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Autore: Helen Malfoy    12/11/2008    2 recensioni
Le strade di Lucius Malfoy,marito non troppo fedele e di Victoria Black,figlia minore e prediletta di Cygnus e Druella Black,s'incontreranno presto e.....
Genere: Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy, Nuovo personaggio | Coppie: Lucius/Narcissa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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only sex

Relazione Pericolosa

Fan Fiction creata con Lucius Malfoy da varie ruolate nel gdr Anciestral War-Auror e Mangiamorte

Il Matrimonio

Lucius non aveva dormito quella notte, era rimasto disteso sul letto a fissare sul soffitto la pallida luce della luna che filtrava debole attraverso le tende. L'unico rumore nella notte era quello del respiro tranquillo di Narcissa che, ignara dei tormenti del marito, dormiva stretta a lui, la testa appoggiata sulla sua spalla e i boccoli d'orati sparsi sul cuscino. Poche ore prima avevano fatto l'amore, e lui non aveva sentito niente, non aveva provato niente se non rabbia, dolore. Non appena un raggio di sole fece capolino Lucius si alzò senza svegliare Narcissa e cominciò a vestirsi, convinto che prima lo avrebbe fatto prima si sarebbe convinto che oramai non c'era nulla da fare. Narcissa si svegliò circa un'ora dopo, il sorriso sereno stampato in volto, baciò il marito piacevolmente sorpresa che fosse già pronto. Scesero assieme a fare colazione, una colazione che lui non gradì affatto. Lo stomaco sigillato, un masso all'altezza del diaframma gli troncava il respiro e lui non poteva dire nulla, non a lei, non a Narcissa e tanto meno agli altri. Quando finalmente sua moglie fu pronta, uno splendore nel suo abito da damigella, splendore che però Lucius non riusciva ad apprezzare, si smaterializzarono assieme a Villa Black. Assieme a loro furono molti gli invitati al matrimonio,tutti i membri più in vista della nobiltà. Tutti,fatti accomodare nell'immenso parco,attendevano l'inizio della cerimonia. Il parco era stato addobbado meravigliosamente per l'occasione. Un altare lussuosamente addobbato era stato posto in uno spazio aperto del parco e,davanti a esso,bellissime sedie erano state disposte in due file,un lungo tappeto bianco a separarle. Fiori e ghirlande bianche addobbavano ogni cosa. Poco più in là un ben fornito tavolo per il rinfresco era stato imbastito,pronto ad ospitare le più prelibate leccornie. Victoria intanto stava finendo di prepararsi ma,al contrario di tutte le spose nel giorno del loro matrimonio,nessun sorriso ornava il suo bel volto,finemente truccato. I capelli raccolti in una bellissima pettinatura con un diadema sulla testa,e indossava il suo abito da sposa. Un corpetto rigido esaltava le sue meravigliose curve dipanandosi poi in una gonna a campana da cui si staccava uno strascico lunghissimo. Quando fu finalmente pronta uscì di camera,aspettando l'inizio della cerimonia vicino alla porta di casa,con aria malinconica. Non riusciva a smettere di pensare a Lucius,e provare dolore sapendo che,d'ora in avanti,non sarebbe stato l'unico della sua vita,non per legge...anche se il suo cuore ospitava solo lui. Lucius si allontanò un poco dalla moglie intenta a discorrere con le altre cinguettanti invitate, vide lo sposo, fiero, lo sguardo da vincitore, il sorriso banco sempre in mostra. Come avrebbe voluto potergli togliere quel ghigno con un pugno. Invece attese in silenzio l'inizio della marcia nuziale che non si fece attendere molto. Lo sposo raggiunse,col padre,l'altare voltandosi verso il lato dove Victoria avrebbe fatto la sua entrata. Lei,nervosissima,s'incamminò con le due damigelle e delle bimbette di al massimo cinque anni le reggevano lo strascico e spargevano petali sul suo cammino. Fu con una faccia da funerale più che da matrimonio che raggiunse il suo sposo all'altare sotto gli occhi ammirati di tutti,era incantevole,ma non per chi avrebbe voluto. Non seppe nemmeno come riuscì a rivolgere un veloce e fugace sorriso all'ormai imminente sposo,poi si voltò verso il pubblico,cercando lo sguardo di Lucius. Lui si andò a sedere affianco alla moglie, che aveva appena accompagnato la sposa all'altare ma che poi aveva deciso di lasciare la scena alla sorella. Fissò Victoria con sguardo serio, freddo, di ghiaccio, lo sguardo calcolatore che era solito mostrare in pubblico. Ad un certo punto lo abbassò sorpreso, Narcissa con le lacrime agli occhi gli aveva afferrato la mano e la stringeva in modo convulso per non piangere e rovinarsi il trucco, lui a sua volta la strinse per cercare un conforto che non ricevette. Tornò a fissa Victoria, bellissima in quell'abito bianco, bellissima come mai la aveva vista. Quasi soffocò quando si ricordò che quella bellezza non era per lui, umile spettatore a quel matrimonio dannato. Lei si voltò di nuovo,dopo aver ricevuto solo gelo e sguardi di ghiaccio. Il sacerdote cominciò la propria predica. Quando arrivò il momento del si lo sposo non ebbe esitazione nel pronunciare la sua approvazione,rivolgendole un sorriso radioso che lei detestò. Per lei ci volle qualche secondo in più. Dopo la domanda si voltò di nuovo verso Lucius,lanciandogli uno sguardo a metà tra il dolore e una supplica di perdono quasi una richiesta di fare qualcosa per impedirle di fare la sciocchezza più grande della sua vita,poi si voltò di nuovo e anche lei pronunciò la sua ipocrita approvazione. Lucius distolse lo sguardo nonappena sentì pronunciare quel si. Si volse a guardare Narcissa che osservava la scena con un sorriso sulle labbra e poi felice per la sorella espresse la sua gioia donando un caloroso bacio al marito esattamente nel momento in cui il sacerdote dava il consenso allo sposo di baciare la sposa. Forse quel bacio improvviso di Narcissa fu un bene, gli risparmiò la sofferenza di assistere alle morbide labbra di Victoria che incontravano quelle di un'altro uomo, quelle del marito e non le sue. Non appena il sacerdote ebbe dato il permesso allo sposo di baciarla lui le si avvicinò,la cinse alla vita attirandola a se e avvicinò le proprie labbra a quelle di lei in un lungo bacio che lui aveva atteso da molto tempo. Pochi secondi e lei non resistette,gli occhi le si inumidirono di lacrime. Ma,per fortuna,quella debolezza non rovinò niente,perchè nessuno le prese per la loro vera natura di dolore. Infatti il prete annunciò con convinzione che la sposa era così felice che non era riuscita a trattenere lacrime di gioia e lei avvalorò l'ipotesi stampandosi in faccia un sorriso che confermò la veridicità di quella terribile menzogna a cui tutti credevano,solo lei e Lucius sapevano la verità.

