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Autore: Riholu    28/12/2014    2 recensioni
[Storia ambientata prima degli eventi di B2 e N2]
Ad Unima non c'è più tempo di divertirsi, perché i Pokémon stanno soffrendo per mano di un team sconosciuto.
Non c'è più tempo di giocare al novello allenatore, e Touko dovrà impararlo presto, se vorrà aiutare la sua regione a curarsi dalle Ombre.
Tratto dal testo:
I due ragazzi si guardarono per un attimo, per capire chi è che dovesse parlare.
Alla fine prese parola il primo.
«Ciò che stiamo per dirti probabilmente ti scioccherà un po', ma non è il caso di addolcirti la pillola. Hai comunque l'età per capire, quindi cerca di affrontare la verità con diplomazia. Qualunque sia. E di crederci, soprattutto»
[REVISIONE IN CORSO --> Capitolo 13]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Touko
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Videogioco
Capitoli:
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Capitolo 92



Mentre Wes affittava la stanza alla hall, Touko si diresse nella stanza ottenuta per cominciare a sistemare le sue cose, seguita da N.

Era così stanca che appena entrò si buttò di peso sul letto a pancia in su, rimbalzando all'impatto col materasso e sospirando pesantemente per il senso di spossatezza che provava.
-Perché questa regione mi stanca così tanto?...- domandò al vuoto, fissando il tetto.

N, che l'aveva seguita, si sedette accanto a lei e la guardò per un attimo, come rapito.
La carnagione appena appena più scura della ragazza lo interessava, avendola sempre vista con un pallore quasi cadaverico.
-Forse per il caldo asfissiante?- borbottò, continuando a osservarla.

La brunetta non se ne accorse, avendo chiuso gli occhi.
Borbottò qualcosa e si girò di fianco, sospirando ancora una volta, facendolo ridacchiare.

In quel momento entrò Wes, che posò le chiavi sul mobile accanto la porta e si levò la giacca, che finì gettata sul letto sopra il cuscino.
Notando lo sguardo strano del verde nei confronti della sua amata, tossì palesemente per attirarne l'attenzione, che ottenne dopo due tentativi.

-Sia chiaro, la stanza non è pure la tua. Alzati- disse perentorio, fissandolo severo.
Certo non era dell'umore adatto per sopportarlo; se poi gli fissava la ragazza...

Dal Plasma arrivò uno sbuffò, ma eseguì quello che era chiaramente un ordine.
-Ho camminato tanto, non posso nemmeno sedermi?-.

-Non sul letto- rispose il biondo.
Era chiaro che volesse dire “non accanto a Touko”.

La brunetta si issò a sedere e si stiracchiò, sbadigliando appena.
-Non essere così duro, Wes...- lo rimproverò, stropicciandosi l'occhio.

Al mulatto fece abbastanza tenerezza da farlo sorridere un attimo, ma tornò subito serio.
-E' come chiedermi di essere gentile con Nascour-.

-Con la differenza che Nascour ti ha realmente fatto qualcosa, N no...-.

-Tranquilla, Touko, lo so che non mi sopporta- le sorrise il verde.
Poi si volse nuovamente verso il suo “nemico”.
-Dunque... parlavate di Intramondo. E' proprio quel Intramondo?-.

La brunetta si alzò dal letto e andò ad affacciarsi alla finestra, scrutando il buio.
-Quanti altri ne conosciamo? L'Intramondo è una sorta di dimensione a sé stante che venne scoperta a Unima all'arrivo dell'uomo, quando venne esplorata. Mike Londween lo scoprì, finendoci dentro per caso, e raccontò al suo ritorno di aver visto un grande albero e due ponti, le cui fini non riusciva a vedere. Anni dopo vennero organizzare delle spedizioni per percorrere questi ponti- spiegò, guardando fuori.

-Lo so, lo so... Oltre un ponte si può raggiungere in qualche modo Sinnoh, mentre l'altro non ricordo- annuì N.

-L'altro portava in ogni regione conosciuta, come una sorta di passa-porta; ma erano raggiungibili solo dopo un tot di tempo... passavano interi cicli lunari, prima che il passaggio si aprisse per un anno e poi si richiudesse, per poi riaprirsi verso un'altra regione. Come se Unima fosse il punto di snodo per ognuna di esse-.

