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Autore: AlekHiwatari14    24/12/2014    2 recensioni
[Preceduto da My Life like a Vampire.]
Rita Sawada, una giovane che scopre di essere un vampiro quando un tempo, prima che la fantasia si scontrasse con la realtà, pensava fosse un essere noto nella realtà come "umana".
Ed è stata proprio quel mescolarsi che l'ha condotta lì, a vivere insieme a quei amabili vampiri di nome Sakamaki & conoscere gli altri vampiri come i Mukami.
L'unico problema è che lei è tormentata. Il suo cuore è tormentato. E stavolta, tra intrighi amorosi, lotte e sopratutto sangue, molto sangue a lei negato da tempo, si troverà di fronte a scelte su scelte.
Il suo cuore troverà pace? Il potere di cui ha bisogno per essere un'eccellente essere, noto a tutti i viventi consapevoli di quella realtà come 'intoccabile', lo troverà?
Riuscirà a diventare un vampiro completo e a dar pace al suo cuore? E l'amore della sua vita, chi è veramente?
Tutto questo lo scoprirete solo leggendo! Buona lettura.
Genere: Commedia, Generale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kou Mukami, Laito/Raito Sakamaki, Nuovo personaggio, Subaru Sakamaki, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'My Life like a Vampire'
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Capitolo 32 - Vacanze natalizie.


Vacanze natalizie. Finalmente dopo un mesetto mi riposo tranquillamente. Dopo la notizia avuta di ciò che sono, i vampiri sembrano essere cambiati nei miei confronti. Sono molto più protettivi e a me non dispiace affatto. Sdraiata sotto queste coperte pesanti, non riesco a prendere il coraggio di alzarmi. Sento troppo freddo e il letto mi invoglia a stare con lui. Peccato che per i vampiri non era lo stesso.

Reiji:Alzati!

Ordinò comparendo dal nulla in camera mia e aprendo le tende.

Rita:Ho sonno! Lasciami dormire ancora un pò.
Reiji:Una signora deve sapere quando svegliarsi senza fare storie. Avanti! La colazione è pronta!

Esclamò chiudendo la porta dietro di se. Avete capito bene. Sapendo che sono la sorella di Subaru, quindi faccio parte della famiglia teoricamente,Reiji ha pensato bene di addestrarmi come donna di società aristocratica. Peccato che in quel ruolo una goffa come me non possa starci e poi non mi piace neanche la vita piena di regole e precisazioni. La odio. Diciamo che il mio concetto di regole è completamente diverso dal suo. Lui vuole essere perfettino ed io, un pò per noia e un pò per la goffagine che ho, voglio evadere dalle regole e uscire fuori da tutti gli schemi. Ma, ovviamente, stando con loro devo imparare le buone maniere. Sperando che non mi faccia rileggere quel mattone del galateo. Intanto, in soggiorno, i ragazzi si stavano organizzando per le vacanze invernali.

Kanato:Allora andremo nella casa in montagna?
Reiji:Si, è già tutto programmato. Partiremo domani alle 5 di sera.
Ayato:Così presto?
Raito:Ma io voglio dormire!!
Reiji:Se partiremo più tardi non riusciremo a fare niente.

Informò sfilando una lista di cose da portare e da fare già programmate.

Yui:Verranno anche i Mukami?
Ayato:Penso proprio di si. Shu ha ripreso l'amicizia con Yuma e l'ha invitato.
Shu:Ovviamente non vuole venire da solo, quindi ha detto che porterà anche i suoi fratelli.
Raito:Allora verrà anche quell'idol da quattro soldi.Non so voi, ma non mi piace affatto la piega che sta prendendo.
Reiji:Tranquillo. Cercheremo di farlo stare meno possibile con Rita.
Yui:Perchè?

Chiese non capendo la situazione. In quel momento sentii la conversazione mettendomi ad origliare al piano di sopra.

Subaru:Che domande? Perchè è un impiccione e non mi piace per niente il suo comportamento.
Ayato:Sembra, però che si stia comportando bene ora con Rita.
Subaru:Comunque mi da fastidio che gironzola attorno a mia sorella.
Kanato:Ah...ma poi dovremo portare anche le conserve?
Reiji:Sho e gli altri sono in tour, quindi lo escludo.
Raito:Il pensiero che viene anche Kou mi da sui nervi.
Subaru:Ah...guarda che non sei l'unico.
Reiji:Da fastidio a tutti, ma dobbiamo evitarlo di darlo a vedere.
Shu:Già, è per il bene di Rita.
Kanato:Però......tanto male non è.

Balbettò Kanato sorprendendo i fratelli.

Raito:Tanto male non è?
Kanato:E' stato lui e Rita ad aiutarmi con questo nuovo look e darmi delle diritte.
Reiji:Ah...già. Non ci hai ancora detto come mai ti ha aiutato.
Kanato:Volevo fare colpo su una. Mi ha detto di scriverle una canzone, ma non ne sono capace. Quindi penso che sarebbe un ottima occasione per farmi aiutare.

Il fratello Raito si avvicinò a lui dandogli una pacca sulla spalla e incominciò ad abbracciarlo avvolgendo il suo braccio attorno al collo che per poco non lo strozzava.

Raito:Sei un genio!! E' un ottima occasione per tenerlo lontano da Rita!!!
Kanato:Lasciami! Così mi strozzi!!
Yui:Beh...posso anche passare io tutto il tempo con lei tenendola lontana da lui. 
Reiji:Sembra un ottima idea. 
Yui:Dopotutto tra donne dovrebbe passare più velocemente il tempo.
Raito:E la distrarrai da Kou.
Yui:Ovvio, e poi è anche un ottima occasione per saperne di più su di lei, non vi pare?
Ayato:Allora è deciso. Tavoletta terrà Rita impegnata e lontano da Kou, mentre noi terremo Kou impegnato e lontano da Rita.

Sapendo ciò che stavano tramando, rimasi sulle scale. Non capivo come mai volessero tenermi lontano da Kou. Dopotutto lui si comportava bene con me anche se non beveva più il mio sangue e non si comportava neanche più male come prima con loro. Presa da questi pensieri andai a preparare la valigia. Mentre la preparavo, cadde dall'armadio qualcosa. 

Rita:Cos'è questo?

Mi chiesi raccogliendo l'oggetto. Era una cornicie con una foto. Quella foto mi fece posare i panni sul letto sedendomi e guardandola. Era la foto mia e di Louis.Quella foto mi faceva ancora male a vederla. Mentre ero seduta, non mi accorsi che era comparso qualcuno dal nulla. Si avvicinò accovacciandosi a terra e prendendomi la foto da mano la guardò.Era Kou.

Kou:Ancora a guardare questa foto?
Rita:Che ci fai qui?
Kou:Ti ho fatto qualcosa?
Rita:No, perchè?
Kou:Non rispondi al cellulare. Ti sto chiamando da qualche ora. Mi hai fatto preoccupare.
Rita:Scusa. Stavo facendo le valigie. Probabilmente devo tenere la suoneria bassa e non l'ho sentito.
Kou:Perchè non la butti?

Domandò riferendosi alla foto.

Rita:Non ho il coraggio.
Kou:Ti fa ancora male, vero?
Rita:Che importa. Il passato è passato, no?

Il vampiro si alzò e mi abbracciò.

Kou:Proprio perchè è passato te ne devi sbarazzare.
Rita:Lo so.
Kou:Su con la vita.

Disse staccandosi. 

Rita:Mi dai una mano con le valigie?
Kou:Nessun problema.

