Anime & Manga > Mermaid Melody Pichi Pichi Pitch
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Autore: Yume Kourine    24/12/2014    3 recensioni
Gaito ha rapito tutte le Principesse Sirene ma le perle si sono salvate. L'unica speranza sono le Custodi delle Perle.
Ma chi sono queste prescelte? Riusciranno a fermare il terribile piano di Gaito?
Amore, magia, mistero e il tocco inconfondibile delle Mermaid Melody.
*Storia riadattata e migliorata*
Genere: Commedia, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai, Crack Pairing | Personaggi: Altro Personaggio, Gaito, Nikora Nanami, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'La Saga delle Custodi'
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Una svolta inaspettata

Gaito e suo fratello

 

 

 

 

 

Himeka si svegliò di soprassalto a causa della suoneria del suo telefonino: era Hiroto che le chiedeva se avesse finito i compiti delle vacanze e se volesse uscire, dato che non si vedevano da Natale.

Himeka nascose la testa sotto il cuscino e iniziò ad urlare; si era addormentata da poche ore, in quel momento i compiti delle vacanze e Hiroto erano diventati scocciature.

Come biasimarla? Aveva affrontato un viaggio durato in totale quattro giorni e una prova intensa e difficile, aveva appreso dalla Regina dei Mari che presto avrebbero dovuto affrontare Gaito nella battaglia decisiva.

E adesso si aggiungevano la scuola e il fidanzato?

“Himeka sei sveglia?” Alex irruppe e appena vide l'amica sotto il cuscino pensò ad un attacco di suicidio.

“No ferma! Lo so che dobbiamo finire tutti i compiti entro due giorni ma non c'è bisogno di...” recitò la castana.
“Ma che stai dicendo Alex?!” disse Himeka 'sorgendo' dalle coperte bianche.

La castana sorrise soddisfatta di aver animato quel corpo che poco tempo prima era immobile e moscio.

“Forza scendi, Madame Taki vuole dirci qualcosa di importante... sembrava abbastanza agitata”

La blu si sistemò velocemente, prese la prima felpa che trovò nel suo guardaroba, e poi le due scesero le scale di corsa raggiungendo la stanza personale di Madame Taki.

Attorno al tavolo stavano le altre Custodi mentre seduta accanto all'anziana veggente vi era Nikora e dalla sua espressione capirono che neanche la Guardiana sapeva ciò che Madame Taki stava per rivelare.

“Come mai quando siamo arrivate non ci hai accolte?” chiese Anna, era rimasta sopresa dell'indifferenza della sua tutrice.

“Ero andata alla spiaggia ad aspettarvi e poi ho incontrato...” si fermò, come se dovesse inventarsi una scusa “...un caro amico”

Anita sussurrò a Serena che a suo parere “l'amico” fosse in realtà il suo amante segreto e la bionda scoppiò a ridere, provando a immaginare un uomo adatto per la donna.

“Cosa volevi dirci Madame Taki?” chiese Nikora impaziente.

“L'ho trovato”

Le ragazze e Hippo si guardarono cercando di capire.
“Cosa hai trovato?” chiese Aria.

“No cosa... ma chi”

“Continuo a non capire” disse Hippo a Nikora.

Madame Taki si alzò in piedi e iniziò ad urlare.

“Ho trovato il fratello di Gaito! Avete capito adesso?!”

Tutti i presenti annuirono, spaventati dall'urlo improvviso della donna. Poi la paura venne sostituita dall'incredulità.

“E chi è?”

“Non conosco la sua identità, però so che è in questa città e sta sempre alla spiaggia, se lo si guarda attentamente si vede una certa somiglianza con Gaito.”

Fece una piccola pausa e poi si rivolse ad Hippo, che la guardò curioso di sapere cosa stesse per dire.

“Mi potresti dare il tuo radar, per favore?”

Hippo inclinò la testa di lato, non capendo le intenzioni della veggente, che lo fulminò.

“Insomma devo dirvi tutto? Lo modificherò in modo che possa rintracciare il potere dei Pantalassa”

“Secondo me ci sta prendendo in giro” disse un po' troppo ad alta voce Himeka alle sue amiche.

Madame Taki sbuffò e porse la mano verso Hippo aspettando che il pinguino le consegnasse l'oggetto.

“Non vi sopporto più! Andatevene subito da questo albergo!” urlò alle Custodi agitando il radar come se fosse stata una bacchetta di legno perché per poco non colpì la testa di Mimy.
“Come?” chiese Anna stupita.

“Vi comportate come delle principessine viziate, non riuscite a capire nulla. Mi sono stancata! Andatavene via subito!”

