Day 7: And since we've got no place to go, let it snow

Promt : Battaglia a pelle di neve

Paring : Tutto il team

Sommario: Il Playground è completamente ricoperto da una fitta coltre bianca la mattina di Natale, e sembra il momento perfetto per una battaglia a pelle di neve vecchio stile.

Un solo colore dominava il paesaggio la mattina di Natale : bianco.

Era tutto ricoperto da una pesante coltre che ricopriva tutto come un mantello. Skye si era persa ad ammirare le montagne attorno alla base completamente ricoperte di neve, quando sentì un paio di forti braccia circondargli la vita.

“Buongiorno” disse Ward, baciandole la guancia.

A quanto pare, la mattina di Natale era l'unica mattina dell'anno in cui Grant “Mi alleno pure quando sono malato” Ward si concedeva dei piccoli stravizi. Quando Skye si era svegliata quella mattina, lui dormiva ancora come un bambino e gli si spezzava il cuore all'idea di doverlo svegliare. Ma Skye era troppo eccitata per aspettare che si svegliasse e scese al piano di sotto per investigare sui regali.

Comunque, per una volta, Grant era stato l'ultimo a svegliarsi (Anche se Skye aveva motivo di credere al fatto che si fosse svegliato subito dopo di lei e si sia solamente preso un po' più di tempo per la sua doccia mattutina) e il resto del team era già in giro per la base.

“A che stai pensando?” chiese Grant, mentre le rubava un sorso della sua cioccolata calda.

“Guarda. Stanotte ha nevicato” disse Skye meravigliata “E quella era la mia cioccolata. Preditene una dannata tazza”

“Sai, quando abitavo ancora in Massachusetts, io e i miei fratelli facevamo epiche battaglie di neve quando nevicava così”

“Ho un idea” disse Skye “Dobbiamo assolutamente andare fuori e convincere tutti a fare una battaglia di neve.”

“Non ne hai fatte molte da piccola, vero?” chiese divertito Grant.

“A Las Angeles non nevica così spesso come dovrebbe” disse Skye.

“Si. Penso che potrebbe essere divertente” disse Grant.

Neanche il tempo di finire la frase, e Skye aveva già in mano i loro cappotti invernali.

Trovarono Coulson e May nell'ufficio di Coulson, intenti a riempire qualche scartoffia prima di riunirsi con gli altri per aprire i regali. Fitz e Simmons erano già in laboratorio e, mentre Jemma non sembrava affatto entusiasta all'idea di dover lanciare o di ricevere della fredda e sporca neve, Leo sembrava di parere contrario. Trovarono Bobbi e Lance mentre discutevano animatamente in palestra, guardati a vista da Mack e Kara (Maglio conosciuta come l'agente 33) che stavano cercando in tutti i modi di dividerli.

Il Massachusetts era conosciuto per le abbondanti nevicate e i freddi e rigidi inverni, e Grant sembrava fin troppo a suo agio in mezzo alla coltre bianca. In più, con addosso quel pesante cappotto invernale, era tremendamente adorabile.

Tutti gli altri sembravano bambini che avevano appena imparato a camminare.

“Allora, queste sono le regole” disse Coulson “Non si mira mai alla testa e le palle non devono essere più grandi di una pallina da tennis. Che il divertimento cominci”

La battaglia entrò presto nel suo pieno svolgimento. Persino Jemma sembrava divertirsi, nonostante tirasse le palle come se fossero radioattive.

“Jemma, non sei di nessun aiuto” disse Fitz esasperato.

“Non è colpa mia se la neve è sporca e contiene Dio solo sa quanti germi” disse Jemma.

“Puoi smetterla di essere una biochimica per una volta?” disse Fitz “Io sono un ingegnere e, nonostante mi siano venute un paio di idee al riguardo, non mi vedi costruire catapulte o cose simili per lanciare le palle”

“Dici che dovrei divertirmi?” chiese Jemma.

“Si, sopratutto quando Ward è perfettamente a tiro” disse Fitz, lanciando una palla.

“Skye, apprezzerei molto se la smettessi di fare angeli nella neve e mi dessi una mano” disse Ward, pulendosi dalla palla che aveva appena ricevuto da Fitz.

“Sei tu l'uomo delle nevi. Credevo avessi tutto sotto controllo!” disse Skye “In più, devi ammettere che faccio degli angeli meravigliosi”

“Questo perchè tu sei un angelo” disse Ward, avvinandosi a lei per un bacio. “Il mio angelo”

I due furono però interrotti da una raffica di palle.

“Non è il momento di essere mielosi” urlò Lance.

“Si, esattamente come il resto del tempo” disse Bobbi.

“Ti sembra questo il momento di ritirare fuori questa storia” disse Lance esasperato.

“Ti chiedo solo un po' più di romanticismo. O che, almeno, mettessi in ordine le tue cose” disse Bobbi.

“Basta voi due” disse Mack lanciando una palla ad entrambi.

“Palle di neve. Idea geniale” disse Kara “Se solo ci avessimo pensato prima non avremo passato due ore a cercare inutilmente di dividerli”

“Quando hai intenzione di attaccare?” chiese May alzando un sopracciglio.

“Lascia che si stanchino” disse Coulson “E poi faremo la nostra entrata”

“Come vuole lei, Direttore” disse May avvicinandosi a lui.

I due si scambiarono un veloce bacio a fior di labbra.

Ma vennero poi accolti da una vera e propria raffica di palle di neve.

“Dici che ora possiamo attaccare?” chiese May sorridendo.

“La neve è tutta tua, tesoro” rispose Coulson.

Dopo un paio di ore, la battaglia finì. Decretarono che non c'era un vero e proprio vincitore e continuarono a godersi la neve in diversi modi.

Skye era riuscita a convincere Jemma e stendersi sulla neve con lei, e insieme si misero a fare angeli sul pesante manto innevato.

Ward aiutò Fitz a costruire un gigantesco pupazzo di neve, mentre Lance e Mack approfittarono della lieve discesa che la collina faceva per fare una gara con i loro slittini.

Dopo un altro paio di ore l'aria era decisamente diventata troppo fredda e tornarono dentro, dove gli attendevano fumanti tazze di cioccolata calda e i loro regali sotto l'albero.

Agent Soho Doll Corner :

ultimo giorno della week

spero di avervi tenuto compagnia in questa settimana. Tornerò a breve con qualche aggiornamento e qualche nuova storia.

In questo 2015, non ne potrete più di me

un bacio

jess