Anime & Manga > Diabolik Lovers
Segui la storia  |       
Autore: AlekHiwatari14    27/12/2014    1 recensioni
Storia ispirata a quella precedente di My Life like a Vampire.
Un tempo, quando erano bambini, i Sakamaki fanno i conti con i loro problemi. Problemi che li ha portati ad essere ciò che sono, ma se qualcuno incrociasse il loro cammino e in quel passato eviterebbe i loro cambiamenti, come diventerebbero i Sakamaki? Chi e/o cosa li farà cambiare? E sopratutto, perchè?
Raccontata con gli occhi e le emozioni dei Sakamaki, ma sopratutto di Subaru, e preparatevi ad entrare nel loro passato per vedere e comprendere passo dopo passo i loro cambiamenti e le mille e più avventure che li aspettano con un nuovo personaggio del tutto imprevedibile.
Buona lettura.
Genere: Commedia, Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sorpresa, Subaru Sakamaki, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'My Life like a Vampire'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Capitolo 31


***
Ruki
***


Eravamo appena rincasati con il nostro nuovo padre. Kou e Yuma erano scappati a giocare. Pensavano non sapessi che Rita ha portato il migliore amico di Yuma per farlo giocare e Kou è andato lì solo per vederla. Come facevo a saperlo? Beh...quel giorno, invece di dormire, andai nella mia ex-villa dove presi alcune delle mie cose, tra cui il libro che leggeva sempre mio padre. Avevo in mente di studiare, laurearmi, diventare una persona importante e colta e non come lui che non era in grado di gestirsi neanche gli affari. Odiavo a morte quella situazione, tanto che ogni notte da quel giorno non sono più riuscito a dormire. Ho incubi su incubi. Sono sempre stato viziato e coccolato. Ritrovarmi solo, con i domestici che ci derubavano e mi deridevano, quando sono stato sempre io a deriderli e a pretendere da loro, ritrovarmi senza una madre, scappata con l'amante e senza importarsi minimamente della fine che avre fatto, e con un padre morto in giardino, suicidato dal troppo lavoro e dai troppi debiti, è uno schianto e non poco per un ragazzino come me. Volevo molto bene ai miei. Mi hanno sempre detto di mostrarmi forte e autoritario perchè le persone così si aspettano che sia essendo un aristocratico. Continuo ad esserlo per volere di mio padre e per essere ancora un aristocratico ben accetto ovunque. Voglio far tremare le persone al mio passaggio. Non voglio essere buono e scemo come lo era mio padre. Non voglio essere tradito. Odio a morte le femmine, perchè sembrano essere ingenue e alla fine ti pugnalano nel momento del bisogno, come mia madre. Incominciai a sfogliare quel libro di mio padre con le lacrime agli occhi. Azusa, che era accanto a me con la sua nuova collezione, se ne accorse che qualcosa in me non andava.

Azusa:Che hai? Perchè piangi?
Ruki:Nulla. Pensavo solamente.
Azusa:Cos'è quel libro?
Ruki:E' di mio padre. L'ho preso la scorsa notte.
Azusa:Chissà dove sono andati Kou e Yuma.
Ruki:Yuma è andato dal suo vecchio migliore amico, mentre Kou l'ha seguito per vedere Rita.
Azusa:Cosa?
Ruki:L'ho visto l'altra sera che si davano appuntamento. E' un pò troppo mieloso il ragazzino. Deve imparare che le femmine danno solo problemi.
Azusa:Perchè? E' un male voler bene a qualcuno?
Ruki:No, ma se quella persona ti illude solamente, lo è e come.
Azusa:Io la conosco e non credo che illude Kou, anzi. Secondo me si vogliono realmente bene.
Ruki:Lo spero.

Risposi guardando il libro.

Mukami:Sono rincasati??

Chiese entrando in soggiorno.

Azusa:Non ancora.
Mukami:E' da un pò che sono fuori. 
Ruki:Vedrai che rientreranno presto.

Non finii neanche di dirlo che la porta si aprì.

Yuma:Scusate il ritardo.
Kou:Ci siamo fermati per strada a comprare dei pastelli.
Yuma:Già. Se dobbiamo andare anche a scuola è il minimo che potevamo prendere.

