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Autore: AndreMCPro    21/12/2014    3 recensioni
E se gli anime, i manga, i libri e i videogiochi non fossero pura fantasia? E se i creatori di tutti questi fossero stati ispirati da qualcos'altro? Immaginate: se esistono infiniti universi, non potrebbero essercene alcuni in cui tutte queste cose, che secondo noi sono frutto della fantasia, esistono davvero? Ebbene, un gruppo di ragazzi sta per essere catapultato nel mondo di Minecraft, dove tra mille pericoli, folli scoperte e fantastiche avventure, andranno alla ricerca del portale che li riporterà a casa.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Creeper, Nuovo personaggio, Scheletro, Zombie
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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- Questa storia fa parte della serie 'Alternative Dimensions'
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Alternative Dimensions
A Journey into a Cubic World

Cap.6 Dispersi
 
Sam si svegliò nella più completa oscurità e la prima cosa a cui pernsò fu l’illuminazione. Cercò quindi di alzarsi per piazzare qualche Torcia, ma un dolore atroce alla gamba destra glielo impedì.
Riuscì ad usarne una da sdraiato e appena la luce glielo permise guardò la gamba.
Era rotta.
Estrasse la Lancia e addentò del Pane. Continuò a mangiare finchè non fu guarito, e gli ci vollero un paio di pagnotte e un minuto buono prima che si fosse ristabilito completamente. Calcolò:
Sessanta diviso cinque dodici, divso due sei. Diamine, ho fatto un bel volo!
Si alzò e guardò verso l’alto. Secondo i suoi calcoli, Doveva essere caduto da circa quindici metri, e infatti vedeva una massa di terra molto sopra di sé. Tuttavia, il suo piccone non era in condizioni di resistere se avesse deciso di scavare fino in cima e, piuttosto che combattere contro il suo inventario per craftarne un altro, perferì seguire la grotta.
Camminò per quattro o cinque minuti senza incontrare bivii, ignorando categoricamente qualunque minerale che non fosse Ferro e iniziando così a riempire un altro stack. Certo, tra Zombi, Scheletri e Creeper non ebbe da annoiarsi, ma avrebbe preferito morire nella caduta piuttosto che avere la loro compagnia. Quel che era peggio era che la grotta girava in tondo scendendo di quattro o cinque blocchi per ogni giro e, dato che ne aveva fatti già sette, era certo di stare nei pressi della bedrock. E infatti a metà dell’ottavo giro la grotta sfociò in un grosso antro pieno di lava. Sopra all’incandescente lago pendeva una costruzione in legno, messa a distanza di sicurezza dalle fiamme per evitare che fosse incenerita. La Miniera Abbandonata era in perfette condizioni ed aspettava soltanto lui… o qualunque altra vittima le si avvicinasse. Ma dato che non c’era altra strada, si costrinse ad addentrarsi nell’odiosa struttura.
 
Matt aveva appena rotto il suo Piccone di Pietra a furia di scavare e se ne stava craftando un altro. Era assurdo che, dopo aver scavato una quarantina di blocchi verso il basso, evitando ovviamente di trapanare a colonna, ancora non fosse riuscito ad incrociare il tunnel in cui era finito Sam. Eppure era ancora intrappolato lì dentro, nella sua minierucola personale. Riprese a scavare e, dopo qualche picconata, si trovò davanti delle Assi di Quercia. Le aggirò e uscì in un tunnel quasi del tutto pieno di ragnatele. Dalla descrizione dei dungeon che aveva fatto il suo amico, capì subito che era il caso di cambiare aria, ma un Ragno delle Caverne lo vide ed allertò tutto il gruppo che era già spawnato.
In pochi secondi il tunnel fu invaso dai grossi artropodi, che cercavano in tutti i modi di superare la Lancia del ragazzo. Fortunatamente tutti i tentativi si rivelarono vani, e i mostri furono sterminati. Subito Matt piombò nella sala, spada in mano, e iniziò a menare fendenti alle ragnatele per romperle. Appena trovò lo Spawner, che si stava quasi per riattivare, prese a colpirlo con tale furia che riuscì a distruggerlo in meno di un secondo, nonostante avesse solo il Piccone in Pietra.
Molto bene! E adesso occupiamoci di Sam.
 
Sam stava vagando per la miniera da quella che gli sembrava un’eternità. Aveva trovato tre Spawner di Ragni delle Caverne e un paio di Carrelli con Cassa, da cui aveva preso una Corazza di Ferro e dei Gambali Nano-Suit rigorosamente scarichi, e quindi altrettanto inutili. Aveva consumato già metà dela sua scorta di pane e le torce iniziavano a scarseggiare quando ne vide altre, piazzate certamente da un player ma in una zona della cava che non aveva ancora esplorato. Si mise in posizione, Spada e Ascia ben strette tra le sue mani. Se fosse stato un altro umano, magari che lui non conosceva? Un Minecraft senza player non ha senso, doveva pur esserci qualche altro umano da qualche parte!
Seguì la scia di torce verso quella che gli sembrava la direzione che l’altro stesse seguendo, anche se col senno di poi st rese conto di aver scelto totalmente a caso, e giunse in una zona piena di ragnatele. Seguendo lo spazio sgombro trovò un punto in cui la roccia era scavata, e che si poteva identificare come entrata… o come uscita. Prese a salire.
 
