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Autore: Nenottina    24/12/2014    0 recensioni
La narratrice di questa storia è Seripa (non la componente del Team di Bardak, è un'altra ragazza) che si ritroverà a combattere insieme ai nostri eroi per difendere la Terra.
Ci saranno ovviamente anche momenti di quotidianità in cui imparerà a relazionarsi con gli altri.
È ambientata poco prima di GT, in un arco di tempo in cui Goku ha interrotto l'allenamento con Uub, mentre quest'ultimo è impegnato a viaggiare per il mondo.
Spero davvero che vi piaccia e che continuerete a seguirla fino alla fine.
Se mi date il vostro parere ve ne sarei grata. Grazie mille.
Tratto dalla storia:
Ad un tratto sento una mano che afferra la mia per il polso e mi tira fuori dall’acqua.
E’ un ragazzo e…
Sbatto gli occhi.
Non sto sognando, sta veramente volando appena sopra il livello dell’acqua!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bulma/Vegeta, Chichi/Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Nuovi Eroi'
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Appena atterriamo, Pan si fionda in casa.
-Ehi, nonno! Siamo tornati e abbiamo portato una persona!
Una donna fa capolino da dietro un muro – Oh, ciao tesoro! Come stai? Vieni a salutare la nonna! – allarga le braccia e si china.
Lei la guarda scettica – Non ho più cinque anni…comunque, dov’è il nonno? E’ molto importante
-Oh…credo sia fuori con tuo padre ad allenarsi, come al solito – si rimette in posizione eretta, un po’ delusa.
Come una scheggia la ragazzina esce di casa e mi afferra nuovamente per la tuta, costringendomi a seguirla.
-Nonno! – urla.
Goten ci raggiunge nuovamente – Scusala – mi sussurra – Quando si mette in testa qualcosa…
Faccio un sorriso – La determinazione è una cosa che conosco bene
-Nonno! Guarda, indovina?
Due signori si interrompono nel pieno di un combattimento di arti marziali. Si girano e quando ci vedono sorridono a Pan.
Io resto un po’ in disparte.
Il più grande le dice – Ciao piccola! Come stai?
-Oh insomma, smettetela di trattarmi come una bambina, non sono piccola! Guarda – mi indica – Lei è la nuova sorella di Vegeta
Si voltano verso di me e mi guardano.
-Sorella di Vegeta? – chiede lui grattandosi la testa confuso – Non sapevo avesse una sorella…forse è il caso di sospendere qui gli allenamenti ed entrare…
L’uomo più giovane si presenta – Io sono Gohan, andiamo, venite dentro – ci invita con un sorriso cordiale.
Questo significa che l’altro è Kakarot.
Entriamo e poco dopo la donna che avevo scorto prima ci raggiunge con qualcosa da mangiare.
-Ciao, io sono Chichi, la moglie di Goku, tu invece? – mi chiede.
-Goku? – la guardo confusa.
-Lui – indica Kakarot, seria, ma poi si mette a ridere – Scommetto che è stato Vegeta a parlarti di lui…e che lo ha chiamato Kakarot
-Si…perché tu lo chiami Goku?
L’interpellato interviene – Vedi, io non mi considero un Sayan, sono cresciuto sulla Terra, quindi è giusto usare il nome che mi ha dato mio nonno
-Tuo nonno ti ha chiamato Goku, quindi, ma il tuo vero nome da Sayan è Kakarot?
Annuisce e poi mi chiede – Quindi tu sei la sorella di Vegeta?
Chichi spalanca gli occhi, decisamente colta alla sprovvista – Non sapevo avesse una sorella…
-Beh, me lo ha detto lui, Vegeta, io non ricordo nulla. Mi ha detto che mi hanno mandato sulla Terra perché conquistassi il pianeta insieme a te
-Insieme a me? – sorride – Chissà se saremmo stati una buona squadra…io credo proprio di si
Ricambio il sorriso. In fondo sono simpatici.
-Digli del bastone – Pan mi tira per la manica.
-Il ba…oh, va bene…
Prendo il fermaglio e schiaccio il pulsante, e quello si trasforma.
-Urca! Bellissimo! Accidenti, che ricordi mi fa tornare in mente…
-Ne avevi uno anche tu? – chiedo stupita. Non so perché ma non credo che abbia avuto un fermaglio per capelli come arma.
