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Autore: Goldor    19/12/2014    1 recensioni
Preparatevi a seguire il viaggio di Luca, un giovane allenatore pokemon alle prime armi con il sogno di vincere la lega pokemon della sua regione. Durante il suo viaggio, incontrerà nuovi amici, molti pokemon e si scontrerà con il terribile Team Climax, determinato a mettere le mani sui pokemon leggendari in grado di controllare il clima del mondo.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
Capitoli:
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Salve ragazzi, finalmente rieccoci con il nuovo capitolo di questa fanfic! Sono certo che lo apprezzerete e spero che continuerete a seguire questa storia! Chiedo scusa per il ritardo nell’aggiornamento. Come sempre, vi chiedo cortesemente di farmi sapere cosa ne pensate con una recensione o un commento. Come sempre, lasciatemi ringraziare sentitamente tutti coloro che hanno commentato questa storia finora. Grazie mille, continuate così! Per finire ecco il solito, breve riassunto dell’episodio precedente.
Appena arrivati nella città di Magentia, Luca viene a conoscenza del torneo nazionale di Pokecalcio, che si svolgerà a Porto Limonia, decidendo così di parteciparvi. Inoltre i nostri amici hanno rincontrato Corinne, che è entrata subito in competizione con Claudio per il fiocco della gara cittadina. Il giorno dopo, nella gara pokemon di Magentia, entrambi hanno creato delle ottime combinazioni nel primo round e ora tutti sono in attesa dei risultati. Riusciranno a passare al saggio di lotta? E chi tra Claudio e Corinne si aggiudicherà l’agognato fiocco di Magentia?
E per finire, vi auguro come sempre… Buona lettura!!!


 

11° CAPITOLO : FINALMENTE PARI!

L’attesa dei risultati del primo round era snervante. Sebbene sia Claudio che Corinne erano certi di aver fatto colpo sulla giuria con le loro performance, sapevano bene che solo otto coordinatori sarebbero passati al secondo round.
I loro pensieri furono interrotti da un ormai ben noto segnale acustico. Entrambi guardarono in ansia il grosso schermo della sala d’attesa. La conduttrice Vivian era salita sul palco e si era concessa un piccolo inchino prima di cominciare.
-Signore e signori, grazie per la vostra pazienza-, esclamò. –Dopo un’attenta consultazione, i nostri giudici hanno stabilito i nomi degli otto coordinatori che passeranno al saggio di lotta! Tra pochissimo li vedrete sullo schermo in ordine casuale-.
Tutti nella stanza non staccarono gli occhi dallo schermo. Uno ad uno, iniziarono a comparire i volti dei coordinatori che erano passati. Il terzo volto che apparì era quello di Claudio. Il ragazzo tirò un sospiro di sollievo. La sfilza continuò e come penultimo volto comparve quello di Corinne.
-Beh, buona fortuna-, disse Luca reprimendo una risatina. –A quanto pare siete passati entrambi. Prevedo una finale infuocata!-.
Claudio annuì. –Non dubitare, ma sappi che il fiocco sarà mio!-.
-Questo è tutto da vedere!-, ribatté Corinne con un sorriso. –Temo proprio che rimarrai deluso-.
Luca ridendo per l’evidente rivalità tra i due ritornò velocemente al suo posto tra il pubblico. Intanto Vivian si era dilungata per illustrare gli abbinamenti casuali del secondo round. Il ragazzo li osservò bene. A quanto pareva Claudio e Corinne si sarebbero incontrati in finale se entrambi avessero vinto gli incontri precedenti.
Il round di lotta era cominciato quando Luca raggiunse il suo posto da spettatore. Era certo che l’amico avesse tutte le potenzialità per vincere il fiocco, ma a giudicare dalla sua ultima performance, anche Corinne era una coordinatrice abile.
Claudio si sistemò su una panca della sala d’attesa per osservare i primi incontri del saggio di lotta. Nel primo girone c’era anche Corinne. Il ragazzo sbarrò gli occhi, vedendo che la ragazza stava usando un pokemon che doveva aver catturato solo di recente.
Anche Luca dagli spalti pareva sorpreso nell’osservare il piccolo pokemon a forma di candela che aveva già visto una volta, sotto la proprietà di un altro allenatore a Porto Marinia. Non c’erano dubbi, era proprio un Candly.
