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Autore: Mika_is_my_drug    26/12/2014    0 recensioni
"...alzai la testa per guardarlo e
il mio sguardo venne rapito da due grandi occhioni, purtroppo non feci in tempo ad accorgermi di che colore erano,
ha dei capelli tutti ricci, color cioccolato, mi accorsi in fretta di quanto era dolce il
suo viso... Riabbassai velocemente lo sguardo e raccolsi gli ultimi due fogli rimasti a terra, il ragazzo si alzò prima di me e allungando una mano mi aiutò ad alzarmi..."
Un amore a prima vista, un amore però non approvato, i due protagonisti si ritrovano a lottare per essere felici, ce la faranno?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Tematiche delicate
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IX

...L'unico pensiero buono che avevo in quel momento era lui, erano le sue parole, insomma, aveva ragione! Nè mio padre, nè nessun altro riuscirà mai a separarci,
lui era la cosa più bella che mi era capitata nella vita fino a quel momento... Smisi di piangere, rialzai il viso che era rimasto apoggiato sul petto di Mika, lui 
mi accarezzò la guancia, mi guardava: "Ehi, tuto ok?" mi chiese "Grazie di essere rimasto Mika." riuscii a rispondergli "Ehi ti avevo promeso" sorrise leggermente e io
ricambiai. "Cosa vuoi fare adeso? Parlerai ancora con lui?" continuava a guardarmi "NO." fu la mia unica risposta, un categorico no, in quel momento ero solamente
arrabbiatissimo con mio padre, per svariate ragioni, per la sua reazione, per come si era comportato con Mika "Why?" mi domandò, aveva capito che ero davvero molto 
arrabbiato, ma rimase calmo. "Perchè no, non voglio più vederlo, andiamo via, ti prego, portami via con te!" gi risposi convinto "No Matteo, devi parlare a lui, non
puoi lasciare così!" mi disse sempre restando molto calmo "Mika, ti prego, non voglio più parlarci, portami via." "Per adeso andiamo, ma prometi che 
ci parlerai ancora..." "Devo proprio?" gli chiesi scocciato "SI, falo per me, per noi" "Va bene, per noi, promesso" lo accontentai "Così va bene" mi sorrise 
"Ora andiamo?" "Yes".

Pov. Mika 

No, non avrei mai lasciato che Matteo si arrendesse così, se non ci parlerà lo obbligherò io, odio fargli fare cose contro la sua volontà, ma era per il suo bene.

***

Uscimmo dall'Hotel, come mi aveva chiesto lui, salimmo in macchina: "Alora, dove vuoi andare?" gli chiesi "Non lo so, portami dove vuoi, mi fido" 
"Ok" gli risposi, misi in moto e partimmo, "Dove andiamo?" mi chiese Matteo curioso "Eeeh mi hai chiesto di portarti dove voglio, quindi, non te lo dico" gli sorrisi
"Come sei simpatico" si mise a ridere "Lo so" gli risposi io ridendo... guidai per circa mezz'oretta, poi mi fermai "Dove siamo?" mi domandò Matteo "Non so come 
si chiama" gli risposi "Dai non scherzare!" mi sorrise "No davero, non lo so, non sto scherzando, so che è un bel posto, e basta!" gli risposi sinceramente.
Scendemmo dalla macchina e cominciammo a passeggiare, c'era un tale silenzio, si stava veramente bene, camminammo per circa dieci minuti, ci tenevamo per mano ma eravamo in silenzio, Matteo guardava a terra, io davanti a me, c'erano tanti alberi, tanti fiori, era un bella giornata... "Ci sediamo?!" spezzai quell'assordante 
silenzio "Va bene..." l'erba era ancora umida dall'ultimo temporale, ci sedemmo uno davanti all'altro, guardavamo entrambi in basso, poi io alzai lo sguardo, lo 
vedevo pensieroso, preoccupato, odiavo non vederlo sorridere, ma la cosa che mi turbava maggiormente era che sapevo il motivo per cui era così triste... "Perchè mi guardi?" mi chiese ad un certo punto, mentre strappava dei fili d'erba dal terreno, si vedeva che era nervoso 
"Adeso non poso nemeno più gurdarti?" gli risposi con il suo stesso tono, quasi scontroso "No..." "Cos'hai Matteo?" alzai un sopracciglio, non era da lui comportarsi 
così "Niente..." "Niente? non ti credo..." "Ti ho detto niente!" alzò appena il tono di voce "Ehi stai calmo, lo so che sei arabiato, ma non c'è bisogno che mi rispondi
così male" rimasi tranquillo anche se mi dava fastidio che si comportava in quel modo "Invece si" mi alzai, quasi gli urlai contro 
"Adeso basta, non puoi fare così, mi fai arabiare... e guardami quando ti parlo" lui alzò lo sguardo lentamente, io mi girai e mi allontanai di qualche metro, 
mi rimisi seduto più avanti di spalle, fissavo dritto davanti a me...