-Ah... Quindi ritenete possano essere passati per una di queste regioni?- continuò.

-E' probabile... Discoball non ha saputo rispondere esaustivamente. D'altronde i passaggi vanno calcolati e trovati, e dubito siano in mezzo ad un centro abitato. Probabile che il ponte per Sinnoh passi tranquillamente per la dimensione di Giratina- rispose Wes, sospirando grave.

-Il problema è che per azzeccare il passaggio c'è una probabilità del 20%, in un arco di tempo lunghissimo che va a diminuire ancora la percentuale. Chissà Genus come ha trovato e calcolato il tempo...-.

-Mh... Quindi? Avete la posizione della loro base, ora andrete a debellarli?-.

-Che altro dovremmo fare, secondo sua Altezza?- rispose a tono il mulatto, seccato.

-Wes... N, ovvio che dobbiamo allontanarli di qui e cancellarli dalla faccia della Terra. Continueranno a far del male ai Pokémon, altrimenti!- lo riprese Touko, per poi rispondere al principe.
Vedendolo dubbioso nei suoi riguardi, continuò.
-Non ci credi capaci, eh?-.

-Non è questo. Riconosco la tua abilità e quella dei Mokura -quindi piantala di fissarmi male, Wes-, ma... sei sicura di farcela?- rispose il verde, tentennando.

Lei gli sorrise sicura.
-Ci siamo allenati tanto, e voglio dare una mano ai miei amici. Non sarò in pericolo, tranquillo-.

-Mh...- borbottò l'altro.
Poi si rivolse al Campione, che continuava a guardarli.
-Io andrei, s'è fatto tardi; e non voglio infastidirti oltre, prima che mi metti in prigione- ridacchiò, ma il mulatto non rise con lui.

-Ottimo. Assicurati di uscire dalla mia regione in fretta e tieni a bada il tuo Reshiram- sentenziò questi, dirigendosi poi in bagno chiudendo la porta con un botto secco.

Rimasero soli i due, un po' sorpresi da tale freddezza.
Si guardarono un attimo, poi fecero spallucce e N si alzò, dirigendosi alla porta.

-Ti accompagno?- gli giunse dalla brunetta.

Lui le annuì, sorridendole e ringraziandola, ed uscì aspettandola. Sapeva che Wes ci sentiva bene, e nonostante non volesse rischiare la pelle facendolo arrabbiare lo divertiva stuzzicarlo. 
Se poi il tramite per farlo era la piccola Touko, otteneva due Pidove con una fava.

Si diressero fuori velocemente, raggelando alla fredda aria che si alzava la notte in quel deserto.
Corsero velocemente al limite della città, fino al burrone, dove c'era abbastanza spazio per far uscire il dragone e volare via. Al precipizio, N si fermò a osservare lo spazio sottostante, stringendosi per il freddo: il vento gelato sollevava la sabbia, creando piccoli disegni nelle dune; al di là, più lontano, una piccola tempesta torturava il Canyon dell'Eco.

-Fai attenzione sulla via del ritorno... Non vedrai nulla, probabilmente- si raccomandò Touko, anche lei abbastanza infreddolita.

-Non preoccuparti, Reshiram vede certamente meglio di noi e mi terra pure al caldo, lungo il ritorno- la rassicurò.
Poi si girò verso di lei, prendendole piano le mani.
-Quel che mi preoccupa sei tu... Sei certa? Correrai un gran bel pericolo, non mi è parso affatto che i Cripto ci vadano leggeri con i loro oppositori... Sono preoccupato che possa accaderti qualcosa- le rivelò, guardandola negli occhi.

Lei ricambiò lo sguardo, sorridendo dolce.
-Grazie di preoccuparti per me, N... ma non devi avere paura, sarò più che al sicuro. Zekrom mi proteggerà insieme a tutti quanti-.

-Eppure continuo ad avere paura... Non voglio perderti, anche se sei mia nemica ti voglio bene...-.

-Anch'io te ne voglio, ma ti chiedo di avere fiducia in me. Non mi accadrà nulla-.

-... E' impossibile convincerti a tirarti indietro e venire con me, vero?- ridacchiò N, scoraggiato.

