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Autore: lukespj    20/12/2014    2 recensioni
“Haz, mi vuoi sp-”
“Ti prego, so che sono un emerito coglione, un cretino, uno stronzo, tutto quello che vuoi. E mi dispiace, giuro. Ma non posso starmene con le mani in mano. Ti amo, cazzo, e non posso lasciarti andare, anche se probabilmente sarebbe la cosa migliore, ma non posso. Sarò anche egoista, ma non mi importa. Ti voglio con me e per me, e non mi interessa niente e nessuno. Che vadano tutti a farsi fottere. Sei la cosa migliore che mi sia capitata, ho sempre avuto bisogno di te, e tu ci sei sempre stata. E so che ci sarai ancora, perché anche tu hai bisogno di me, anche se io non ci sono stato molto per te, ma ti prometto che cercherò di migliorare. Te lo prometto. Ma ti prego, ti scongiuro.. Non lasciarmi” dico tutto d’un fiato, interrompendola e porgendole le rose.
[questa ff è nata in seguito alle tre OS che ho scritto su Harry, ma racconta quello che sarebbe successo se le cose fossero andate diversamente da quanto avevo scritto]
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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( Giulia POV)

Dopo aver fatto colazione, Harry va a farsi una doccia, mentre io e Mar sistemiamo la cucina. Tra di noi c’è silenzio, non uno di quelli pesanti o taglienti, semplicemente stiamo entrambe pensando a cosa dire.

“Siete così carini insieme” rompe il silenzio Mar, andando a sedersi sul divano appena abbiamo finito.

Sorrido e vado a sedermi vicino a lei, mettendomi a gambe incrociate.

“Mi sembra ancora così strano tutto questo”
“Eh beh, ci credo.. Avete passato chissà quanto tempo a fare i pirla, facendovi del male che adesso vi sembra chissà che cosa.. Ma vedi? Avevo ragione io”

Scoppio a ridere, scuotendo la testa.

“Scusa, chiedo il tuo umile perdono” dico, facendo ridere pure lei.
“Sono felice per te, davvero”

Le sorrido, intanto che cerco le parole più giuste da usare.

“Tu invece.. Come stai?” chiedo, prendendola alla larga.

Sospira, portandosi le ginocchia al petto.

“In realtà, non lo so.. Insomma, da una parte sono felice e mi sento benissimo, dall’altra mi sento una merda totale..”
“Te la senti di dirmi cos’è successo?”
“Bella domanda.. Io e Luke siamo stati insieme per due anni e sono stati davvero due anni fantastici, ma.. Boh, quando ho visto Liam ho sentito una strana scarica ed improvvisamente mi è sembrato che io e Luke fossimo solo un’abitudine.. So che è una cosa strana, non l’ho capita nemmeno io, ma questi in giorni passati con Liam mi sono sentita davvero me stessa dopo tanto tempo”

Rimango un attimo spiazzata dalle sue parole, ma in fondo un po’ la capisco. Sì, tra me e Zayn è stato completamente diverso, ma so come ci si sente dopo una rottura.

“Mar, tutto quello che posso dirti è che devi fare quello che credi sia più giusto per te. Siamo giovani, è normale che facciamo scelte affrettate che ci sembrano giuste e poi magari saranno solo dei grandi rimpianti, oppure si riveleranno davvero giuste, e a quel punto non potremo far altro che essere orgogliosi di noi stessi. Solo non verrei che tu ti scottassi, capisci? Non ti sto accusando o altro, conosco Liam da un sacco di tempo, è una persona meravigliosa e se qualsiasi cosa succederà, sappi che puoi contare su di me”
“Grazie” sussurra Mar, stringendomi in un abbraccio.

La stringo anche io, cercando di infonderle più calore possibile.

“Come fate tu e Zayn?” chiede, dopo un po’ sciogliendo l’abbraccio.
“In che senso?” chiedo, confusa.
“Siete così  legati l’uno all’altra, nonostante la vostra storia sia finita, mentre io e Luke non ci parliamo da tre giorni..”
“Credo che ne’ io ne’ Zay saremmo in grado di rispondere a questa domanda.. Penso sia per il fatto che il nostro rapporto non è mai cambiando, abbiamo sempre avuto un gran feeling e non siamo mai riusciti a non parlarci per più di qualche ora.. Anche quelle rare volte che abbiamo litigato, trovavamo entrambi il modo per sistemare le cose e finivamo per combinare solamente dei casini”
“In questo momento, vi invidio a morte.. Insomma, Luke rimarrà sempre importante per me e non voglio perderlo..”

Le sorrido, mettendole una mano sulla spalla.

“Dagli tempo, Mar.. Si sistemerà tutto, ne sono convinta”

***

(Harry POV)

Mi sveglio stiracchiandomi, sbattendo più volte gli occhi per abituarmi alla luce che entra dalla finestra. Mi giro verso la parte di letto vuota e sorrido trovando il solito bigliettino di Giuls su una parte del cuscino. Lo prendo in mano e mi metto a sedere.

