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Autore: Yumi_Slyfox483    13/11/2008    5 recensioni
Nella notte Bill Kaulitz minaccia di porre fine alla sua vita... Ma Tom è disposto a qualunque cosa per fermarlo... Non può perdere la persona più importante della sua vita... Cosa accadrebbe se tutto andasse per il verso sbagliato?
Questa è la mia prima e ultima FF in cui Bill muore...^^ Spero vi piaccia...
Genere: Triste, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Capitolo 3

Tom camminava e camminava senza una meta prestabilita..
D'un tratto le sue gambe cominciarono a prendere il controllo e incominciò a correre...
Era infuriato, dentro di lui la rabbia cresceva..
Perché quel sentimento??
Era arrabbiato con Bill??
No, non doveva neanche pensare una cosa del genere...
All'improvviso la stanchezza cominciò a farsi sentire, si fermò accorgendosi che era arrivato in un parco..
Si sedette su una panchina...
Voleva allontanare quei pensieri dalla sua testa..
Voleva solo ricordare Bill..
Cominciò a pensare...

Bill si era svegliato...
Aveva dormito molto e Tom era stato accanto a lui tutta la notte...
"Buongiorno, fratellino!"
"Buongiorno!" Nonostante le molte ore di riposo era assonnato...
"Dormito bene??" Tom gli poggiò la mano sulla fronte...
Bill fece una piccola smorfia, a contatto della mano fredda con la sua fronte calda, e al pensiero che Tom potesse averlo sentito urlare..
Non aveva affatto dormito bene...
"Continuavi a urlare nel sonno!!" continuò Tom preoccupato...
"Davvero???" domandò Bill con finta sorpresa imbarazzato...
"Ja.. Mi chiamavi!" Tom sapeva che Bill si imbarazzava quando lo chiamava nel sonno...
Lo voleva stuzziacare...
Voleva vedere il suo sorriso...
Bill si nascose tra le lenzuola...
Tom sorrise "Ora parliamo??"
Bill rimase nascosto...
"Non puoi nasconderti per sempre!"
"Io.. m-mi vergogno.." pronunciò Bill freddo...
"Di cosa??"
"Tutti sapranno della mia bravata di ieri sera.. Giornalisti, Fan, Anti" enfetizzò quest'ultima parola terrorizzato "E chi più ne ha più ne metta.."
Bill cominciò ad agitarsi...
"Basta adesso!" Tom si alzò di scatto, quasi arrabbiato...
Sapeva di dover fare il duro anche se non voleva trattarlo male, ma doveva solo fargli capire quello che voleva lui...
Che lo amava...
Doveva farcela.. Non poteva fallire...
C'era in gioco la vita della persona che amava di più, e che qualche ora prima aveva salvato...
"Che ti prende??" domandò Bill...
"Non devi pensare alla gente che c'è la fuori... Non sa nulla di te.. NIENTE.. NIENTE... Non lo sa che sei la persona più buona e dolce che esiste.. Che quando vuole qualcosa la ottiene e ne è talmente sensibile che piange guardando Titanic... Non sa quello che hai passato.. Quindi ora tu ti alzi e mandi tutti a fanculo!!! Chiaro???"
Bill rimase a bocca aperta e sgranò gli occhi incredulo...
Si rese conto che Tom lo avesse appena sgridato per quello che aveva fatto..
D'altronde, ne aveva tutte le ragioni...
"Bill!" Tom si avvicinò al fratello "Mi hai fatto prendere uno spavento enorme quando ti ho visto su quel cornicione.. E giuro che non ci salirai mai più!"
Bill non riusciva più a trattenere le lacrime...
"Mi dispiace.." disse chinando il capo e iniziando a singhiozzare...
Quella discussione lo stava mettendo a disagio...
"Mi dispiace tanto.. Non so cosa mi sia preso... M-Mi sono sentito m-malissimo.. I-Io n-non lo so.."
Finalmente si lasciò andare, scoppiando in lacrime e sfogando il suo dolore...
Che da troppo tempo teneva nascosto dentro di lui...
Tom non sopportava di vedere suo fratello ridotto in quelle condizioni...
Gli prese la testa tra le sue braccia e lo strinse forte...
D'improvviso non aveva più il timore di dichiarare il suo affetto al suo gemello...
Non aveva più l'imbarazzo che aveva sempre avuto, anche solo dicendogli "Ti voglio bene"..
"Non sei solo... Supereremo anche questo momento.. Insieme come abbiamo sempre fatto.. Te lo prometto!"
Bill non disse nulla...
Un po' perché le lacrime glielo impedivano, e un po' perché non voleva rovinare quel fantastico momento con inutili parole...
Si sentiva forte per la prima volta nella sua vita..
Tra le braccia del suo gemello...

