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Autore: overdosya    21/12/2014    1 recensioni
- Cosa gli hai scritto? - chiede Sehun.
Jongin gli sorride.
Su un piccolo foglio di carta sono disegnati con un pennarello nero due omini. Un omino allunga la mano verso l'altro omino, sorridendo e sopra di loro sta scritto "Ciao! Mi chiamo Kim Jongin. 21 anni. Studente. Mi piacerebbe conoscerti!"
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TRADUZIONE! KaiSoo e quasi tutti gli altri.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chanyeol, Chanyeol, D.O., D.O., Kai, Kai, Sehun, Sehun, Suho, Suho
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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PARTE  14

L'odore pungente della città notturna riempie i polmoni di Jongin, appena il ragazzo esce fuori dal condominio. L'aria fredda insieme ai profumi delle persone, odori di benzina e alcol circonda il ragazzo. Jongin cammina sicuro per le vie affollate della città.

Le strade sono piene di macchine e per le vie girano coppie di giovani che ridono e scherzano. Jongin rabbrividisce per colpa del freddo e guarda le cose intorno a se. Non ha un'idea precisa di ciò che vuole fare e decide di girare per le strade. Senza fretta, continua a camminare e guarda i vari cartelloni pubblicitari. Nella tasca si sente vibrare il telefono.

- Dio, ti prego, fa' che non sia Joonmyun-hyung! Chiunque ma non Joonmyun-hyung! - prega a voce alta prima di tirare fuori il cellulare. Il numero sembra familiare ma non è quello del fratello.

- Pronto?

- Jongin, non dormi? - dalla voce, Chanyeol sembra preoccupato. Vicino passa una macchina a tutta velocità. - Dove sei?

- Ah, Chanyeol..Sto solo girando. Non ti preoccupare, sto bene.

- Jongin, è tardi. Meglio se vai a casa.

- Tutto ok, Chanyeol, sul serio. Stai tranquillo.

Chanyeol sospira.

- Va bene, dove sei comunque?

- Non lo so, - Kim fa spallucce. - Ti manderò un messaggio per farti sapere che è tutto apposto.

- Ok, fai attenzione. Se succede qualcosa chiamami.

- Lo farò.

Quando mette giù, Jongin si mette a riflettere, guardandosi i piedi. No, non sta bene, nella sua testa continuano a girare pensieri solo di Kyungsoo.

- Ne ho abbastanza.. - Jongin alza la testa verso il cielo, espirando il vapore. Da tutte le parti si sentono risate e voci di persone che passano felicemente il venerdì sera. Questi suoni danno fastidio e i pensieri di Kyungsoo riempiono ancora di più la testa. A Jongin non viene in mente nulla di meglio che ubriacarsi e dimenticare tutto nell'alcol e non importa se domani starà peggio. Ci penserà domani.

Prende un taxi e va verso il Bar preferito, inviando un messaggio a Chanyeol, come promesso. Nonostante sia tardi, di clienti nel Bar ce ne sono tanti ma meglio così. Chi noterebbe un bel ragazzo che entra di notte nel Bar da solo? Chiunque. Jongin lo capisce quando passa in mezzo ai tavolini e sente frasi tutt'altro che indifferenti nei suoi confronti. Ignorando tutti, si avvicina al bancone e ordina la prima cosa che gli viene in mente, del whisky. Jongin non ama l'alcol e non si ubriaca spesso, per una volta non succederà nulla. Aspettando il suo ordine, si guarda intorno. La maggior parte delle persone sta seduta ai tavolini mentre solo alcuni stanno al bancone. Una testolina bionda dall'altra parte del bancone gli sembra molto familiare. Preso il bicchiere di whisky, Jongin va verso il ragazzo solo.

- Sehun?

Il biondo si gira e Jongin spalanca gli occhi.

- Cosa ci fai qui da solo?

Sehun guarda da qualche parte dietro Jongin, probabilmente cercando colui che lo accompagna.

- Potrei chiederti la stessa cosa, - Sehun sorride e fa cenno all'amico di sedersi vicino.

- Voglio ubriacarmi, - fa spallucce Jongin e guarda l'altro. - Tu invece?

- Sono pronto a farti compagnia. Perché non mi hai chiamato?

- Non volevo disturbare te e Luhan. Oh, e Luhan non è...

- Non è, - sbuffa Sehun e manda giù tutto ciò che gli rimane nel bicchiere. Alzando il braccio, dice al barista di portargliene un altro.

Jongin sta in silenzio e aspetta che Sehun continui. Quei due litigano molto spesso ma fanno pace molto velocemente perché non riescono a stare l'uno senza l'altro. Jongin sa che Sehun si arrabbia per qualsiasi cosa e che non gli costa nulla andarsene da qualche parte, che è di solito la casa di Joonmyun. Ma oggi Sehun non ha chiamato Jongin ma è venuto qui a bere. Da solo.

Il barista gli porta un altro bicchiere. Sehun si mette a guardarlo.

- Credo che Han mi stia tradendo.

Nella sala qualcuno rompe un bicchiere.

- Cosa te lo fa dire? - tranquillamente chiede Jongin.

- Ho visto come si abbracciava con uno nella sua macchina, per molto tempo, sotto casa nostra. - risponde Sehun.

- Non ti è venuto in mente che quello potrebbe essere un suo caro amico?

