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Autore: unpozzodiemozioni    28/12/2014    0 recensioni
una storia.
una vita distrutta.
una famiglia scomparsa.
un sogno completamente distrutto.
Emma, entrata a far parte di un girone di droga, con mille debiti da saldare e conti in sospeso con un tizio del girone, ancora a lei sconosciuto: James.
si odieranno tanto da puntarsi contro le pistole, ma dopo un'inconveniente, Emma comincia a provare una sorta di simpatia nei confronti di James e viceversa.
un'inizio di vita alquanto oppresso e depresso, ma la fine sarà ancora oppressa e depressa, o James riuscirà in qualche modo a recuperarla da quel buco nero in cui Emma sta continuando a sprofondare?
Genere: Fluff, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Arrivai a casa dopo una ventina di minuti che avevo lasciato Mathews accasciato a terra stremato dal dolore.

Okay, ammetto che sono stata un  rude, ma cazzo, stava per struparmi!

Arrivo nel garage e parcheggio la mia auto nel posto statomi assegnato dai ragazzi.

Scendo e chiudo la macchina e poi mi dirigo sù per le scale.

Appena entro in casa i ragazzi mi assolgono di domande.

"BASTA. SMETTETELA DI GRIDARE, CAZZO." urlò per farmi sentire.

Si zittirono subito così comiciai a parlare.

"Non è successo di niente di chè, gli ho solo fiondato un ginocchio nelle palle, ma nulla di chè." dissi soffocando una risata.

"Cosa hai fatto?" chiese Jimmy come per avere una conferma di quello che avevo detto.

"Quello che ho detto." dissi con una scrollata di spalle.

Tutti scoppiarono a ridere. Diciamo che non era esattamente questa la reazione che mi aspettavo, ma scoppiai a ridere anch'io.

"E cos'ha fatto di tanto grave da meritarsi un calcio dalla Smith?" disse Marco ridendo come non mai.

"Ci stava e provando e poi, mi stava troppo sulle palle. Metaforicamente parlando." dissi con noncuranza.

Avevo notato che Jhon non aveva proferito parola da quando ero entrata.

Poi mi ricordai di come lo trattai ieri sera e mi sentii in colpa, così chiesi ai ragazzi di lasciarmi sola con lui.

Appena rimasi sola con lui, mi sedetti sul tavolino di fronte al divano, su cui lui era seduto.

Alzò per una frazione di secondo lo sguardo di me, poi guardò altrove.

"Ehy Jhon, senti mi dispice da morire per quello che è successo ieri sera, è solo che..potevi rispiarmare di dirlo, ma non preoccuparti, io ti ho trattato una merda totale e per questo, scusami." dissi abbassando lo sguardo sulle mie gambe.

Lui mi alzò la faccia con un dito sotto il mento, poi mi prese per i fianchi e mi fece sedere sulle sue gambe, per poi abbracciarmi e sussurrarmi un 'è tutto okay'.

Mi abbandonai completamente al suo abbraccio, tanto che non sò nemmeno quanto tempo rimanemmo così'.

Jhon era un bel ragazzo. Aveva muscoli ben definiti, occhi azzurri come i miei e i capelli castani -un pò alla 'Evan Mathews' della trilogia di Rebecca Donovan.- , e aveva parecchi tatuaggi.

Ci staccammo solo quando il mio cellulare cominciò a suonare con 'Do It' di Selena Gomez. Quella canzone era droga pura.

Presi il telefono dalla tasca e senza muovermi dalle gambe di Jhon, risposi.

"Pronto, chi parla?" dissi confusa, visto che non conoscevo il numero.

"Parla Emma Smith?" chiese una voce stridula. Risposi di sì.

"Sono Blue Emerson." disse la ragazza.

Blue Emerson.. Blue Emerson.. Ma sì, Blue Emerson, è stata la mia migliore amica fino in terza media.

"Blue! Come stai? Ma che fine hai fatto? Chi ti ha dato il tuo numero?" dissi sparandole mille domande al secondo.

Rise. "Sto bene, Emma. Sono andata andata a studiare in Califonia per uno scambio culturale dalla durata di 5 anni, cioè dall'inizio del liceo, però sono appena tornata ad Amsterdam. Oh sì, ho chiamato qualche vecchio amico che si trova nella tua scuola e mi sono fatta dare il tuo numero. Sono così felice di essere tornata." disse eccitatissima di essere tornata nella sua città natale.

"Ed io sono felice che tu sia tornata. Perchè non ci vediamo tra un'oretta al Central Park per un frullato, come ai vecchi tempi?" chiesi sorridendo sperando in un sì.

"Ma certo! Ci vediamo tra un'ora, un bacio." disse, e dopo che la salutai riattaccò.

