Cap
5
-
Si può sapere dove ti eri
cacciata? – chiese Jo, vedendola arrivare in camerata solo in
quel momento.
-
Sono passata a trovare Benji
per sapere come stava – replicò, scrollando le
spalle.
L’amica
si accigliò, ma non
disse nulla.
In
fin dei conti la sua non era
neanche una vera bugia. Lei era passata davvero in infermeria, che poi
avesse
incontrato Richard e passato qualche minuto con lui … beh,
quello era un altro
conto.
-
E come sta, gli hanno rimesso
in sesto la spalla? – intervenne Jace, sdraiato a pancia in
su e con lo sguardo
sornione che avrebbe avuto un gatto pronto a fare le fusa.
-
Sì, sta molto meglio. Stavo
pensando che potremmo coinvolgerlo nel nostro … ehm, gruppo
– concluse,
imbarazzata.
Non
aveva mai avuto molti amici
nella sua vecchia Fazione, in effetti nessuno se si escludeva Ty, e non
era
sicura di poter considerare i gemelli Candidi come parte della sua
ristretta
cerchia di amicizie.
-
Certo che possiamo, quel
ragazzo sembra molto dolce – approvò Jo, mentre il
gemello e Ty annuivano
silenziosamente.
Alex
sorrise, rassicurata.
Era
bello sentirsi accettata
per quello che era, tanto per cambiare.
-
Bene. Da amici, allora,
datemi un consiglio: è più sexy Fiamma o la
Capofazione? –
Jo
e Alex scossero la testa,
incredule.
Jace
era un gran bel ragazzo,
su questo non ci pioveva, ma l’idea di conquistare una delle
due andava
decisamente oltre le sue potenzialità. La prima
perché era più che felicemente
fidanzata, come se ciò non bastasse con un tipo che avrebbe
potuto farlo a
pezzi in mezzo secondo, e la seconda perché …
beh, Kendra non era proprio
quella che si definiva una ragazza decisa ad avere una relazione con un
ragazzo
più piccolo di lei di due anni e per giunta decisamente
frivolo.
-
Nessuna delle due ti si
filerà mai, fratello, fattene una ragione. –
-
Già, anche perché Fiamma è
fidanzata – si lasciò sfuggire lei.
Improvvisamente
molto più
vigile, Jace si mise a sedere e le rivolse tutta la sua attenzione.
-
Fidanzata? E con chi? –
-
Con Eric … li ho visti mentre
si baciavano – mentì prontamente.
Sarebbe
stato alquanto complicato
spiegare che si erano presentate ufficialmente poco dopo il suo arrivo
perché
il suo ragazzo era il fratello di Alex.
L’aria
baldanzosa dell’ex
Candido svanì in un istante.
-
Magnifico, proprio con il
tipo inquietante e grosso come una montagna. Immagino che debba
ripiegare su
Kendra allora. –
-
Sì, se vuoi proprio uscire
con la figlia di Max, il capo dei Capofazione. –
Sbuffò,
contrariato. – Uffa, ma
possibile che tutte le ragazze sexy di questo posto siano
inaccessibili? Se l’avessi
saputo sarei andato tra i Pacifici. –
-
E probabilmente tra quegli
hippy strafatti ti saresti sentito come a casa tua, trasfazione.
–
La
voce di Eric, beffarda e
tagliente, spinse Alex a voltarsi verso l’ingresso della
camerata e a
rivolgergli un sorriso quasi impercettibile.
-
Hippy strafatti, eh? Carino,
avete un soprannome per gli abitanti di ogni Fazione? –
chiese.
-
Gli Abneganti sono i Rigidi,
i Pacifici gli hippy strafatti, gli Eruditi i so tutto io e i Candidi
gli
idioti – concluse, ghignando beffardo all’indirizzo
dei due gemelli.
-
E per gli Intrepidi non ci
sono soprannomi? –
-
Noi siamo quelli che hanno il
compito di essere sexy e forti … e riusciamo tremendamente
bene in entrambe le
cose – concluse Richard, facendo capolino da dietro alla
spalla dell’amico.
Abbagliò
le ragazze con uno di
quei sorrisi smaglianti che erano capaci di far sentire ad Alex le
gambe come
se fossero di burro.
-
Siamo passati per dirvi che
avete il pomeriggio libero; c’è una riunione
piuttosto importante a cui devono
partecipare tutti gli Intrepidi che contano –,
spiegò poi, - Comportatevi bene
e non fate nulla di ciò che io non farei. –
Strizzò
loro l’occhio e
affiancò Eric mentre si allontanavano a passi decisi dalla
camerata per
procedere verso la sala riunioni.