Himeka si alzò e offesa lasciò la stanza trascinando Alex e Anita. In seguito Serena, Mimy e Aria se ne andarono dopo un cenno da parte di Nikora e infine anche Anna e Hippo abbandonarono il luogo.

“Madame Taki...”

“Ho fatto come mi avevi chiesto...”

 

 

“Ma sentitela! Quella vecchiaccia non ha capito niente di noi!” Himeka era seduta su una panchina e si stava riempendo di pasticcini, unica consolazione a quel ritorno strampalato e poco accogliente.

“Ma abbiamo detto qualcosa che non va?” chiese Serena sentendosi in colpa.

“Non credo...” le disse Anita seduta accanto a Himeka.

“Ha detto che il fratello sta sempre alla spiaggia... E che si nota la sua somiglianza con Gaito.” Anna camminava avanti e indietro per il marciapiede, immersa in mille dubbi. Poi diede un piccolo pugno sul palmo della mano destra: “Forse voleva metterci alla prova anche lei!”
“Che intendi dire?” chiese Alex

“Secondo me vuole che troviamo noi il fratello di Gaito e senza alcuno aiuto! Deve essere per forza così! Dai, raggiungiamo la baia!”

Anna partì come un razzo seguita da Aria e da Mimy. Himeka sospirò e iniziò a correre e subito dopo la seguirono anche Alex, Serena e Anita.

Le giovani Custodi impiegarono una buona mezz'ora per raggiungere la tanto amata spiaggia che non vedevano da tempo.

Anche se erano le undici di sera e la stanchezza si stava facendo sentire, le ragazze non vollero arrendersi e così tentarono di rintracciare il Pantalassa.

“Io non vedo nessuno” disse Alex dopo un'attenta ricognizione nella parte est della spiaggia.

“Capisco...” disse Anna delusa.
“Non potevamo pretendere troppo... è notte fonda! Non credo che il Principino venga...”
“Ragazze guardate!” Aria indicò una figura che stava seduta su uno scoglio poco distante da loro: aveva lo sguardo fisso nell'oceano.

“Che sia lui?” chiese Alessandra, evitando di attirare l'attenzione.

“Non saprei dirtelo...” rispose Anita.
“Ma chi è? Non riesco a riconoscerlo.” Himeka socchiuse gli occhi sperando di vedere meglio.

Anna radunò intorno a sé le sei ragazze e propose un'azione d'attacco.

“Dobbiamo rischiare... Ecco cosa faremo: una di noi si avvicinerà al ragazzo, se dovesse essere il fratello di Gaito dovrà lanciare un urlo. A quel punto le altre interverranno in forma Idol e convinceremo il Pantalassa ad allearsi con noi”
“Avrei una domanda” chiese Alex “Uno: come faremo a capire che è il Platessa”
“Voglio il copyright” la rimproverò Aria mettendo il broncio.

“Secondo. E se si rifiutasse?”
“Basterà guardarlo. Se fosse il nemico lo attaccheremo e una volta sconfitto lo useremo come esca per attirare Gaito, così evitiamo battaglie pericolose.”
“Per me va bene! Ma... chi di noi andrà là?” chiese Serena muovendo lo sguardo verso le sue amiche. Non aveva molta voglia di ritrovarsi faccia a faccia con Gaito.

Anna tirò fuori dalla borsetta sette bastoncini decorati da una striscia nera al centro tranne uno che la aveva rossa e, dopo averli mescolati, li porse al centro, coprendo ovviamente la decorazione.

“Sarà la sorte a decidere. Alex comincia tu. Poi andranno Serena, Anita, Himeka, Aria, Mimy e infine io”

La castana si avvicinò e dopo una lunga decisione pescò: fortunatamente il bastoncino aveva la striscia nera.

Dopo un respiro di sollievo osservò Serena e Anita che pescarono il suo stesso bastoncino.

Himeka estrasse velocemente con gli occhi chiusi e anche il suo era nero.

Aria era indecisa tra due e alla fine puntò su quello più sinistra.

“Cosa?” Aria fissava incredula quel maledetto pezzo di legno mentre le altre ridevano soddisfatte.

“Bene... Prego Custode della perla blu”

“É da tanto che non agisci, ti farà bene riscaldarti un po'!” dissero Alex e Himeka facendo spazio ad Aria mentre Anita e Serena fecero un leggero inchino.

“Questa me la pagherete!”

Aria si avviò verso lo scoglio dove stava ancora seduto il ragazzo.

Dopo una breve pausa riprese a camminare e quando fu abbastanza vicina sentì mancare il fiato.