Rispose incominciando ad aiutarmi con le cose da mettere. In quel momento entrò Subaru.

Subaru:Che ci fai qui?
Kou:Aiuto Rita.
Subaru:Rita non ha bisogno d'aiuto, anzi. Se ne ha bisogno ha me.
Kou:Ho capito. Tolgo il disturbo. Mi raccomando, gattina! Metti la suoneria alta così mi senti.
Rita:Si, e scusa ancora.
Kou:Tranquilla.

Mi venne vicino e mi baciò la guancia per poi andarsene facendo arrabbiare Subaru.

Subaru:Ti ha baciata....e tu non gli hai detto niente?
Rita:Era un semplice bacio d'amicizia.
Subaru:Questa amicizia mi puzza.

Presto arrivò il giorno della partenza e arrivammo nella casa in montagna, anche se più che una casa era una villa con tanto di terme. 

Yui:Questa è la nostra stanza.

Disse entrando insieme a me e mostrandomela. Era molto ampia. Non c'era niente, solo brandine dove dormire e un armadio. Incominciai a disfare le valigie quando trovai la foto di Louis. Nel fare le valigie, l'avevo messa involontariamente.

Yui:Qualcosa non va?

Chiese vedendomi pensierosa.

Rita:No. Tutto bene.

Risposi mettendo la foto sotto al cuscino fingendo un sorriso.

Yui:Ti va di andare alle terme?
Rita:Certo, perchè no?
Yui:Ok, allora vado a preparare gli asciugamani.

La ragazza uscì ed io rimasi lì a pensare.

Rita:Perchè l'ho portata con me?

Continuai a pensare guardando la foto e posandola di nuovo sotto al cuscino, mi avviai nella stanza delle terme dove ci immergermo in quell'acqua bollente.

Yui:Ah...non credi sia stupendo?
Rita:Che?
Yui:Cos'hai? Sei pensierosa da stamattina.
Rita:No, è che....non sono mai stata nelle terme. Tutto qui.
Yui:Quindi è la prima volta.
Rita:Si. Mi vergogno a stare in queste acque nuda.
Yui:Beh...non ci pensare allora. Che ne pensi se parliamo un pò?
Rita:Di che vuoi parlare?
Yui:Ragazzi.
Rita:Ah...ti prego. Di ragazzi non voglio saperne nulla. Ormai non mi attraggono più.
Yui:Aspetta..mica sarai...

Balbettò preoccupata facendomi capire che pensava fossi attratta dal mio stesso sesso. Arrossii e incominciai ad urlare.

Rita:Ma che dici??
Yui:Abbassa la voce. Ci possono sentire.

Sussurrò facendomi calmare un pò. Moderai il tono anche se ero ancora alterata dal pensiero della ragazza.

Rita:Non è quello che intendevo. Non sono lesbica. Mi piacciono, sono etero, ma ho avuto troppe delusioni. Tutto qui. Il prossimo voglio sia quello che porterò sull'altare. Non voglio più stupide storielle con tipi che mi prendono in giro.
Yui:Eppure non sembrava che la pensassi così con Louis.
Rita:Beh...era diverso. 
Yui:Comunque ancora devo capire perchè l'hai lasciato. Sembravi così innamorata.
Rita:Lo ero, ma.... scegliere tra voi, cioè la mia famiglia, e lui... ho preferito scegliere voi. Anche perchè nessuno può costringermi a scegliere qualcosa del genere. Insomma...se uno ti ama accetta tutte le condizioni e non fugge.
Yui:Capisco cosa intendi.
Rita:Piuttosto....come va con Ayato?
Yui:Cosa?
Rita:Siete sempre più intimi, non è così?
Yui:Ma che dici? Queste sono cose private!!
Rita:Certo. E Raito ha dato la colpa a me e a Louis la scorsa volta per i "lamenti".
Yui:Cosa???

Urlò diventando rossa dalla vergogna. Incominciai a ridere.

Rita:Tranquilla. Gliel'ho fatto pensare. Non ho detto che eri tu con Ayato.

E mentre ridevamo nelle terme, Subaru era alle prese con le brandine e i fratelli.

Raito:Questa è la mia!!
Ayato:Ma che dici? Quella vicino alla finestra è tua!!
Subaru:Attenzione!! Qualcuno ha rubato la brandina che era in camera mia. Chi è stato?
Ayato:Ah...non guardare noi.
Raito:Già stiamo facendo discussione su quale brandina è la mia e qual'è la sua.
Ayato:Hai visto se è in camera di Reiji e Shu?
Subaru:Ho controllato e hanno solo due brandine. Chi di voi ha la mia?
Raito:Quella vicino all'armadio è di Kanato, queste altre due sono le nostre. Non so dove siano.
Subaru:Maledizione!!
Yuma:Se cerchi la brandina è nella camera degli ospiti.

Informò entrando nella stanza.

Subaru:Cosa? Come ci è arrivata lì?
Yuma:L'ha presa Kou.
Subaru:Incominciamo bene!!

Esclamò andando nella camera a riprendersi la brandina, mentre Kou entrò in camera mia.

Kou:Gattina?Sei qui?

Chiese cercandomi e non vedendo nessuno vi entrò.

Kou:Va beh...l'aspetto qui.

Si sdraiò sulla mia brandina avvolgendosi nelle lenzuole. 

Kanato:Yui? Hai visto Kou?

Domandò vedendoci uscire a me e a Yui dalle terme con il kimono.

Yui:No, non l'ho visto.
Kanato:Mi aiuti a cercarlo.
Yui:Certo.
Rita:Io vado in camera.
Yui:Ok. Aspettami li.

Rispose andando insieme a Kanato. Entrai in camera dove vidi Kou nella mia brandina.

Rita:Kou...
Kou:Che significa?

Chiese mostrando la fotografia che era sotto al cuscino.

Kou:Non dovevi buttarla?
Rita:Kou...io...
Kou:Rispondi!
Rita:Io non.....non ci riesco.
Kou:Questa ti fa solo male, lo sai?
Rita:Lo so, ma....non ho il coraggio.
Kou:Me ne occupo io allora.
Rita:Cosa?

Kou prese la foto dalla cornice e incominciò a strapparla davanti ai miei occhi.

Rita:No!! Ti prego!!
Kou:Se non lo faccio starai male per sempre.
Rita:No!!

Esclamai cercando di prenderla, ma inciampai cadendo su di lui mentre quella foto era diventata ormai coriandoli.

Rita:Idiota!!

Urlai con le lacrime agli occhi mentre lui mi abbracciava per confortarmi. Non volevo che la strappava. Era l'unica cosa che mi rimaneva di Louis.

Kou:Calmati! Non è successo niente. Dovevamo farlo.
Rita:Perchè? Sei un infame!!
Kou:Non capisci? Quella foto ti impediva di vivere.
Rita:Bastardo!! Sei un bastardo infame!!

Il vampiro mi capovolse mettendosi su di me mentre piangevo e lo picchiavo. Nel voltarsi su di me, il mio kimono si alzò mostrando tutte le gambe e scoprendo gran parte del collo, spalla e seno. Il vampiro si bloccò rimanendo estasiato davanti a quella scena. Le mie urla avevano fatto correre i vampiri. Subaru, vedendolo su di me, lo prese per i capelli spostandolo.

Kou:Ahi!! Mi fai male!!
Subaru:Avvicinati a lei di nuovo e ti ammazzo.
Yui:Rita! Stai bene?