Alex
li seguì con lo sguardo
finchè non voltarono l’angolo e sparirono dalla
sua vista.
Quando
si voltò vide che Jo e i
ragazzi la fissavano con aria interrogativa. Evidentemente le avevano
chiesto
qualcosa, ma lei era troppo distratta per aver sentito le loro parole.
-
Mi sono persa qualcosa? –
chiese, imbarazzata.
-
Jo diceva che visto che
abbiamo il pomeriggio libero potremmo andare a farci un tatuaggio
– riassunse
Ty.
Un
tatuaggio.
Alex
ne aveva sempre desiderato
uno, ma fino a quel momento il pensiero di ciò che avrebbero
potuto dire i suoi
l’aveva frenata. Tra gli Eruditi coloro che si iniettavano
volutamente
dell’inchiostro sotto la propria pelle erano considerati
né più né meno come
degli idioti … idioti che con ogni probabilità
sarebbero diventati dei pazzi
criminali.
Ai
suoi genitori sarebbe venuto
un infarto se l’avessero saputo.
Bastò
quel pensiero per
convincerla che era venuto il momento di cedere ai propri desideri.
-
E tatuaggio sia – acconsentì.
Procedettero
spediti fino allo
studio, dal quale in quel momento stavano uscendo due Intrepidi, uno
dei quali
venne riconosciuto immediatamente da Alex come il Capofazione Reaper. I
due
stavano parlottando di chissà quale evento e la cosa la
lasciò perplessa.
Suo
fratello e Richard avevano
parlato di una riunione per pezzi grossi, quindi perché uno
dei cinque
Capofazione non presenziava?
-
Sei Reaper, giusto? – chiese,
frapponendosi tra loro e l’uscita.
Il
ragazzo, stimò che poteva
avere all’incirca vent’anni, inarcò un
sopracciglio.
-
In carne e ossa. E tu sei? –
-
Alex. Non c’era una specie di
riunione? –
Reaper
e Bas si scambiarono
un’occhiata perplessa. Poi il biondo, quasi fosse stato colto
da un lampo
d’ispirazione, scosse la testa ridendo.
-
È stato Richard a dirlo? –,
continuò a ridere sinceramente divertito, - Probabilmente
sono andati fuori
dalla recinzione per fare rifornimento dai Pacifici. –
L’espressione
fare rifornimento
doveva avere un significato molto diverso da quello che immaginava,
perché
anche Reaper adesso appariva decisamente divertito.
Le
tornarono alla mente le
parole di suo fratello circa gli hippy strafatti.
-
Credo di aver capito – disse,
inarcando le labbra in un sorrisetto divertito.
Jo
si fece avanti, osservando
con particolare attenzione il biondo. Parve soddisfatta da quello che
vide
perché gli lanciò un lungo sguardo
d’apprezzamento.
L’Intrepido,
dal canto suo,
sembrava pensarla allo stesso modo e non faceva niente per nasconderlo.
-
Sono Bas – si presentò,
dedicando la propria attenzione unicamente a lei.
-
Jo. –
-
Jo … è l’abbreviazione di? –
-
Josephine … il tuo? –
-
Sebastian. Allora, Jo, ci
sarai alla festa di questa sera? –
Festa?
Alex
lanciò un’occhiata
interrogativa a Jace e Ty, che scrollarono le spalle come a dire che
loro non
ne sapevano nulla. Jo però non si fece cogliere impreparata.
-
Ho sentito dire che le feste
degli Intrepidi sono fantastiche. –
-
Le migliori, ma questa
potrebbe migliorare ancora di più se ci fossi anche tu.
–
Il
suo flirtare era talmente
palese che Alex si sentiva in imbarazzo per l’amica. Tuttavia
lei sembrava
sapere perfettamente cosa stesse facendo perché gli rivolse
un sorriso
ammiccante e disse, fingendo nonchalance, - Se non trovo nulla di
meglio da
fare potrei anche passare. –
-
Beh, spero che lo farai. –
Poi,
come per magia, il sorriso
sul volto di Bas appassì e anche Reaper apparve corrucciato.
La risposta a ciò
si materializzò al loro fianco due secondi più
tardi.
-
Non sono un po’ troppo
giovani per voi due? – chiese Quattro, improvvisamente in
modalità protettiva.
Era
strano, perché non aveva
mai avuto l’impressione che quell’Intrepido avesse
la minima considerazione
degli iniziati, però in quel momento i suoi occhi blu
polvere scintillavano di
disapprovazione e fermezza.