Giorno, riccio :)
Ieri sera Mar ha portato a casa dei muffins, te le ho salvato uno che è sul tavolo insieme a della spremuta fatta da El ( occhio ai semi, ha spremuto pure quelli…) e se vuoi c’è del latte in microonde con del caffè. . Non fare casini, mi raccomando
Ci vediamo dopo,
Giuls xx

Sorrido, poi lo appoggio sul comodino insieme agli altri collezionati in queste tre settimane. Sembra impossibile che sia già passato così tanto tempo, eppure è così, e credo che dovrò anche tornare a casa, prima che mi ritrovi qui mamma insieme a Sophia. Sono incredibili quelle due, riescono a sospettare di me e Giulia pure essendo a Holmes Chapel, bah. E dato che dobbiamo ancora trovare il modo giusto per dirglielo, è meglio evitare casini.
Mi alzo e vado in bagno a sistemarmi, per poi iniziare a sistemare tutte le mie cose in vista del rientro a casa.

***

Appena arrivato davanti al negozio di musica, prendo il telefono e controllo le ore. Sono le due e mezza, quindi ho tutto il tempo per salutare Giulia, andare alla metro e arrivare in stazione per prendere il treno alle quattro.  Ora che sono qui non sono poi più così convinto a volermene andare, insomma, ho passato le ultime tre settimane con Giuls giorno e notte, so già che sarà uno schifo stare senza di lei. Ma devo, quindi prendo un respiro profondo ed entro nel negozio. La mia meravigliosa ragazza sta servendo un cliente in cassa e quando ha finito, fa un enorme sorriso vedendomi. Sorriso che sparisce quando nota il mio borsone, e quindi capisce il motivo per cui sono qui. Mi avvicino alle casse, lasciando il borsone sul pavimento. Giulia esce dal bancone e viene verso di me.

“Non stai andando via davvero” dice, mentre intreccio le dita delle nostre mani.
“Sbaglio o eri tu quella che continuava a dire che dovevo tornare a casa?”

Mi tira un pugno sulla spalla e io scoppio a ridere.

“Mi mancherai un casino”
“Non più di quanto mancherai a me, piccola”

Mi abbasso leggermente, prendendo il suo viso tra le mani, mentre lei stringe il tessuto della mia camicia tra i pugni.

“Ti ho lasciato una maglietta e una camicia sulla sedia” dico, prima di unire le nostre labbra.
“Fammi sapere quando arrivi” dice, appena ci allontaniamo.

Annuisco, poi le lascio un bacio veloce a fior di labbra.

“Ciao, Giuls” dico, recuperando il borsone.
“Ciao, Haz” mi saluta lei.

Mi incammino fuori dal negozio e a ogni passo sento il vuoto dentro di me allargarsi. Ma non mi volto, non posso farlo, altrimenti manderei tutto  al diavolo e resterei qui. Quando sono circa 500 metri lontano dal negozio, mi sembra di sentire Giuls chiamarmi. Aumento il passo, convinto di avere avuto un’allucinazione.

“Harry! Fermati!”

Lo sento di nuovo, stavolta più vicino, così mi decido a fermarmi e girarmi verso la voce. Non faccio neanche in tempo ad accorgermi che il mio borsone è per terra e Giuls è tra le mie braccia. Ci stringiamo talmente forte che quasi ci si rompono le costole, ma non mi interessa. Quando ci stacchiamo dall’abbraccio, le sciolgo i capelli, mettendo il suo codino intorno al mio polso.

“Questo me lo tengo io”
“Serve quasi più a te che a me” dice, sorridendo e infilando le mani nelle tasche posteriori dei miei jeans.
“HA-HA-HA simpatica”
“Sì, lo so”

Mi avvicino e la bacio. Non è assolutamente un bacio come quello di poco fa, qui si riesce a sentire che siamo entrambi svuotati dalla mia imminente partenza. Ci stacchiamo quando rimaniamo entrambi senza fiato.

“Ricordati che ti amo” dico, sistemandole una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
“Fidati che non me lo dimenticherò mai.. Basta che non te lo dimentichi tu, che ti amo pure io”
“Non succederà”

La bacio ancora, poi le appoggia le mani sul mio petto facendomi allontanare dolcemente.

“Ti conviene andare  o non lo farai più”

Prendo il borsone di nuovo e, dopo averle lasciato un bacio sulla fronte, giro i tacchi.

“Harry?”

Mi giro di scatto al suono della sua voce.

“Sì?”
“Ti amo”

Sorrido, auto-imponendomi di non avvicinarmi di nuovo.

“Anche io, piccola”

Sorride e riesco a vedere i suoi occhi lucidi. Mi saluta con un cenno della mano, poi entrambi ci giriamo, lei per tornare al lavoro e io per tornare a casa, lontano da lei.
   
 
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