Lalì’s p.o.v.
 
Ormai stavamo camminando da un po’, avevamo posato l’auto circa da una mezz’oretta e adesso stavamo facendo un giro a Portobello, era tutto stupendo, anche se faceva un freddo cane e forse un maglioncino di filo non era stata una scelta saggia. Tutto sommato nemmeno Harry era male, era leggermente egocentrico, e anche abbastanza immaturo, ma era simpatico.
“Lalì senti perché non andiamo a bere qualcosa di caldo? magari un the?”
“Oh ma voi inglesi avete proprio la fissa del the! Molto meglio una cioccolata calda, magari con i marshmallows”
“Qualunque cosa, basta che ci fermiamo!”
*nel bar*
“Scusate, cosa posso portarvi?”
“Una cioccolata calda e un thé, grazie”
Dopo un paio di minuti arrivano le nostre tazze
“Allora harry, visto che dovremmo fingere un bel po’ nei prossimi mesi, dimmi qualcosa di te”
“Oh no no, altrimenti parlo solo io. Facciamo il gioco delle venti domande”
“Okay, inizia tu”
“Allora….colore preferito?”
“Azzurro, il tuo?”
“Arancione”
“Oh, beh…è un bel colore(?)”
“Vabbè, mh….quanti anni hai?”
“Quasi ventitré, tu?”
“Oddio! Sul serio non sai quanti anni ho?!?Comunque quasi ventuno”
“Oddio ma sei piccolo!! Ahahahaha”
“Sarò anche “Piccolo” ma sono molto più alto di te, donna vissuta”
“Io non sono bassa!!”
“Noooo, quando mai, sei una gigante. Vabbè dai, film preferito?”
“boh tanti, non penso di avere un preferito, il tuo?”
“io te lo dico, ma tu non ridere……. Love Actually”
“Love che? Mai visto”
“Co-cosa? TU NON HAI MAI VISTO LOVE ACTUALLY???NON È POSSIBILE! Ma non preoccuparti, rimedieremo al più presto”
“Ehm….okay, ma comunque non vedo perché sconvolgersi tanto”
“Pft….babbana”
“CHE COSA? MI HAI DATO DELLA BABBANA? TI SEI APPENA FATTO UNA NEMICA STYLES!”
“OH Che paura, mi sa che prima di schiaffeggiarmi devi prendere una scala ahahaha”
Si scusa poco dopo vedendomi incazzata, poi si offre di accompagnarmi in albergo, cosa molto buona, visto che non ho idea di dove sono.
Mentre stiamo andando verso la macchina gli squilla il telefono, è John.
 
Harry’s p.o.v.
 
Sotto sotto non è così male, diciamo che oggi mi sono divertito, non tanto come quando gioco a fifa, ma quasi, e questo è tutto dirsi. È andato tutto abbastanza bene, anche se penso se la sia presa per la battuta sull’altezza, ma…se lei è una tappa, io non posso farci niente.
Mentre stiamo andando vero la macchina sento il mio cellulare squillare
“Pronto?”
“Harry, sono John, ho notizie per voi, sei con Lalì?”
“Si, sono con lei, perché?”
“Dove siete?”
“Siamo appena usciti da un bar vicino Portobello ,perché?”
“No, nulla, volevo solo dirvi che sia fans che paparazzi sanno dove alloggia Lalì, quindi, accompagnala in albergo, e mi raccomando….date spettacolo, domani voglio vedervi su tutti i giornali”
“Oh, si okay, va bene, sarà fatto”
“Bene, arrivederci”
 
“Chi era?”
“Parker, ha detto che sotto il tuo albergo ci sono fans e fotografi e che dobbiamo dare spettacolo”
“Spettacolo, in che senso?”
“Vuole che ci sia un bacio, e che sia stasera”
“Ah, va bene, allora meglio tornare, così ci togliamo il pensiero okay?”
“Okay”
 
Lalì’s p.o.v.
 