Chiese vedendomi con le lacrime agli occhi. Mi alzai e cercai di raccogliere i resti della foto. Sapevo che l'aveva fatto per il mio bene, ma mi faceva male e non poco. I vampiri seguirono Subaru cercando di calmarlo dalla indole violenta che aveva verso Kou, mentre rimase lì a fissarmi Ruki che si avvicinò a me.

Ruki:Era una cosa importante per te, non è così?
Rita:Era l'unico ricordo di Louis.
Ruki:Lo amavi?
Rita:Che importa. Il passato è passato.
Ruki:Allora perchè stai male?
Rita:Questi gesti di Kou mi fanno male. A volte lo detesto con tutta l'anima, proprio come ora.
Ruki:Allora perchè continui a essergli amica e a stargli attorno?
Rita:Cosa?
Ruki:Se lo odi così tanto, perchè non lo abbandoni?
Rita:Beh...perchè è il mio migliore amico.
Ruki:Credi che io sia cieco? Ho capito come stanno le cose. A te piace Kou, non è così?
Rita:Ah...non incominciare a sparare cavolate. E' un infame!
Ruki:Lo so. Per questo mi meraviglio della risposta.
Rita:Quale?
Ruki:Del fatto che siete migliori amici. Che centra?
Rita:Centra invece. Io....lo voglio realmente bene.
Ruki:Voi ragazze siete peggio dei puzzle. Non riuscirò mai a decifrarvi.

Rispose andandosene e lasciandomi sola. Con quella foto in mano decisi di buttarla nel cestino.

Rita:Il passato è passato.

E mentre buttavo quella foto ricordavo i momenti passati con Kou, nella mia mente c'era il sottofondo della canzone l'attimo in cui di L'Aura.

***

E tramite quelle parole di quella canzone incominciai a pensare a quella volta che Kou decise di aiutarmi ad essere un vampiro, quando eravamo al parco dopo quella figuraccia in disco e quando mangiavano il gelato che mi alzai di scatto arrossendo e lui incominciò a ridere capendo che mentivo.

Kou:Wow...è la prima volta che ti vedo mentire. Che succede? Ho fatto qualcosa che non va?

Chiese alzandosi dalla panchina e venendomi vicino vedendo che mi ero fermata. Aveva capito qual'era il mio problema.

Kou:Ho capito il tuo problema. Non ti fidi delle persone. Non è così?
Rita:Non è che non mi fido. 
Kou:Non avrai per caso paura? 

Risi ironicamente cercando di sdrammatizzare, ma Kou aveva capito tutta la situazione in un solo sguardo. Volevo dirglielo, ma sapevo che lui mi avrebbe preso in giro. Avevo paura anche se non lo davo a vedere. Volevo che lui lo sapesse essendo il mio migliore amico, ma come al solito mi frenava il giudizio altrui, ma cercai in qualche modo di farglielo capire.

Rita:Sono molto strana io. Amo amare e l'amore in generale, ma....appena vedo che qualcuno mi sta più vicino del solito....incomincio ad avere paura e a non fidarmi.
Kou:Oh...stupendo. La mia migliore amica ha la mia stessa paura. 

Mi venne vicino e mi prese le mani guardandomi teneramente negli occhi.

Kou:Ehi... tranquilla. Ti capisco perfettamente. Hai paura del giudizio delle persone, delle prese in giro e delle loro reazioni. Non è così? Dopo quello che hai passato mi sarei meravigliato se fosse stato il contrario.
Rita:Non fraintendermi. Io voglio cambiare, voglio fidarmi, voglio essere diversa da quello che sono.
Kou:Non fidarsi è una cosa buona. Non ti dico di fidarti, ma di guardare dentro le persone.
Rita:Per te è facile. Hai l'occhio che te lo permette.
Kou:Peccato che non funziona con tutte. 

Incominciai a pensare a quando lo portai in spiaggia mostrandogli il cielo e il mare.

Kou:Che...che significa? Come facevi a sapere che...?
Rita:Volevi vedere il cielo azzurro, no?

Chiesi spostandogli i capelli dall'occhio rosso e legandoglieli con una forcina.

Rita:Ecco. Così lo ammiri meglio.
Kou:Perchè proprio qui e non in un'altro posto? Poi...posso bruciarmi. Non credi?
Rita:No. Puoi anche uscire quando il sole c'è, ma solo un ora prima del tramonto, quando il sole è leggero e non forte che ti brucia la pelle.
Kou:Come lo....
Rita:L'ho letto in un libro di vampiri che ho preso all'università. Tranquillo.
Kou:E'......è stupendo.

Sussurrò guardando il sole che incominciava a tramontare. Incominciai a pensare a quando mi portò in camera sua con la scusa di farmi riprendere e a fare lo scemo con la fotocamera, ma anche a quando Subaru si arrabbiò che non voleva che fossi sua amica e mi spinse sulla panchina che era all'università.

Subaru:Ascolta. Questa situazione tra te e Kou non mi piace affatto.
Rita:Davvero? Perchè? Cos'ha di così brutto?
Subaru:Passate troppo tempo insieme.
Rita:Passiamo il tempo giusto insieme per l'esattezza, visto che è il mio migliore amico.
Subaru:E' il tuo cosa?
Rita:Migliore amico.
Subaru:Ok. Lo scherzo è bello quando dura poco.
Rita:Peccato che non scherzo affatto.
Subaru:Allora tu...sei amica....di quell'egoista, bifronte, sleale, arrogante....
Rita:..amiguo, sadico narcisista. Esatto.
Subaru:Uno peggiore di quello non potevi trovartelo..
Rita:Non è vero. E' un ragazzo ingamba. Con lui mi diverto e poi per la cronaca è stato molto dolce.

Incominciai a pensare anche al nostro simbolo dell'amicizia, quando entrammo in quel negozio che voleva farmi il regalo e non sapeva che farmi e ci rimase male. A quando gli presi la mano e gli infilai l'anello all'indice della mano destra dicendogli:

Rita:Può sembrare di poca importanza, che è inutile, che è banale e assurda, ma può essere sacra e non puoi rinunciarci, proprio come la nostra amicizia. 

Poi sorridendo e mettendomelo anch'io all'indice della mano sinistra aggiunsi:

Rita:Questo anello è il regalo più bello che abbia avuto perchè ne è il simbolo. 

Davanti a quelle parole Kou si commosse e mi abbracciò con le lacrime agli occhi.

Kou:Non sai quanto mi faccia felice questo.
Rita:Dai! Ma ti commuovi per tutto tu?

Domandai ridendo e staccandolo presi il fazzoletto dalla tasca asciugandogli le lacrime. Il vampiro mi prese in braccio facendomi urlare come una pazza.

Rita:Lasciami!!
Kou:No! Pensi davvero che lasci una ragazza come te? Tu sei la miglior amica di sempre e chi ti molla più!

Esclamò dall'euforia facendomi ridere. Incominciò a lanciarmi in aria neanche fossi stata una palla da pallavolo ed io urlavo come una pazza.

Rita:Kou, no!! Cado e mi faccio male.
Kou:Non ti fidi di me?
Rita:Il punto è che non mi fido della strada e della mia fortuna.
Kou:Quanto sei drammatica.
Rita:Senti!! Tu sai ciò che ho passato, quindi capirai anche la bella fortuna che mi ritrovo.


Incominciai a pensare anche a quando lui fece a botte con Simon per causa mia e aveva tutti quei lividi sulle mani e in faccia. Kou si era sempre mostrato protettivo, anche se infame. Così, guardando quella foto e pensando a tutto questo, presi la mia decisione.