Bas
resse il suo sguardo, salvo
poi distoglierlo quando si posò sulla figura minuta e
delicata della ragazza
accanto all’istruttore.
Sembrava
una bambola, ed era
bella esattamente come se lo fosse, ma negli occhi castani scintillava
la
stessa disapprovazione dell’amico.
Senza
aggiungere altro, Reaper
lo prese per una spalla e lo dirottò agilmente fuori da
quella situazione che
sembrava essersi fatta molto imbarazzante.
Jo
non sembrava affatto
contenta di come si erano messe le cose, perché
lanciò un’occhiataccia a
Quattro.
-
Stavamo parlando – disse,
piccata.
-
Fidati, Reaper non è proprio
il ragazzo con cui vorresti avere a che fare –
replicò “la bambola”, - Però
tutto sommato Bas è okay, o almeno lo era fino
all’anno scorso – ammise. C’era
un’ombra di rammarico nel suo sguardo o era solo
un’impressione di Alex?
-
Non è stata colpa tua, Nicky.
Cioè, non del tutto – intervenne Fiamma, arrivando
in quel momento e posando
una mano sul braccio dell’amica con fare protettivo.
Adesso
che la guardava meglio,
Alex capì che “la bambola” doveva essere
Nicole, la ragazza fidanzata con Zeke,
l’Intrepido che si era fatto conoscere in tutta la Residenza
per le sue feste
scatenate.
Jo
la guardò con aria critica,
studiandola dall’alto in basso.
-
Sei la sua ex ragazza o cosa?
–
Nicole
annuì. – Ci siamo
frequentati per un po’ l’anno scorso, ma non
è andata. –
-
Richard ed Eric sono davvero
dai Pacifici? – chiese nello stesso momento Alex.
Fiamma
annuì.
-
C’è una festa questa sera e
una tra un paio di giorni, ma quella è riservata
–
-
Che tradotto significa che
sarà un devasto tale che gli iniziati ne rimarrebbero
scandalizzati? –
s’informò Jace.
-
Più o meno – ammise, ridendo.
-
Allora io devo trovare il
modo di esserci. –
Quattro
gli rivolse un’occhiata
impassibile, per poi rivolgersi alle ragazze che lo accompagnavano, -
Andiamo a
farci questo tatuaggio o no? –
Entrarono
nel negozio di Tori
compatti, mentre Fiamma approfittava della situazione per affiancarsi
ad Alex e
poter avere un po’ di privacy per parlare.
-
Tuo fratello non sarebbe
contento se ti vedesse con Reaper attorno. E Nicole ha ragione, quello
non è un
ragazzo raccomandabile. –
-
Sembra la voce
dell’esperienza – commentò, per poi
sgranare gli occhi con comprensione, -
Stavi con lui prima di metterti con mio fratello? È per
questo che non si
sopportano? –
-
Già. Promettimi che non gli
darai confidenza. Mi faresti questo piccolo favore, Alex? –
La
guardava con lo sguardo
protettivo che avrebbe potuto avere una sorella maggiore, non
c’era traccia di
gelosia o del possesso che spesso compariva negli sguardi delle ex
quando una
nuova ragazza si avvicinava alla loro vecchia fiamma.
-
Nessun problema. A dirla
tutta non è che mi interessi granchè. –
Fiamma
la ricompensò con un
sorriso sincero, stringendole appena la mano con lo stesso trasporto
che
chiunque altro avrebbe messo in un abbraccio.
-
Hai già deciso cosa tatuarti?
– le chiese poi, curiosa.
Alex
lasciò vagare lo sguardo
tra i disegni appesi alle pareti.
Poi
ne prese uno,
mostrandoglielo, - Credo che questo sarà il primo.
–
L’immagine
ritraeva due
acchiappasogni concatenati, appesi a un filo sottile, con alcune piume
a
decorarne le estremità. Era piuttosto grande, in effetti, ma
l’aveva
conquistata con una sola occhiata. Gli acchiappasogni venivano
utilizzati per
tenere lontani gli incubi, e quindi le paure inconsce. Sembrava un buon
primo
tatuaggio per una futura Intrepida.
-
Mi piace – approvò Fiamma,
afferrando a sua volta il disegno lì accanto.
Era
un triscele formato da tre
falci di luna. Particolare, ma anch’esso con un significato
mistico molto
appropriato.
Attesero
pazientemente che Tori
finisse di tatuare i simboli delle Fazioni sulla schiena di Quattro,
per poi
passare al tribale di Nicole, poi venne il turno di Alex.