Lo faccio tornare come prima e me lo rimetto.
-No, era un bastone, ma se gli chiedevo di allungarsi, lui si allungava. Era la mia arma, da piccolo
Per un attimo sembra scrutarmi come se stesse cercando di capire qualcosa – Ti andrebbe un allenamento? – mi chiede con un luccichio negli occhi ed un sorriso.
Sono stupita, ma sarebbe fantastico. Per quel poco che ho potuto osservare sia lui che Gohan hanno un’ottima tecnica. Mi piacerebbe imparare di più.
-Davvero?
Lui annuisce, divertito, allora non me lo faccio ripetere due volte.
Usciamo e torniamo dove avevo incontrato Goku e Gohan poco prima, mentre gli altri rimangono dentro a chiacchierare.
Tolgo il fermaglio e lo appoggio sul prato, poi mi preparo a combattere, come facevo quando mi allenavo con la nonna.
Goku è già pronto e attacca per primo. E’ velocissimo e fatico a stargli dietro. Per un po’ sono costretta a difendermi e non riesco a fare altro, ma a poco a poco inizio a prenderci la mano e riesco anche ad attaccare, ma lui riesce a parare bene tutti i miei colpi.
Ci fermiamo, studiandoci reciprocamente.
Non ho molti vantaggi, sono agile e veloce, ma credo che lui non sia da meno. Capisco che si sta trattenendo.
Sorride. E sorrido anch’io. Trovarsi di fronte una persona con cui combattere non mi succedeva da molto e in quel momento capisco quanto mi è mancato.
Attacco per prima, cercando di colpirlo in pancia, ma lui si sposta e me lo ritrovo alle spalle; mi colpisce e mi fa cadere a terra.
Ma non mollo e mi rialzo. Non posso essere così debole.
Ci attacchiamo in contemporanea e ci ritroviamo con le mani intrecciate, ognuno cercando di spingere l’altro e farlo cadere.
Ovviamente non sta usando tutta la sua forza, lo capisco bene, ciò che non capisco è il perché. Non voglio si trattenga per me.
Provo a metterlo in difficoltà con dei calci e questo sembra avere qualche effetto. Mi scateno al massimo.
La sua forza sta aumentando, è una strana sensazione che non ho mai provato prima, come se riuscissi a sentire in qualche modo la sua energia che sale a poco a poco.
-Hai un’aura davvero potente – mi dice Goku, sorridendo.
-Cosa?
Improvvisamente i suoi capelli e i suoi occhi cambiano colore. Mi fermo, sbigottita, ma non faccio in tempo a dire nulla perché ricevo un forte colpo al petto che mi manda a sbattere contro la casa. E neanche così la sua energia è al massimo, incredibile.
Goku torna come prima, si avvicina e mi porge la mano – Complimenti! Scommetto che con un buon allenamento diventeresti molto più forte di quanto già sei
Viene interrotto dal suo stomaco che protesta.
-Ehm…che ne dici di uno spuntino adesso?
Io lo seguo in casa, non prima di aver recuperato il fermaglio sul prato.
-Voglio allenarmi ancora con te quando sarò più forte! – gli dico determinata.
Lui ride – E io accetterò volentieri
-Ma cos’hai detto prima? Cos’è l’aura?
-La tua energia interiore – mi spiega – Se non sbaglio anche tu sei riuscita a percepire qualcosa, giusto?
Goten ci raggiunge – Com’è andata?
-Beh mi sono divertita, nonostante tuo padre non abbia usato tutta la sua forza, anche se non capisco perché… - guardo Goku di sottecchi.
-Io dico che voleva solo vedere come combatti – dice Goten guardando il padre.
-Esattamente figliolo. E non è niente male
-Si però tu…cioè…i tuoi capelli…
-Alt! – mi interrompe Goten, stranito – Si è trasformato in Super Sayan durante l’allenamento?
-Super Sayan? Che significa?
Si guardano tra loro e poi Goku mi dice di seguirlo in cucina.
Davanti ad un piatto di cibo fumante, mi racconta la leggenda del Super Sayan e che lui, mio fratello e i loro figli sono in grado di trasformarsi.