***

Rita:Se l'avrà detto...sarà stato per il mio bene, no?

Pensai buttando la foto nel cestino. Così mi ripresi andando dai vampiri che stavano addobbando l'albero di natale. Mi unii a loro. 

Yui:Come faccio a mettere l'angioletto?
Rita:Da a me. Lo metto io.

Dissi convinta di riuscire a metterlo, ma ero troppo bassa e non ci arrivavo. Raito incominciò a ridersela.

Raito:Bitch-chan!! Sei troppo bassa per metterlo.
Rita:No, devo riuscirci!!

Esclamai non arrendendomi e alzandomi sulle punte, ma era pur sempre troppo alto. Tutti incominciarono a ridere davanti a quella scena. Dopotutto avevano ragione. Ero ridicola, ma ero anche testarda a tal punto da volerci riuscire a tutti i costi.

Kou:Aspetta! Ti aiuto io.
Rita:Ho detto che voglio metterlo io.
Kou:Infatti lo metterai tu.

Rispose malizioso abbassandosi e facendomi sedere sulle sue spalle neanche fossi stata una bambina.

Kou:Così ci arrivi.
Rita:Shi!!!!

Dissi facendo la voce della bambina. Con occhi pieni di felicità e luccicanti misi l'angelo in cima all'albero. Quelle risate si trasformarono in silenzio. Tutti incominciarono a guardarci storto.

Ruki:Non ci credo. Ditemi che non è vero.
Subaru:Quello si sta prendendo un pò troppa confidenza.
Raito:Non lo sopporto più.
Kanato:Ma insomma!! Tenetelo un pò a bada!!
Azusa:E' quello che stiamo cercando di fare.
Shu:Allora perchè non ve lo portate un pò a spasso?
Yuma:Kou?? Vieni con noi! Andiamo a sciare!!

Esclamò tirando l'attenzione su di lui.

Kou:A sciare? Ma non vedi che sto aiutando ad addobbare l'albero.
Reiji:Ne siamo in troppi. Apprezzo il tuo volerci aiutare, ma 12 di noi per un albero è un pò troppo.

Disse mentre Kou mi metteva giù.

Kou:Ok, allora andiamo. Vieni anche tu?

Mi chiese. Annuii e Yui mi prese per mano fermandomi.

Yui:Dove vai? 
Rita:A sciare.
Yui:Cosa? Ed io come faccio?

Domandò disperata.

Rita:In che senso "come faccio"?
Yui:Devo preparare i dolci e il cibo per dopo. Non vuoi aiutarmi?
Rita:Ok, ho capito. Ti aiuto a cucinare.
Yui:Grazie.

Rispose sollevata trascinandomi in cucina con lei. 

Kou:Non so perchè, ma ho il sospetto che voi non me la contiate giusta.

Disse mentre usciva dalla porta con gli sci tra le mani spinto dai fratelli. I vampiri, vedendo chiudersi la porta, sospirarono.

Kanato:Meno male che c'è Yui.
Ayato:Almeno tavoletta si rende utile a qualcosa.

Ribattè mettendosi all'opera con l'albero di natale insieme ai fratelli che erano perplessi.

Reiji:Non so perchè, ma credo che non potremo resistere ancora molto.
Shu:Se non ve ne siete accorti, ma quei due si sono innamorati.
Raito:Me ne sono accorto!! Non c'è bisogno che ce lo ricordi!!

Rispose alterato.

Kanato:Pare che però non se ne rendano conto.
Reiji:Per questo invitare qui Yuma con i suoi fratelli è stato un errore. 
Ayato:Concordo. Stare 24 ore su 24 con la persona che ti sei innamorato porta un avvicinamento enorme.
Shu:Ehi! Non è colpa mia. Io ho invitato solo Edgar. E' stato lui a portarsi dietro anche i fratelli.
Kanato:Allora? Che si fa?

Chiese guardando i fratelli pensieroso.

Raito:Che si fa? Che domande?? La teniamo lontano da lui.
Subaru:Ci stiamo provando, ma sembra che trovi sempre un punto dove possono vedersi.
Yui:E' la forza dell'amore.

Rivelò Yui uscendo dalla cucina.

Ayato:Non dovevi essere con lei a cucinare?
Yui:Si, ma non c'è legna. Poi ci serve una mano e dovete aiutarci.
Raito:Ah...scordatelo! Io non ho mai cucinato e non inizierò così.

Intanto, in cucina mi davo da fare e mentre cucinavo qualcuno mi abbracciò da dietro. Mi voltai. Era Azusa.

Azusa:Che combini?
Rita:Non vedi? Sto cucinando.
Azusa:Sono vongole o sbaglio?

Notò il vampiro mentre le cucinavo. Annuii.

Rita:Si. So che a Kou piacciono. Sto cucinando anche la zuppa.
Azusa:Buona.
Rita:So che le zuppe piacciono a Ruki,vero?
Azusa:Si...a quanto vedo stai cucinando un pò tutto quello che piace a noi.
Rita:Esatto. Anche se faccio mille cucine, preferisco accontentare tutti. Poi il pranzo di natale è bello abbondante.
Azusa:Di solito noi non mangiamo molto a natale.
Rita:Guarda, non ti accorgerai neanche che hai mangiato tutta questa roba.

Dissi ridendo continuando a cucinare. Presto ci sedemmo a mangiare e tutti apprezzarono il cibo cucinato da me.

Kou:Buonissime queste vongole!!
Rita:Mi fa piacere che vi piacciano.
Ruki:Perchè non parliamo un  pò?
Reiji:A tavola non si parla. Si va a contatto con la morte.
Azusa:Peccato che noi non moriamo facilmente.
Ruki:Già. Quella regola è valida solo per gli umani.
Reiji:Non si discute. A tavola non si parla.
Rita:Si, ma è natale. Possiamo anche parlare.
Reiji:Che centra? E' maleducazione.
Rita:Sisi...lo so. Ma da me parlavamo sempre. Ci raccontavamo le cose. Ridevamo e scherzavamo. Perchè non possiamo farlo anche noi?

Chiesi guardandoli incuriosita. Kou che era seduto al mio fianco, con gli spaghetti in bocca,mi chiamò toccandomi il braccio.

Kou:Perchè non racconti quella barzelletta?
Rita:Quale barzelletta??

Domandai mentre il vampiro si puliva la bocca.

Kou:Quella di Concettina!!

Incominciai a ridere.

Rita:Te l'ho detto mille volte. Non è una barzelletta!! E' la pura verità!
Yui:Voglio sapere!
Ayato:Anch'io!!
Kou:L'altro giorno mi stava facendo fare sotto dalle risate questa bastarda!! Volevo morderla e lei incominciò a sparare barzellette a raffica.
Rita:Non sono barzellette!! Ti ho detto la pura realtà!!! Non ho paura dei vampiri perchè ho conosciuto persone peggiori come...

Dissi mettendo suspance ai vampiri per poi rivelare l'essere orrendo che avevo conosciuto.

Rita:Concettina!!

I vampiri scoppiarono a ridere.