I due avevano entrambi il sorriso stampato in faccia. Il signor Mukami era sospettoso e non poco. Vedere i due sorridere lo preoccupava e molto anche. Non appena Yuma e Kou andarono in camera loro, si mise al telefono.

Mukami:La questione è seria.
?:Ma che dice?
Mukami:Ve l'ho detto e ve lo ripeto. E' seria e non poco. Mi sta sfuggendo la situazione da mano. Adesso anche Yuma è strano.
?:Ma come? Doveva diventare scontroso.
Mukami:Lo so.
?:Gli stai dando gli zuccheri?
Mukami:Si, gliele sto dando, ma sembra molto euforico e le zollette non fanno effetto.
?:Beh..allora raddoppiale.
Mukami:Ma signore...qui la cosa è seria! 
?:Mukami? Di un'altra parola, anzi! Fammi sapere solo che qualcun altro è uscito fuori dal piano e giuro che ti licenzio.
Mukami:Ma..signore... Pronto!! Ci siete!??

Ma aveva riattaccato. Il signor Mukami sembrava disperato. Si sedette sul divano a guardare il camino acceso.

Mukami:Non ci posso credere. Il progetto è fallito e Karlheinz ancora non ne vuole sapere.
Ruki:Karlheinz??

Mi chiesi capendo chi fosse l'uomo che parlava sempre.

Mukami:Se solo Azusa e Ruki fanno la stessa fine di Kou e Yuma, mi sa che il progetto sangue d'Eva è fallito sul nascere.

Sentendo quelle parole mi allontanai senza fare rumore e andai a cercare Kou e Yuma per sapere cosa fosse successo.


***
Edgar/Yuma
***


Ero in camera mia con Kou a raccontare ad Azusa ciò che era successo.

Azusa:Wow...davvero??
Yuma:Si, ci siamo messi a giocare a palla e poi dopo a nascondino.
Kou:Abbiamo conosciuto pure Subaru, un altro fratello di Shu.
Yuma:Veramente è il fratellastro. Hanno madri diverse.
Azusa:Vorrei tanto venire anch'io con voi!

Esclamò entusiasto da ciò che sentiva. 

Kou:Beh..allora la prossima volta vieni anche tu con noi.
Azusa:Dici sul serio??

In quel momento entrava Ruki in camera.

Ruki:Mi fa piacere che vi siete divertiti, ma non capisco questa vostra euforia. 
Kou:E' venuta anche Rita con noi.
Ruki:Lo so che l'uccello del malaugurio è venuto con voi, proprio come so anche che Yuma ha incontrato il suo migliore amico.
Yuma:Come fai a saperlo??

Chiesi rimanendone sorpreso.

Ruki:So tutto quello che devo sapere e non mi piace affatto ciò che fate.
Kou:Ma come?
Ruki:Kou? Il tuo posto è qui e non con Rita, mentre a te Yuma non va affatto bene che incontri il tuo passato.
Kou/Yuma:Ma perchè?
Ruki:Perchè per causa vostra tutto questo ci verrà privato!!

Urlò guardandoci demoralizzato. Non capivo cosa volesse dire.

Yuma:Perchè dovrebbe esserci privato tutto?
Ruki:Perchè è come aveva detto l'uccello del malaugurio! E' tutto un piano e noi siamo degli strumenti che se non ci stanno avranno una brutta sorte. Non lo capite?
Azusa:Peggio di come l'abbiamo avuta non può accaderci.

Ribattè Azusa con sguardo spento. Io e Kou ci avvicinammo a lui abbracciandolo.

Yuma:Sono d'accordo con Azusa.
Kou:Anch'io. Tu puoi stare dalla parte del piano, ma a noi non ci va affatto.
Yuma:Come ha detto lui, peggio di come siamo andati, non possiamo andare.

In quel momento Ruki ci guardò pensieroso.

Ruki:Perchè? Perchè continuate a stare dietro a dei sogni che possono essere infranti? Le altre persone ci infangano!! Il signor Mukami ci vuole bene e ci tratta come dei figli e....
Azusa:Se ci vuole bene come dici, allora non deve trattarci come un piano.