-Temo di sì. Non mi unirò mai alle tue fila, lo sai...- sospirò la ragazza, facendo chiaramente riferimento ai Plasma e Ghecis.

-Ma... io intendevo proprio “con me”, salire su Reshiram e volare via con me... stare con me. Non c'entrano i miei sottoposti, per ora... Ti chiedo di venire con me come tuo amico, startene al sicuro: i nostri draghi formano una potenza superiore a quella di molti Leggendari, se collabora l'intero trio-.

-... N. E' mio dovere proteggere Unima, qualunque mezzo necessiti. Non posso venire con te, che persegui un intento differente dal mio... Intralceresti la mia missione. Se debellare i Cripto con Wes salverà la nostra regione, allora lo farò. Non chiedermi di tirarmi indietro ora, dopo quanti sforzi ho fatto per arrivare qui dove sono ora... E non intendo Auros-.

Il principe sospirò definitivamente, girandosi ed evocando il suo candido drago Leggendario, che una volta formatosi osservò il suo Prescelto in attesa di direttive.
-Allora... non mi resta che dirti addio. Non credo che potrò venire a trovarti di nuovo come amico, ho rischiato abbastanza... Volevo chiederti una cosa, ma ho capito come la pensi al riguardo da questo dibattito... La prossima volta saremo nemici- le disse.

-E nemici sia... Ma sappi che non ti permetterò di distruggere il legame tra umani e Pokémon-.

-Sono assai dubbioso di quel che sto facendo, Touko...- sussurrò N, talmente basso che le parole si dispersero del vento senza mai arrivare alla diretta interessata.
Poi il verde si volse e si avvicinò a lei, deciso.

Sapeva di star rischiando più di quanto lo aveva fatto fuggendo da palazzo per venire in quella regione, ma doveva farlo. Almeno una volta.
Non si curò della perplessità della sua avversaria per destino e si abbassò velocemente alla sua altezza posando le labbra sulle sue, a stampo.

Touko sgranò gli occhi, ma non ebbe il tempo di allontanarlo che il ragazzo si era già allontanato. Lo trovò a dorso di Reshiram, già in aria.
-Fai attenzione, Touko, ti prego!!- sentì gridargli, poi i due volarono via scomparendo subito alla vista.

La brunetta, ancora imbambolata per lo stupore, guardò dov'era sparito il puntino bianco e rosso sfiorandosi le labbra.
Era stato un bacio fin troppo veloce per sentirlo chiaramente, ma quello era un bacio.

“... Cazzo”.

Rossa in faccia, voltò le spalle al burrone e corse in città, tornando in hotel. Marciò fino alla stanza e vi entrò di botto, sbattendo la porta senza curarsene.

Al suo interno Wes si stava mettendo il pigiama dopo la doccia fatta e sobbalzò quando la sentì entrare.
Si volse subito verso la porta, la maglia infilata per metà, e la guardò. Si stupì di trovarla rossa come un peperone in viso.

-Touko? Tutto okay?- le chiese, finendo di vestirsi.
Le andò incontro e la osservò, accarezzandole appena la guancia.

La ragazza si scosse e alzò lo sguardo, guardandolo – poi lo abbracciò al collo, stretto, di slancio.
La stretta sorprese il biondo, che la cinse per la vita abbassando lo sguardo per vederla, ma lei aveva nascosto il viso contro il suo petto, affondandoci. Il ragazzo sospirò e la strinse piano a sé, dandole un bacio sui capelli dolce e accarezzandole la schiena.

Sentì il corpo che stringeva sospirare e sorrise.
-Va tutto bene, amore?...- le domandò, continuando a darle piccoli baci coccolandola.

-S-sì... scusami, ora sto meglio...- sussurrò Touko.
Aveva avuto paura che l'avesse vista, in qualche modo, e che non la volesse più.
Fortunatamente così non sembrava essere, con suo sommo sollievo.

-Mh... ci mettiamo a letto? Sei gelata...- le propose, prendendola piano in braccio.
Gli era un po' mancato abbracciarla.

