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Autore: BeJames    21/12/2014    1 recensioni
-«Finalmente vi ho trovato!».
Liz e Patty si voltarono verso la persona che aveva appena parlato. Era un ragazzino, minuto, vestito di scuro, con tre strisce bianche al lato sinistro dei capelli.-
Breve raccolta sul Death Team (Kid-Liz-Patty) con forti accenni Kid x Liz.
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Death the Kid, Liz Thompson, Patty Thompson
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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He Saved Our Lives

6. Veleno - If it’s for your sake, then I’ll kiss you.

Liz sbuffò, mettendosi a sedere contro la fredda parete di roccia della grotta in cui si erano rifugiati. Accanto a lei, Kid riposava per nulla tranquillo, con pesanti gocce di sudore che gli bagnavano il viso e il respiro affannoso.
Dopo uno scontro con l’Aracnofobia, durante il quale Kid era rimasto ferito al fianco da una freccia velenosa, avevano corso per interminabili minuti alla ricerca di aiuto. Poi, una frana li aveva separati da sua sorella Patty e l’unica cosa che Liz si era sentita di fare era rifugiarsi in quel luogo per la notte.
Allungò la mano verso la fronte del suo maestro d’armi per sentire se avesse la febbre e, con immenso stupore, si accorse che era freddo come il ghiaccio. Non che la cosa fosse positiva.
«Kid?», lo chiamò, battendogli piano sulla guancia.
Lui si limitò a mugugnare qualcosa di incomprensibile, senza dare cenno di svegliarsi.
Non erano in una bella situazione, questo era certo. Non che non avesse fiducia in Patty, ma i soccorsi non sarebbero arrivati sicuramente prima del giorno successivo, l’Aracnofobia era ancora in cerca del figlio del sommo shinigami e lei non sapeva cosa fare per farlo stare meglio. Se solo avesse saputo di quale veleno era imbevuta la freccia che l’aveva colpito!
Gli alzò appena la giacca per guardare la ferita, che le sembrava peggiorata: non era profonda, ma era un graffio lungo e definito circondato da un alone violaceo. Doveva essere l’effetto del veleno.
«Maledizione!», imprecò, nascondendo il viso tra le mani e lasciando andare la tensione in un pianto liberatorio.
Cosa doveva fare?! Cosa avrebbe fatto una Falce della Morte al posto suo?
«L-Liz...». Kid la chiamò con voce flebile, allungando una mano verso la sua.
«Kid! Come ti senti?».
«Non devi...Piangere», le disse lo shinigami a fatica, raggiungendo finalmente la mano di Liz e stringendola; la sua era fredda come il ghiaccio.
«Non posso, Kid», gli confessò. «Siamo bloccati qui, quelli dell’Aracnofobia ti cercano e tu sei stato avvelenato. Perdonami, ma non so cosa fare!».
«Devi cercare di rimanere calma», le disse, sorridendo debolmente. «Lo supereremo. Insieme».
«Oh, Kid...», mormorò, sforzandosi di sorridere. «Cosa posso fare per farti stare meglio?».
«Abbracciami, Liz», disse semplicemente, provocando il rossore sulle guance della bionda. «Ho freddo».
Liz obbedì, appoggiando la testa di Kid alle sue ginocchia e tenendolo stretto. Come mai diventava sempre più freddo?
«Sono...Felice...», lo sentì sussurrare, prima di perdere i sensi.
Liz sentì il cuore rimbalzare nel petto: aveva smesso di respirare.
«Kid?! Kid! Kid!». Continuò a chiamarlo e dargli piccoli schiaffi sulle guancie, ma la situazione non sembrava cambiare: Kid era sempre privo di sensi, pallido e freddo.
Cosa diavolo posso fare?!
Senza quasi pensare, Liz avvicinò il viso a quello di Kid, le labbra a pochi centimetri dalle sue; avrebbe potuto morire di imbarazzo, ma quella era l’unica cosa che le veniva in mente.
Appoggiò le labbra delicatamente a quelle del suo maestro, soffiando aria nei suoi polmoni.
Ti prego.
Ripeté l’azione un’altra volta, mettendoci più forza.
Ti prego,  Kid, ti prego!
Al terzo tentativo, Kid si alzò seduto di scatto, iniziando a tossire convulsamente. Liz tirò un sospiro di sollievo.
«Liz...», boccheggiò lui, respirando affannosamente. «Tu mi hai appena...».
«Non dire un’altra parola!», si affrettò a bloccarlo lei, arrossendo all’inverosimile. «L’ho fatto solo perché non respiravi più, idiota!».
«...Tu mi hai appena salvato la vita», terminò la frase Kid.
«Oh. Beh, io...».
«Grazie.», le disse lui, appoggiando una mano sulla sua. «Mi sento decisamente meglio».
Liz controllò la ferita sul fianco dello shinigami ed, in effetti, era vero: l’alone violaceo era diminuito. Possibile che il suo bacio...?
«Devi baciarmi di nuovo, Liz!».
«CHE COSA?!».
Kid si lasciò scappare una risata. «Lo so di essere sfacciato, ma ho capito di che veleno si tratta; può essere debellato con l’aumento della temperatura corporea».
Liz abbassò lo sguardo, cercando in ogni modo di diminuire il rossore sulle sue guancie. «Oh...E’ così dunque...».
Kid stava per ribattere, ma la ragazza gli si avvicinò di colpo, scontrando il naso contro il suo.
«Se è per il tuo bene, allora...», sussurrò, mentre avvicinava sempre di più le labbra alle sue. «...Ti bacerò».
Le loro labbra si incontrarono e le mani si strinsero.

   
 
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