Azusa stava sorprendendo tutti dalle risposte che stava dando. Sembrava quasi deciso a ciò che voleva rispetto a prima che era sempre titurbante. Quel nuovo Azusa mi piaceva perchè non aveva debolezze e mostrava la sua forza d'animo altruista e verso la cosa migliore da fare.

Ruki:Ma io devo guidarvi..l'ha detto anche Karlheinz.
Azusa:Karlheinz ci odia! 
Yuma:Vuole usarci solamente!
Kou:Adesso siamo vampiri e comportiamoci da vampiri, no?
Yuma:Giusto!!
Ruki:Da vampiri?

Chiese guardandoci incredulo.

Yuma:Si. I vampiri sono spietati. Loro ci vogliono così. Senza cuore e spietati.
Kou:Ma lo saremo con loro. Chi ci vuole bene non ci abbandona e fa parte della famiglia Mukami. 
Azusa:Al momento siamo solo noi 4 la nostra famiglia.
Yuma:Concordo. Se ci vuole bene, il signor Mukami, allora deve lasciarci liberi di amare e di giocare.
Azusa:Senza amore saremo solamente dei mostri sadici e masochisti, non ti pare?

Ruki ci guardò sorpresi per poi sorridere e abbracciarci.

Ruki:Avete ragione! Mi sono lasciato prendere dalle mie paure, ma noi siamo la nostra famiglia. Nessuno può dirci cosa fare ne tanto meno obbligarci a farlo. Siamo vampiri ora e dobbiamo essere come dei vampiri. Quindi, da domani andremo in biblioteca e cercheremo dei libri adatti per scoprire il nostro nuovo essere. Che ne pensate?
Kou:I libri non mi piacciono, ma...sono con te.
Yuma:Anch'io. Dopotutto dobbiamo sapere come siamo fatti.
Azusa:Anch'io!

E con quell'abbraccio e quella promessa decidemmo di essere dei vampiri in tutto e per tutto. 


***
Ayato
***


Ero in villa a giocare con Raito quando da lontano vedemmo Subaru che rincasava senza Shu e Rita.

Ayato:Ehi! Che ha? 
Raito:Sembra quasi che ti abbiano bastonato.
Subaru:Più o meno.

Rispose con un espressione spenta. Posammo i bastoni e ci dirigemmo verso di lui.

Raito:Dov'è Rita?
Subaru:Con la sua fiamma.
Ayato:Con la sua fiamma??
Raito:Che vuoi dire?
Kanato:Allora è vero che ha il ragazzo!!

Esclamò Kanato spuntando fuori dal nulla e facendo agitare Raito.

Raito:Come sarebbe a dire che ha il ragazzo??
Kanato:Me l'ha detto Shu. E' fidanzata con un biondino.
Raito:Sicuramente sarà una fesseria.
Subaru:Invece no. Io l'ho conosciuto.
Ayato/Raito/Kanato:Cosa??
Raito:Come sarebbe a dire che l'hai conosciuto?
Kanato:Com'è?
Ayato:Ha la nostra età o è più grande?
Subaru:Ha la nostra età, ma....

Sospirò pensieroso e stanco.

Kanato:Ma cosa?
Raito:Avanti! Parla!! Non ci tenere sulle spine!!
Subaru:E' molto più bello di noi.

Quelle parole fecero crollare il mondo addosso a Raito. Lo si vedeva dal volto stremato e spossato.

Raito:M...m...molto più bello....di noi??
Subaru:Si. E' sempre allegro e simpatico. La prende con grazia ed è anche molto galante.
Kanato:Davvero??
Ayato:Beh...allora è davvero fortunata.

Dissi felice sorridendo insieme a Kanato, ma Raito non sembrava esserne d'accordo. Anzi...era ancora un pò scosso dalla notizia.

Raito:Scusate...io...vado dentro...

Balbettò Raito abbassando la testa e avviandosi dentro amareggiato.

Ayato:Ma cosa gli prende?
Kanato:Non lo so.
Subaru:Spero non sia nulla di grave.

Intanto, Raito era arrivato in camera sua. Con le lacrime agli occhi chiuse la porta. Perchè piangeva? Non lo so. Chiedeteglielo a lui.
A presto. Ayato.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Diabolik Lovers / Vai alla pagina dell'autore: AlekHiwatari14