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Autore: VampireAddicted    19/12/2014    2 recensioni
Rimasta del tutto delusa della storyline del virus di Wes cerco di crearne una mia versione più soddisfacente, almeno dal mio punto di vista, che include misteri, colpi di scena e Klaroline.
Le risposte verranno cercate a New Orleans e magari si scopre che i due universi non sono poi così diversi come si pensava.
So che come introduzione non è un granché ma vi prego di darmi fiducia e provare a leggere.
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline\Klaus, Elena Gilbert, Elijah, Elijah/Hayley, Hayley, Klaus, Un po' tutti
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6


Il mio sonno viene interrotto dallo squillare del telefono, apro gli occhi ancora confusa  e per un momento non mi ricordo cosa è successo; appena mi torna tutto in mente non posso evitare di arrossire e passarmi le mani sui capelli, fortunatamente non c'è nessun altro nella stanza e soprattutto non c'è lui. Lo squillo finisce ma riprende subito dopo così decido di alzarmi a vedere chi è, non è facile trovare il telefono che nella foga del momento era finito sotto il letto ma quando lo trovo vedo che è Stefan e rispondo.
-Elena ha morso Damon abbiamo bisogno del sangue di Klaus- esclama subito lui, mi sento mortalmente in colpa: lui è lì a combattere con la sete di sangue dell'amore della sua vita e suo fratello e nel frattempo impegnarsi per cercare una cura mentre io faccio sesso con l'originale.
-Come è successo?- chiedo mentre cerco qualcosa da mettere, i vestiti di ieri sono inutilizzabili perciò prendo quello che mi aveva portato Klaus.
-Elena stava peggiorando visibilmente, stava già iniziando a disseccarsi malgrado fossero passati appena due giorni dall'ultima volta che si è nutrita, Damon era entrato per portargli una bottiglia del suo sangue ma lei ha attaccato direttamente lui-.
-Questo quanto tempo fa è successo?- chiedo uscendo dalla stanza in cerca di Klaus, non c'è tempo da perdere.
-Appena un ora fa, sto scendendo proprio ora per controllarli ma tu dovresti sbrigarti- mi risponde ansioso, nel frattempo vedo qualcuno nel corridoio e gli chiedo dov'è Klaus.
-Klaus è fuori al momento, mi ha detto di farle vedere la sua camera così che potrà aspettarlo lì- dice formalmente il vampiro.
-Non c'è tempo, portami da lui devo partire subito- dico e vado a prendere la mia borsa dalla stanza quando all'improvviso sento un urlo proveniente dall'altro capo del telefono, mi ero quasi dimenticata di essere ancora al telefono con Stefan.
-Stefan, che succede?- chiedo io, posso sentire il suo respiro accelerato attraverso l'altoparlante e sono quasi certa che stia per avere un attacco di panico.
-Sono spariti, entrambi sono spariti. La cella è vuota ma nessuno è sceso da quando ho messo Damon nella cella- il suo stupore ma soprattutto la sua disperazione sono palesi, so a cosa sta pensando: se non riusciamo a trovare Damon in tempo potrebbe morire per il morso.
-Stefan ascoltami attentamente, devi fare di tutto per trovarli; io cercherò Klaus, mi farò dare il sangue e salirò sul primo aereo-.
Torno nel corridoio ma il vampiro di prima è sparito, non vedendo nessun altro nei paraggi decido di chiamare Klaus solo per scoprire che il suo numero non è più attivo, questa non ci voleva non ho il tempo di cercarlo in una città che non conosco. Opto quindi per vagare per la mansione sperando di trovare qualcuno capace di darmi una mano, purtroppo nella prima mezz'ora non ho fortuna ed è solo dopo un po' che incontro un uomo di colore che appena mi vede si avvicina.
-Tu devi essere l'artefice del massacro, quella con il morso di licantropo. Io sono Marcel- dice porgendomi la mano, io la stringo velocemente e rispondo: -sai dove posso trovare Klaus?-.
-Che maleducazione, non dovresti almeno presentarti prima di chiedere qualcosa?- è la sua risposta ma non ho alcun tempo da perdere con le sue prese in giro.
-Devo urgentemente parlare con Klaus potresti quindi per favore portarmi da lui?- in risposta vengo sbattuta contro il muro con violenza da un arrabbiato Marcel.
-Come ti permetti di parlarmi così? Non sono mica il tuo lacchè-.
-Quanto sei permaloso, avevo pure detto per favore. Se non sai dov'è potevi anche dirlo subito- dico riuscendo a sfuggire dalla sua presa, non so perché me lo abbia permesso; probabilmente Klaus l'ha avvisato di non farmi del male.
-Seguimi, ti porterò da lui- dice infine, inizio a seguirlo e spero vivamente di non essere finita dritta nella sua trappola.

