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Autore: xVMLDx    18/12/2014    2 recensioni
Pov.Juliette
Entrammo in casa, io e Deborah andammo nella nostra camera mentre Louis nella sua.
Buttai i sacchetti sul letto e incominciai a sclerare.
«Oddio! Mi ha dato un bacio! Un bacio! Capisci?» dissi andando avanti e indietro.
«Ho capito! Sei stra cotta di Zayn» disse calma Deborah.
Mi sedetti sul letto pesantemente, ero davvero stra cotta di Zayn, e quel bacio... Aww, mi sciolgo.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Pov.Niall 
 
Mi alzai e andai con Deborah a cambiarmi in bagno.
 
«Che hai amore?» le chiesi dati ch'era rossa in faccia, sembrava quasi mortificata.
 
«Tuo cugino vede troppe cose.» mi rispose vestendosi.
 
«Lo so,non ci posso fare nulla.» le dissi.
 
Appena finì di vestirmi andai giù.
 
«Non sei normale.» disse Deborah a Lucas.
 
«lo so, ma non che ci posso far io?» le disse con un tono che non mi piaceva tanto.
 
Lo guardai senza dire nulla.
 
«Che c'è?» mi chiese alzando le mani.
 
Pov.Zayn
 
Mi svegliai con Juliette accanto a me. Mi sporsi verso di lei stringendola a me in un abbraccio. Le diedi un bacio sulla guancia, la guardai e dolcemente quasi come un sussurro le dissi : «Buongiorno principessa.» 
 
«Buongiorno.» mi disse.
 
La guardai e le accarezzai la guancia sorridendole.
 
«Sveglia! Oggi andiamo alla festa.» disse entrando in stanza mia sorella urlando.
 
«Lisa! Non urlare, e esci dalla stanza.» le dissi facendola uscire.
 
Uscii dalla stanza e andò giù.
 
«Perché l'hai mandata fuori?» mi chiese Juliette mettendosi seduta.
 
«Mi da un fastidio quando fa così, e quando entra facendomi prendere un colpo.» le dissi.
 
A quelle parole iniziò a crepare dalle risate.
 
«Non ridere o il potere del solletico ti attaccherà.» le dissi alzando la mano.
 
«Provaci e finisci male.» disse con tono di sfida.
 
«Sicura?» mi avvicinai a lei.
 
«No! Non ci provare!» mi disse alzandosi .
 
«Arriva!» le dissi incominciando a farle il solletico sulla pancia.
 
Cadde a terra ridendo.
 
«Basta!» disse senza smettere di ridere.
 
«Mm... No!» dissi continuando.
 
«Dai, smettila!» disse.
 
Poi sentii mia sorella urlare.
 
«E adesso che succede? Vado a vedere.» dissi a Juliette dandole un bacio a stampo per poi scendere a vedere che cosa stava succedendo.
 
«Che succede?» chiesi a mia sorella che saltava come un canguro.
 
«Guarda.» mi diede una busta con su una scritta, strano, lei non sa leggere.
 
Godetevele.
 
«Fammi vedere che cosa è arrivato con questa lettera.» le chiesi.
 
«Queste.» mi fece vedere due scatole.
 
In tutte e due le scatole c'erano due paia diverse di scarpe supra.
 
«No ci posso credere.» dissi spalancando gli occhi dallo stupore.
 
 
Si distingueva chiaramente qual erano le mie da quelle di mia sorella.
 
«Chi ce li manda?» chiese Lisa.
 
«Sembrerebbe la calligrafia di papà.» le dissi.
 
«Wow, è diventato ricco allora.» disse Lisa.
 
Anche se lui era già ricco, anche quando non aveva ancora divorziato che lui era ricco.
 
«Già.» dissi semplicemente.
 
«Pensavo che eravate morti.» scherzò Juliette scendendo dalle scale.
 
«Guarda amore.» le dissi facendole vedere le scarpe.
 
«Madonna ma che belle.» disse guardando le scarpe.
 
Ora di pranzo.
 
«Venite a mangiare?» ci chiamò Juliette mentre posava i piatti sul tavolo.
 
«Eccoci.» dissi correndo in cucina per vedere chi arrivava prima.
 
«Ho vinto!» disse Lisa ridendo.
 
«Hai barato!» dissi ridendo a mia volta.
 
«Mangiate. A che ora dobbiamo essere lì?» chiese Juliette sedendosi a tavola con noi.
 
«Alle due.» le dissi.
 
«Ma è tra un'ora.» disse.
 
«Si, lo so.» le dissi.
 
Mangiammo e andammo a cambiarci.
 
«Avete finito?» chiesi dalla porta d'ingresso.
 
«Si, un attimo.» mi dissero.
 
Guardai l'ora sul cellulare, erano le 13, 45. Poi le vidi scendere. Erano bellissime.
 
«Madonna, ma che? Siete perfette.» le dissi a entrambe.
 
«Andiamo?» .
 
Uscimmo di casa e ci dirigiamo verso la casa dell'amico di Lisa, che se non mi ha detto una stupidaggine abita vicino alla stazione ferroviaria.
 
«Eccola.» disse Lisa indicandola.
 
Suonai, credo fosse sua madre, ci aprii la porta.
 
«Ciao, come state, entrate pure.» ci disse.
 
Ora mi ricordo chi era.
 
«A che ora la veniamo a prendere?» le chiesi mentre ci faceva strada.
 
«Quando volete. Tesoro lo puoi mettere li il regalo.» ci disse.
 
«Okay, noi andiamo. Se mia madre te lo chiede noi siamo stati qui tutto il tempo.» le dissi.
 
«Certo.»
 
Poi uscimmo. 
 
«Dove andiamo?» mi chiese Juliette sorridendomi un pò confusa.
 
«Indovina?» le dissi sorridendole maliziosamente.
 
«Solito spasso?» mi chiese sorridendomi.
 
«Ovvio.» le dissi.
 
Poi andammo nel mio posto segreto. Da fuori incominciai a baciarla, aprii la porta ed entrammo senza staccarci.
 
Faremmo sul letto, capovolgendo i ruoli, adesso era lei a stare sopra di me.
 
Rimanemmo nudi. Si staccò da me e di mise a cavalcioni sul mio grembo facendo dei cerchi immaginari.
 
 
 
 
 
 
 
Scusate il Ritardo, ma dovevo vedermi i ragazzi 
In tele.
spero vi piaccia.
un bacione 
Vero :)
Alla prossima
  
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