Avevo completamente dimenticato di essere ancora seduta sulle gambe di Jhon, fin quando Austin e i ragazzi entrarono in soggiorno presumendo che ci fosse del tenero tra me e Jhon.

Dopo aver convinto i ragazzi che tra me e Jhon non ci fosse niente, per la seconda volta in questa giornata, uscii di casa.

* * * * *

Stavo aspettando Blue quando un ragazzo con capelli neri comincio a cantare 'Hero' di Enrique Iglesias. Quanto amavo quella canzone.

Mi avvicinai lentamente fin quando non fuoi accanto a lui e comiciai a cantare con lui.

"Would you dance if I asked you to dance

Would you run and never look back 
Would you cry if you saw me crying 
Would you save my soul tonight

Would you tremble if I touched your lips 
Would you laugh oh please tell me this 
Now would you die for the one you love 
Hold me in your arms tonight

I can be your hero baby 
I can kiss away the pain 
I will stand by you forever 
You can take my breath away

Would you swear that you'll always be mine 
Would you lie 
Would you run and hide 
Am I in too deep 
Have I lost my mind 
I don't care you're here tonight

I can be your hero baby 
I can kiss away the pain 
I will stand by you forever 
You can take my breath away

Ohhh I just wanna hold you, 
I just wanna hold you, oh yeah 
Am I in too deep have I lost my mind 
I don't care you're here tonight

I can be your hero baby 
I can kiss away the pain 
I will stand by you forever 
You can take my breath away 
I can be your hero

I can kiss away the pain 
And I will stand by you forever 
You can take my breath away 
You can take my breath away 
I can be your hero ."

Appena finimmo di cantare alzai lo sguardo per incrociare due occhi blu. Gli sorrisi e lui ricambiò a sua volta.

"Piacere, Justin e..wow, canti una meraviglia." disse sbalordito.

Arrossii. "Grazie mille, beh tu non sei da meno." risi. "Io sono Emma." dissi continuando a sorridergli.

All'improvviso sentì un gridolino dal pubblico che continuava a guardarci. Alzai lo sguardo e una ragazza con i ricci rossi e gli occhi verdi mi si fiondò tra le braccia.

"Emma Smith, non sapevo che avessi cominciato a cantare di nuovo. Sono così felice." disse Blue.

Io mi irriggidi all'istante. Non avevo per niente cominciato a cantare di nuovo, l'avevo solo fatto ora, con Justin, senza nemmeno pensare.
Blue dovette accorgersi del mio irrigidimento, perché sciolse l'abbraccio e mi guardò profondamente. Provai a sorridere. Poi mi girai verso Justin.

"Ehy Justin, io dovrei andare. Ci..vediamo in giro." dissi per poi sorridergli.

Stavo per andarmene quando Justin mi fermò prendomi con delicatezza il polso. Mi girai.

"Aspetta. Questo è il mio numero. Se ti và chiamami, per un gelato tra amici." mi disse porgendomi un fogliettino di carta con un numero segnato sopra. Gli sorrisi.

"Grazie. Ti manderò un messaggio con il mio numero." dissi per poi dargli un bacio sulla guancia e prendere Blue per mano.

* * * * *

Ero appena arrivata a casa e sentii un profumino provenire dalla cucina. Dopo aver posato le chiavi della mia auto sul mobiletto di fianco alla porta d'ingresso, entrai in cucina.

Appena entrai non notai che c'era Echo, la ragazza di Marco, ai fornelli. Appena la notai, le andai in contro e l'abbracciai.

"Emma, come stai?" disse ancora stretta nel mio abbraccio.

Ci staccammo. "Bene. Cosa si mangia di buono?" dissi facendo una risatina e strofinadomi le mani.

"Pollo con patate al forno e per dessert brownies al cioccolato con gocce di cioccolato bianco." disse con un sorriso.

"Dio Echo, mi farai morire un giorno di questi, con queste ricette." disse ridendo mentre uscivo dalla cucina.

* * * * *

Avevo appena messo il pigiama e mi ero messa a letto quando mi venne in mente Justin. Presi il cellulare dal comodino e mandai un messaggio a Justin: "Ehy Justin, sono Emma. Questo è il mio numero. Buonanotte (: xx."

Posai il cellulare e caddi in un sonno moltopiù che profondo.

SPAZIO ME.

ehyyyyy belle\i,

non posso credere di essere già arrivata alterzo capitolo ahah, di solito arrivo al primo e le elimino.

Okay, lo ammetto, non è un granchè come storia, ma ci sto mettendo tutta me stessa per farla venire bene.

Spero davvero con tutto il cuore di riuscire a soddisfarvi e ci far aumentare i lettori.

Se c'è qualcosa che non vi piace, commentate e ditemelo, magari posso miglirarlo.

Vabe, ora vado, al prossimo capitolo.

Baci, sabry xx.

 

   
 
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