo a ridere e lui disse “beh è quello che abbiamo detto..ci siamo soprannominati così noi stessi” io risi e Fran disse “Vilu, cara, vieni un attimo?” mi prese sotto braccio e mi disse “stai bene?” io più felice che mai “certo Francesca! Perché?” lei vide che avevo gli occhi quasi a forma di cuore infatti sussurrò “ti inizia a piacere mica Leon?” io mi voltai a guardarlo..stava sorridendo..Dio mio che sorriso! Incantevole..ma no, siamo completamente diversi! “Che? Io e lui? Quel Leon? Naah..siamo troppo diversi Fran” e lei “beh perché io e Diego ti sembriamo uguali? E poi vogliamo parlare di Federico e Ludmilla? Tutti stiamo insieme da più o meno 2 anni..certo ogni tanto si discute ma..” non fece in tempo a concludere la frase che esclamai “Fran basta!” e ci riavvicinammo agli altri. Nata disse “allora ragazzi..sono le 16.15.. che facciamo? Andiamo a berci una cioccolata?” io sorrisi “perché no?” e Leon “dai bella idea, ci sta” oh ma possibile che qualsiasi cosa dico lui mi segue?! Eccoci di nuovo in gruppo verso il bar “Coffee and chocolate”. Ci sedemmo all’interno, stavamo tutti congelando. Anzi “tutte” perché i ragazzi stavano bene così. Arrivò subito un cameriere e ordinammo 10 cioccolate calde, chi con la panna e chi non. Io sì naturalmente! Accompagnai Fran in bagno e tornate c’erano le cioccolate in tavola. Io ero tra Leon e Cami..bevvi un sorso e mi voltai verso Leon che mi stava fissando “che c’è?” chiesi..e lui rispose sorridendo “sei..sei un po’ sporca”. Io presi un fazzolettino “oh dove?” lui mi prese il fazzoletto dalla mano e mi pulì. Lo ringraziai e ci fissammo per qualche secondo intensamente. Ludmilla fece un finto colpo di tosse. Il tempo passò in fretta ed erano le 17.25. Cavoli devo avviarmi a casa! Papà altrimenti chi lo sente poi? Allora mi alzai “ragazzi io devo scappare a casa, papà alle 18 mi aspetta..e sapete com’è fatto” tutti annuirono e Fran esclamò “ma vai da sola?” io confusa “beh sì..so dov’è casa mia” e sorrisi lei annuì, salutai tutti e tutti ricambiarono. Mi stavo avviando e sentì “Violetta aspetta” io mi voltai..e chi era? Leon naturalmente! “che c’è? Ho scordato qualcosa?” e lui “beh a parte un bacio? No nulla..volevo accompagnarti” io gli diedi una pacca sulla spalla “e finiscila un po’..leoncino” lui mi guardò alzando le sopracciglia “come mi hai chiamato?” intanto camminavamo ma io allungai il passo urlando “Leoncinooo” e lui mi rincorse fino all’ultimo angolo dove avrei svoltato per arrivare a casa. Avevamo entrambi il fiatone “ok fermiamoci qui, qua dietro c’è casa mia e se papà mi vede con un ragazzo mi uccide” e lui “ma hai 17 anni ormai..non è quasi ora che hai un po’ di spazio nella tua vita?” io annuì sorridendo “sì hai ragione..vabbè ora vado, ciao” mi volta ma lui mi prese un polso “aspetta..non hai dimenticato qualcosa?” io “ehm..grazie?” e lui “no..cioè sì anche..ma qualcosa di più speciale” io sorrisi e mi avvicinai piano piano.. lui chiuse gli occhi e mi stavo pizzicando il labbro inferiori. Mi misi al suo lato destro, mi avvicinai e gli sussurrai all’orecchio “scordatelo Vargas” così mi allontanai sentendo Leon ridere.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Violetta / Vai alla pagina dell'autore: Shary_Leonetta