Tori
poggiò il taser sulla sua
pelle e nel giro di pochi istanti si ritrovò con la schiena
pulsante per il
calore. Tuttavia l’immagine della sua spina dorsale decorata,
che lo specchio
le rimandava, la fece sentire entusiasta del risultato.
Usciti
dalla tatuatrice, Nicole
prese la parola proponendo un giro di shopping al negozio di una certa
Tessa. Quattro
si tolse d’impaccio agevolmente, dicendo che aveva molte cose
di cui occuparsi
prima della festa, e lo stessero fecero Jace e Ty.
-
Tipico dei ragazzi, quando
c’è da fare shopping scappano come delle pecore
– rise Jo.
Le
quattro ragazze entrarono
nella boutique e ne uscirono solo dopo due ore abbondanti. Fosse stato
per lei,
Alex avrebbe ripiegato su un semplice tubino nero, ma Jo e Nicole non
avevano
voluto sentire ragioni e l’avevano costretta a provarsi
decine di abiti
diversi. Alla fine aveva vinto su tutti un mini abito rosso che aveva
le
maniche e la schiena ricoperte di pizzo del medesimo colore e le
lasciava la
parte inferiore della schiena, fino all’attaccatura del
bacino, completamente
esposta. Era sexy, doveva ammetterlo, ma senza risultare volgare.
Fiamma
scelse un abito nero, da
classica bellezza Intrepida, formato da una parte superiore a forma di
“v” che
lasciava entrambe le anche scoperte, mettendo in risalto i tatuaggi ed
era
tenuto su da un’allacciatura dietro al collo che le lasciava
la schiena
interamente scoperta ad eccezione di tre fili sottili che tenevano i
due lati
che coprivano il seno e la parte sotto della gonna.
Jo
optò per un semplice
miniabito a fascia di un bell’azzurro cielo che faceva
sembrare i suoi occhi
ancora più verdi e che, secondo l’opinione di
Alex, era scandalosamente corto.
Infine
Nicole decise per un
monospalla di un bel blu elettrico, che ne faceva risaltare la
carnagione e
lasciava alcune porzioni del fianco destro scoperte grazie al suo
disegno a
“spicchi”.
-
Assolutamente fantastiche –
decretò Nicole, e dal tono con cui lo disse parve subito
chiaro che non era
affatto una di quelle che faceva complimenti senza un vero motivo.
-
Non è un po’ troppo? –
domandò timidamente.
-
Troppo spettacolare?
Assolutamente no, sarai uno schianto e avrai tutti i ragazzi ai tuoi
piedi. –
L’immagine
di lei intenta a
ballare con qualche bell’Intrepido, magari proprio Richard,
si materializzò
nella mente e la fece sorridere. Poi quella fantasia venne prontamente
sostituita dall’immagine di Eric che la fissava con sguardo
contrariato. Era
pronta a scommettere che a suo fratello non sarebbe piaciuto affatto il
vestito
né, tantomeno, l’idea che la sua sorellina
s’intrattenesse con qualche ragazzo
durante una festa in cui l’alcool prometteva di scorrere a
fiumi.
Come
se le avesse letto nel
pensiero, Fiamma le posò una mano sulla spalla con fare
rassicurante.
-
Non preoccuparti, a lui ci
penso io – sussurrò, ammiccando maliziosa.
E,
doveva riconoscerlo, con la
sua fidanzata vestita in quel modo suo fratello avrebbe avuto davvero
molto con
cui distrarsi.
-
E allora che festa sia –
acconsentì rispondendo al sorriso.
Spazio
autrice:
Eccoci
con il tempestivo aggiornamento. Ho plottato fino al decimo capitolo
per il
momento, ma vi annuncio fin da subito che difficilmente la long
oltrepasserà i
venti capitoli (sempre ammesso che li raggiunga) tuttavia al termine di
questa
ci sarà un nuovo sequel (questa volta con spazio anche per
Tris e Quattro e una
nuova coppia, leggasi come Peter x OC) quindi non vi libererete di me,
né di
Fiamma ed Eric e tutti gli altri personaggi di queste long, tanto
presto.
Fatemi sapere che ne pensate del capitolo. Alla prossima.
Baci
baci,
Fiamma
Erin Gaunt
Ecco
la foto del tatuaggio di Alex, così tanto per farvi capire
bene com’è: http://media.pinkblog.it/t/tat/tatuaggi-schiena-2014/th/tatuaggio-schiena7.jpg
http://www.specialprezzi.com/open2b/var/catalog/images/1233/0-99ae3c7d-800.jpg
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