-"Siamo arrivati"apro gli occhi lentamente e vedo l'autista che mi chiama,scendo dalla macchina e vedo una distesa immensa di colline e natura ovunque ,nemmeno un palazzo,l autista se ne va,non so se quella di fronte a me è la casa giusta,non so se riconoscerò mio padre . Ad un certo punto un ragazzo,più o meno della mia età ,si avvicina mi saluta e chiede -"posso prendere le tue valigie?" io annuisco ,sensa sapere chi era , ma avevo ancora sonno ed ero stranita dall nuovo posto e dalla gente che passava mi salutava e mi chiamava per nome. Mi giro e vedo un uomo in t-shirt e jeans che viene verso di me è mi abbraccia dicendo-"bella di papà,quanto tempo" Io sorpresa gli chiedo -"scusi ma lei è mio padre?" -"certo , e non darmi del Lei!" Era una cosa strana chiamarlo papà ,ma ,non riuscivo a smettere di abbracciarlo,dopo tutto questo tempo.una lacrima bagna il suo volto . Mi fa vedere la casa,non è piccola come pensavo,è una bella casa con ampie vetrate, dietro la casa ce un maneggio magnifico tutto è bellissimo.spero che le mie giornate qui siano belle quanto quelle in città!