Una voce lo riportò alla realtà...
Era una voce che conosceva molto bene...
Forse anche troppo...
Lo stava chiamando...
"Chi è??" pronunciò non vedendo nessuno accanto a lui..
Nessuna risposta...
"Bill???" Tom si alzò dalla panchina...
Non c'era nessuno...
Sono impazzito! si strofinò gli occhi rimettendosi a sedere...
"Non sei impazzito!" La voce gli aveva letto nel pensiero, come sempre faceva, e aveva esclamato quelle semplici parole...
Il corpo di Tom fu colto da improvvisi brividi che risalivano veloci alla sua schiena, dopo il chiaro suono di *quella voce_...
Quel suono..
Si voltò piano...
Quasi ebbe un infarto...
"Ciao, Tomi!"
Da quanto tempo nessuno lo chiamava in quel modo...
Pochi giorni ma sembravano un'eternità...
Soprattutto perché solo lui lo chiamava così..
"B-Bill?? Non ci posso credere.."
Era Lui...
Il suo gemello stava seduto accanto a lui, bello come non mai, con le gambe accavallate e lo fissava sorridendo...
Come era possibile??
"Che diavolo significa??" domandò Tom confuso...
"Che sono qui.. Non mi volevi??"
Tom lo fissò incredulo..
Con una venatura di tristezza che attraversava quelle iridi nocciola..
"Tu sei morto!" continuò infuriato...
"Ma ora sono qui!! Non sei contento??"
Dal profondo della sua anima, con il cuore in mano, Tom voleva tanto rispondere di sì..
Ma..
"NO!" rispose secco...
"Come??" Bill sembrava stupito...
"Tu mi hai lasciato! Ti avevo detto che lo avremmo superato insieme, ti avevo detto di lottare e tu.. Perché dovevamo stare insieme!! INSIEME!! me lo avevi promesso.... Sei un bugiardo! Perché mi hai lasciato solo?? Perché???"
Tom chinò il capo piangendo...
"Scusa!" rispose Bill "Non è stata colpa tua.."
"Allora spiegami perché lo hai fatto?? Io ti avrei aiutato!"
"Ne avresti avuto la forza?? Non posso spiegarti tutto ora... Nella lettera che ti o scritto prima di morire ti ho spiegato tutto.. Il vero motivo.. Il motivo che dovrai sapere solo tu.. Quelle lettere ti faranno capire.."
"Bill, dove sono queste lettere??"
"In camera mia.."
"Non ho trovato nulla.. Dove le hai messe??"
"Nel mio armadio.. Vicino alla maglietta!"
"No, Bill, la maglietta l'ho messa nella tua tomba, non ricordi??"
"No, la maglietta è ancora lì.. Nell'armadio! Tom se puoi, perdonami ti prego... Io rimarrò sempre con te, te lo prometto.. Starò al tuo fianco per sempre... Sarò il tuo angelo che ti protegge dall'alto... Te lo giuro!! ora però devo andare.."
"No, Bill, ti prego!! Rimani con me, ti scongiuro! Non voglio perderti.. Non voglio che tu te ne vada?? Io non sono più niente senza di te! Rimani con me.."
"Lo farei! Ma io sarò sempre al tuo fianco... Vicino a te.. Ah un'ultima cosa, fratellino, continua a suonare la chitarra.. Ti prego.. Io amavo quando suonavi la chitarra.. per questo ti guardavo sempre durante i concerti.. Non potevo resistere.."
"Bill mi dispiace.. Io non ti guardavo mai.. Mi dispiace... Mi manchi, Bill, mi manchi troppo!"
"Oh Tomi.." Bill poggiò delicata una mano sulla guancia di Tom...
Quel contatto non lo sentiva da troppo tempo, quella mano così delicata, quel nome, che solo Bill aveva il permesso di pronunciare...
"Puoi perdonarmi??" gli domandò Tom sottovoce, come se avesse anche solo paura delle risposta..
"Certo! Io ti amo, Tom.. Non potrei mai essere arrabbiato con te.. Io ti devo chiedere scusa non tu, Tomi.. Voglio solo vederti sorridere.."
"Non posso senza di te.. Non sono più completo.. È come se non ci fosse più una parte di me.."
Le calde lacrime scesero veloci sulle guance del rasta, andando a posarsi leggere sulla mano di Bill..
"Lo so.. Ho letto tutta la tua lettera... Ed è come mi sento io senza di te.. Ma io so che tu sei forte.. Sei sempre stato tu quello forte e sono sicuro che anche ora lo sarai.."
"No, non posso Bill.. Eri tu che mi davi la forza.."
"Tomi.. Io sono ancora qui.. Tu non mi vedi ma sono ancora con te.. Ti sveglio la mattina e ti cullo prima di dormire.. Sono con te.. Ogni singolo minuto della giornata.. e lo sarò per sempre.."
Il cuore di Tom perse un battito e ormai non si era neanche reso conto di essere sbiancato..
"Danke per Rimmel e matita, Tomi.." Bill aveva sorriso venendo fuori con quella frase assurda...
Tom si sciolse e abbassò il capo imbarazzato, riprendendo colore...
"Prego!" riuscì a dire tra i singhiozzi...
L'unico suo desiderio era poter stringere forte a sé il corpo del gemello..
Per l'ultima volta...
"Addio, Tomi.. Comportati bene.."
"Aspetta!" Tom lo afferrò per un braccio..
"Ritornerai da me??"
Bill lo fissò e poi lo abbracciò dolcemente..
"Ogni volta che vorrai, basterà che pensi a me intensemente e io sarò da te.. Sarò nel tuo cuore.."
"Ti amo, Bill.. Ti prego. Non andare.."
"Addio, Tomi.."
"NO, BILL!!!"

