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Autore: Moka95    24/12/2014    1 recensioni
Laura si trasferisce a Miami, dove frequenterà un prestigioso collage, in quel posto, ritroverà la sua migliore amica, Raini, e ne conoscerà altri due, il nostro amato biondino, che è un bad boy un po' stronzo, e il suo amico rossiccio, che userà un paio di volte. Ma lei deve ancora capire chi è, e per questo, quei 4 matti, affronteranno litigi, intrighi amorosi, e persino le sospensioni (che sono la cosa peggiore).
Ma c'è la faranno a sopravvivere al liceo? tutti insieme?
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Laura Marano, Ross Lynch
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ciao, sono Laura Marano, ho 16 anni e vado al college, o meglio, andrò al college. Per ora, ho sempre frequentato scuole normali, ma questa volta visto che mio padre doveva lasciare l'America per aprire il Sonic Boom (la nostra catena di negozi di musica) in Europa, mi ha lasciata nella città in cui sono nata: Miami e frequenterò un college, perchè non si fida a lasciarmi un anno da sola, così vivro a scuola. Vado davanti allo specchio del bagno, visto che è il mio primo giorno di scuola e rivedrò la mia migliore amica che avevo lasciato quì quando mi sono trasferita a Los Angeles, voglio che mi veda nel migliore dei modi. Vado sotto il getto della doccia, cosa c'è di meglio di una rilassante doccia calda? Quando esco mi asciugo i capelli, faccio i boccoli e riguardo il risultato. Perfetto, i miei capelli castani shatushati sono pronti, ora manca il trucco. Non sono una ragazza esagerata, un filo di matita, di mascara, l'ombretto bianco e il mio lucidalabbra. Indosso la mia collana con il cuore, degli orecchini rossi e vado verso l'armadio. Le persone normali prima si vestono, poi si truccano e pettinano, ma io non sono normale, e credo che sia una mia qualità. Prendo dall'armadio un jeans blu, una maglietta bianca con una spallina giù e la canottiera nera che si intravedeva e delgli stivaletti con la zeppa. La mia borsa, un ultimo sguardo allo specchio, << sono pronta >> dico sorridendo scendendo le scale saltellando. << Ciao papà >> dico lasciandogli un bacio sulla guancia, e poi chiamo il mio cagnolone, che viene incontro leccandomi la mano
<< ciao bello >> dico dandogli un bacio sulla testa
<< sei pronta tesoro? >> mi chiede prendendo le chiavi della macchina
<< certo papino, a che ora hai l'aereo? >>
<< alle 8:30 >>
<< ok, andiamo >> 
Allaccio la cintura, e metto la musica alla, radio appoggiando la testa contro il finestrino. Oggi è il grande giorno, la mia vita in questa scuola dipende da come mi presento, non voglio essere la solita secchiona che non ha amici, ma neanche una di quelle stronze delle cheerleder, ma non voglio nemmeno essere me stessa perchè risulterei una di quelle "strane" della scuola
<< Siamo arrivati tesoro, ti do una mano con le valige? >>
<< no papà, grazie >> dico dandogli un bacio sulla guancia
<< ciao tesoro >>
<< ciao papà buon viaggio >>
Il modo in cui scendo dalla macchina è decisivo, non c'è più tempo, ho deciso, non reciterò un copione, andrà come andrà.
Apro la portiera e metto fuori il primo piede, sembra un uscita perfetta, sento quasi la musica di sottofondo. Sento lo sguardo di tutti su di me, mi dirigo verso il baule, lo sollevo e tiro fuori la valigia. Sto camminando sul vialetto d'entrata, ho il vento tra i capelli, tutti mi osservano e poi.........................................................................................................................................
inciampo, ecco, lo sapevo, la mia fortuna, perchè quel sasso doveva essere lì in mezzo. Ormai le persone si sono girate mi definiranno una sfigata, alzo la testa e mi ritrovo due occhi nocciola a pochi centimetri dalla mia faccia. 
<< Stai bene? >> dice sorridendomi
rimango ammagliata da quei denti bianchi, da quelle labbra così rosee, è......stupendo. Dopo pochi istanti mi ricordo che mi aveva fatto una domanda così inizio a fare dei sorrisetti imbarazzanti, che stupida, ok Laura è la occasione, PARLA!
