Kiss Me
Si avvicina lentamente, lasciandomi il tempo di ammirare il suo fisico scolpito, e si passa una mano fra i capelli, spettinandosi il ciuffo castano.
Le sue grandi mani finiscono sui miei fianchi, azzerando la nostra distanza con un colpo secco che mi fa trasalire, e finalmente le sue labbra si posano sulle mie.
-Hayley, io ti amo-
-Oh, anch’io ti amo, dal primo momento in cui ti ho visto. Anche se ci conosciamo di persona solo da poco, sono anni e anni che sogno questo momento...-
Pochi secondi e le sue labbra sono di nuovo sulle mie, e ancora, e ancora, e an...
-Hayley...-
-Cosa c’è?-
-Hayley, piantala di molestare quel cuscino- è la voce di Harry.
-GOODMORNING!- oddio trema tutto. Louis e Niall stanno saltando sul letto cantando “la canzoncina del buongiorno” mentre io penso ai modi più lenti e dolorosi per ucciderli.
-NON E’ AFFATTO UN BUON GIORNO PEZZO DI MERDA, MI HAI SVEGLIATO NEL BEL MEZZO DEL SOGNO PIU’ BELLO DELLA MIA VITA!- urlo scattando in piedi ed afferrando Louis per una caviglia. Cade rovinosamente sul materasso, seguito dal biondo.
-Scommetto che era un sogno erotico- insinua Harry, azzeccandoci per altro.
Arrossisco come un peperone, facendolo ridere.
-Ha! Lo sapevo che hai una cotta per me!- esclama Zayn, puntandomi un dito contro.
-Veramente io stavo sognando Brad Pitt..- alzo un sopracciglio. Lui pare deluso.
-COSA?!?! Che c’è, non sono abbastanza per te? Cos’ha Brad Pitt che io non ho, eh?!?- sembra punto sul vivo mentre incrocia le braccia al petto stizzito.
Sarà gelosia o solo il suo stupido ego?
-Un sex appeal da farti sciogliere il cervello, per esempio- interviene Liam.
Lo fissiamo meravigliati.
-Leeyum?-
-Sì?-
-Ma non eri quello etero?-
Lui arrossisce e gli altri ridono, cosa che fanno praticamente sempre, mentre io stringo più forte il cuscino a cui sono abbarbicata con braccia e gambe.
-Hey, piccolo koala, che ne dici di alzarti?- mi chiede Zayn sedendosi accanto a me e sorridendomi. Oh, almeno lui è gentile, altro che l’assalto barbarico dei due buffoni dagli occhi azzurri.
E poi Dio, dovreste vedere cos’è con i capelli spettinati post-sonno, seriamente.
-Mhhhh- mugolo, nascondendo la faccia nel cuscino.
-Dai principessa, è ora di alzarsi- insiste passandomi piano una mano sulla schiena.
Sentire il moro chiamarmi ‘principessa’ ha l’effetto di una scarica elettrica, mi metto a sedere e mi guardo attorno frastornata.
-Allora, ti vesti oppure no? Ho bisogno di frittelle per iniziare la giornata- incita l’irlandese.
-Ma non ce la vedete voi a cucinare con questo pigiamino sexy?- interviene Louis, indicandomi.
Gli dò una pacca sulla nuca, rimproverandolo.
-Harry, dì qualcosa!- esclamo, rivolta al riccio seduto alla mia sinistra.
-Mh, per me potresti cucinare anche senza niente addosso- sorride, mostrandomi le sue irresistibili fossette. Non resisto e incastro il mio pollice su una di esse, mentre con l’altra mano gli dò un buffetto:- Sei il maniaco più adorabile che abbia mai visto-.
-E poi non sarebbe igienico!- interviene schifato Liam, facendoci ridere per la miliardesima volta questa mattina. Guardo in basso, poi mi sorge un dubbio.
-Louis?-
-Sì?-
-Hai detto che ho un pigiamino sexy?-
-Esatto bambola- scimmiotta la voce di un figo di quelli da film americano, cosa che gli viene malissimo, lanciandomi uno sguardo che più che altro lo fa sembrare una triglia.
-Ma è un pigiama coi procioni, Tommo- gli faccio notare incredula.
-Appunto.- oh mio dio sono seduta vicino ad un tizio che fa sogni erotici sui procioni.
MA STIAMO SCHERZANDO?!?!?!?!
-Curati- gli suggerisco alzandomi per andare a cucinare.
Sono le dieci ed abbiamo già finito di fare colazione, pulito casa, sistemato i bagagli delle cinque popstar (o meglio, io e Liam lo abbiamo fatto), giocato con l’xbox
-Sapete cosa? La spesa non si fa da sola. Ecco, ho preparato una bella lista- porgo a Louis dei foglietti stropicciati-Chi fa la spesa?-.
Tutti sembrano improvvisamente presissimi nel tentativo d’indovinare l’esatta sfumatura del colore del mio pavimento, altrimenti non mi spiego gli insistenti sguardi verso di esso.
-Ripeto, chi fa la spesa?- Harry mi fissa con i suoi irresistibili occhi verdi e, tranquillamente, risponde:- Tu- facendomi alterare.
-VI RICORDO CHE AVETE PERSO UNA CAZZO DI SCOMMESSA E DOVETE FARE QUEL CHE VI DICO IO PER UNA SETTIMANA, CHIARO?!?-
-Okay, okay, calmati, ci vado io- Louis mi posa entrambe le mani sulle spalle e cattura il mio sguardo, calmandomi. Trovo sorprendente il modo in cui quelle due pozze celesti m’infondono tranquillità.
-Bene, questo è l’elenco delle cose che devi comprare- gli porgo i fogli.
Lui li esamina per qualche minuto, spalacando man mano gli occhi mentre la sua carnagione diventa lattea:- MA HAI RICOPIATO GUERRA E PACE?-
-Tomlinson, sono solo otto fogli di lista della spesa. Siamo in sei e cinque di noi puzzano come capre, per non parlare del fatto che lo stomaco di Niall è un pozzo senza fondo, Zayn usa più creme di bellezza di Madonna, tu consumi carote a velocità supersonica ed Harry ha bisogno di preservativi- elenco. Harry diventa rosso.
-Che c’è? Me li hai chiesti tu- faccio spallucce.
-E-e-eeerano per sicurezza- balbetta. Wow, Harry Styles in imbarazzo.
-Basta che non conti su di me per usarli- dico tranquillamente.
-Oh, ma che peccato- sorride, riprendendo la solita espressione strafottente. Come non detto.
-Comunque, ho bisgno di qualcuno che mi dia una mano a portare tutta questa roba. Haz?-
-Conta su di me, Tomlinson- annuisce il riccio.
-Vi dò una mano, devo scegliere il gel di persona- asserisce Zayn.
Liam, ti prego, va’ con loro, non mi fido- supplico il daddy.
-Okay- sorride accondiscendente.
-Come mai non dovresti fidarti di noi?- domanda Lou.
-Ah non lo so, fa’ tu- ironizzo.
-Io so benissimo badare a me stesso da solo!- protesta Niall.
-Ma se ti sei perso in un supermercato, la settimana scorsa!- gli ricorda l’anglo-pakistano.
-Mi sono perso perchè volevo perdermi- s’imbroncia l’irlandese, aggrottando la fronte.
-Seh, come no. Va bene, noi usciamo- si congedano i quattro, infilando la pota.
-Vado a leggermi un libro, in frigo c’è della Nutella- dico a Niall, salendo le scale.
Lui sparisce tutto contento verso la cucina ed io salgo in camera mia