Lacrime di gioia?....ma fatemi il piacere! avrebbe voluto gridare in risposta a quelle insulse parole invece si limitò a lanciare un altro sguardo alla sposa, sguardo carico di malinconia, rabbia, come se fosse stato oltraggiato, ed in un certo senso lo era stato eccome. Narcissa lo prese per mano e lo trascinò al tavolo dove tutti attendevano gli sposi per il taglio della torta.

Dopo quel lungo bacio lui la prese per mano e la trascinò verso il tavolo. Fu un pranzo lungo e delizioso,carico dei cibi più prelibati. Alla fine gli sposi di disposero dietro al tavolo e,insieme,tagliarono la torta nuziale. Fu costretta,suo malgrado,a bere lo spumante con le braccia intrecciate a lui. Poi si spostarono e i camerieri cominciarono a servirne a tutti mentre musica cominciava a suonare per le danza. Furono i due sposi ad aprirle e,dopo quel ballo,si separarono finalmente

Lucius fece il primo ballo con Narcissa per sua insistenza poi si allontanò da lei attese che lo sposo finisse di ballare con Victoria e le si avvicinò,
"Mi concedete questo ballo?" le domandò con un leggero inchino

"Sarà il migliore" annuì lei porgendogli la mano

"Non parlate così....il vostro sposo potrebbe anche sentirvi.....o lui o un familiare....e non sarebbe una piacevole situazione da affrontare!"le disse stringendola alla vita e cominciando a ballare non appena l'orchestra cominciò a suonare il nuovo tema. Lei avvicinò la testa alla sua spalla,in modo del tutto consono al ballo
"Non erano lacrime di gioia Lucius" sussurrò in modo che solo lui sentisse,sentiva il bisogno di precisarlo,non voleva che pensasse il contrario come gli altri

"Me ne sono accorto..." le rispose mentre controllava attentamente la reazione dello sposo che già dall'inizio del loro ballo li stava fissando con occhi sospettosi