<< SI STO BENE >> gli urlo meccanicamente e sorrido soddisfatta ma mi accorgo che mi sta guardando male
<< io sono Laura >> dico togliendo l'attenzione dalla mia ultima frase urlata.
<< io sono Ross, piacere >> dice baciandomi la mano, mentre le mie guancie stanno diventando rossissime
<< primo giorno? >> dice alzandosi e porgendomi la mano
<< già >> mi aiuta ad alzarmi e mi passa le valige
<< sai dove si trova lo smistamento matricole? >>
<< no >>
<< allora ti ci accompagno >> 
<< grazie >> e insieme ci incamminaiamo
<< siamo arrivati, entri nell'ufficio e le parli >>
<< grazie ancora, ci vediamo in giro >>
apro la porta dell'ufficio, e ci entro. Seduta dietro una scrivania c'è una vecchietta con gli occhiali vestita di nero con uno chignon, indaffarata con il computer.
<< buongiorno >> dico sganciando uno dei miei sorrisetti imbarazzati 
<< che vuoi? >> dice senza nemmeno guardarmi
cosa! una persona entra nel suo ufficio e tutto quello che le dice è "che vuoi" penso infuriata
<< sono qui per lo smistamento >> dico mantenendo la calma
<< ma non sei una matricola >> dice schiodando lo sguardo dal computer e puntarlo su di me, portando gli occhiali al naso
<< si ma ho cambiato scuola, sono di terza, devo fare la terza >>
<< oh, stanza 65... >>
<< un momento, io volevo stare in stanza con la mia migliore amica, credo l'aveva già avvisata >> dico cercando di essere il più educata possibile, anche se ero stufa.
<< nome? >> dice togliendo un grande schedario impolverato
<< Raini Rodriguez >>
<< va bene, visto che non ha una coinquilina, vi metterò insieme, stanza 21 Los Angeles >>
<< grazie >> dico euforica prendendo le chiavi e iniziando a saltellare
<< addio >> dice  con voce acida ritornando al computer
<< arrivederci >> e finalmente esco dal quell'ufficio, contenta di aver affrontato il primo obbiettivo, secondo obbiettivo: trovare la camera,  ci sono tre dormitori femminili,  Los Angeles, New York e Phoenix mentre quelli maschili sono, Denver, Miami e San Francisco. In questo posto i dormitori si distinguono con nomi di città americane. Dopo un po' che cammino trovo una mappa finalmente. A quanto pare io, ero nell'edificio  servizi, dove c'è la presidenza e altri uffici, e dovevo andare tutto dritto, ai bagni girare a destra poi a sinistra ancorta tutto dritto e ancora a destra, così uscirò da qui penso incamninandomi. Dopo ore di cammino arrivo all'uscita, e per mia fortuna oltre quella porta incontro la persona che avrei voluto vedere di più al mondo: << Raini >> dico correndole incontro, e dopo un lungo abbraccio le chiedo << ma che ci fai quì?, le lezioni? >> 
<<  perciò vuoi che torno in classe? >>
<< no no no, mi dai una mano con la stanza? >>
<< certo, ma prima dimmi: siamo in stanza insieme? >> dice incrociando le dita
<< no, però sono anche io a Los Angeles >> mi piaceva fargli degli scherzi
<< ok >> sospira delusa, non vedo l'ora di vedere la sua faccia quando gli dirò che era uno scherzo e che siamo in stanza insieme
<< eccoci a Los Angeles, che numero è la tua stanza >>
<< vieni >> dico prendendola per mano e correndo fino alla 21 (in teoria non si potrebbe correre nel corridoio ma allora perchè si chiama CORRIdoio non potevano chiamarlo LENTOdoio oppure LENTOio, così uno sa che non deve correre, e poi perchè puoi camminare veloce ma non correre? scusate continuo) << eccoci io sto nella 21 >>
<< e con chi sei? >> non si è neancora accorta che anche lei è nella 21
<< con Raini Rodriguez, non so se la conosci >> dico sorridendole
<< no... Laura Marie Marano, tu mi hai preso in giro >> dice tentando un tono arrabbiato
<< siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii >> inizio a ridere 
<< ti odio >>
<< anche io >> per noi dire "ti odio" è come dire "ti voglio bene"
<< vieni ti faccio vedere la nostra stanza >> e detto questo, infila la chiave nella porta, facendola girare.