Azusa:Ma chi è Concettina??
Rita:E' l'essere immondo che abita di fronte alla mia casa aliena. Da noi non si usano i citofoni, li abbiamo, ma non rispondiamo semplicemente dicendo 'chi è?' e apri. No! Da noi si usa Concettina. 
Ruki:Ma chi è sta Concettina?
Rita:E' l'arma segreta, la videocamera di sorveglianza più potente. Quando citofonano ci affacciamo, urliamo la parola magica 'Con-ce-tti-na!!!', stile vrenzola cafona, ed esce questo essere. E' una vecchia, brutta, corta, grassa... La befana, in confronto, è una top model. Guarda giù da te. Ti guarda e con quella voce, rauca e brutta di un cane rabbioso, ti dice chi è. Una volta, la signora affianco a noi si affacciò. Questa Concettina stava affacciata, la guardò e le disse:'auguri, signò!' La donna non capiva cosa volesse dire. La vecchia senza pudore gli rispose:'come?? Signò?? Non lo sapete?? Vostra figlia sta giù al palazzo a scoparsi uno. Auguri e figli maschi!!'

I vampiri scoppiarono a ridere peggio di prima.

Raito:Sta vecchia, con tutto che è brutta, vecchia e grassa, mi piace!! La voglio conoscere!!
Kanato:Stima profonda!!
Kou:E mica solo questo mi ha raccontato?? Racconta anche della buccia di banana!!

Scoppiai a ridere appoggiando la testa sul tavolo.

Ayato:Della buccia di banana??
Kou:Racconta, racconta!!

Incitava ridendo. Alzai la testa e incominciai a raccontare l'accaduto.

Rita:Allora, dovete sapere, che io ho amici strani. Mooooooolto strani. Una mia amica mi disse che doveva andare in fumetteria a prendere dei manga. Io gli risposi: 'va beh....che sarà? Ci vediamo fuori alla metro.' Ma non l'avessi mai fatto!!

I vampiri scoppiarono a ridere.

Shu:Perchè?
Rita:Perchè? Perchè? Perchè? Si presentò con una parrucca rosa e un vestito bianco stile manga.
Yuma:Ma c'era qualche raduno?
Rita:No!!Nessun raduno cosplay!! Camminava per strada così lei e altre 2 ragazze.Tant'è che quando la vidi gli dissi:'ma sei andata in fumetteria o sei uscita dal fumetto??'
Raito:No...è una palla!! Non ci credo!! E' una fesseria!!
Rita:Te lo giuro!!
Reiji:Non pensavo esistessero realmente persone così.

Disse ridendosela.

Rita:Ma fosse successo solo questo, ma no!! Giustamente, trovandoti immezzo a personaggi manga, dovevi fare anche tu una caduta stile manga. Fortunatamente non ero io!!! Stavolta non ero caduta io, ma la mia amica normale che stava accanto a loro, mentre io mi tenevo in disparte.
Kou:Racconta la caduta!!

Esclamò ridendo con le lacrime agli occhi.

Rita:Com'è caduta? Quelle ci stavano facendo uscire pazze!!! Andiamo a destra, no a sinistra, no aspetta, forse era a destra. Questa mia amica era vicino al ciglio della strada e sul marciapiede c'era una buccia di banana. Mette il piede li su e cade, ma non fu tanto la caduta che fece ridere, ma la ragazza con la parrucca, mentre le due tentavano di alzare la mia amica da terra, che vide la buccia di banana a terra e la prese mostrandola a tutti dicendo:'ragazze!!E' caduta su una buccia di banana!! Non credevo fosse possibile!!'

Tutti scoppiarono a ridere.

Reiji:Non ci credo!
Ruki:E' vero. E' scientificamente provato che scivolare sulle buccie di banana e cadere sono le cadute peggiori.
Kou:Però dai, a raccontartelo immezzo alla strada che vede una buccia di banana a terra e mi tira. E' il colmo.
Rita:Ma sono verità!! Non sono barzellette!!
Kou:Per questo fa ancora più ridere.
Subaru:Se c'è certa gente in giro c'è da preoccuparsi.

La serata passò bene. E tra una risata e un'altra andammo a dormire. Stavamo nelle nostre brandine a dormire quando, nella mattinata, udimmo un ululato.

Yui:Cos'è stato?
Rita:Sembrano lupi.
Yui:Ho paura.

Sussurrò impaurita. Mi alzai dalla brandina e mi affacciai,ma non vidi nulla.

Rita:Non vedo niente.

Mi voltai e mi rimisi nel letto tentando di dormire, ma mentre dormivo, qualcuno si mise nella brandina con me. Mi voltai ed era Kou.

Rita:Kou...che ci fai qui?
Kou:Voglio dormire con te.
Rita:Ma no...Kou....

Mi abbracciò.

Rita:Come vuoi. Dormi pure con me.
Kou:Dovresti saperlo che i vampiri non dormono solamente.
Rita:Provaci e ti castro.
Kou:Scema! Parlavo di Raito. Lui non vuole dormire solamente. Se poi viene mentre dormi?
Rita:Come ho detto prima, lo castro.
Kou:Hai sentito pure tu l'ululato prima?
Rita:Si, l'ha sentito anche Yui.
Kou:Per questo allora è andata alle terme con Ayato.
Rita:Che??

Chiesi alzando il busto incredula. Vidi che Yui non era nella sua brandina. Probabilmente Kou l'aveva vista allontanarsi con Ayato.

Kou:Li ho visti allontanarsi. M-neko-chan è diventata proprio un vampiro al 100% con Ayato, vero?
Rita:Se intendi dire che hanno anche un attività intima, si.
Kou:Come immaginavo. Assomigliano a due conigli in calore.
Rita:Si amano ed è normale che facciano certe cose, non credi?

Alzò il busto anche lui.

Kou:Già... tu non lo fai però.
Rita:Perchè dovrei farlo? Mica ho il ragazzo?
Kou:Non cè l'hai, ma la cosa strana è che anche con Louis non eri affiatata.

Mi voltai dall'altra parte amareggiata. Beh...era normale che non lo facessi e non l'avessi fatto con Louis. Dopo il trauma dal mio ex che tentò di annegarmi ci voleva un pò di tempo prima che lo facessi di nuovo, visto che diffido di tutto e di tutti. Il vampiro mi abbracciò sussurrandomi all'orecchio:

Kou:Scusa...
Rita:Tranquillo.

Risposi voltandomi verso di lui. Aveva uno sguardo strano. Non avevo mai visto quello sguardo su di lui prima d'allora. Aveva lo stesso sguardo dell'altro giorno di Subaru. Gli occhi erano illuminati come quando si prepara a mordere. Era strano, ma vedevo tutto luminoso e limpido.  Probabilmente anche i miei occhi si erano illuminati. Sentivo il suo battito sincronizzarsi al mio. I nostri respiri fondersi e lui si avvicinava a me sempre di più.

Rita:K....Kou....

Sussurrai cercando di allontanare lo sguardo. Il vampiro si mise su di me stendendomi.

Rita:Ehi!! Che fai??

Era strano, come ipnotizzato. Si toccò i capelli per sparare una delle sue pose da super idol sexy, per poi abbassarsi su di me. Incominciò a baciarmi il collo abbracciandomi.

Rita:Kou??

Chiesi confusa dai suoi comportamenti e dai suoi gesti. Intanto, nella stanza di Raito, Kanato e Ayato, Raito non riusciva a dormire. Si alzò aprendo la porta della sua stanza.

Raito:Rita deve essere in camera da sola....

Disse tra se e se vedendo che a dormire ci fosse solamente Kanato abbracciato al suo Teddy. Si avviò verso la stanza mia e di Yui, quando qualcosa lo fermò. Di nuovo quell'ululato seguito da un rumore di vetri rotti. Il vampiro corse in camera mia dove trovò Kou graffiato e picchiato.