Devo baciare Harry Styles. Okay, nessun problema, lo conosco da un paio d’ore ma non c’è problema, tanto è solo un bacio vero? Si, si è solo un bacio, nulla di così importante, e poi è solo per la stampa, sarà un semplice bacio a stampo no? Semplice: lo bacio, lo saluto, vado in albergo e arrivederci.
 
“Venti sterline per i tuoi pensieri”
“Eh?”
“Lalì, guardavi il vuoto e borbottavi qualcosa di incomprensibile, so che non stai più nella pelle perché tra poco ci baceremo, ma contieniti”
“Contieniti gne, gne, gne”
“Oh andiamo, mica te la sei presa?”
“No” okay Styles, hai appena perso molti punti
“Oh andiamo! Stavo scherzando”
“SI si va bene. Adesso andiamo”
 
Il tragitto in macchina non è stato dei migliori, siamo stati entrambi zitti tutto il tempo, se non fosse stato per la musica, ci sarebbe stato un silenzio tombale.
Man mano che ci avviciniamo all’albergo sento delle voci, che si fanno sempre più alte, fino a diventare urla, poi mi accorgo che sono i fans, oh cazzo, ci sono una marea di fotografi.
Mi giro verso Harry e mi accorgo che mi sta guardando, gli sorrido, andrà tutto bene.
 
“Diamo inizio allo show Styles”
 
Harry scende dalla macchina, poi viene ad aprirmi la portiera, mi mette un braccio sulle spalle, poi mi sorride e mi sussurra all’ orecchio: ”Pronta?”
“Puoi scommetterci riccio” gli rispondo sghignazzando.
Neanche il tempo di finire la frase che mi trovo le labbra di Harry sulle mie, mi morde leggermente il labbro inferiore per farmi dischiudere le labbra, non so perché, ma mi viene spontaneo rispondere al bacio, cacchio, sono sulle punte e quasi non ci arrivo, è tre metri questo ragazzo, appena ci stacchiamo resto accecata dai i flash delle macchine fotografiche dei paparazzi, guardo Harry che ha un sorriso soddisfatto stampato in faccia
“Visto che non è stato così male?”
“Nah, ma ho visto di meglio”
Sento le urla, alcune fans stanno già organizzando il nostro matrimonio, altre la mia morte, ma mi sembra anche normale.
Harry mi accompagna fino alla porta dell’albergo e dopo averlo salutato, entro.
Dopo essere salita in camera mi svesto e mi preparo per la notte, quando sono davanti allo specchio però, mi viene spontaneo accarezzare le labbra con le dita.
 
Harry’s p.o.v
 
L’ho baciata, è stato WOW! E chi pensava che la tappetta sapesse anche baciare.
Torno in macchina e noto una cosa bianca sul sediolino del passeggero…la borsa di Lalì! Che genio, se l’è dimenticata nella mia macchina, senza pensarci neanche un secondo, preso dalla curiosità la apro e mi metto a vedere cosa c’è dentro, ci trovo un’agendina, uno specchietto, il portafoglio, documenti vari e un cellulare. Cerco di sbloccarlo, ma ha il codice.
Però riesco a vedere il blocco schermo: è lei a Parigi credo, non si vede benissimo lo sfondo, ma sembra l Tour Eiffel, un altro particolare che salta all'occhio è che non è sola: con lei ci sono due ragazzi e una ragazza, però si intravede un'altra spalla, ma non c'è nessun'altro nella foto...forse l'ha tagliata..
Poso il telefono nella borsa di Lalì, gliela riporterò domani mattina.
Proprio mentre sto per mettere in moto sento il mio telefono squillare, lascio perdere e parto, nel tragitto, il telefono continua a suonare; alla nona telefonata, prendo il telefono sbuffando. Oh cazzo! È Parker, di nuovo. Che diamine vorrà adesso?!?