PILLOLE DI FANDOM 2.0
Prompt: Sherlock, Johnlock. Teen!verse. Sherlock viene preso in giro (perfino colpito) perché troppo "diverso". John, ragazzo popolare, decide di difenderlo anche se non lo conosce. Come ringraziamento, una volta rimasti soli, Sherlock lo bacia!
Parole: 340
Note: fluff regna sovrano qui. Ma boh, mi sembra una cosa molto banale.
Era la terza volta che a scuola gli rompevano il labbro ma a Sherlock non importava tanto; sapeva che erano tutti un gruppo di falliti che non avrebbero mai raggiunto nulla nelle loro vite. Lui, invece, un giorno avrebbe dimostrato che col suo cervello poteva fare tutto! Che non era diverso, ma speciale e unico e migliore. Questo pensava Sherlock ogni volta che sentiva le lacrime salirgli agli occhi per colpa delle spinte e dei pugni che riceveva.
Quel giorno, però, il colpo che qualche istante prima pensava gli avrebbe lasciato un occhio nero, non arrivò mai a toccarlo.
“Lasciatelo stare!” disse invece una voce vicina a lui.
Sherlock aprì gli occhi -non si era neppure accorto di averli chiusi. Di fronte a lui, dandogli le spalle, stava uno di quei ragazzi popolari che avevano sempre degli amici intorno con cui chiacchierare. Sherlock non sapeva neppure perchè questo tizio in particolare fosse popolare. Insomma, i maglioni che indossava erano talmente ridicoli, seppure sembrassero particolarmente morbidi e caldi.
Ancora più incomprensibile era per Sherlock che lo stesse difendendo; non si conoscevano neppure.
“Vieni.” aggiunse lo sconosciuto trascinandolo fuori con sé in giardino. “Stai bene?” continuò quando furono soli.
Sherlock annuì appena e il ragazzo che aveva di fronte sorrise.
“Io sono John.” disse porgendogli la mano. Sherlock la accettò e cercò di ritrovare le parole, ma era momentaneamente entrato in panico -anche se non ne sapeva il perchè- e invece di rispondere si tirò solo addosso John e lo baciò a stampo per qualche secondo. Poi gli lasciò di colpo la mano per ritornare dentro la scuola, le orecchie che già si riscaldavo per l'imbarazzo. Perchè doveva essere un tale disastro con le altre persone?!
“Ehy, ci vediamo oggi pomeriggio per un the?” gli urlò alle spalle John seguendolo. Sherlock si bloccò in mezzo al corridoio, annuì senza neppure voltarsi e riprese a camminare. “Allora ci vediamo dopo all'uscita.” aggiunse John prima che Sherlock voltasse l'angolo del corridoio, diretto neppure lui di preciso sapeva dove.
Cosa diavolo era appena successo?