Raito:Che ci facevi qui??
Kou:Ho sentito l'ululato e sono venuto a controllare. 
Raito:Dov'è Rita?
Kou:L'hanno rapita.

Rivelò mentre io camminavo con i due rapitori. Quei due li conoscevo. Erano Shin e Carla, ma non capivo perche Carla mi avesse messo la sua sciarpa sugli occhi.

Rita:Dove mi portate??
Carla:Cammina e sta zitta!!

Esclamò portandomi non so dove. Mi incatenarono. Sentivo quelle catene fredde al tocco del mio corpo. 

Rita:Che volete farmi??
Shin:Nulla! Solo eseguire gli ordini!!

Rispose arrogantemente. Sentii il mio kimono addosso che pian piano scivolava. Mi stavano spogliando.

Rita:No!!
Shin:Non togliergli la sciarpa! 
Carla:Secondo te sono così scemo da togliergliela??
Rita:Lasciatemi!!
Shin:Simon sarà qui a breve. Sbrigati!
Carla:E' quello che sto facendo!

Improvvisamente, sentii il mio corpo gelare. Ero rimasta in reggiseno e mutandine. Mi sentivo imbarazzata a tal punto da cercare di coprire. Non so cosa successe, ma Carla sembrò cambiare idea.

Carla:Non è possibile....
Shin:Che ti prende?

Domandò vendendo che mi rimetteva il kimono.

Carla:Lei non può essere di Simon.
Shin:Non gli avrai mica tolto la sciarpa??
Carla:Chissenefrega della sciarpa!! 

Urlò togliendomi le catene e prendendomi per mano scappando da lì.

Shin:Carla!! Aspetta!!

Sentii che urlava da lontano. Il vampiro mi tolse la sciarpa dagli occhi una volta arrivati lontani. Nevicava.

Carla:Così bella.
Rita:Che ti prede?? Lasciami!!
Carla:Scappa!
Rita:Che?

Sembrava ipnotizzato.

Carla:Ho rinunciato a tutto per voi....ho rinunciato al denaro per salvarvi, ma  ancora non capisco il motivo. Non ho visto i vostri occhi, ma siete talmente forte da potermi ipnotizzare con qualsiasi vostra parte. Non c'è dubbio. Voi avete un dono incredibile.
Rita:Di che state parlando?
Carla:Scappa prima che cambi idea!!

Urlò facendomi scappare. Sentivo freddo e non sapevo la direzione della casa, ma qualcuno mi trovò. 

Ruki:Ti ho trovata!
Rita:Ho freddo.
Ruki:Che?
Rita:Sto congelando.

Il vampiro mi prese sulle spalle e mi condusse in una baita, probabilmente era più vicina della casa dei Sakamaki. Accese un fuoco e mi mise vicino per riscaldarmi per poi venire con un piumone e mettermelo addosso.

Ruki:Così va bene?
Rita:Si....va molto meglio.
Ruki:Cos'è successo?

Chiese facendomi ricordare l'accaduto.

***

Kou era in camera mia. Era strano. Aveva uno sguardo che non avevo mai visto. Aveva gli occhi illuminati come quando si prepara a mordere. Era strano, ma avevo anch'io lo stesso sguardo visto che vedevo tutto più limpido e luminoso.  Sentivo il suo battito sincronizzarsi al mio. I nostri respiri fondersi e lui si avvicinava a me sempre di più.

Ritaa:K....Kou....

Sussurrai cercando di allontanare lo sguardo. Il vampiro si mise su di me stendendomi.

Rita:Ehi!! Che fai??

Era strano, come ipnotizzato. Si toccò i capelli per sparare una delle sue pose da super idol sexy, per poi abbassarsi su di me. Incominciò a baciarmi il collo abbracciandomi.

Rita:Kou??

Chiesi confusa dai suoi comportamenti e dai suoi gesti. 

Rita:Kou, che fai?
Kou:Non lo so. Ho una strana sensazione.

Rispose allontanandosi e guardandomi negli occhi. La luna rossa ci faceva luce e sembrava che ci incoraggiasse a stare insieme. Lui si avvicinava sempre di più, finchè non avvertimmo un ululato che ci fermò. Erano Shin e Carla che entrarono sottoforma di lupo rompendo i vetri delle finestre nella stanza.

Kou:Che ci fate qui?

I due lo presero mentre cercava di cacciarli.

Rita:Kou!!

Urlai cercando di farli lasciare la presa.  Carla ritornò nella sua versione originale, prendendo la sua sciarpa che aveva al collo e mostrando la sua immagine.

Carla:Ora vieni con noi!
Rita:NO!

Continuai ad urlare vedendo che mi mise quella sciarpa in faccia, mentre Shin continuava a mordere Kou che cercava di liberarsi.

Carla:Abbiamo il bottino!! Andiamocene!!!

I due si stavano allontanando quando Kou, con le sue ultime energie corse verso di loro per prendermi, ma non ci riuscì. I due, con una forza sovrannaturale gli spinsero i vetri addosso che rischiarono di rovinargli l'altro occhio, scomparendo con me.

***



Ruki:Così eri in camera con Kou.
Rita:Si, probabilmente aveva sentito i primi ululati ed era venuto a controllare meglio.

Il vampiro si avvicinò al fuoco. Sembrava infreddolito anche lui. Aprii la coperta.

Rita:Perchè non vieni qui?
Ruki:Tranquilla. Il freddo lo sopporto bene.

Disse con voce tremolante. Mi alzai e mi misi difronte a lui mettendogli la coperta sulle spalle per poi sedermi affianco a lui che aprì la coperta.

Ruki:D'accordo!

Esclamò facendomi mettere accanto a lui. 

Ruki:Sai... penso che tu sia strana.
Rita:Ah..guarda che lo penso anch'io.
Ruki:No, veramente. Sei strana perchè...non sei come le altre ragazze. Intendo sia vampire che umane.
Rita:Ah..si?
Ruki:Sei imprevedibile, forte, coraggiosa....hai molte qualità nascoste.
Rita:Se è per questo anche tu sei un cervellone, mentre io di matematica non ci capisco nulla.

Il vampiro rise.

Ruki:Adesso ci vorrebbe una bella cioccolata calda.
Rita:Concordo, ma anche una bella tisana o un thè alla Reiji andrebbe bene.
Ruki:Senti...so che non sono affari miei...ma....che intenzioni hai con mio fratello?
Rita:Che?

Chiesi sentendo la domanda assurda.

Ruki:Dai...non dirmi che non è vero. Si vede lontano un miglio che...insomma....
Rita:Che siamo amici? Oh...certo. Infatti è la persona a cui tengo di più, oltre a Subaru.
Ruki:Capisco. Poi Subaru è tuo fratello ed è normale che tu gli voglia bene.
Rita:Si...ma Kou è Kou.
Ruki:Incredibile.
Rita:Che?

Il vampiro incominciò a guardarmi meravigliato.

Ruki:Siete entrambi cocciuti, eh?
Rita:Che intendi dire?
Ruki:La stessa risposta me l'ha data anche lui quando siamo usciti a sciare.

Disse ridendo ricordando il momento.

***

Kou mi stava aiutando a mettere l'angelo incima all'albero quando tutti incominciarono a guardarci storto. Perchè?? Mi teneva sulle sue spalle neanche fossi stata una bambina.