La brunetta annuì e si lasciò portare a letto, dove il ragazzo l'aiutò a stendersi sotto le coperte. Era ancora freddo sotto, ma in qualche modo lei si sentiva già meglio.
Il Campione la raggiunse, coprendoli per bene e stringendola dolce a sé per scaldarla. Lei socchiuse gli occhi, rilassandosi e lasciandosi avvolgere dal suo calore, che ben conosceva.

Stare abbracciata a lui, semplicemente, le riempiva il cuore di felicità e calore.
Le sembrò che il bacio di N fosse stato solo un sogno...

-Dormiamo, angelo?- le sussurrò il mulatto, dandole un bacino sul collo.
Lei annuì piano, mugolando e stringendolo ancora di più, facendolo sorridere.
-Allora buonanotte... dormi bene, domani sarà un giorno caldo...-.

Touko annuì nuovamente e si accoccolò.
-Buonanotte, Wes...-.



Mentre in Auros i due ragazzi si addormentavano piano piano, a Unima, ormai notte fonda, il restante gruppo di allenatori dormiva già profondamente in un Centro Pokémon a Boreduopoli. 
Si erano nuovamente ritrovati con il secondo gruppo e le stanze erano state tutte occupate.

Delle ombre si muovevano fuori dalle finestre del gruppo di Wes e Touko. Gesti veloci, figure che si spostano velocemente, furtive, attraversavano i cespugli e si nascondevano dietro agli alberi.

Una di queste si avvicinò alla finestra di alcuni ragazzi del gruppo di Camilla, scrutando dentro la stanza, ostacolando la luce lunare.
Mentre osservava, la piccola Iris aprì appena un occhio, notando la figura umana sul pavimento. Non vi fece troppo caso e tornò a dormire.

L'ombra fece un gesto con la testa e corse altrove, diretto alla prossima finestra, seguito dalle altre figure.
Nuovamente scrutò oltre il pannello, ma un nuovo cenno di negazione seguì l'occhiata; nuovamente corsero oltre.

Raggiunsero la finestra della stanza in cui pernottavano Michael e i ragazzi del gruppo dei due innamorati. Una nuova occhiata, seguita stavolta da un cenno d'assenso.
Le ombre si accalcarono alla finestra, formando numerose figure sul pavimento; forzarono la finestra; silenziosamente entrarono.

Cinque uomini vestiti di nero e muniti di passamontagna s'infiltrarono, scrutando i letti ove dormienti giacevano i sei ragazzi, chi preso dai sogni chi profondamente addormentato.
Si fermarono vicino al letto di Michael, osservandolo. Un altro cenno e il letto venne accerchiato; un secondo cenno e vennero estratte delle corde; un terzo cenno e Michael venne bendato, imbavagliato – catturato.

Il mattino seguente si alzò un grido dal Centro Pokémon.
-HANNO PRESO MICHAEL!!-.

                                                                                                                        *
Dopo mesi, I'm back.
Le ragioni del ritardo sono principalmente scarsa voglia di scrivere, interrogazioni, pomeriggi occupati da studio/gioco e lezioni spesso indesiderate. Ahimè.
Questo martedì mi è arrivato il pc nuovo che volevo da troppo tempo... per giorcare... Inutile dire che c'ho messo subito mano. Giù di ore di installazione per un singolo gioco - ma ne è valsa la pena :3
Tutto mi gira a meraviglia. (Come potevo non installare pure Elsword, neh)

Tornando alla storia -ben poco ve ne frega dei fatti miei, lo so-, era prevedibile che sarebbe successo qualcosa mentre Wes e Touko non c'erano.
Per chi se lo chiedesse, Michael non ha il sonno leggero di Wes: se dorme, non lo sveglia più nessuno! Soprattutto quando fa sogni intensi.
E inoltre... una chicca per le amanti della FerrisWheel ;)
A voi l'intesa di quel gesto.

Ringrazio per le recensioni:
_Acchan, a cui do, seppur in ritardo, un caloro bentornato in questo piccolo angolo di fantasia ^^;
seconda ma non meno importante Noel Le Blanc, che lascia sempre un commento alla storia di una ritardataria senza speranze, ormai.
Grazie di cuore ad entrambe!!

Orsù, vi lascio.
Non so quando posterò il prossimo capitolo, ma rinnovo la mia promessa: non farò morire questa storia.
Buona serata, ciaoo!!
   
 
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