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Autore: MasterBocchan_    26/12/2014    1 recensioni
«Angleterre, c’est moi!»
finalmente quello stupido inglese si era deciso ad alzare la cornetta del telefono.
«…Tra pochi giorni sarò lì da te!Non barricarti in casa!»
[FrUk]
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Francia/Francis Bonnefoy, Inghilterra/Arthur Kirkland
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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A simple joke can change everything
(Re- edit)
 






*TOC, TOC*

Gli occhi attoniti di uno scompigliato Arthur Kirkland si specchiarono nelle meravigliose pozze azzurre del francese!
L'inglese, per chissà quale ragione, si passò una mano tra i capelli e poi si stropicciò i vestiti boccheggiando.

Beh dopo essersi presentato così doveva almeno dire qualcosa:
«...S U R P R I S E!!! Mon Arthùr! Il tuo francese preferito è venuto a darti una mano con le pulizie!»
Eh no, Arthur non indossava proprio la gonnellina.
 
*******************
 
«Ehm...entra ! Non ti aspettavo a casa mia così presto» disse l’inglesino facendo accomodare il francese.

Si sentiva un po’ a disagio poiché il francese non sembrava essere venuto con i suoi soliti propositi "amorevoli".
 
«Come mai sei venuto a casa mia? Vuoi ancora stuzzicarmi?
Sappi che non cederò tanto facilmente alle tue lusinghe…
 e poi ho un sacco di cose da fare!»
 
Chissà cosa aveva poi sempre da fare questo impegnato Arthur…
 
Teneva conferenze speciali con gli amici folletti? ...o forse doveva prendere il tea in santa pace con qualche unicorno?
 
*******************
 
Non andava mai in ferie, questo inglese? Eppure la parola relax rientrava nel suo di vocabolario!

Bene, adesso che sei qui, come giustificherai la tua presenza?

«B-beh, cher, te l'avevo detto che sarei venuto! Non??
Un giorno prima… uno dopo che differenza vuoi che faccia!? Uhm fai come se ...fossi a casa tua, Angleterre!» detto questo varcò l’uscio, precipitandosi frettolosamente in casa.
 
Genio. Si, era proprio l'appellativo adatto!

Si diresse verso il divano rosso in soggiorno, e vi si lasciò cadere con nonchalance.

Cosa c'è Francis, sei così sconvolto da non riuscire ad inventare nemmeno una balla decente?...Eppure eri il campione delle improvvisate.
Stai perdendo colpi Francese!

Il bruco ti renderà pazzo! Picchialo fa qualcosa! Incanala questi tuoi sentimenti in qualcosa di più costruttivo!

«Mon Arthùr, come mai non indossi la gonnellina da maid? Credevo che per fare le pulizie ti servissi di quella…» disse non avendo quasi controllo della propria bocca.

Ma che diavolo stava blaterando?  Lo avrebbe fatto infuriare! Ma forse, in fondo, era proprio questo che voleva: una reazione forte, odio, rabbia qualsiasi cosa... Sempre meglio dell'indifferenza!

L’inglese sbiancò per poi colorare il suo viso di un rosso, decisamente, acceso, presagio, forse, della sfuriata che stava per arrivare.

«Sai, credevo che per occuparti di una casa così grande avessi almeno un maggiordomo o una cameriera…
…donc m-mi sono preoccupato per te e sono corso in tuo aiuto.
Sai...non vorrei che le tue delicate manine inglesi si rovinassero!» disse il francese tentando di cambiare discorso.

[Causa: rifare il letto, lenzuola sfatte e consunte dopo aver subito il peso di un ciccione americano]

E adesso cos'era quel dolore che pulsava proprio lì, sul suo cœur?

*******************

Stava per infuriarsi a causa delle sciocche parole di Francis. Sperava solo che dal suo viso non fosse trapelata alcuna emozione.

Decise però che non era, decisamente, un motivo valido per arrabbiarsi, in fondo lui era superiore al francese.

Reagire avrebbe voluto dire dar peso alle sue chiacchiere, e lui di certo non era uno che ascoltava le parole degli altri.

Non c’era nulla che potesse scalfirlo, nemmeno quel sentimento che non riusciva ancora a definire, quella sensazione di calore che provava osservando le delicate iridi del francese, avrebbero potuto mettersi in mezzo, intralciare il suo cammino e porre un freno ai suoi obiettivi.

Aveva edificato una dura corazza attorno al suo cuore, e non ci sarebbe stata alcuna rana francese in grado di irrompervi.

Almeno era così in teoria.

«Come sei gentile a preoccuparti delle mie "manine", ma non ce n’è bisogno. So cavarmela benissimo da solo»

Guardando l’espressione assente del francese, mandando a puttane tutto il ragionamento di prima, dovette però, ecco, diciamo, “impietosirsi” a tal punto da pronunciare involontariamente un invito a cena.

Beh, forse si chiamava proprio “pietà” il sentimento provato nei confronti di quel barbuto ed irriverente francese.
 
*******************
 
«Nh … vorresti fermarti mangiare a  casa mia questa sera?
 Sai, dopo che ti sei disturbato a venire ad aiutarmi...» disse l'inglese con un visibile imbarazzo.
 
No... decisamente no! A tutta quella gentilezza da parte del damerino britannico, il francese non era proprio abituato!
...Che cos'era tutta questa improvvisa affabilità?
 
Come si chiama questa sensazione...diffidenza??
 
I sensori francesi d'allarme si erano attivati… ma in fondo perché darvi ascolto??
 
Prese la mano dell'inglese fra le sue, la ispezionò da vicino, come a voler comprovare le sue parole di preoccupazione
E sì, doveva ammettere che erano proprio belle!
 
Come potevano delle mani così grandi confezionare splendidi ricami (di cui la casa era zeppa), e allo stesso tempo infliggere ferite profonde al prossimo?
 
Dopotutto era di Angleterre che si parlava, la Supremazia fatta persona!
 
Tutto ciò che ruotava attorno a lui era inspiegabile e surreale (vedi unicorni).
 
Chi se lo sarebbe mai immaginato che quel piccolo piagnone, credulone
sarebbe diventato l'uomo di adesso… Con un sorriso celato capace di sciogliere il cuore di un "francese qualsiasi" e con la mano, nascosta dietro la schiena, pronto a pugnalarti a morte?
 
Sentiva lo sguardo attonito dell'inglese su di se, e che l'impotenza nel non riuscire a leggere o comprendere i pensieri del francese, lo stava torturando.
 
Qualcosa che non puoi ottenere ci deve pur essere, no, Arthùr?
 
Beh, avrebbe presto alleviato le pene del giovane sopracciglione, rispondendo almeno ad un suo quesito. In fondo è maleducazione far attendere i damerini psicopatici.

Tirò a se l'inglese, tentando di trattenerlo almeno il tempo necessario per riuscire a sussurrargli all'orecchio:
 «…Oui, ma solo se cucino io!»

«Fr-francis! Prima dovresti aiutarmi a pulire!» rispose fintamente seccato l‘inglese, o almeno così credeva lui, dato che un lieve rossore traditore imporporò le sue gote.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Ed ecco il secondo capitolo!  Ricordiamo che abbiamo deciso di alternare il POV di Francis a quello di Arthur, separandoli con gli ****
Speriamo vi piaccia >///<
Lasciateci un commento :D
Spread FrUk to the World <3


Merry Christmas, mph! & Joyeux Noël <3 <3 <3
  
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