Sam si risvegliò abbracciato a Dean, totalmente avvolto dentro il piumone.

Pensava che il fratello si sarebbe risvegliato molto dopo di lui, invece Dean lo sorprese.


“Sam, cavolo, non dovresti stare qui!”

“Mmm potrei offendermi…” mormorò Sam, senza neanche alzare la testa.

“Sam, se ti vedono…”

“Beh? Non posso dormire con mio fratello?” chiese con noncuranza.

“Ehm…non così…” disse, intendendo il modo in cui erano aggrovigliati l’uno con l’altro e la mano di Sam sotto la sua maglietta.


“Mpf…” disse Sam dandogli un bacio a stampo.

“Me la pagherai.” Disse Sam, alzandosi dal letto tutto assonnato.

“Sam.” Lo chiamò Dean ridendo.

“Cosa?”

“I jeans.” Gli disse, lanciandoglieli, e subito rimpianse di averlo fatto.


Suo fratello in mutande era davvero un bel vedere.

“E non guardare troppo.” Disse Sam prendendolo in giro, ma con tono divertito.
 
 
 






Dieci minuti dopo, Dean era tornato in salone, dove vigevano i preparativi per la colazione.

Kathleen era seminuda, tranne per una vestaglietta scozzese che lasciava poco spazio all’immaginazione. Stava guardando la televisione sul divano, mentre la madre stava arrivando in quel momento, tutta assonnata e con una vestaglia dello stesso colore.

John non si vedeva, e Dean aveva paura di chiedere dove avesse dormito.

Sam invece stava controllando il latte sul bollitore.

Non potè fare a meno di avvicinarsi a lui, abbracciandolo da dietro e stampandogli un bacio sulla guancia.

“Ehi.” Disse.

“Ehi.” Disse Sam, un po' imbarazzato, ma sorridendo.
 
Quando Sam mise latte e caffè in tavola, servì la tazza a Dean con forse troppa gentilezza, la classica premura che una donna innamorata riserverebbe al suo uomo, ma Sam sperò che passasse lo stesso per premura fraterna.

Anche se il modo in cui sorrideva a Dean nel porgergli la tazza era forse un po' troppo.

Forse era anche un po' troppo quando Dean senza riuscire a resistere, lo attirò a sé e se lo mise in braccio stringendolo possessivo e facendo colazione cosi.

“E papà?” chiese Dean, cercando di sviare le occhiate curiose di Kathleen e Karina.

“Dorme.” Disse solo Karina, imbarazzata.
 

Quando finirono la colazione, Dean disse semplicemente: “Beh, io e Sam andiamo a comprare qualche fumetto da nerd, fintanto che papà non si sveglia.” E trascinò Sam fuori con lui.

Kathleen continuò a guardarli con sguardo indagatore.

















Note dell'autrice: 

Lo so, è un capitolo corto, di contorno, ce ne sarà un altro cosi prima che succederà qualcosa, ma volevo portarmi avanti per farmi perdonare di aver un pò trascurato questa ff xd

E niente...devo ricordarmi che non sono piccini ahhah tendo a farli regredire ahhahh

E l'ooc regna sovrano...e che dobbiamo farci xd

Ciao xd