-Sono già passate due ore e ancora non hai scoperto niente, vuoi davvero passare il resto della giornata qui dentro?- me la prendo con Davina per la sua incompetenza. Finora è riuscita a capire solo che c'erano cinque streghe, ognuna di una linea di sangue diversa ma tutto ciò è completamente inutile.
-Non è facile concentrarsi con te che sbraiti ogni cinque minuti, quello che mi hai chiesto è un incantesimo complesso che richiede concentrazione-.
Mi allontano cercando di darle spazio in modo che completi questo dannato incantesimo e possiamo andarcene da qui, le streghe si stanno facendo sempre più coraggiose e pericolose e devono essere fermate al più presto.
-Dovresti trattare meglio la mia Davina- mi giro verso Marcel che è appena entrato nel bar.
-Cosa ci fai qui?-.
-Accogli così un amico? C'era qualcuno che voleva vederti e ho pensato di accompagnarla invece di farla vagare per la città- dice indicando con la mano la porta.
Esco e vedo Caroline seduta nella panchina di fronte che si muove nervosamente, cercando di non pensare al fatto che Marcel l'ha portata qui solo per ascoltare la nostra conversazione e capire il suo ruolo mi siedo accanto a lei prendendole le mani che continuava a torturarsi.
-Avevo lasciato detto di aspettarmi lì, ti avrei raggiunto al più presto- le dico cercando di non far trasparire niente dalle mie parole e dal mio tono ma accarezzandola dolcemente per farle capire che non ce l’ho con lei.
-Non c'è tempo da perdere, Elena ha morso pure Damon. Devo tornare per salvarlo-.
-Ma io non ho alcuna intenzione di aiutarlo, soprattutto se questo vuol dire rimandarti lì. Elena non si farebbe scrupoli a farlo di nuovo- dico facendole capire che non ho alcuna intenzione di cambiare idea.
-Tu non hai alcun diritto di dirmi quello che devo o non devo fare- dice animosamente liberando le sue mani dalla mia stretta.
-Sei libera di andare tesoro, ma non vedo come puoi essere utile se io non ti do il mio sangue-.
-Fallo e non ti perdonerò mai- risponde quindi, la risposta che darò è molto importante visto l'ascoltatore indesiderato ma allo stesso tempo non ho alcuna intenzione di distruggere tutto ciò che ho fatto per avvicinarmi a lei.
-Mai è un lungo periodo di tempo tesoro, cambierai idea alla fine- e anche se non sono poi così sicuro della mia affermazione mi alzo dalla panchina per tornare dentro ma vengo fermato dalla sua mano nel mio polso.
-Ti prego, per quanto Damon non sia la persona più piacevole di questo pianeta non merita di morire per mano della sua ragazza- dice stringendomi più forte.
-La tua sicurezza è più importante- rispondo io cercando di sfuggire alla sua presa con delicatezza ma lei non mi lascia andare.
-Non voglio tornare neanche io, mi sarebbe piaciuto avere uno scopo maggiore della distrazione per una volta ma non posso abbandonare i miei amici- quando vede che non sortisce effetto finisce per aggiungere : -se io restassi qui manderesti qualcuno con il sangue a Mystic Falls?- il suo è quasi un sussurro, so che le sta costando molto arrivare ad un compromesso del genere e decido infine di accettare.
Ora devo solo decidere la persona più giusta a cui affidare questo compito, con la guerra in corso in atto nel quartiere ogni risorsa è fondamentale e purtroppo non posso mandare un notturno quindi non mi resta che soggiogare un umano per quanto c’è il rischio che un qualsiasi incidente annulli i miei sforzi.
È nel momento in cui vedo Josh che capisco di avere un altra possibilità, è un diurno ma non uno con particolari abilità avendo l’anello solare solo grazie alla sua amicizia con Davina, così magari senza distrazioni la strega riuscirà a concludere qualcosa di utile.
-Josh, ho un compito per te - dico indicandogli di seguirmi dentro, Caroline speranzosa che sia per Damon ci segue.