Claudio osservò ogni dettaglio della lotta della sua futura avversaria, notando che Corinne aveva davvero allenato il pokemon alla perfezione. Candly conosceva molte mosse di tipo fuoco particolarmente insidiose e la ragazza sapeva esaltare le sue qualità al massimo. Vincere sarebbe stato molto duro.
Poco dopo, i pensieri di Claudio furono interrotti dalla voce di Vivian, che annunciava che Corinne aveva passato il turno accedendo alle semifinali. Il ragazzo, vedendo che mancava poco al suo turno si preparò, applicando capsula e bollo sulla pokeball del pokemon che aveva scelto.
Anche se inizialmente, vedendo il pokemon di Corinne, aveva pensato di utilizzare Spektr o Weathorm, alla fine si era convinto a mantenere la strategia iniziale. Dopotutto in quel modo la vittoria sarebbe stata più gustosa.
Quando anche il secondo incontro del primo girone finì, la conduttrice annunciò i nomi dei prossimi contendenti, tra cui c’era anche Claudio. Luca vide il suo amico entrare in scena e lanciare la sua pokeball. La sfera roteò in aria e si aprì in una cascata di fiori in mezzo alla quale comparve il Leaflit dell’amico.
Luca scosse la testa, manifestando il suo dissenso. –Ma perché ha scelto un tipo erba come Leaflit?-, mormorò tra sé. –Se arriverà a scontrarsi con Corinne, Candly sarà in vantaggio. Weathorm sarebbe stato certo meglio!-.
Mentre questi pensieri gli turbinavano in mente, il ragazzo tornò a guardare la lotta. Il pokemon dell’avversario era un Acquosh, quindi almeno per il momento Claudio si trovava in vantaggio di tipo, dato che le mosse di tipo erba erano superefficaci contro un tipo acqua.
Leaflit non diede sfoggio di chissà quali mosse. Claudio si mantenne su uno stile semplice, rapido ed efficace, anche se purtroppo poco scenografico. Ordinò al suo pokemon di attaccare con velenpolvere e foglielama, per poi dare il colpo di grazia con una potentissima energipalla.
Il tempo non era ancora scaduto, ma dato che l’Acquosh avversario era esausto, Claudio fu dichiarato il vincitore. Luca vide l’amico che sorrideva, anche se percepiva che era teso. Dopotutto era comprensibile. Claudio voleva a tutti i costi mettere le mani sul suo secondo fiocco.
Intanto, sul palco era cominciata la quarta e ultima lotta del primo girone. Luca rimase particolarmente colpito da un giovane coordinatore che gareggiava con un Fishly. La gara fu molto più avvincente di quella precedente. Quel ragazzo era straordinario e naturalmente, al termine dei 5 minuti fu lui a vincere.
Vivian annunciò i nomi dei 4 coordinatori che avevano vinto gli incontri e che avrebbero partecipato alle semifinali, poi lo spettacolo riprese. La prima lotta era quella di Corinne e la ragazza era già salita sul palco pronta a battersi con il suo prossimo avversario.
Claudio era ancora una volta seduto ad osservare la strategia della sua rivale, quando fu interrotto da un ragazzo che si era seduto vicino a lui.
Lo osservò bene. Era alto più o meno come lui, ma aveva corti capelli rossi e scintillanti occhi verde smeraldo. Claudio lo riconobbe come l’abile coordinatore che aveva vinto l’ultima lotta con il suo Fishly.
-Ciao-, disse lui. –Il mio nome è Robert. Sono felice di fare la tua conoscenza!-.
Claudio sorrise. –Piacere, il mio nome è Claudio. Complimenti, la tua ultima lotta è stata eccellente-.
-Grazie mille-, disse lui. –Anche tu non sei stato male, devo dire-.
-Se non sbaglio, tu dovresti essere il mio prossimo avversario-, disse Claudio. –Giusto?-.
Robert annuì sorridendo. –Proprio così. Non vedo l’ora di affrontarti-.
-Beh, allora ti avverto-, lo ammonì Claudio. –Io ho tutte le intenzioni di vincere e guadagnarmi il mio secondo fiocco!-.
-Vincerà il migliore-, rispose semplicemente lui. –Quindi se ho capito bene, hai già vinto un fiocco-.
-Sì-, rispose Claudio aprendo il suo portafiocchi e mostrando al nuovo amico il fiocco di Porto Marinia. –E tu invece?-, chiese curioso.
Anche Robert estrasse il suo portafiocchi, mostrando a Claudio un paio di scintillanti fiocchi conservati nel suo portafiocchi. –Come puoi vedere io ne ho due-.