Ruki:Non ci credo. Ditemi che non è vero.
Subaru:Quello si sta prendendo un pò troppa confidenza.
Raito:Non lo sopporto più.
Kanato:Ma insomma!! Tenetelo un pò a bada!!
Azusa:E' quello che stiamo cercando di fare.
Shu:Allora perchè non ve lo portate un pò a spasso?
Yuma:Kou?? Vieni con noi! Andiamo a sciare!!

Esclamò tirando l'attenzione su di lui.

Kou:A sciare? Ma non vedi che sto aiutando ad addobbare l'albero.
Reiji:Ne siamo in troppi. Apprezzo il tuo volerci aiutare, ma 12 di noi per un albero è un pò troppo.

Disse mentre Kou mi metteva giù.

Kou:Ok, allora andiamo. Vieni anche tu?

Mi chiese. Annuii e Yui mi prese per mano fermandomi.

Yui:Dove vai? 
Rita:A sciare.
Yui:Cosa? Ed io come faccio?

Domandò disperata.

Rita:In che senso "come faccio"?
Yui:Devo preparare i dolci e il cibo per dopo. Non vuoi aiutarmi?
Rita:Ok, ho capito. Ti aiuto a cucinare.
Yui:Grazie.

Rispose sollevata trascinandomi in cucina con lei. 

Kou:Non so perchè, ma ho il sospetto che voi non me la contiate giusta.

Disse mentre usciva dalla porta con gli sci tra le mani spinto dai fratelli. Mentre stavano sulla pista per incominciare a sciare e aspettere i fratelli Yuma e Azusa che finivano il giro per incominciaro loro, Ruki incominciò a fare domande.

Kou:Non so perchè, ma i Sakamaki non me la contano giusta. Sembra che ci sia qualcosa in loro che non va.
Ruki:Concordo.
Kou:Secondo te è normale che tentano di tenermi lontano da Rita? Secondo me è una scemenza!
Ruki:Si, ma mettiti nei loro panni. Hanno scoperto che è la loro sorellina.
Kou:Altro che sorellina! Poi solo Subaru può pensarla così visto che è l'unico ad essere il fratello.

Rispose nervoso e alterato.

Ruki:Senti...so che non sono affari miei...ma....probabilmente credono che tu ci voglia provare con lei.
Kou:Che? 
Ruki:Che intenzioni hai con lei? Sinceramente. Non voglio fesserie e giri di parole. Vuoi provarci?
Kou:Ma che ti fai venire in testa?? 

Chiese sentendo la domanda che a lui sembrò alquanto assurda.

Ruki:Dai...non dirmi che non è vero. Si vede lontano un miglio che...insomma....vi piacete.

Il vampiro, sentendo le parole del fratello, diventò rosso dall'imbarazzo.

Kou:Ma che dici??Lei è la mia migliore amica!! Le voglio bene ed è normale, proprio come voglio bene anche a voi.
Ruki:Come la vedi?
Kou:In che senso?
Ruki:Si...descrivimela un pò.
Kou:E' bella...simpatica....infame al punto giusto, dolce...sensibile.... è la classica donna imprevedibile.... insomma....Rita è Rita.
Ruki:E non hai pensato che ti sei innamorato?
Kou:Io? Innamorato di Rita?? Ma lei è la mia migliore amica!! Non posso innamorarmi!!

Disse buttandosi a sciare, vedendo che i fratelli erano risaliti.

Ruki:Ah...che cocciuto!!! Aspettami!!!

Esclamò seguendolo.


***

Ruki:Giusto per sapere...come lo descriveresti?
Rita:Descriverlo?
Ruki:Si, a Kou. Per vedere come lo vedi.
Rita:Tuo fratello ha milioni di difetti se è quello che vuoi sapere. E' arrogante, presuntuoso, narcisista e infame. E' un sadico che fa paura. Gli piace vedermi soffrire sotto la doccia mentre cambia l'acqua da caldo a freddo.

Il vampiro incominciò a ridere.

Rita:Ma è anche molto dolce e fragile....allegro e spensierato...insomma. Come ho detto prima, Kou è Kou.
Ruki:Capisco.

La tempesta passò e noi ritornammo dai Sakamaki. Ero bella incappucciata. Sentivo un freddo enorme ed era normale visto che ero stata fuori solo con il kimono. Avevo una sciarpa rosa, una maglia di viscosa attillata e pantaloni lunghi con scarpe della nike. Vedendoci infreddoliti, pensarono bene di portarci da bere. Dalla porta entrò Yuma con degli orsi sulle spalle. Era la prima volta che bevevo del sangue caldo dopo i controlli fatti. I Mukami incominciarono a ridere. Perchè? Avevo delle protesi in bocca e senza di quelle non potevo rompere la carne e bere. Ero praticamente orrenda e ridicola con quella cosa in bocca, sembravo un mostro. Vedendoli ridere, me li tolsi. Odiavo a morte essere derisa.

Kou:Wow...sei orrenda!!
Yuma:Dove li hai presi quei cosi?
Kou:Incredibile.

Subaru, vedendomi amareggiata e derisa, mi venne vicino mettendomi le mani sulle spalle.

Subaru:Non ascoltarli!
Rita:Tranquillo. Non me la prendo, anzi.

Risposi sorridendo, ma me l'avevo presa e non poco. Avevo sete, ma decisi di non bere. Già stavo male di mio, poi mi deridevano anche e stavo ancora peggio.Kou sapeva che odiavo essere ridicolizzata, eppure lo stava facendo. La sua indole infame era spietata e me ne rendevo conto, ma... una cosa è l'infamità e le prese in giro e un altro conto è deridermi.

Rita:Sapete....mi è passata la sete. Vado un pò nelle terme così mi riscaldo un pò.

Dissi con volto basso e quei denti finti tra le mani. Uscii dalla stanza e una volta fuori non riuscii a non piangere stringendo quei denti tra le mani ricordandomi il momento in cui me li diedero.

***
Dottore:Ah... è piuttosto grave.

Rivelò il dottore dopo avermi visitato i denti, mentre aspettavo fuori con Subaru e Karlheinz i risultati.

Reiji:Ci sono soluzioni a questo?
Dottore:Purtroppo no. Possiamo solo tirarglielo, ma dopo compromettiamo la sua estetica e non mi sembra il caso.
Raito:Come mai non può bere sangue?
Dottore:Il canino destro è in perfetta salute. Potrebbe berlo benissimamente, ma quello che mi preoccupa è il sinistro. E' spezzato e stesso la conformazione di questa spezzatura ha creato come un appoggio che anche se morde non riesce a perforare la carne umana, anche avendo gli altri denti che glielo permettono.
Ayato:Allora per questo non ci siamo accorti prima che era una vampira.
Reiji:Non può bere sangue, eh? Ma che razza di vampiro può mai essere? Tutti sanno che i vampiri bevono il sangue e senza di esso non resistono.
Dottore:A tal proposito, abbiamo fatto tutte le analisi. Gli istinti c'è li ha, ma ha anche una grande forza di volontà nel trattenersi. Poi è una vampira produttrice per questo si avverte odore di umano su di lei. Essendo una vampira produttrice, inoltre,  viene attratta solamente dalle prede in ansia con la propria attinenza.
Shu:Ecco perchè produceva tutto quel sangue.
Kanato:Quindi non potrà mai bere sangue dal corpo umano, ho capito bene?
Dottore:Mi spiace, ma è la dura verità. Almeno che non trovi un modo per berlo senza poggiare il sinistro, non potrà mai farlo. E noi lo sappiamo bene che non c'è alcun modo per appoggiare solo un dente. Dobbiamo solo fargli avere la legge 104 per i disabili. Lei è disabile al 100% non potendo bere.
Kanato:Ma così si rovinerà l'esistenza.
Dottore:Lo so, ma è il solo modo per fargli avere la produzione di sangue e le protesi in bocca.