“Ehm... scusa”

Il ragazzo alzò il capo e, riconoscendo la voce, si voltò. Aria per un attimo non riuscì a credere ai suoi occhi. Davanti a lei stava Gaito? O forse era solo un'immaginazione?

“G...Gaito?”
“Aria! É da un po' che non ci si vede, eh?”

La ragazza riconobbe la voce e impallidì: non poteva crederci. La cosa che la stupiva non era tanto che Kaito fosse il fratello di Gaito, ma che lei e le altre non fossero riuscite a capire che i due ragazzi erano praticamente identici!

“Kaito ascolta... sei in grave pericolo” iniziò Aria.
“Pericolo? Che stai dicendo? Ho capito... è uno scherzo per non averti suggerito durante il compito di matematica”
“Te la farò pagare per quello, ma sul serio devi scappare. É per il tuo bene! Ti stanno cercando...”

“Aria!!” L'urlo di Anna fece sobbalzare i due giovani e appena Aria si voltò vide le Dark Lovers attorno alle sue amiche.

“Come fanno a conoscere la loro identità? E come ci hanno trovato?” si chiese la ragazza, confusa e spaventata. Cosa avrebbe dovuto fare?

“La risposta sta qui, Custode”

Aria si ritrovò Gaito a pochi metri da lei e da Kaito; teneva stretto tra le mani un oggetto che conosceva bene.

“Il radar di Hippo? Che ci fa nelle tue mani?”

“Credevi che rimanessi in disparte? Mi dispiace ragazzina, ma ora Gaito è tornato più malvagio che mai! Ed è pronto per diventare l'essere perfetto”

Kaito indietreggiò confuso e spaventato. Aria si mosse per avvisare l'amico ma Maria prontamente le scagliò contro una scaglia di ghiaccio che la colpì al braccio.

In seguito la castana venne immobilizzata dai dragoni creati da Izul.

“Ma cosa?” il rosso rimase immobile cercando di capire cosa stesse accadendo alle sue compagne ma il ritrovarsi di fronte quel ragazzo dai capelli argentati e dallo sguardo minaccioso fece sorgere in lui dubbi e terrore.
“Kaito... la tua vita non è qua in mezzo agli umani stolti. É con me, nell'Oceano, tra il potere e la gloria!”
“Che stai dicendo?”

“Guarda con i tuoi occhi e cerca nella tua anima! Lì sta la verità!”

Kaito sentì un forte dolore alla testa e uno strano segno iniziò a brillare al centro della fronte.

“Sono tuo fratello maggiore” gli disse Gaito, sfiorandogli quel segno che stava diventando sempre più luminoso.
“Non è vero! Io non ho fratelli!”

“Certo che sei lento a capire... Pazienza, le spiegazioni le rimandiamo più tardi.”

E mentre Kaito rimase paralizzato dalla stupore, Gaito si voltò verso le Custodi e mostrò un ghigno che terrorizzò le sue giovani nemiche.

“Mocciose! Ormai non avete possibilità di vittoria! Otterrò il potere supremo e le vostre stupide perle non vi salveranno! Saprò in anticipo ogni vostra mossa grazie a questo radar. Rassegnatevi”

Schioccò le dita e un'onda travolse tutti i presenti. Quando la marea si ritrasse Gaito, le Dark Lovers e Kaito non c'erano più.

Le Custodi si alzarono nonostante fossero ancora tramortite dall'onda mentre Aria cercava di liberarsi dalle stretta presa dei dragoni.

Una volta riprese le sette ragazze decisero che la cosa migliore fosse tornare all'hotel dove trovarono Nikora svenuta e Madame Taki disperata e un Hippo deluso.
“Ragazze perdonatemi...”

 

La donna raccontò come erano andate le cose: qualche ora prima dell'arrivo del gruppo era sulla spiaggia a consultare la sfera di cristallo e vide una strana luce in lontananza; usando i suoi poteri vide Kaito ein quel momento capì che il giovane era il fratello di Gaito.

Cercò dunque di contattare Anna ma qualcosa di affilato le puntò la gola.

“Ti consiglio di rimanere zitta e buona se ci tieni alla vita”
“Gaito...”
“Sei sveglia per essere una nonnetta... E adesso rivelami subito l'identità di mio fratello”
“E perché dovrei farlo?”
“Perché ho in pugno le Custodi... Le mie seguaci le hanno localizzate e le stanno tendendo una trappola. Se ci cascassero non torneranno mai più”

Madame Taki strinse i denti e cedette, non poteva sacrificare le Custodi, Nikora, Hippo e le Principesse.