Pov. Matteo

Cosa ho fatto? sono proprio un cretino, non potevo trattare Mika così dopo tutto quello che aveva fatto per me, mi alzai, mi avvicinai e mi sedetti accanto a lui...
"Scusami..." continuava a guardare dritto davanti a lui, sembrava quasi non mi avesse sentito "Mika, scusami, hai ragione, non ti dovevo trattare così" ancora niente
"Mika dai per favore, ti ho chiesto scusa...Non puoi ignorarmi in questo modo..." ora gli afferrai il viso e lo girai di forza verso di me "Mika, ti amo!" lui 
girò di nuovo la testa e non mi rispose, a quel punto mi alzai, stavo per andarmene.. "Anch'io ti amo, ma a volte sei proprio uno stronzo!" sentii la sua voce,
tornai indietro, mi rimisi accanto a lui e scoppiai a ridere "Lo sai che hai ragione" continuavo a ridere, finalmente accennò anche lui un sorriso, poi si girò, mi 
fissava mentre io ancora ridevo, lo notai "Che c'è?" gli chiesi "Hai un soriso così belo..." non resistetti, gli saltai letteralmente addosso, facendolo sdraiare sul
prato e lo baciai sulle labbra, era incredibile, ogni volta che le nostre labbra si incontravano, provavo sempre la stessa sensazione, 
come se fosse sempre la prima volta... 

*** 

Riaprii gli occhi, era buio, quasi mi spaventai, poi realizzai che eravamo ancora sdraiati sul prato, svegliai Mika, si, ci eravamo addormentati...
"Dove siamo?" mi chiese mentre si stropicciava gli occhi "Mika dai muoviti, è buio, non possiamo rimanere tutta la notte sul prato" gli sorrisi "Ah... ma, ci siamo 
addormentati?!" "Direi proprio di si" lo aiutai ad alzarsi e tornammo alla macchina... 

***

"Ti porto all'Hotel giusto?" mi chiese Mika prima di partire "No Mika, no ti prego, non voglio vedere mio padre, portami a casa tua" "Almeno avertilo!" mi disse
"No Mika" gli risposi "Mi farai pasare dei casini..." "Ma no, fidati, tu non centri niente" "Se chiama la polizia e ti ritrovano a casa mia?" "Ma dai, 
credi veramente che chiamerà la polizia?" "I genitori che non sanno dove sono i figli di solito lo fanno.." "Mio padre no." gli risposi sorridendo 
"Per stanote vieni a dormire da me, ma domani ci parli, ok?" "Ooh grazie" ero talmente felice, avrei passato la notte da Mika?! se fosse stato un sogno non avrei mai voluto svegliarmi...

 

***

Arrivammo a casa di Mika, entrammo, era tardi, quindi mangiammo una cosa al volo e andammo subito a letto "Alora, io mi meto quì in sogiorno, tu può dormire nela mia camera..." mi disse, io mi misi a ridere "Mika, ma stai dicendo sul serio?" mi guardò perplesso "Sei il mio ragazzo, credi che ti lascerò dormire da solo in salone? Non dire cavolate e vieni con me in camera" si vedeva che era imbarazzato, diventò tutto rosso, poi mi sorrise "Sicuro?" mi chiese "Lo chiedi anche?" lo afferrai per un braccio e lo trascinai in camera.

#Spaziodell'autore
Buona sera, scusatemi tantissimissimo per l'enorme ritardo, spero di essermi fatta perdonare con questo capitolo... Come al solito, fatemi sapere cosa ne pensate, se vi piace.
Spero di riuscire a pubblicare un altro capitolo prima di capodanno, ma non posso assicurarvi nulla. 
Un bacio a tutti e grazie dell'attenzione :*
   
 
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