Daventi a me si apre un paradiso, le pareti sono rosa, al centro della stanza c'è un divano bianco con una tv a schermo piatto nero, chissa papà quanto ha pagato per farmi avere tutte queste comodità.<< ti mostro la tua stanza >> dice Raini
<< la mia stanza? >> ripeto io mentre la segue nel corridoio << eccola, il letto l'armadio la scrivania il pianoforte e lo specchio >> dice soddisfatta << grazie per le valige >>
<< nulla, io devo tornare in classe, ho algebra, e non vado tanto bene perciò mi conviene seguire le lezioni>>
<< vai pure, me la cavo. >> 
Dopo che Raini è uscita di casa ho iniziato a disfare le valige, e per fortuna ci ho messo solo 30 minuti,  ho messo via cibo, vestiti, e il mio portatile, quando suona il campanello. "Abbiamo il campanello?" penso sorpesa mentre vado ad aprire.
<< Ross >> dico sorpresa, riecco quegl' occhi nocciola
<< Laura, ciao >>
<< entra pure, come facevi a sapere che stavo qui >>
<< sono andato nell'ufficio smistamento, e ho chiesto di te, la vecchietta ti ha definito " ragazzina capricciosa" >> dice mentre si siede sul divano
<< carino quì, è da due? >> 
<< sì,  la tua com'è >>
<< come la vostra, "la normale", esiste anche la singola e la suite >>
<< vuoi qualcosa da bere? >>
<< una vodka grazie>>
Ross pov
ho chiesto solo la prima bevanda che mi veniva così posso andare in camera sua, sono curioso di vedere com'è, e dopo che scompare dietro la porta della cucina mi avvio. Non è niente male, ha un pianoforte? e cos'è questo diario, lo prendo e inizio a leggere incuriosito seduto sul suo letto da una piazza e mezza
Laura pov
UNA VODKA, UNA VODKA, non so nemmeno se abbiamo una vodka, apro il frigorifero e la vedo, tipico di Raini avere una scorta di alcolici, la prendo e vado in salotto, ma Ross non c'è. Dove può essere andato, penso andando in corridoio, e poi lo vedo lì, in camera mia, seduto sul mio letto che sfoglia il mio quaderno COSA SFOGLIA IL MIO QUADERNO 
<< non toccare il mio quaderno >> dico prendendoglielo di mano, e mentre cerco di allontanarmi per appoggiarlo sulla scrivania, vengo fermata dalle grosse mani di Ross sui miei fianchi, che mi tirano a se, così tanto da farmi cadere su si lui, io mi ritrovo sdraiata su di lui, sdraita sul letto con il mio quaderno in mano. I nostri occhi, i nostri nasi le nostre labbra erano a pochi centimetri, sentivo il suo respiro su di me, annegavo nell'immensità di quegl' occhi nocciola, così... infiniti, potevo immaginare il sapore delle sue labbra. E visto che avavamo gli occhi incatenati l'uno sull'altro quando spostai lo sguardo sulle sue labbra, fece una specie di sorrisetto compiaciuto, ma nonostante ciò, non  riuscivo a non guardarle, erano come una calamita per i miei occhi, i suoi denti così bianchi, quel sorriso così...perfetto, penso sospirando
Ross pov
è come se un uragano si fosse avventato su di me, togliendomi il quaderno dalle mani, ma prima che potesse metterlo sulla scrivania, la presi per i fianchi e la tirai a me, così tanto che mi cadde addosso, eravamo a pochi centimetri di distanza, ma non mi dispiaceva, mi era capitato molte volte con altre ragazze, ma con lei era...diverso. Sentivo il suo battito del cuore così accelerato, le sue guance erano così rosse, era proprio in imbarazzo, ma non mi importava, volevo vedere fin dove sarebbe arrivata. Ci fissavamo negli' occhi, i suoi occhi, così marroni, profondi, erano color cioccolato, intensi, non ho mai visto degli occhi così. Poi sposta lo sguardo su qualcosaltro, le mie labbra credo, lei voleva farlo, voleva baciarmi, ma era troppo timida per farlo, dovevo darle un' aiuto. Sorrido al pensiero, non poteva proprio resistere. Così lo feci, fracassai le mie labbra sulle sue, altro che un leggero bacio, il nostro era molto più passionale, poi finalmente, si aggiunse anche la lingua in quell'intenso momento
Laura pov