“É un giovane ragazzo di quattordici anni, si chiama Kaito. Ma non avrai difficoltà a riconoscerlo. É identico a te, per fortuna solo nell'aspetto”

Gaito rise e aumentò la presa sulla spada.
“Brava Nonnina... E avrei un favore da chiederti. Quando quelle sciocche torneranno dovrai impossessarti del Radar, quello che usate per rintracciare le perle, so che ne possedete uno, e darmelo. E ovviamente non dovrai rivelare l'identità mio fratello né dare loro indizi. E poi trattienile, voglio dare loro una lezione...”
“Quante condizioni... cosa ti fa credere che lo farò?”

Gaito sorrise.

“Semplice... ti starò incollato tutto il tempo e se fai un passo falso ucciderò prima te e poi le Custodi”
Madame Taki si sentì così indifesa e debole. Non poteva mettere a rischio la vita delle sue ragazze.

“D'accordo, lo farò. A condizione che tu non attacchi le Custodi! Se osi solo sfiorare una di loro ti pentirai di essere nato.”

Gaito scoppiò a ridere e Madame Taki tremò al sentire quella risata tanto intensa quanto inquietante.

“Uffa... volevo divertirmi un po'. Va bene. Affare fatto”

Gaito pronunciò parole incomprensibili e divenne parte dell'ombra della anziana, che per sicurezza tornò all'albergo e si chiuse in camera.

 

“Madame Taki...”
“Ho fatto come mi avevi chiesto...”
Nikora non capì ma appena vide Gaito spuntare dall'ombra di Madame Taki comprese il comportamento della donna e cercò di avvisare le ragazze ma Yuri, che si era nascosta sotto il tavolo, le lanciò un incantesimo che la immobilizzò e in seguito la colpì con un bastone.

“Avevi detto che non avresti fatto loro del male!” replicò madame Taki

“Tu però hai fornito loro vari indizi, perciò siamo pari. Forza, consegnami subito il Radar”

La donna allungò l'oggetto al ragazzo. Hippo, che fino a quel momento era rimasto paralizzato dalla paura,prese coraggio e si lanciò su di loro ma Yuri lo colpì in testa.

Quando si accorse delle nuove sembianze del pinguino però indietreggiò e poco dopo si appoggiò alla parete.

“Hippo... Un alleato delle Custodi?”

Il ragazzino biondo alzò lo sguardo verso il suo aggressore e appena riconobbe Yuri impallidì.

“Dimmi che non è vero...” disse Hippo non riuscendo a credere ai proprio occhi.

“Io...”

Gaito tirò un colpo secco al collo del ragazzo che cadde svenuto.

“Bene... e adesso andiamo a recuperare il mio adorato fratellino. Sono sicuro che quelle ragazzine saranno andate a cercarlo. Non importa, anzi è anche meglio. Saranno loro a portarmi da lui. A presto e grazie per la collaborazione”

Il nemico sparì nascosto da una nube nera e con lui anche Yuri che rimase con lo sguardo fisso su Hippo.

Madame Taki batté un pugno sul tavolo e una lacrima scivolò dai suo occhi.

“Perdonatemi ragazze...”

Questa era la sola frase che la donna riusciva a dire da quando le sette erano tornate. Le Principesse, informate da Anna, raggiunsero l'hotel il più in fretta possibile non appena seppero lo notizia.

“Madame Taki non è colpa tua!”
“Che essere infame...” disse Anita colpendo varie volte il cuscino

“Smettila o le ferite peggioreranno” le disse Serena fasciandole il polso.

“Ecco come hanno fatto a trovarci...” disse Anna e Hippo pieno di vergogna si nascose dietro al tavolo. Ma soprattutto non poteva credere che la dolce fanciulla di cui si era innamorata fosse Yuri.

“E per di più ora Kaito è nelle mani di quel... mostro” Disse Himeka piena di rabbia.

“E adesso cosa facciamo? Ora possono prevedere le nostre mosse e in più Gaito ha parlato di 'potere supremo'...” chiese Mimy

Nikora si alzò e fissò il mare dalla finestra. Poi si voltò mentre le ragazze attendevano una sua parola.

“Non abbiamo scelta... ragazze, è giunto il momento di porre fine a tutto”

 

 

 

 

 

 

Gaito è pronto per ricevere il potere.

Le Custodi sembrano essere in grave difficoltà.

Ma è proprio nei momenti bui che si accende la luce...

Comincia la battaglia finale.

Quale sarà il piano di Nikora? E riusciranno le Custodi a penetrare attraverso le mura del castello di Gaito?

Le risposte al prossimo capitolo. “La decisione: Kaito non ci lasciare!”

 

Avviso: sarà molto simile all'episodio delle Mermaid Melody (di cui non ricordo né il numero né il titolo ^^)

A presto

   
 
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