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Autore: Angels4ever    25/12/2014    3 recensioni
C-Chocolate&Marshmallows
H-Hugs
R-Rudolph
I-Ice Skating
S- Santa Claus
T-Tree
M-Mistletoe
A-Angel
S-SnowMan
Challenge ideata da: LadyPalma, Angels4ever (io), SarahAHS e Lus479
Le regole sono molto semplici:
1) Rispettare i promt sopra elencati.
2) In queste 9 one short (o drabble), devono esserci obbligatoriamente una brotp, una coppia slash (o famslash), e crack
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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                                                               It's Your !  


3° promt Rudolph


Egli guardava da lontano Robin cingere i fianchi di Regina, sorriderle, abbracciarla, baciarla.
Il suo cuore perse un battito, e per un attimo sembrò fermarsi.
Cos'era quella sensazione insolita che gli attanagliava le viscere?
"Forse gelosia?", rispose la sua vocina interiore con fare ovvio.
La sua mente, involontaria, galoppò a più di trent'anni addietro, nella foresta incantata, poco dopo la morte prematura di Marian.
Robin era disperato, gli occhi di solito accesi e vispi erano cupi, senza alcuna luce propria.
Will rabbrividì ricordando quel giorno, quel giorno dove la sua vita cambiò in un attimo, ed ogni sua convinzione, ogni sua aspettativa, si trasformò in superficialità.
Per giorni, Robin Hood si rifiutò di tenere in braccio il figlio, anche solo di guardarlo, perché nel suo viso tondo, nei suoi lineamenti, nella sua innocenza, rivedeva puntualmente la moglie defunta.
<< Perché l'amore e la vita continuano Will? * Nonostante la morte. >> mormorò un uomo in lacrime, ubriaco, poco lucido, che si teneva la testa tra le mani dondolando su se stesso.
<< Non lo so Robin. >> rispose Will.
In realtà il suo cervello aveva formulato dieci risposte diverse, più adeguate, più profonde, ma il suo "capo" non aveva bisogno di niente di tutto ciò. Come si può parlare ad un uomo che ha appena perso l'amore della sua vita di speranza, sogni e felicità? Conoscendo Robin, lo avrebbe preso a pugni, tanto era forte il suo dolore e la sua rabbia, lo avrebbe preso a pugni....fin a farsi sanguinare le nocche.
Will ricordava a stento ciò che accadde dopo. Le labbra di Robin sulle sue in un bacio irruento, disperato, pieno di rancore e alcool....cos'era quel sapore dolce-amaro? Rum forse ? Rum e foresta. Si, Robin sapeva di foresta.
Il fante ricambiò il bacio senza pensarci, sentendo le mani di lui ovunque, pronto ad intrappolarlo in una morsa brutale. I vestiti scivolarono via, sotto un cielo trapunto di stelle con la luna a fare da spettatrice ad un comportamento inadeguato. Peccato. Era peccato. Ma poco importava, perché il giorno dopo ambedue avrebbero rimosso l'accaduto. Casualmente.