Si svegliò all'improvviso...
Era sdraiato su una panchina...
Ricordava di essere uscito di casa arrabbiato...
E poco dopo di aver parlato con Bill..
Bill...
"Certo!! Io.." si alzò di scatto dalla panchina, come spaventato che quello che era successo si rivelasse solo un sogno...
"Bill?? Bill?? Dove sei??" cominciò a cercarlo invano...
Nella sua testa il ricordo del gemello si faceva sempre più nitido, ricordando che lui non c'era più, ma doveva cercarlo ovunque, almeno nella speranza di sbagliarsi...
Ma come aveva previsto lui non c'era...
"Un sogno??" esclamò Tom confuso, da quanto fosse stata vera quella conversazione intrapresa con il suo gemello...
Quel contatto...
Quell'abbraccio...
"Già.. Bill è morto!" lo ripetè ad alta voce per convincere e ammettere una volta per tutte la cruda realtà...
Ma c'era ancora una cosa da chiarire...
Un indizio che avrebbe stabilito se quello era stato davvero solo un sogno...
Corse immediatamente verso casa, correndo più veloce di quanto le sue gambe potessero resistere...
Era mosso solo dalla speranza..
E dall'amore...
Appena fu arrivato al vialetto non si fermò neppure per riprendere fiato, e splancò la porta con stizza, notando che i suoi amici erano ancora lì...
"Tom???" Andreas si precipitò da lui..
"Ti rendi conto che ci hai fatto preoccupare?? Non sapevamo dove fossi andato!!"
"Mi dispiace!" Tom rispose freddo e completamente indifferente al tono dell'amico..
Voleva solo andare in camera e trovare quelle maledette lettere...
"No.. Fermo!" Andreas lo bloccò afferrandolo per un braccio "Dove credi di andare??"
Tom si fermò...
"Ora spiegami dove cazzo sei stato???"
Il rasta si voltò verso l'amico...
Voleva solo andare al piano di sopra, maledizione, non aveva tempo per inutli spiegazioni..
"Andreas lasciami andare.." Il suo tono non prometteva nulla di buono... Cercava di mantenere la calma ma se non lo avesse lasciato subito non sarebbe stato responsabile delle sue azioni...
"Tom, tu sei cambiato, so il motivo, so che sei distrutto, ma non devi comportarti così!"
"LASCIAMI TI HO DETTO!" sibillò in un grido liberandosi dalla presa ferrea di Andreas...
L'amico lo lasciò andare spaventato...
Tom era fuori di sé...
Il rasta corse velocemente le scale e fiondò in camera del gemello...
Aprì il suo armadio...
Sentiva i battiti irregolari del suo cuore, e poteva giurare che gli fosse finito in gola...
"Non è possibile!" esclamò senza parole quando le ante dell'armadio si erano completamente aperte permettendogli la visuale...
La maglietta era lì e sopra vi erano due buste...
Era sicuro di averle messe nella tomba quel giorno...
L'afferrò e la strine a sé...
Dopo di che prese le due lettere e rimase parecchi minuti a fissarle...
Una era datata cinque mesi prima dell'altra...
Aprì la prima busta e ne lesse il contenuto con il groppo in gola..