-Complimenti-, esclamò Claudio sorpreso. –Allora sei un coordinatore esperto!-.
Lui rise. –Diciamo che me la cavo. La mia passione sono i pokemon di tipo acqua!-.
-Signore e signori-, annunciò Vivian dallo schermo. –I cinque minuti sono finiti. Sono felice di annunciarvi che la coordinatrice che passa alla finale è… Corinne!-.
Claudio si girò, stringendo i pugni. Maledizione, si era perso tutta la lotta. E dire che ci teneva a studiare la strategia di Corinne per poterla battere in finale.
-Adesso tocca a noi-, lo informò Robert, interrompendo il flusso i suoi pensieri. –Dobbiamo sbrigarci-.
Claudio annuì, prendendo la sua pokeball e incamminandosi lungo il corridoio che portava al palcoscenico, seguito da Robert. Prima di salire sul palco, i due ragazzi si strinsero la mano augurandosi buona fortuna a vicenda.
-Adesso assisterete alla seconda semifinale della gara di Magentia-, esclamò Vivian quando entrambi i concorrenti si furono posizionati sul palco. –Alla mia sinistra abbiamo Claudio di Iridiopoli e alla mia destra Robert di Porto Limonia. Avete cinque minuti: cominciate!-.
Claudio non se lo fece ripetere due volte e lanciò la pokeball per primo. –Forza Leaflit, pronto ad esibirti!-.
Anche questa volta il florabollo funzionò alla perfezione e il pokemon dell’amico apparve in una cascata scintillante di fiori multicolori. Luca osservò che Leaflit sembrava più carico che mai.
Robert sorrise e lanciò la sua sfera pokè. –Coraggio Fishly, mostra a tutti cosa sai fare!-.
La pokeball roteò in aria e si aprì in un mare di bolle azzurre in cui comparve il piccolo pokemon pesciolino dell’avversario di Claudio. Luca si rilassò. Anche questa volta l’amico avrebbe avuto il vantaggio del tipo.
Claudio iniziò per primo. -Leaflit, usa velenpolvere!-.
Il pokemon foglia annuì e girando su se stesso rilasciò una nuvola di spore violacee verso l’avversario. Robert non si scompose. –Fishly, pioggiadanza!-.
Luca osservò il pokemon di Robert scagliare un raggio azzurro verso il soffitto, chiedendosi a cosa puntasse il coordinatore usando quella mossa. Grosse nuvole nere si addensarono sul campo di battaglia e subito dopo iniziò a cadere una pioggia leggera.
Incredulo, Claudio osservò come la pioggia stava purificando l’aria dalle spore velenose di velenpolvere. La sua mossa era stata annullata in un colpo. Luca vide che i punti dell’amico erano diminuiti e come se non bastasse, Leaflit sembrava in difficoltà sotto quella pioggia.
Robert sorrise, vedendo che la sua strategia aveva funzionato e si affrettò a continuare prima che l’avversario avesse il tempo di reagire. –Fishly, adesso usa acquagetto!-.
Il piccolo pesciolino emise un verso d’assenso e si ricoprì completamente di acqua, scagliandosi contro l’avversario. Claudio non ebbe neanche il tempo di reagire. Leaflit venne colpito in pieno e scaraventato all’indietro. Di nuovo, i punti di Claudio diminuirono.
-Nel caso tu non lo sapessi-, lo informò Robert –l’abilità di questo Fishly è nuotovelox, che aumenta la sua velocità quando piove. Inoltre, l’attacco acquagetto è in grado di colpire sempre per primo!-.
Claudio strinse i pugni. Aveva ragione, non poteva certo batterlo in velocità, ma tuttavia aveva ancora un paio di carte da giocarsi. –Coraggio Leaflit, attacca con energipalla!-.
Leaflit si rialzò velocemente e il suo corpo si illuminò. Velocemente, scagliò una grossa sfera di energia verde contro il pokemon avversario.
-Fishly, usa pistolacqua su energipalla!-, ordinò Robert senza scomporsi. Il pokemon ubbidì e così facendo non solo respinse l’attacco, ma lo rimandò al mittente.
-Protezione!-, urlò Claudio, mentre il suo pokemon ergeva uno scudo protettivo che mandò in frantumi l’energipalla. I frammenti luminosi della sfera di energia brillarono intorno a Leaflit, facendo risaltare il suo corpo color smeraldo.