Dannazione, dove ti sei cacciato, Sam?!
Ormai Matt era certo di aver girato tutta la miniera, racimolando nel frattempo uno stack di Pietrarossa e una decina di Diamanti! Ma non era riuscito a godersi davvero la scoperta dato che aveva ben altro da fare. Aveva appena deciso di tornare indietro quando, trovata una zona per lui ancora estranea, vide delle torce appese alle pareti.
Un momento! In questi dungeon non ci sono mai torce sulle pareti! Al massimo solo sulle travi!
Si inoltrò nella zona, sperando di trovare Sam da qualche parte, ma l’unica forma di vita –se così la si può definire- che trovò fu un gruppetto di Zombi che era riuscito a spawnare in qualche angolo male illuminato.
Matt però non si perse d’animo e continuò a cercare, finchè non sbucò in un passaggio che correva dritto sopra un lago di lava. Guardandosi intorno, il ragazzo vide un ponte in Pietrisco che portava ad una sponda vicina e lo seguì. Risalì la grotta, che girava su sé stessa come una chiocciola, e finì per sbucare in un passaggio perfettamente verticale, alla cui sommità c’era una massa di Terra con un blocco mancate al centro. Aguzzando gli occhi, vide del Pietrisco che sigillava il piccolo buco.
Dunque sei caduto qui. Ma si può sapere dove sei finito?
 
Finalmente Sam era riuscito a risalire tutto lo scavo. Ansante, si guardò intorno, rendendosi conto di stare in quello stesso tunnel da cui era caduto, con l’unica differenza che l’uscita era bloccata. Ma non se ne fece un problema e iniziò a scavare la parete sigillata, ottenendo però solo che una frana allargasse lo strato di Pietrisco. Stufo di quella situazione, scavò verso l’alto, riuscendo a trovare lo strato del suolo appena prima che il suo Piccone andasse in frantumi. Sbucò sul versante della montagna da cui erano entrati. Era notte fonda. Saltò fuori dallo scavo e corse più veloce che potè verso casa. La sua velocità impedì ai Creeper di esplodere, agli Scheletri di colpirlo e agli altri di stare al suo passo. Raggiunse il cancelletto, Sfondò letteralmente la porta, svegliando Clara e Josh, e se la richiuse alle spalle.
“I miei complimenti!” Si sfogò sui suoi due amici. “Mi avete lasciato lì a morire! E io che speravo veniste a salvarmi! Invece eccovi qui, a dormire in santa pace come se niente fosse!”
“Sam…” Fece Clara, ma il ragazzo la ignorò.
“Begli amici che siete!”
“Sam!” Gridò lei. “Non era nostra intenzione abbandonarti, ma una frana ci ha tagliati fuori!”
“Eh?”
“Matt è rimasto intrappolato e si è offerto di andare a cercarti. Ci ha intimato di andare via, che ci avrebbe pensato lui! E credi che dopo aver abbandonato la grotta siamo rimasti a girarci i pollici? No. Ecco, guarda qui!”
Gettò un libro blu tra le braccia di Sam.
“Per tutto questo tempo ci siamo ingegnati nel tenativo di craftare qualche macchinario utile! Guarda la pagina dove c’è il segnalibro!”
Aprì la guida al crafting. La pagina segnata era quella sul Trapano Elettrico. Guardò i due e disse: “Scusatemi, ragazzi. Non avrei dovuto dubitare di voi”
Ci fu un attimo di silenzio, e poi Josh chiese: “Ma… dov’è Matt?”
“Non lo so, io non l’ho visto…”
“Andiamo, presto! Dobbiamo tirarlo fuori!”
“No! Non ora!”
“Perché? Potrebbe essere già morto!”
“Lo sapremmo. E poi non mi piace l’idea di tornare in quella Miniera Abbandonata praticamente disarmato”
“Miniera Abbandonata?”Fecero eco i due, increduli.
“Già. E non sono nelle condizioni di esplorarla di nuovo” Concluse alzando le sue malconce armi di pietra.
“Va bene, per stanotte non ci muoviamo” Acconsentì Josh. “Ma all’alba di domani, dobbiamo tornare lì dentro”
 
Sam, dannazione! Non ce la faccio più!
Matt si era praticamente fatto di nuovo il giro della miniera, ottenendo solo la distruzione della sua Ascia e della Lancia. E alla fine, era ritornato nella grotta da cui era partito Sam. Si chiuse in uno spazio 4x4, alto 2 blocchi, e mise una torcia sulla parete.
A questo punto, amico, posso solo sperare che sia tu a trovarmi, altrimenti sarò spacciato.
Si distese infine sulla nuda roccia e si addormentò.
  
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