-Però ormai Vegeta, Gohan e io riusciamo a superare il livello del Super Sayan – mi spiega.
-E’ incredibile…
Lo ammetto, sono gelosa. Ma se possono farlo loro potrò farlo anch’io. E ce la farò.
-Non abbatterti – mi sprona Goku – Allenandoti sono sicuro che riuscirai a superare il livello di Super Sayan in poco tempo
Fa una pausa per mandare giù un boccone e poi si rivolge a Goten – In effetti, figliolo, da quanto tempo non ti alleni come si deve? Hai battuto la fiacca, ragazzo! – lo sgrida benignamente – Potreste allenarvi insieme
Guardo Goten, rosso in viso, in attesa di una risposta.
-Non saprei…cioè… - inizia lui.
-Beh, perché no? – alzo le spalle – Sempre che tu voglia
-Ah…si, si certo, va bene… - guarda a terra.
-Che ne dite di andare nella Stanza dello Spirito e del Tempo? – chiede Goku dopo un’altra porzione.
-Oh, no papà! – protesta Goten.
Guardo Goku confusa e lui senza bisogno di chiedere mi spiega – E’ una stanza speciale in cui il tempo cambia, un giorno passato al suo interno corrisponde ad un anno nella realtà
-Esiste davvero? – sono stupita, ma dopo aver saputo di essere un’aliena e di avere un fratello in effetti non mi sorprende poi molto.
Goten annuisce.
-Sarebbe fantastico stare dentro un giorno e uscire come se fosse passato un anno intero, certo che ci andremo! Potresti venire anche tu con noi
Goten non si lamenta più, rassegnato e più rosso di prima all’idea.
Perché poi lo sa solo lui, in fondo è un semplice allenamento.
-Mi piacerebbe, ma nella stanza non è possibile entrare in più di due persone alla volta
-Oh…capisco…
Più tardi decido di tornare a casa, così li saluto. Esco ed inizio a camminare, diretta alla Capsu…qualcosa…non mi ricorderò mai…
Goku mi rincorre – Andiamo insieme, vorrei salutare Vegeta e Bulma
-Va bene…
Riprendo a camminare, ma lui mi blocca ancora – Attaccati a me – mi dice.
Io faccio ciò che mi ha detto, dopo di che lui si mette due dita sulla fronte e ad un tratto siamo davanti a casa.
-Cosa? – mi guardo intorno – Che è successo?
-Ho usato il teletrasporto – mi risponde con noncuranza.
-Teletrasporto… - sbigottita mi dirigo alla porta e busso.
Mi apre Bulma – Ehi, bentornata! La prossima volta entra pure senza bussare, sei la benvenuta qui – lancia uno sguardo alle mie spalle e sorride – Ma c’è anche Goku! Come stai? Fatti vivo ogni tanto!
-Ehm…hai ragione, scusami – lui si gratta la testa, in imbarazzo.
Lei ci fa entrare e chiama Vegeta, che arriva poco dopo, scocciato.
-Ciao Vegeta – lo saluta Goku – Ho conosciuto tua sorella, mica male la ragazza
Io mi volto e sorrido compiaciuta. Certo che non sono male.
-Umph…ovvio, è la principessa dei Sayan, d’altronde
-Goku è veramente forte – ammetto – Ci siamo allenati un po’ prima. Ma è vero che anche tu riesci a trasformarti in Super Sayan?
-Si…ma Goku è stato il primo
-Sai che mi ha proposto di andare ad allenarmi nella stanza dello Spirito e del Tempo con Goten? Potrei anche imparare a volare!
Lui alza un sopracciglio, per niente impressionato – Non sai volare? E come pensi di arrivare alla Stanza dello Spirito e del Tempo?
Guardo Goku, confusa – Giusto, hai ragione Vegeta, me ne sono scordato! – ride imbarazzato – Prima devi imparare a volare…
-Lo sapevo… - mio fratello rotea gli occhi – Vieni – fa un cenno verso la porta di casa, dopo di che si volta ed esce senza aspettare risposta.
Mi chiedo cosa voglia fare. Non vorrà mica allenarsi anche lui?
Non che mi dispiaccia, ovviamente, sarei curiosa di vedere la sua forza, ma mi sembra un’ipotesi molto improbabile.
   
 
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