Claudio ricorse all’unico espediente che gli venne in mente per salvare l’esibizione precedente. –Usa velenpolvere intorno a te!-. Leaflit, si girò perplesso, ma immediatamente ubbidì. Fece una piccola giravolta spargendo le spore intorno a se.
Luca osservò l’amico, non riuscendo a capire il senso della sua mossa. Perché aveva usato la velenpolvere su se stesso? D’accordo che essendo in parte un tipo veleno era immune alle spore velenose, ma dove voleva arrivare l’amico?
La risposta arrivò pochi secondi dopo. La nuvola violacea intorno a Leaflit si era fusa con i frammenti dell’energipalla, creando una luce che illuminò il corpo del pokemon foglia. Finalmente, anche i punti di Robert scesero. I giudici avevano apprezzato la performance.
Claudio ne approfittò per lanciare un nuovo contrattacco. –Forza, Leaflit! Usa di nuovo energipalla!-
Di nuovo il pokemon foglia scagliò una sfera di energia verde contro l’avversario. Questa volta però, l’energipalla si fuse con la velenpolvere che circondava Leaflit, brillando di un’intensa luce violacea.
Fishly non fece in tempo a schivare e venne colpito in pieno. Subì parecchi danni e i punti di Robert scesero di molto. Luca vide che i due erano ormai quasi pari, anche se l’amico era ancora in leggero svantaggio. In compenso, l’effetto di pioggiadanza si era esaurito e la pioggia aveva cessato di cadere.
-Attenzione coordinatori-, annunciò Vivian. –Manca solo un minuto alla fine della gara!-.
-Andiamo Fishly-, disse Robert, prendendo il controllo della situazione. -concludiamo con un bell’attacco surf!-.
Inorridito, Luca osservò il corpo di Fishly brillare di luce azzurra, generando un’immensa onda d’acqua che il pokemon pesce si affrettò a cavalcare. Robert sorrise. –E per finire acquanello!-.
Fishly annuì, ricoprendosi di uno scintillante velo di acqua, mentre continuava a cavalcare la gigantesca onda contro Leaflit.
-Leaflit, non arrenderti-, disse Claudio -Usa Energipalla per colpire Fishly!-
Il pokemon foglia annuì e subito scagliò il potente attacco verso la cresta dell’onda, dove si trovava il pokemon avversario. Riuscì a colpirlo, ma un istante dopo venne investito dalla potentissima onda d’acqua. Entrambi i coordinatori persero un considerevole numero di punti.
Il segnale acustico risuonò nello stadio senza alcun preavviso. Vivian corse sul palco e si mise in mezzo a loro, annunciando: -Il tempo è scaduto!-.
Claudio e Robert alzarono simultaneamente lo sguardo verso il tabellone, così come Luca. Il ragazzo vide che non c’erano dubbi su chi fosse il vincitore. La conduttrice riprese il suo discorso. –Signore e signori, sono lieta di annunciarvi che il secondo coordinatore che passa alla finale è… Robert!-.
Un applauso fragoroso scosse tutto il pubblico. Luca rivolse lo sguardo verso l’amico, vedendo che aveva abbassato lo sguardo sospirando. E così era finita. A contendersi il fiocco sarebbero stati Robert e Corinne.
Claudio alzò lo sguardo e si congratulò con Robert. –Complimenti, sei stato un avversario eccezionale. Buona fortuna per la finale-.
Il coordinatore sorrise mettendogli una mano sulla spalla. –Anche tu sei stato abile! Non vedo l’ora di rincontrarti!-.
-Ci rivedremo presto-, disse Claudio –Ma la prossima volta vincerò io!-.
Dette queste parole, il ragazzo si affrettò a ritornare sui suoi passi, nella sala d’attesa e si cambiò indossando i sui vestiti da viaggio e riponendo capsule e bolli nello zainetto. Luca, che appena era stato annunciato il risultato si era affrettato verso i camerini, lo raggiunse poco dopo.
-Mi dispiace per la gara-, disse all’amico, tentando di consolarlo.
Claudio sorrise. –Non ti preoccupare. Vedrai che vincerò la prossima volta! Piuttosto chissà chi dei due finalisti vincerà? Sono curioso-.
Claudio e Luca osservarono lo schermo nella sala. Nel frattempo sul palco Vivian stava presentando i finalisti della gara. –Alla mia destra ecco a voi Corinne di Corallipoli! Alla mia sinistra, un bell’applauso per Robert di Porto Limonia!-.
