Fumetti/Cartoni americani > TMNT / Tartarughe Ninja
Segui la storia  |       
Autore: _Dayana_    21/12/2014    3 recensioni
Storia e alcune frasi ispirati al film “ Abbandonata dal destino”
Attenzione contenuti forti!
Volevo veramente bene a mia madre.
Lei era tossico dipendente.
Alcolista.
Era diventata quasi cieca e godeva di un sussidio.
Era schizzo frenica.
Però io non ho mai dimenticato che mi amava, anche se si faceva.
Continuamente.
Continuamente.
Continuamente…
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Michelangelo Hamato, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Camminai per ore sotto il della splendida città di New York.
Macinai talmente tanti passi, senza una direzione precisa, che alla fine mi dovetti fermare a riposare.


I miei polmoni diventavano sempre più deboli e fragili, ogni volta che cercavo di sopportare il dolore, ogni volta che cercavo di spingermi più in là, di non mollare ma di mettere più distanza fra me e Mikey questi iniziavano imperterriti a farsi sentire con fitte dolorose e con un bruciore interno che non mi permetteva di respirare pienamente, anzi, ogni volta che ci provavo il respiro terminava con alcuni colpi di tosse e con un sapore ferroso in bocca.
Volevo molto bene a Michelangelo, lo amavo più della mia stessa vita.
È  stato l’unica fra tanti ad essere un’ancora di salvezza per me, una spalla su qui piangere nei momenti difficili ma soprattutto è stato un amico e l’unico ad essere entrato nel mio cuore.. ed
Io gli devo tutto.
E allora perché volevo allontanarmi da lui a tutti i costi?
Mentre riposavo, seduta su una panchina fredda e umida, riflettevo.
Cosa fare ora?
Dove andare?
Bhe non che avessi molto margine di scelta, la cosa da fare era una sola… lasciarsi vivere o meglio sopravvivere fino a quando la malattia me lo avrebbe concesso…
Paura?
No, dopotutto è una ruota che continua a girare, capiterà a tutti di sospirare per l’ultima volta dopo aver salutato i proprio cari con la ripromessa di incontrarsi ancora, chiudere gli occhi e non riaprirli mai più.
Molti dicono che l’anima sale al cielo
Tutte balle!
Quando una persona muore, è morta e basta… non c’è una seconda vita dopo la morte. È un punto di non ritorno, la fine del viaggio…
E proprio per me la fine sarebbe arrivata prima di quanto immaginassi.


Mi accorsi di un leggero solletichio sulla guancia destra. Appoggiai un dito e questo si inumidì.
Lacrime.
Stavo piangendo.
Ma perché? Dopotutto ero consapevole di quello che mi sarebbe successo a breve.
E allora perché piangevo?
Alzai uno sguardo e su uno dei tanti cartelli pubblicitari c’era una lettera.
M
Successivamente un dolore più forte degli altri mi costrinse a terra dolorante, tremavo e la vista si faceva più offuscata… sapore di sangue poi il buio
 
--------------------------------------------------
-Sei un folle Michelangelo! Come hai potuto?-
-Voleva andarsene e io l’ho lasciata fare!-
-Era malata testa di legno! Malata!-
-Che potevo fare Donnie? Eh? Dovevo seguirla!? Continuare a chiederle di restare!?-


La risposta del fratello maggiore arrivò secca


-Si!-


Donatello era andato a far visita al fratello e per assicurarsi che la ragazza stesse bene, ma quando arrivò trovò una brutta notizia ad aspettarlo…  Michelangelo gli aveva raccontato tutto quello che era successo negli ultimi giorni
-Tu l’amavi!-
-E tu che ne sai dell’amore? Sono anni che vai dietro a April e ne ancora ti decidi a confidarti! Questo secondo te è amare? Secondo me è una vera e propria tortura!-


Un ceffone arrivò dritto sul viso del fratello minore
-Non prendertela con me! Sei tu quello che si è fatto scappare l’amore della tua vita! Potevi salvarla! Poteva essere tua! Tu l’amavi e lei anche… perché l’hai asciata andare? La sua era una richiesta d’aiuto, voleva che tu la confortassi ma invece le hai costruito davanti un muro!-


Michelangelo cadde a terra pugnalato da quelle parole e cominciò a singhiozzare. Donatello gli si avvicinò
-Mikey, non è troppo tardi, valla a cercare, salvala, svelale i tuoi veri sentimenti! Pensi che una notte passata a letto possa farle capire che tu l’ami? Potrebbe pensare ad un atto di disperazione…-
-Io l’amo-
-Lo so ed è per questo che devi riportarla indietro-
Michelangelo si alzo e con una palmo della mano si asciugò gli occhi azzurri. Ora, in quelli brillava una nuova forza. Non più tristezza e disperazione ma coraggio e amore.
Donatello mise una mano sulla spalla del fratello e gli accennò un sorriso


Il fratello minore si vestì più in fretta che poteva per camuffare la sua vera identità, se voleva trovarla tra la folla doveva diventare parte della folla… dall’alto sarebbe stato tutto più difficile e qualcuno poteva ancora vederlo dal momento che erano appena le cinque di sera e il sole rischiarava in parte il cielo...
 
Michelangelo si mise a cercarla per ore senza risultati…
Stava per arrendersi quando scorse vicino ad una panchina una figura accartocciata a terra. Immobile.
Capelli biondi uscivano da un capellino di lana…
Era lei l’aveva trovata.
Quello che non sapeva era che la ragazza non aveva più assunto le sue medicine per il cancro da molto tempo…
Avevo pochissimo tempo a disposizione… doveva affrettarsi e subito… ma questo lui non lo sapeva…
 



---------------------------------
*angolo autrice*
Ecchimeeeee ^^
Scusate per il ritardo, allora siamo quasi alla fine della storia, mancano ancora 2 capitoli.
In questo Litz se n'è andata ma un malore l'ha sorpresa mentre si rposava... Mikey convinto da Donnie è andata a cercarla e forse l'ha trovata...
Nel prossimo capitolo ne vedremo delle belle... (spero di non finirla a natale perchè il finale è doloroso... quindi cercherò di sbrigarmi)
Ciaoo a tutti
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > TMNT / Tartarughe Ninja / Vai alla pagina dell'autore: _Dayana_