Lei si voltò a seguire il suo sguardo e vide suo marito osservarli
"Perchè non balla con qualcun'altra!" sussurrò irritata voltandosi di nuovo

"Perchè.....perchè tu ora sei di lui...proprietà sua...ed è geloso, come è giusto che sia!...per questo ti controlla invece che ballare con altre!" le disse,
"Staccati un poco o ho il presentimento mi salterà addosso" la pregò poi

Lei si staccò un poco
"Tanto non sarò mai sua" sussurrò convinta

"Beh...in parte si...sei sua moglie...non puoi rifiutarti di stargli affianco!" la contraddì

"Non lo farò......però sarò sua all'apparenza.....in realtà il mio cuore è tuo...." sussurrò in risposta lei

"Non dirlo più Victoria per favore!" l'ammonì ancora, ballarono un altro poco poi la musica cessò di nuovo, lui le baciò cordialmente la mano e poi la fissò negli occhi, restio a lasciarla agli altri invitati.

"Non capisco perché ti dia noi sentirtelo dire...tanto è così...che tu lo voglia o meno" sussurrò con un inchino allontanandosi. Non voleva tornare dal marito,non aveva voglia di ballare con altri così,pur non avendo alcuna fame si andò a prendere un pezzo di dolce e cominciò mangiarla

Narcissa raggiunse nuovamente Lucius pregandolo di ballare ancora con lei e pur di non sentirla lamentarsi accettò senza replice. Lei lo osservò da lontano mentre,molto lentamente per farsela durare il più possibile,mangiava la torta A metà ballo, passato a guardare la sposa Lucius piantò in asso Narcissa con una scusa e si allontanò sperando che Victoria capisse e con discrezione lo seguisse. Entrò nella dimora e si fermò sulla porta ad aspettarla, senza farsi vedere da occhio altrui.

Lei lo vide allontanarsi. Probabilmente si era davvero dovuto allontanarsi ma le pareva strano a metà ballo,così decise di trovare una scusa e seguirlo,ma non subito o sarebbe parso sospetto. Invece lasciò trascorrere qualche minuto,poi,terminata più in fretta la torta,posò il piatto vuoto e si avvicinò al marito.
"Con permesso mi allontanerei,prima mi si è rovinato il trucco e i festeggiamenti sono ancora lunghi" disse con un inchino cortese
"Ma certo....fai pure" disse lui che probabilmente non sospettava niente. Lei sorrise e seguì Lucius in casa,entrando nell'ingresso dove l'attendeva

"Temevo non avessi capito!" l'attirò a sè per baciarla.

"Non ero sicura......ma nell'eventualità ho voluto provare.....meglio venire ma senza essere accolta che non venire se eri venuto per me" sussurrò ricambiando il bacio con passione,molta più di quella concessa al marito

"Saliamo in camera tua!" la afferrò per la mano e corse per le scale. Lei lo seguì di corsa,così arrivarono nella camera di lei. Chiuse la porta e girò la chiave,la finestra non dava sul lato dei festeggiamenti,così la lasciò fare. Lui la spinse al muro baciandola con frenesia, con un po' di fatica le alzò l'abito davanti, e le abbassò l'intimo poi si slacciò la cerniera dei pantaloni e in solo colpo sollevandola la penetrò.

"Quindi alla fine hai avuto tu l'onore...." sussurrò riferendosi ai programmi di lei di farsi spogliare dall'abito nuziale da lui del giorno prima

"Non ti ho tolto l'abito.....ci vorrebbe troppo tempo!" la contraddì baciandola ancora e muovendosi veloce dato che il tempo stringeva, non potevano ritardare entrambi a lungo o dei sospetti sarebbero certo sorti.

"Peccato" sussurrò cominciando a gemere. Arrivarono entrambi quasi vicino all'orgasmo quando udirono dei passi avvicinarsi. Automaticamente Lucius si fermò le posò una mano sulla bocca per farla tacere. Un ombra fece capolino da sotto la porta e poi si udì la voce del neo marito,
"Victoria?...stai bene hai bisogno di una mano?" le domandò cordiale provando ad aprire la porta della camera e trovandola chiusa a chiave. Lucius le tolse la mano dalla labbra e le fece cenno di rispondere.