La gara cominciò subito. Corinne schierò il suo Candly, mentre Robert rispose con il suo Fishly. La ragazza era svantaggiata nel tipo, ma diede prova di sapersela cavare alla perfezione. Claudio e Luca avevano appena finito di prepararsi quando fu annunciato il vincitore.
-Signore e signori-, esclamò la conduttrice Vivian –Vi comunico che il coordinatore che quest’anno si aggiudica il fiocco della città di Magentia è… Corinne!-.
-Beh, bisogna ammettere che se l’è meritato!-, disse Claudio. –Te cosa ne pensi?-.
-Corinne è veramente migliorata dall’ultima volta-, ammise Luca. –E così adesso voi due siete pari. Avete un fiocco a testa-.
Claudio annuì. –Vuol dire che dovrò impegnarmi per migliorare-.
Luca e Claudio passarono i successivi minuti a guardare la premiazione di Corinne. La ragazza prese il fiocco dalle mani del signor Contesta e lo alzò al cielo trionfante, mostrandolo a tutte le persone presenti nello stadio.
-E con la consegna del premio alla vincitrice Corinne si conclude la gara pokemon di Magentia di quest’anno-, annunciò Vivian. –Ci vediamo alla prossima, che si terrà tra pochi giorni nella bellissima città portuale di Porto Limonia!-.
-Hai sentito?-, chiese Luca. –La prossima gara è quella di Porto Limonia!-.
-Già, è fantastico!-, rispose Claudio –Ecco un motivo in più per recarci in quella città! Io potrò vincere il mio secondo fiocco e poi potremo partecipare ai campionati di Pokecalcio!-.
Luca annuì. –Vedrai, ci divertiremo un mondo!-.
-Gentili coordinatori-, continuò Vivian. –Vi ricordo che la gara pokemon di Porto Limonia seguirà le regole di doppia performance. Ogni coordinatore dovrà quindi utilizzare due pokemon! E in attesa di questo imperdibile evento, vi saluto e vi auguro buona giornata!-.
Lo schermo si spense, indicando che la gara era ufficialmente conclusa. Luca stava per chiedere delucidazioni a proposito delle doppie performance, ma in quel momento nella stanza entrarono Corinne e Robert.
Claudio si complimentò con la ragazza per la bellissima vittoria e propose di pranzare tutti insieme. Tutti accettarono, affamati dopo la lunga gara. Corinne propose di portarli in un ristorante di sua conoscenza, tra l’assenso generale.
Mezz’ora dopo, tutti e quattro si trovavano seduti in un delizioso locale nel centro di Magentia a gustarsi degli ottimi piatti caldi.
-Dove andrete ora?-, si informò Corinne.
-Prima di tutto, Luca deve vincere la medaglia di Danny-, disse Claudio. –E poi ci dirigeremo verso Porto Limonia per partecipare ai campionati di Pokecalcio!-.
-E parteciperai anche alla gara?-, si informò Robert.
-Ma certo!-, rispose lui .-E stavolta sarò io a vincere!-.
-Questo è tutto da vedere!-, esclamarono in coro Luca e Corinne.
E così, nonostante la bruciante sconfitta nella gara pokemon di Magentia, Claudio non ha perso il buonumore, anche perché la seconda lotta in palestra di Luca è ormai alle porte. Riuscirà il nostro allenatore preferito a vincere la sua seconda e agognata medaglia o anche lui avrà una cocente delusione?
 

Salve ragazzi! Vi è piaciuto questo capitolo pieno di emozioni? Come sempre mi raccomando: fatemi sapere cosa ne pensate lasciando una piccola recensione o anche solo un commentino. Durante la gara pokemon di Magentia Claudio ha conosciuto un nuovo rivale, Robert, che tra l’altro è riuscito a sconfiggerlo nelle semifinali, nonostante l’ottima lotta. In ogni caso, alla fine il fiocco è toccato a Corinne, che si è riportata in parità con Claudio. E adesso, dopo che il ragazzo si è ripreso dalla sconfitta, è ora pronto a tifare per Luca. La sua seconda lotta in palestra è ormai alle porte!.
Nel prossimo capitolo, Luca affronterà il capopalestra Danny, maestro dei pokemon di tipo volante per vincere la sua seconda medaglia. Nonostante la sua sicurezza, Danny si rivelerà essere un avversario davvero temibile. Riuscirà Luca a vincere l’emozionante lotta aerea?

  
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