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Autore: danzard    22/12/2014    3 recensioni
Una SwanQueen ambientata dopo il ritorno di Lady Marian. Trilli, quasi per gioco, ripropone a Regina l’incantesimo che in passato le aveva permesso di scoprire chi fosse il suo vero amore. Il nuovo incantesimo rivelerà qualcosa di sorprendete…
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Altri, Emma Swan, Regina Mills
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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<< Ti prego, risparmiami la tua pietà. Hai rovinato qualche altro lieto fine di recente? >> chiese Regina innervosita.
Mary Margaret diventò rossa in viso << ero solo una bambina! >>
<< Quando ti stuferai di quella scusa? >> Continuò Regina.
<< E tu quando ti stuferai di incolparmi? >>
<< Vedo che la signorina Swan non solo ha preso da te la capacità di rovinarmi il lieto fine, ma anche la capacità di irritarmi a morte! >>
<< Ha salvato la vita di una persona! Persona che TU avevi fatto condannare! >>
<< Avrò avuto le mie buone ragioni. >>
<< Davvero? Talmente  buone che nemmeno te le ricordi? >>
<< Su, andiamo ragazze. Ora basta litigare. >> intervenne Trilli.
Scese il silenzio.
Passarono alcuni minuti, Trilli continuava a guardare prima Regina e poi Mary Margaret. Convinta che ormai la rabbia fosse stata in parte sbollita decise di rompere il silenzio.
<< Però è strano che non abbia funzionato… l’incantesimo è stato chiaro. >>
<< Quale incantesimo? >> chiese Mary Margaret incuriosita.
<< Tempo fa ho fatto un incantesimo per Regina. L’incantesimo avrebbe dovuto mostrarci chi era il suo vero amore e lo ha fatto. Ci ha portate in una locanda e LUI era li, seduto ad un tavolo a bere. L’incantesimo lo aveva reso riconoscibile circondandolo di luce. Questo LUI era Robin, il che vuol dire che Robin è il Vero Amore di Regina e dovrebbe scegliere di stare con lei e non con Marian >> spiegò la fatina aggrottando la fronte confusa.
<< Ma com’è  che si è sposato con Marian se è il vero amore di Regina? Regina lo sapeva. >>
<< Non so se lo avete notato, ma Regina è qui! >> disse seccamente Regina.
Trilli la ignorò << perché quando era arrivato il momento per lei di entrare nel locale e parlarci, lei ha avuto paura ed è scappata via. >>
<< Non sono scappata, ho semplicemente scelto di continuare con la vendetta >> la corresse Regina.
Mary Margaret scosse la testa con disappunto.
<< Come funziona questo incantesimo? >> chiese Mary Margaret.
<< Facile>> Trilli sorrise << te lo faccio vedere. >>
La fatina tirò fuori una piccola ampolla piena di polvere di fata << la porto sempre con me. Sai, può sempre servire. >>
Ne prese una manciata e, prima che Regina potesse dire o fare qualcosa, gliela soffiò addosso. Ne usò un po’ anche per Mary Margaret.
 << Così anche tu puoi vedere Robin che si illumina >> spiegò Trilli usandone un poco anche per se.
<< Bene! >> Trilli sorrise e si sfregò le mani tutta eccitata.
<< Non ci resta che aspettare qualche secondo, il tempo per l’incantesimo di fare il suo effetto. >>
La fatina si mise a guardare Robin e cominciò il conto alla rovescia.
<< Meno cinque. >>
<< Meno quattro. >>
<< Meno tre. >>
<< Meno due. >>
<<  Meno uno. >>
<< Zero!!! >>
Regina non resistette, si voltò anche lei a guardare.
Non successe nulla.
<< Zero >> insistette Trilli.
Niente.
<< Zero! >>
Niente.
<< ZEEEEERRRRROOOOOO!!!!! >> continuò la fatina.
Ancora niente.
<< Non capisco, dovrebbe diventare più luminoso di un’insegna al Neon! >> disse Trilli preoccupata.
<< Forse può funzionare una volta sola a persona >> suggerì Mary Margaret.
<< No, posso farlo tutte le volte che voglio anche per la stessa persona. >>
<< Forse hai sbagliato qualcosa >> aggiunse Regina.
<< Io non sbaglio mai… >> rispose Trilli << su queste cose >> aggiunse subito dopo innervosita.
 