"Nono....ho quasi finito.....arrivo tra poco" urlò lei per farsi sentire attraverso la porta

"Sicura?" insisté lui

"Sicurissima.......manca da ritoccare mascara e fard e poi ti raggiungo" rispose lei

Avrebbe voluto farsi aprire la porta, ma decise di lasciar perdere,
"Sbrigati sono arrivati tua sorella Bellatrix con suo marito!" le disse prima di allontanarsi. Quando vide la sua ombra sparire Lucius non poté far a meno di scoppiare a ridere.

Lei fece un sospiro di sollievo
"Di grazia si può sapere cos'hai da ridere?" domandò

"L'abbiamo scampata....ma puoi stare certa che se ci fossi stato io al di là della porta mi sarei fatto aprire!...Certo non avrei creduto alle tue parole" le disse riprendendo a muoversi per finire questa volta.

"Meglio così" sussurrò lei
"Non voglio andare Lucius,non voglio,voglio rimanere qui con te,non voglio arrivare a stasera,non voglio.....io voglio te,non lui" si sfogò poggiando la testa sulla sua spalla

Lui rimase in silenzio senza dirle nulla fino a quando non uscì e venne con un gemito sommesso. Si riposò un'istante e poi le prese il volto fra le mani,
"Ora scendiamo...e inevitabilmente arriveremo a questa sera....e tu dovrai accettarlo" le disse

Lei invece di accettarlo prese a singhiozzare,cercando in tutti i modi di non piangere anche se una debole lacrima le scorse il viso.
"Vai prima tu....io mi calmo e scendo" singhiozzò

Lui le diede un'altro bacio,
"Chiudi gli occhi quando lui ti toccherà....chiudi gli occhi e pensa a me...pensa che sia io, che siano le mie mani ad accarezzarti......vedrai che andrà tutto bene ok?" . Lei annuì solamente smettendo di piangere. Lui le accarezzò il volto col dorso della mano, poi si riagganciò i pantaloni,
"Io scendo.....non raggiungermi subito!" si raccomandò

"No...lo so.....per questo ti ho detto scendi prima te......che dopo un po' scendo io....devo davvero risistemarmi il trucco....ma non credo lui sappia che lo posso fare con un colpo di bacchetta in due minuti" disse con un ghigno

"Ok...." disse con un lieve sorriso aprendo la porta e uscendo. Scese nuovamente nel parco, rimischiandosi agli invitati, sua moglie lo avvistò subito,
"Ma dove sei stato?" gli domandò indagatrice,
"Ero in bagno..." le rispose freddo,
"Ti senti poco bene?" gli domandò facendosi più seria,
"No...sto benissimo!" il sorriso ricomparve sul volto di Narcissa,
"Allora vieni, sono arrivati Bellatrix e Rodolphus, non puoi non salutarli"
"Non ho voglia di incontrare Bellatrix....sarebbe un peccato rovinare il matrimonio..."
"Oh...dai,non litigherete questa volta!"affermò fiduciosa trascinandolo dalla sorella

Lei si calmò,si risistemò il trucco con un colpo di bacchetta,attese qualche minuto e poi scese di nuovo.
"Finalmente!Non credevo che truccarsi per una donna fosse così lungo!" esclamò il suo sposo arrivandole davanti
"Perchè non sei una donna" rispose lei con un sorriso,il finto sorriso che,all'occorrenza,si stampava in volto ma che era solo una maschera.
"Per fortuna!" scherzò lui "Dai.....non vuoi salutare tua sorella e suo marito?"
"Certo" disse lei,sperando che,per una volta,non avrebbero litigato. Lui la prese per mano e la trascinò dalla sorella e Rodolphus. "Che bello le tre sorelle riunite!" esclamò felice Narcissa,
"Se solo...." pensò ad andromeda,
"No nulla....non voglio pensare a cose triste oggi!" disse sorridendo a Victoria,
"Trattala bene la mia sorellina!" si raccomando poi al marito di lei,
"Bene Victoria....finalmente nostro padre ha deciso di farti mettere la testa a posto!" esclamò con la sua solita voce dal tono sarcastico

"Non che prima facessi chissà quali follie!" replicò lei seria

"Oh no...certo!...come potevi?...la cocca di papà non farebbe mai follie?...o sbaglio?"le disse con un sorrisetto maligno

"Bella sta zitta,potrebbe entrarti un moscerino in bocca" replicò dura e sarcastica

"Come osi!..." sibilò lei
Narcissa si portò una mano alla fronte con aria disperata. "Senti non voglio litigare oggi ok?" esclamò lei scocciata
"E' già abbastanza brutto questo giorno" pensò come continuo alla frase. Fissò il neo marito che le passò un braccio intorno alla vita,lei lo lasciò fare. Poi lanciò uno sguardo a Lucius,senza dire una parola.