Aveva ancora le sue mani sui miei fianchi, mentre le mie erano, sul letto, erano sul suo petto caldo, ma poi lui lo fece, mi baciò, il mio primo bacio, spostai le mie mani sulla sua nuca, mentre gli accarezzavo il capelli, al bacio si aggiunse anche la lingua, non saprei come definirlo... forse, passionale, eravamo tutti e due concentrati su quel momento, ameno, lui. La mia mente era gia andata avanti, cosa avrei fatto finito il bacio? no, non volevo, non ero pronta, è vero Ross mi piaceva, ma non è il tipico principe azzurro, probabilmente è andato a letto con moltissime ragazze, e io non voglio essere una di loro, così, a malincuore, stacco le mie labbra dalle sue
Ross pov
M sentivo come in paradiso, quella ragazza mi faceva sentire benissimo, ma si allontana da me, lasciandomi a bocca asciutta << che fai? >> le chiedo sconcertato, perchè aveva interrotto quel momento così... magico
Laura pov
" che fai, che fai Ross" pensava davvero che ero una facile << io non sono una delle tante ragazze che ti porti a letto >> dico provando ad alzarmi ma sento che mi trattiene per i fianchi << Ross >> dico stanca
<< non è vero Laura sono tutte bugie >> dice rigirandomi, ora io sono sotto di lui e lui è a cavalcioni sopra di me, e mentre provo a liberarmi mi afferra pei i polso e mi tiene ferma, nei miei occhi si forma un' espressione sconcertata,<< che stai facendo? >> chiedo cercando di restare calma
<< zitta >> dice buttandosi sulle mie labbra, provo a negarglielo ma è più forte di me. Quasi non respiro, è da un minto che mi sta baciando con la lingua, << Ross, fermati >> dico mentre provo a colpirlo con le mani, che sono ancora immobilizzate. Ma lui non mi ascolta, e stavolta si butta sul mio collo, inizia a baciarlo, poi a succhiarlo e infine a leccarlo. Non riuscivo a trattenere i gemiti.
Raini pov 
Entro nel nosrtro dormitori e sento Laurla urlare, così corro in camera sua e la vedo sotto a Ross, il figo della scuola, << cosa state facendo?! >> urlo sconcertata, appena Ross e Laura mi vedono saltano in piedi
Laura pov 
Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii la mia salvezza, ti adoro Raini penso mentre provo a coprire il succhiotto che mi aveva lasciato con i capelli
Ross pov
E Raini aveva rovinato tutto, Raini? io sono stato a letto con lei, e se lo dicesse a Laura? capirebbe che le ho mentito e non mi parlerebbe più, ma vedo che mi sta fulminando con lo sguardo, così decido che è meglio andare << io vado >> dico serio, incamminandomi velocemente verso la porta
Raini pov
<< Laura, è il primo giorno e vai a letto con il bad boy della scuola? >>
<< io io >> risponde incerta la mia amica
<< non c'è una ragazza in questa scuola che non sia stata a letto con lui, ci prova con tutte le matricole, non dovevi cascarci, l'avete fatto? >>
scuote la testa, per fortuna
<< vieni qui >>
Laura pov
Mi sento a pezzi, ero una delle tante, lui aveva detto che non era vero... ma almeno c'è Raini, non voglio più vederlo. << Film? >> chiedo
<< certo >> e così, passammo tutto il pomeriggio sul divano a guardare film.
<< buonanotte Raini >>
<< buonanotte Laura >>, e detto questo ci incamminiamo a letto, domani sarei andata scuola, spero davvero di non essere nel corso con Ross, non voglio più vederlo. 



spazio autrice
ciao, cosa ne pensate del primo capitolo della storia? non so perchè ma mi ispirava la mia idea, perciò lo scritta, ditemi se fa' schifo, o se è bellissima (non credo proprio)
scusate gli errori di scrittura. Avrei una domanda: 
1se io voglio scrivere una fiction su girl meets world (mi piace molto) dove la metto visto che non c'è la sezione " girl meets worlds" in "serie tv". perfavore rispondetemi, e scusate la mia ignoranza
2 avete sentito la nuova canzone degli r5 " smile", guardate questo video
https://www.youtube.com/watch?v=EiE7mXSXoeY
in pratica Ross la fatta sentire ai suoi amici prima che uscisse, che tenero.
per favore recensite, e rispondete alla mia domanda, e ditemi se vi piace il video.
bye bye
   
 
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