In quel momento entrò nel locale anche David, vide Mary Margaret e le sorrise avvicinandosi. Le diede un dolcissimo bacio, nauseando Regina.
<< Ti stai divertendo? >> chiese a sua moglie che si limitò a sorridere e ad annuire.
<< In città ci sono stati dei furti >> continuò il principe << voglio parlarne con Robin, magari può aiutarci >> diede nuovamente un bacio a Mary Margaret e poi si diresse verso Robin.
<< Perfetto! >> disse Trilli, subito prima di tirare fuori un altro po’ di polvere. Ne soffiò una parte addosso a Mary Margaret che per poco non sternutì. Un pizzico di polvere per se e un pizzico per Regina.
<< Bene! Adesso vediamo cosa succede >> Trilli si mise ad osservare David sospettosa.
Nemmeno il tempo di finire la frase che David era già circondato di luce. La cosa non sfuggì a Regina che alzò gli occhi al cielo.
<< Visto?! Visto?! Funziona! Non è colpa mia se Robin non si è illuminato! >> Trilli aggrottò la fronte << ma se non è colpa mia… allora perché non funziona? >> si voltò verso Regina e la osservò dubbiosa.
<< Non guardare me. Questa roba è specialità tua, non mia! >> Disse Regina sulla difensiva.
<< Ma è il TUO vero amore >> continuò Trilli.
<< Senti, perché non lo chiedi a lei? >> accennando a Mary Margaret << è lei l’esperta del Vero Amore. >>
<< Io non sono un’esperta! >> disse Mary Margaret << e non ci capisco niente di magia! >>
 
In quel momento la porta del “ Granny’s ” venne aperta di nuovo, ad entrare fu Emma che si guardò in torno alla ricerca del padre. I suoi occhi si posarono su Regina, non notò nemmeno Mary Margaret o Trilli, vide solo Regina, vide l’espressione di Regina trasformarsi da confusione a terrore.
Guardò da un’altra parte, dove vide David e si avvicinò. Cercò il più possibile di non incontrare nuovamente lo sguardo di Regina, non aveva voglia di un’altra piazzata da parte sua, non oggi almeno.
Emma non poteva sapere il vero motivo per cui Regina l’aveva guardata così.
 
<< Ma non è possibile! >> disse Regina, con gli occhi quasi fuori dalle orbite mentre seguiva i movimenti di una Emma tutta ricoperta di luce.
<< E’ cambiato… il tuo Vero Amore è cambiato… >> Trilli era sorpresa.
Mary Margaret era sconvolta e continuava a ripetere << il Vero Amore della mia matrigna è mia figlia… >>
<< Com’è possibile che il vero amore di qualcuno possa cambiare? >> Trilli si voltò verso Regina, come per aspettarsi una qualche spiegazione da parte della sua amica. Spiegazione che non arrivò, non solo Regina non sapeva spiegarsi il motivo ma non riusciva nemmeno a smettere di guardare Emma.
<< Mia figlia… il Vero Amore della mia matrigna è mia figlia … >> Mary Margaret fissava ora Emma ora Regina.
<< Ci sarà qualcuno in questa città che può darci delle spiegazioni >> disse Trilli pensierosa.
<< Deve essere il Karma >> continuò Mary Margaret, guardando Regina come se avesse appena avuto un qualche tipo di rivelazione.
Regina invece la guardava come se fosse completamente impazzita.
<< E’ il Karma! Io ti ho tolto il lieto fine tradendo la tua fiducia e ora, grazie a mia figlia, avrai una seconda possibilità! >> Se solo Regina sapesse dei sentimenti di Emma! No, ho promesso che non avrei detto nulla. Mary Margaret si morse la lingua per tenersi la bocca chiusa, e poi non è detto che le faccia piacere sapere dei sentimenti di mia figlia, pensò.
<< Non ho la minima intenzione di avere legami di parentela ne con te ne con la signorina Swan! >> Disse Regina in tono arrabbiato << mi basta dover condividere Henry. >>
<< Ci sono! >> Trilli quasi urlò << Tremotino! Lui e vecchio, potente… insomma è l’oscuro signore! Lui deve sapere per forza che cosa sta succedendo! >>
 
Regina pensò che l’amica potesse avere ragione, la conoscenza che aveva Tremotino su ogni tipo di argomento era qualcosa che l’aveva sempre colpita. E comunque andare da lui era sempre meglio dell’alternativa: starsene sedute a chiedersi i perché e i percome e agitarsi come delle idiote guardando Emma brillare peggio di quei vampiri dei film.
Decise così di andare da Tremotino, provò con tutte le sue forze a convincere Mary Margaret a non seguirla, ma senza successo.
La ragazza, superato lo shock iniziale, aveva incominciato a fantasticare su picnic tutti insieme, un grande matrimonio per sua figlia e l’ex sindaco e feste a casa di Regina.
E Regina era sul punto di scoppiare, continuava a ripetersi mentalmente:  per la felicità di Henry non farò del male a Mary Margaret, lo ripeteva come se fosse un mantra. Chiedendosi anche come mai Mary Margaret fosse tanto sicura che Emma avrebbe accettato la situazione senza battere ciglio. Certo, sarebbe stato bello passare il resto della sua vita con Henry e la bionda come una vera famiglia ma… insomma… erano due donne, no? Ed Emma sembrava più interessata a Capitan Eyeliner.
   
 
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