<< Will. Will Scarlet! >> la voce di Robin tuonò poco distante, facendolo sussultare, ma il fante accorse. CI sarebbe sempre stato, per lui.
<< Sono qui Robin! >> rispose piombandogli dietro le spalle.
<< Ho bisogno di un favore. >> borbottò Robin. << Tu sai cos'è il Natale? >>
Will strabuzzò gli occhi, fissandolo confuso.
Si sarebbe aspettato qualsiasi cosa: come ad esempio continuare insieme la ricerca dell'autore, ma non quello.
Era una domanda talmente banale e scontata, che Will non seppe proprio come esprimersi.
<< Si Robin! >>
Quest'ultimo si mise a braccia conserte, aggrottando la fronte in maniera...bè, in maniera sexy. Come negarlo? Era un bell'uomo. Talmente bello che sembrava essere uscito da una serie tv americana, ma questo Will non gliel'avrebbe mai detto, in fondo Robin neanche sapeva cosa fosse una serie tv!
<< E dunque? >> il cipiglio alzato faceva trapelare impazienza da tutti i pori.
Will, allora, si lanciò in una spiegazione molto dettagliata del Natale, e non solo: parlò di Santa Claus e delle sue renne, dell'albero, del presepe, dei doni....delle luci, dei colori, delle feste, e del cibo (sopratutto il cibo), che il Natale comportava.
 Robin rimase interdetto nell'udire tutta quella bontà ed i buoni propositi che le persone "dell'altro mondo" si auspicavano il venticinque dicembre.
<< Dovrei fare un regalo a Regina? >>
Will sorrise, ignorando il mal di stomaco che improvvisamente era giunto nel sentir pronunciare quel nome.
<< Si Robin, credo che dovresti. >>
Egli, a sua volta annuì, allontanandosi con ancora dei dubbi. Che mondo insolito che era quello....così complicato.
Il fante aveva quasi rimosso la consapevolezza che il Natale si stesse avvicinando: non aveva nulla da festeggiare. Aveva perso prima Robin e poi Ana, per ben due volte; vi era poco di cui gioire. Voleva solo rimanere in tale giorno chiuso in casa con una bottiglia di Wisky. O di Rum.
Invece, fece qualcosa di inaspettato, che sorprese lui stesso: comprò a Robin un arco nuovo, e lo incartò con della carta rossa.

La notte del venticinque dicembre, lasciò il suo dono accanto a Robin, profondamente addormentato, con un biglietto scritto in fretta che lo ringraziava per averlo "perdonato". Gli scompigliò affettuosamente i capelli e uscì dalla tenda, con un cuore trepidante che batteva veloce.

<< Grazie per l'arco, Will. >>
Robin era stranamente goffo ed impacciato di fronte all'amico. Mai si sarebbe aspettato un gesto tanto affettuoso.
Non era da Will.
Quest'ultimo tacque. Si limitò a fare un cenno d'assenso col capo.
Bè dopotutto sono uomini, e si sa che gli uomini non amano scambiarsi effusioni tra loro,  non sono come noi donne.
<< Credo tu ti sia dimenticato di lei. >> commentò Robin, indicando qualcosa, o meglio qualcuno in lontananza, vicino all'accampamento dei "Merry Man".
Will strabuzzò gli occhi.
Una renna, una bellissima renna dal pelo luminoso e splendente, era a pochi passi da loro, a brucare le foglie con incredibile nonchalance. Come se nulla fosse.
<< E quella cos'è? >>
<< Una renna. >> rispose Robin, con fare ovvio.
<< Lo vedo che è una renna! E cosa ci fa qui? >>
<< E' tua! >>
<< Mia?!?!? >>
Will indietreggiò di qualche passo, mentre gli occhi scuri dell'animale si piantavano nei suoi.
<< Ti presento Rudolph. >>
<< Non la voglio. >> disse con calma. Troppa calma. Il genere di calma che precede una tempesta.
<< Will....tu mi hai lasciato un regalo la notte del venticinque dicembre. >>
<< E quindi? >>
<< Quindi sei tu Babbo Natale. E hai bisogno di Rudolph. >>
Will non sapeva se ridere o piangere: forse avrebbe dovuto essere più chiaro riguardo alla figura leggendaria di Santa Claus!



ANGOLO AUTRICE:
 
* Questa "domanda" l'ho presa dal mio libro preferito, e che consiglio vivamente a chiunque: l'ospite di Stephanie Meyer.

NON uccidetemi ahahahah "purtroppo" nella Challenge c'è l'obbligo di scrivere una ff con una coppia Crack (coppie improbabili, le più strambe insomma!), e io ho scelto Will&Robin....non perché li shippo, ma perché amo e rispetto tutti e due questi personaggi. E poi la Challenge mi ha obbligata!!!!
Rudolph è stato il promt più difficile per ora. Non avevo idee, quindi mi sono seduta al pc nella notte di Natale e ho atteso un'illuminazione che è giunta per metà!!!!
Se siete sopravvissuti fino a qui esprimete pure le vostre opinioni ahahah

P.s BUON NATALE <3
 
Ci "leggiamo" con il prossimo aggiornamento #IceSkating :3

Angels4ever

  
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