"Certo...Non sia mai ch'io rovini il giorno della prediletta..."commentò sottovoce Bellatrix per poi sorridere alla sorella con sorriso tirato, falso.
Poi notando lo sguardo mesto di Lucius si rivolse a lui,
"Allora Lu....come mai così...."
"Stanco!"la precedette lui prima di sentirla dire qualche cattiveria per far nascere conflitti fra lui e Narcissa,
"A dire il vero avrei detto triste!...sembra tu sia a un funerale!" non si arrese lei,
"Sono stanco Bellatrix!....solo stanco!...Per quale motivo dovrei essere triste!"
Bella lanciò uno sguardo fugace a Victoria,
"Come vuoi...sei stanco..." lasciò perdere lei.
Narcissa intanto a quello strano sguardo di sua sorella Bellatrix a Victoria aveva aggrottato le sopracciglia, e ascoltando attentamente le insinuazioni aveva preso a guardare Lucius e Vicky a turno, aspettandosi di cogliere qualche strano cenno. Ma i due rimasero fermi, senza nemmeno guardarsi e lei scosse la testa per cacciare i sospetti.

Lei guardò Bellatrix,domandandosi se avesse capito qualcosa della relazione tra lei e Lucius.
"Sai....pensavo non saresti venuta!" esclamò
"Avevamo delle cose da fare!" replicò Bellatrix fredda
"Ah già...giusto!" disse scettica Victoria

"Metti in dubbio la mia parola forse?"le chiese con occhi infuocati

"Figurati" disse lei
"Sai ormai per il pranzo è tardi....ma se vuoi c'è ancora la torta" disse cordiale

"Grazie..." disse superandoli per andare a prendere un po' di torta mollando lì il marito

"Come farete a sopportarla?" domandò retoricamente scuotendo la testa rivolta a Rodolphus

L'uomo sorrise ma rimase in silenzio.
"Lucius torniamo a ballare?"lo supplicò quasi Narcissa,
"No...non ne ho voglia!" le rispose lui con voce stanca. Come era prevedibile lei mise il broncio.

Lei sorrise nel vedere la sorella mettere il broncio
"Quando ti si nega qualcosa sembri una bambina" le disse scherzando con un debole sorriso
"E' una bella festa.....non andrebbe sprecata" disse lei sorridendo
"La vera festa comincerà a sera" disse invece Sextans,Victoria gli lanciò uno sguardo di sfuggita,ben sapendo a cosa si riferiva

Lucius trattenne il fiato a quell'affermazione chiudendo un attimo gli occhi,
"Sembrate veramente molto stanco!" commentò Sextans,
Lucius lo fulminò con lo sguardo,
"Si....non ho ben passato la notte scorsa!" si riprese poi con voce strascicata.

Lei si rattristò nel vedere quella reazione su di lui,lo fissò con sguardo triste,malinconico e comprensivo. Avrebbe voluto gettargli le braccia al collo e baciarlo,invece si limitò a guardarlo con uno sguardo come a volerlo tirare su.

"Se...sei così stanco forse è il caso che torniamo a casa!" le propose premurosamente Narcissa accarezzandogli il volto.

Victoria abbassò lo sguardo. Lei non avrebbe potuto lasciare la festa,non fino a che tutti gli invitati non se ne fossero andati,e la prospettiva di non avere nemmeno Lucius lì non l'allettava.
"Beh...spero vi sia piaciuta la festa" disse con voce debole e malinconica

"E' stata stupenda!" esclamò Narcissa entusiasta,
"Andiamo Narcissa!...Ora!" le ordinò quasi Lucius
"Bene...noi andiamo allora...buona fortuna per stasera!" ammiccò prima di allontanarsi

Lei sospirò,ormai era in trappola,da sola con lui.
"Tutto bene?" le domandò il marito
"Ma si certo....certo che va tutto bene" rispose lei con un sorriso tirato voltandosi verso di lui
"Balliamo?ormai siamo soli" le propose "Non accetto un no come risposta" scherzò,prima che lei potesse rifiutare come avrebbe voluto fare. La prese per mano e la trascinò in mezzo alle coppie danzanti

Note d'autrice: Alera l'attore è kerr smith...ha fatto dowson's creek xd....cmq non mi innamorerei tanto di lui....capirai quando vedrai i risvolti futuri xdxd

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