I vampiri uscirono dalla sala, mentre io aspettavo fuori con Subaru e Karlheinz.

Rita:Che ha detto?
Karlheinz:Non può bere sangue, vero?
Reiji:No, non potrà berlo dal corpo umano, ma può berlo dalle buste.
Subaru:Cosa? Dovrà bere quello confezionato?
Shu:Si, ma c'è un modo per bere dal corpo umano.
Karlheinz:Quale?
Kanato:Fargli avere la 104. Così avrà le protesi.
Rita:Cosa?? Io mi rifiuto!! Non voglio!!
Reiji:Sei disabile al 100% per essere un vampiro. Quindi l'avrai facilmente.
Rita:Ma io non voglio!! Che razza di vampiro sarei con quelle cose in bocca?! Mi rifiuto!!

Urlai scappando via. Fu così che andai a sbattere su Kou che era anche lui lì e Subaru mi riprese. Non volevo essere disabile. Io non mi sentivo menomata perchè dovevo avere quella stupida legge? E come andare dal psicologo non avendo problemi di relazionamento o interiormente di blocco. Praticamente orrendo e senza senso, ma poi non so come, Karlheinz riuscì a farmi avere le protesi senza la legge di disabilità. Ma dentro me morivo. Non sarei mai stata un vampiro al 100% come volevo e come Kou aveva promesso di farmi diventare.


***
Ricordando quel dolore accumulato a quello che sentivo in quel momento nel cuore incominciai a stringere le protesi nelle mani. Nello stringerli si ruppero quelle protesi. Le avevo ridotte in tanti granelli di polvere e li buttai a terra correndo via. Non volevo stare un secondo di più ad ascoltare quelle risate che sentivo ancora dietro di me. Così uscii fuori, mentre Subaru uscì dalla stanza vedendo le protesi a terra.

Subaru:Che bastardi!
Kou:Dov'è Rita?
Subaru:Per colpa vostra ha rotto le protesi ed è uscita fuori!!
Azusa:Cosa?
Yuma:Di nuovo?
Subaru:Adesso, voi 3 andate a cercarla, subito!!!
Kou:Corro!!
Raito:Dove vai??

Chiese Raito prendendolo per il cappotto bianco che aveva addosso.

Kou:Esco fuori con loro.
Raito:Tu non vai da nessuna parte. Vanno loro a cercarla.
Kou:Cosa? Perchè loro e non io????
Subaru:Tu rimani qui con noi!!

Ordinò trascinandolo dentro. Mentre camminavo nel freddo, davanti a me vidi Yuma.

Rita:Yuma!!

Urlai. 

Azusa:Rita!!

Esclamò Azusa correndo dietro di me e prendendomi la mano. Non so come successe, ma la neve sotto di noi cedette.

Rita:Yuma?? Azusa??? 

Continuai ad urlare nel buio. Mi ero ritrovata in una zona paludosa. Lo potevo dedurre dalla puzza e dal fango che sentivo calpestare sotto i piedi. Fortuna che avevo le scarpe vecchie e non quelle nuove. Mi incamminai nel buio aggiustandomi la sciarpa che avevo al collo. Sentivo freddo, ma poco importava. Dovevo trovare Azusa e riportarlo dai Sakamaki, insieme agli altri Mukami. Non riuscivo a vedere nulla. Un pò per il buio e un pò per la nebbia fittissima che c'era. Fortunatamente gli occhi mi servivano ben poco visto che durante i controlli ho scoperto di essere miope. Odiavo a morte gli occhiali e riuscivo ad orientarmi tranquillamente al buio anche senza supporto visivo.Improvvisamente sentii ringhiare un lupo dietro di me. Mi voltai, ma non vidi nulla. Quando mi rigirai sul sentiero per proseguire, davanti a me trovai una donna vestita di bianco con i capelli nero seppia che le coprivano il volto. Aveva una voce inquietante. Neanche se fosse uscita da the Ring.

?:Dove vai lurida cagna?
Rita:Non voglio guai.
?:Peccato che i guai abbiano trovato te.
Rita:Hai sbagliato persona. E' la prima volta che vengo qui.
?:Oh...lo so. Piccola innocente troia macchiata di sangue infantile!!
Rita:Che diamine stai dicendo?
?:Fragile, come l'altra donna. Cagna lei, cagna tu. Hai commesso un grave errore a venire qui.
Rita:Devo ritrovare un amico.
?:Chi? Lui??

Chiese mostrandomi Azusa svenuto e legato come un salame su un lago pieno di coccodrilli affamati. L'unica via di salvezza era la corda che lo legava.

Rita:Lasciaci passare.
?:Andrai all'inferno con lui!!

Urlò venendomi incontro mentre io camminavo tranquillamente. Quell'essere orrendo mi stava per travolgere, quando...

Rita:Pardon, madame. L'hai voluto tu..

Con un pugno diritto sulla faccia, gli feci fare un volo e l'essere scomparse nella nebbia. Mentre tentavo di portare Azusa a casa, una voce femminile e dolce mi fermò.

?:Chi sei? Come hai fatto?
Rita:E' solo un fantoccio. I veri mostri li scegliamo noi.
?:Una risposta così può darla solo un'intoccabile.
Rita:Tu che ne sai chi sono?
?:Lo so, perchè ero al vostro servizio. State attenta! Non è l'unico mostro che mi tiene prigioniera...

Improvvisamente, sentii ringhiare nuovamente e dei lupi vennero su di me e su Azusa che era accanto a me senza sensi. Tentarono di aggredirci. Nella tasca avevo il pugnale di Subaru, lo estrassi uccidendo i lupi in un sol colpo per poi leccare quel sangue che era sul pugnale.

Rita:Delizioso.
?:E' il pugnale di Subaru!

Esclamò la voce facendomi sobalzare.

Rita:Come fai a saperlo? Mostrati! Chi sei?

Davanti ai miei occhi, con un suono di catene trascinate, si presentò una donna vestita di bianco. Il suo volto l'avrei riconosciuto ovunque. Era Christa, la madre di Subaru e....anche la mia.

Christa:Sapevo che eri forte e fragile. Sei proprio come il mio Subaru.
Rita:C...Christa....

Sussurrai incredula cadendomi il pugnale da mano. Ero traumatizzata. Com'era possibile che lei si trovasse di fronte a me?? Intanto, il resto dei Mukami rincasavano.

Kou:L'avete trovata??
Yuma:No...
Ruki:Abbiamo perso anche Azusa.
Kanato:Cosa?
Yuma:Spero solo che lui l'abbia trovata.

La porta si spalancò ed io entrai stremata con Azusa sulle spalle.

Subaru:State bene?
Rita:Si...

Balbettai stringendo tra le mani la collana che mi aveva dato Christa a forma di cristallo. Come l'avevo avuta? Cosa successe? Ah...scopritelo nel prossimo capitolo. Un bacio & Buone feste dalla vostra Rita.

Ayato:EHI! Ci siamo anche noi!!
Rita:D'accordo. Baci & Buone feste dalla vostra Rita & dai Sakamaki.
Ruki:Non dimentichi qualcun'altro??
Rita:D'accordo!! Va bene!! Baci & Buone feste da tutta la banda di vampiri di My Life like a Vampire. Così va bene??
Tutti:Molto meglio.


Alla prossima !!!




   
 
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