Fanfic su artisti musicali > Avenged Sevenfold
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Autore: histattooedarms    24/12/2014    2 recensioni
“Lei non era mai stata una di quelle ragazze che si faceva mettere i piedi in testa, lei era sempre stata sicura di se stessa, non aveva mai avuto paura di niente, ma questa volta era diverso perché quando si trattava di lui riponeva le armi, abbassava la guardia e si lasciava andare a qualsiasi cosa. Lui aveva il suo completo controllo, lui era il suo punto debole”
Genere: Malinconico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Matthew Shadows, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta, Tematiche delicate
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La festa di Alexandra si stava rivelando un successo inaspettato.
Passata la mezzanotte Beatrice cominciò a sentire il peso della stanchezza, probabilmente dall’alto volume della musica che rimbombava nel grande salone gremito di studenti, riuscì a non addormentarsi appoggiata alla spalla di Rev che continuava a raccontare esperienze sulla sua vita e di come fosse cambiato dopo aver conosciuto Matthew. Matt invece, a differenza di tutti stava ad ascoltare il suo amico interagendo con lui e arricchendo di dettagli le situazioni narrate dal batterista con grande enfasi.
«Andiamo a fare un giro!» interruppe ad un certo punto Brian distogliendo tutti dai loro pensieri richiamando a sé l’attenzione
«Bell’idea! Ma…dove?» rispose Johnny
«No ragazzi, seriamente, voi siete fuori di testa, dove volete andare che siamo ubriachi marci da far schifo e per di più qualcuno si sta addormentando» replicò Matt , che si rivelò essere piuttosto responsabile data la situazione
«Dai Shads cosa vuoi che ci succeda, ci facciamo un giretto e poi ce ne torniamo a casa.» gli rispose Zacky
«L’idea non mi convince, guarda in che condizioni siamo. Tu metteresti quella lì al volante?» disse ridacchiando mentre con l’indice indicava Beatrice che continuava a sbadigliare senza sosta da un po’.
«Beh di sicuro non metterei te al volante» gli rispose Rev prendendo le difese della ragazza che sembrava essere del tutto indifferente alle frecciatine lanciate da Matt nei suoi confronti; infatti non se ne curò e tornò a perdersi nei suoi pensieri
«Sapete cosa potremmo fare?! Una gara con le auto. Tipo uno speed race» urlò raggiante Brian battendo le mani con fare teatrale
«Brian ma sei impazzito? Io non ci penso nemmeno a dare in mano la mia auto ad uno di voi» sbottò Beatrice tornata temporaneamente alla realtà dopo aver sentito l’assurda idea del chitarrista.
«No bimba, però si potrebbe fare» intervenne Jimmy «l’idea mi piace»
«No, no, no, e no!» rispose come una bambina viziata
«Dai Bea andremo piano, te l’assicuro» la implorò Faith «siamo tutti d’accordo
«» risposero all’unisono
«Matt? Anche tu sei d’accordo?» chiese Beatrice rivolta al ragazzo.
Matt si sentì avvampare, l’idea della speed race lo attirava, ma date le loro condizioni era pericolosa, troppo pericolosa; Beatrice, in cuor suo, sperava in un briciolo di maturità da parte del ragazzo e in una sua risposta negativa.
Matt annuì con un cenno della testa seppure fosse a conoscenza dei rischi che avrebbe apportato la sua scelta.
Beatrice si sentì tradita, non se lo sarebbe proprio aspettato, ma d'altronde cosa sperava? Che fosse diverso da tutti i ragazzi della sua età? Probabile.
«Allora è deciso…» disse tenendo lo sguardo basso, aveva perso e non le stava bene.
Tutti esultarono e uscirono dall’abitazione ringraziando Alexandra per la bellissima serata dirigendosi verso le proprie auto.
Beatrice non disse una parola per tutto il tragitto, fino a quando non si ritrovarono in un vecchio, trascurato, tetro ed enorme parcheggio che si trovava affianco al vecchio cimitero di Huntington Beach.
Era il posto ideale avevano detto gli altri.
La prima gara voglio farla io contro Jimmy aveva preteso Scarlet e senza ringraziare l’amica aveva preso il posto di guida ed aveva premuto l’acceleratore fino a superare il batterista di qualche metro.
Mi piace il tuo senso di irresponsabilità, rossa, l’aveva apostrofata Jimmy e lei aveva sorriso senza nemmeno rendersene conto.
Zacky e Johnny vollero prendere parte alla seconda sfida, ma poco dopo essere partiti udirono delle sirene.
«Merda! Merda, merda, merda. Adesso che cazzo facciamo?» i due si fermarono ad qualche centinaio di metri dalla partenza, gli altri corsero loro incontro e sgommarono via più veloci del vento, ma le sirene erano ormai vicine, si udivano perfettamente.
Cazzo, lo sapevo! Non mi danno mai ascolto, adesso come facciamo… non posso crederci di essermi cacciata in questo guaio! Cazzo!”
Beatrice dentro era preoccupata come non mai, ma non voleva darlo a vedere; si limitò a serrare i pugni e fissare l’asfalto delle strade di periferia.
Ti prego fa che non succeda nulla” si disse alzando gli occhi al cielo e in quel momento Zacky, che stava al volante della sua Mercedes nera, svoltò a destra con una tale violenza da farla spaventare, si nascose in un vicolo stretto e spense in fretta il motore, scese dall’auto e controllò se sull’asfalto ci fossero dei segni lasciati dalle gomme, fortunatamente non c’era nulla e soddisfatto tornò dagli amici.
Beatrice durante la svolta si era aggrappata alla maglia di Matt con un gesto del tutto innaturale, ma puramente istintivo ed aveva affondato il volto nel suo torace ed era rimasta in quella posizione fino al ritorno di Zacky.
«Ci è mancato poco, ma li abbiamo seminati» disse rientrando nell’auto, Faith dopo un momento di puro terrore si era tranquillizzata, invece Beatrice continuava a rimanere aggrappata al ragazzone che le cinse le spalle con il braccio destro e la tranquillizzò dicendole che era tutto finito.
A mal in cuore si staccò da lui che le sorrise e si scusò per quel gesto dettato dalla paura, gli disse che non c’era bisogno che si scusasse e continuò ad abbracciarla.
“Potrei morire qui, adesso, tra le sue braccia. Mi sento tremendamente al sicuro. Mi sono gettata su di lui perché ho provato una paura incredibile e non sembra gli abbia dato fastidio, per fortuna. Vorrei ringraziare Zacky per questo suo gesto estremo perché è solo grazie a lui se adesso sono qui a farmi coccolare da Matt, ma allo stesso tempo vorrei picchiare tutti e soprattutto me stessa per aver acconsentito a questa bravata. Per fortuna noi quattro stiamo bene, bisogna sentire gli altri.”
“Zacky ha telefonato a Brian e per fortuna anche nessuno di loro si è fatto male, hanno solo bucato una ruota imbucandosi in una specie di fattoria, non ho ben capito; comunque sia ci siamo dati appuntamento a casa di Matt tra mezz’ora. Speriamo non succedano altri brutti inconvenienti.”











Nota dell'autrice:

Carissimi Lettori,
come promesso sono tornata con il capitolo 7. e devo ammettere che mi piace come è riuscito; voi cosa ne pensate? (se recensite non vi mangio eh).
So che il capitolo si svolge tutto nella stessa sera che è già iniziata nel precedente, ma ho avuto quest'idea della corsa con le auto e mi andava di incentrare il capitolo su quello. Spero vi sia piaciuto e alla prossima.
 
   
 
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