All’interno Davina sta ancora provando incantesimi ed è così concentrata che non si accorge della presenza del suo amico, Josh invece fa per andare a salutarla ma lo blocco avvicinandomi al bancone. Marcel in tutto questo ci guarda attentamente, prendo una bottiglia vuota e con un coltello mi ferisco al polso in modo da far cadere il sangue all’interno.
-Devi portare questo a Mystic Falls al più presto, chiedi di Stefan Salvatore. Se mi deludi sappi che te ne pentirai amaramente- lo avverto consegnandogli la bottiglia ignorando lo sguardo che Caroline mi rivolge al sentire la minaccia.
-Vado a chiamare Stefan per avvertirlo del suo arrivo- dice lei
evitando il mio sguardo e tornando fuori seguita da Josh.
-Deve essere davvero molto importante se ti impegni tanto per mantenerla dalla tua parte- mi giro verso Marcel che scoppia a ridere dopo la sua presa in giro ma lo ignoro e torno a vedere come sta andando l’incantesimo ascoltando però costa sta succedendo fuori.
-Josh, grazie non sai quanto questo sia importante. Se mi dai il tuo numero ti mando l’indirizzo di casa di Stefan, ti risparmierà un po’ di girovagare- la sua voce è dolce e gentile a differenza del suo tono freddo di prima. Si scambiano i numeri, lei gli dice alcune informazioni utili su dove altro potrebbe trovare informazioni a Mystic Falls e lui la ringrazia amabilmente confermandomi che il suo animo gentile si farà subito apprezzare a Mystic Falls.
Appena va via Caroline prova a chiamare Stefan trovando la segreteria telefonica quindi spiega brevemente la situazione.
Nel frattempo Marcel continua a stuzzicarmi ignorando la mia mancanza di risposta in attesa che io ceda e gli riveli qualcosa: -continuo a pensarci ma non riesco davvero a capire cosa un vampiro così giovane possa avere per avere tale trattamento- a questo punto smetto di ascoltarlo perché noto dei movimenti sospetti in Davina. Con gli occhi chiusi trema leggermente e dopo pochi istanti si riprende tornando con noi.
-Cosa hai scoperto?- le chiedo avvicinandomi per reggerla in piedi, è palesemente esausta e solo in quel momento Marcel smette finalmente di parlare per aiutare Davina.
-Ho confrontato la magia usata qui dentro con tutte le linee di sangue presenti nel quartiere, l’unica cosa che so per certezza è che tutte sono esterne. Nessuna corrispondeva- dice flebilmente stendendosi su un divano vicino con l’aiuto di Marcel.
Inizio a camminare avanti e indietro nervosamente, non riesco ad accettare che ho perso tutto questo tempo inutilmente.
-Come faccio a sapere che non mi stai mentendo per proteggere le altre streghe?- le sbraito contro.
-Non puoi, immagino dovrai fidarti- dice solamente lei prima di girarsi dall’altro lato cercando di riposare.
-Marcel riportala in camera sua, assicurati che riposi dopo ho un altro compito per lei- dico uscendo fuori trovando Caroline nella stessa panchina di prima concentrata sul suo telefono.
-Vieni, ti faccio fare un giro della città- le dico porgendole la mano.
-Ti ricordo che non sono qui per fare la turista- mi dice accettando comunque la mia mano.
Saliti sul primo taxi le lascio un attimo la mano per scrivere un messaggio a Rebekah: “Conto su di te per la ricerca delle streghe, sono cinque ognuna di una differente linea di sangue. Davina dice che non sono del quartiere ma non mi fido. Mi raccomando”.
Fatto questo poso il telefono e mi concentro unicamente sulla meravigliosa bellezza che ho accanto dedita a guardare fuori dal finestrino con occhi estasiati.


Mi scuso per l’immenso ritardo ma per un motivo o per un altro ho potuto scrivere solo in questi ultimi giorni, spero che il capitolo vi piaccia. Purtroppo non ci sono molti momenti Klaroline ma alcuni punti fondamentali per lo sviluppo della trama.
Mi raccomando di farmi sapere nelle recensioni cosa ne pensate.
Cercherò di approfittare delle vacanze di natale per scrivere di più ma non vi assicuro niente. Non sapendo se riuscirò ad aggiornare prima di Natale vi auguro intanto di passare delle gioiose feste e di mangiare tanto panettone o pandoro :D
A presto.
VampireAddicted.

   
 
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