Caro Tomi, credo che quello che sto per fare non ti piacerà, anzi lo so per certo! Lo so strano modo di inziare una lettera, ma è solo per rendere meno difficile il fatto che ti sto dicendo addio...
Mi dispiace lasciarti solo, veramente tanto, ma sono stufo di vivere in questo modo, le continue dicerie che sento sul mio conto non sono vere.. Io non sono come loro mi descrivono.. di sicuro stai pensando che ho capito tutto, ma non è così.. Cerco di nascondere il mio disagio per non farvi preoccupare, ma dentro di me soffro tanto, perché lo fanno???
Perché non rispettano le mie idee??
Io sono solo un ragazzo che vuole essere diverso..
Voglio cantare e essere amato...
Ma non è così...Per lo meno non da tutti!
Forse mi odierai per quello che sto per fare, ma non riesco più a vivere così...
Ti prego di perdonarmi...
Addio, Tomi...
Ti voglio bene..


Tom finì di leggere la lettera...
Ormai le lacrime scendevano veloci sulle sue guance già dall'inizio...
Rivedere la scrittura di suo fratello, i suoi pensieri, le sue parole...
"Bill.." si strinse la lettera al petto lasciandosi andare in un pianto disperato...

***

Eccomi... Rammentate questo giorno perché d'ora in poi posterò questa Fan fiction sempre di giovedì...
Ho deciso di farmi una scaletta in modo che ogni mia FF ha il suo giorno della settimana... se no non posto più nulla.. (mi conosco ^^)
Con la scuola e tutto quello che ho da studiare non vi assicuro che riuscirò a postare tutti giorni però almeno cercherò di postarne almeno una a settimana, anche due se riesco...
Quindi vi chiedo di essere pazienti e di aspettare a giovedì per il continuo.. ^^
Spero il capitolo vi sia piaciuto al prossimo giovedì.. ^^
   
 
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