- Si stavano abbracciando! - Sehun comincia ad arrabbiarsi.

- Pure noi ci abbracciamo! - gli urla Jongin contro di lui e poi abbassa la testa come se cercasse di coprirsi da possibili sguardi rivolti a loro due.

Sehun non dice nulla, fissando un punto davanti a se.

- E poi? - chiede Jongin, abbassando il tono  della voce. - Si stavano solo abbracciando?

- Non lo so, mi sono girato e me ne sono andato.

Nella tasca di Sehun suona il telefono. Il ragazzo lo tira fuori e guarda lo schermo.

- 20 chiamate perse. Lascia che si irriti un po' - senza alcuna emozione dice Sehun e il telefono suona un'altra volta. - 21.

- Cosa vuoi fare ora? 

- Volevo soffrire e bere qui da solo ma tu hai rovinato tutto, - risponde Sehun con una faccia seria.

Jongin alza le mani come se si arrendesse. Poi indica il bicchiere di Sehun:

- Finisci. Andiamo in discoteca.

Ghignando, Sehun finisce di bere e i due lasciano il Bar.

***

Dopo aver bevuto qualcosa di molto forte, Jongin non prova nemmeno a stare in piedi e si siede su un divano, muovendo la testa a ritmo della musica. Vicino si siede Sehun con due ragazze in abiti succinti.

- Ehy, Jongin, quale vuoi? Quella mora o quella mora? - il biondo scoppia a ridere e appoggia la testa sulla spalla di una delle due. Kim lo guarda male. - Dai, Jongin! Puoi anche chiamarla Kyungsoo se vuoi, - Sehun ride di nuovo.

Jongin sente subito la rabbia e il dolore nel petto che lo riportano alla realtà. E in questa realtà Sehun sta per fare qualcosa che non dovrebbe.

- Sehun, no! Te ne pentirai, - urla Jongin.

Sehun lo ignora e fa sedere una ragazza sulle sue ginocchia. Appena la ragazza si avvicina alle sue labbra, l'espressione di Sehun cambia. Gira la testa e spinge via l'altra.

- Vattene.

La ragazza si alza in piedi, insoddisfatta ed infastidita, e porta via con sè l'amica.

Jongin guarda l'amico in silenzio. Sehun abbassa la testa e comincia a tremare quando una mano di Jongin si posa sulla sua spalla. L'amico capisce che Sehun non vuole tradire Luhan.

Entrambi vanno verso il bancone quando qualcuno prende Sehun per il polso e lo trascina via.

- Han, lasciami! - urla Sehun, cercando di liberare il polso.

- 41 chiamate perse, Sehun! 41!! Sei impazzito?! - Luhan si gira, continuando a stringergli il polso e lo guarda negli occhi.

Il minore sta zitto, non volendo parlare con il suo ragazzo. Quest'ultimo lo porta di nuovo verso l'uscita, chiamando Jongin con sè.

- Dove vai tu? Dal fratello? - senza un minimo di rabbia, chiede Luhan.

- Tranquillo, ci arrivo da solo, - risponde velocemente Jongin. Non vuole farsi vedere dal fratello in questo stato altrimenti a quello verrebbe un infarto.

Luhan fa spallucce e spinge Sehun in macchina. Annuisce a Jongin, si siede al volante e va via.
Kim guarda l'ora. Le quattro del mattino. A casa non può andare, tornare in discoteca non vuole. Il vento fa rabbrividire e piano piano i pensieri sul ragazzo con gli occhi grandi tornano in mente. Jongin si copre la faccia e sta così per qualche secondo. Poi decide di tornare al Bar e bere, questa volta sicuramente da solo.

Il whisky non sembra più così forte, Kyungsoo continua a tornare nella sua mente. Jongin ha bevuto quanto basta per ritornare ubriaco dopo mezzo bicchiere di alcol. Appoggia la testa sulle mani, sentendo le palpebre pesanti, e chiude gli occhi.

***

La testa fa male, nella bocca si sente un gusto sgradevole e gli occhi non vogliono aprirsi. Jongin ha tanta sete, vuole lavarsi e darsi uno schiaffo per aver bevuto così tanto. Quando apre appena gli occhi, cerca di sedersi ma la testa lo fa coricare di nuovo. La coperta rossa che copre il ragazzo non gli sembra familiare. Gira la testa e capisce che si trova in questa stanza per la prima volta. Jongin non si spaventa minimamente perché la stanza sembra molto normale e ordinata. Poi il fatto che sia una stanza di un appartamento e non un bordello è già una bella cosa.

Jongin non si muove e ascolta i vari suoni della casa, che gli avrebbero fatto capire se il padrone è a casa o meno. Ma si sente solo l'orologio.

Improvvisamente, si sente una porta chiudersi e poi dei passi.

- Chanyeol, sono a casa!

Jongin si siede subito e guarda Baekhyun che entra in salotto con delle buste in mano. Il ragazzo non si muove ed ha gli occhi spalancati.

- Jongin? Cosa ci fai qui?!


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BENE, SONO TORNATA!
Scusate se non ho aggiornato ieri, ho avuto veramente tanto da fare.
Spero che vi piaccia questo capitolo, dove c'è pure la HunHan che mi fa piangere ogni volta che ci penso T-T
E niente, aspetto le vostre recensioni.
Bye bye
   
 
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