~~QUANDO IL MARE SI INCONTRA CON IL FANGO.

Lo voglio.

Quattro mesi dopo
Respira Hap, calma.
Uno, due, tre e butta fuori.

Oggi è il grande giorno, il 13 agosto, il settimo mesiversario di me e Luke e il giorno del nostro matrimonio.

Mi guardo lo specchio e ammiro il mio vestito completamente immacolato, con un corto velo di raso e i capelli ondulati.
Il  bouquet di rose bianche in mano e un sorrisone stampato in viso, poco truccato.
Di fianco a me, mia madre e mio padre.
“Sei talmente meravigliosa”, Sophia mi accarezza il braccio scoperto e non posso fare a meno di notare quanto siamo simili.
“Tieni, questo è per te”, mio padre Julian mi porge un pacchettino incartato.
Lo scarto subito e un fermaglio con degli splendidi smeraldi mi colpisce.
“Mettetemelo prima che scoppi in lacrime. Grazie mille”, mi tuffo tra le loro braccia.
“Io sarò alla prima fila tesoro”, mamma mi lancia un veloce bacio sulla guancia e resto sola col mio papà.

P. O. V. Luke
Mio padre Andrew e mia mamma Liz sono molto fieri del fatto che abbia deciso di diventare un uomo responsabile e di scegliere come compagna della vita Happy, che loro adorano come una figlia.

Allo specchio vedo un biondo, gli occhi lucidi e uno smoking completamente nero.
Il mio labret illumina il mio sorriso a trentadue denti.

“Mi raccomando fratellino, niente sciocchezze nel viaggio di nozze”, mi tira un pugno amichevole mio fratello Ben.  Jack e sua moglie Miriam mi faranno da testimoni.

Bene, che il matrimonio abbia inizio.
Tutti sono seduti, tutti ci stanno aspettando.
Siamo sulla spiaggia principale di Sidney e, tra fotografi, amici e  partenti noto anche i One Direction con le rispettive ragazze.
In seconda fila Michael e Ashton con Waliyha Malik e Gemma Styles.
Sì , stanno insieme ormai.
In prima fila mio fratello mi fa l’occhiolino, così come i cugini e la madre di Happy.
Mia madre mi saluta con un bacio e si dirige verso mio padre.
Ai lati dell’arcata di girasoli stanno Calum e Ashley, testimoni di Hap, e mio fratello Jack e Miriam.
Dopo quindici minuti sento la marcia nuziale e vedo arrivare Julian con a braccetto una ragazza totalmente presa dal panico, ma che lancia sorrisi da ogni parte: la mia futura moglie.
Non so cosa dire,è  talmente splendida.

P. O. V. Happy
I ragazzi fischiano e mi incoraggiano, mentre il mio papà cerca di non farmi cadere.
La spiaggia è splendida e tutti mi guardano come estasiati.
Sono quasi arrivata da Hemmings che non potrebbe davvero essere più bello.

Cosa non gli farei!

Vedo i One Direction, Ashton, Michael e, infine, mia madre e la mia futura famiglia.
Sorrido a tutti, sono felicissima.
Mio padre mi da un bacio sulla guancia e si avvicina a mia mamma.
Ashley mi abbraccia e Calum, che quasi piange, mi stampa un bacio in fronte.
Ed ecco che tocco le mani perennemente calde di Luke e la cerimonia inizia.

“Vuoi tu, Lucas Robert Hemmings, prendere la qui presente Happy Rachel Hood, per amarla e onorarla in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà, nella gioia e nel dolore?”, il pastore comincia e sento l’ansia crescere.
“Lo voglio”, mi stringe leggermente le mani.
“E tu, Happy Rachel Hood, vuoi prendere il qui presente Lucas Rob..”, il cerimoniale inizia, ma lo interrompo.
“Lo voglio, per sempre”, e mordo le labbra in direzione del mio quasi marito.
Ci scambiamo gli anelli, due sottili fedine di argento, sempre guardandoci intensamente negli occhi.

Eccoli qua, mare e fango.

“Lo sposo può baciare la sua novella e simpatica sposa”, tutti gli invitati ridono e io con loro.
Tiro Luke per la giacca e appoggio le mie labbra alle sue.

Luke ed io ci siamo sposati.
Siamo marito e moglie, sempre, ogni attimo della nostra vita.

Tutti applaudono, fischiano e alcuni piangono di felicità, come me.
Percorriamo la strada per andare dagli altri e ci piove addosso il riso, come da tradizione.
“Congratulazioni”, sento da tutte le parti.
Calum si precipita da me e mi prende in braccio, facendomi volteggiare in aria.
“Mi mancherai a casa”, mi accarezza e vedo le lacrime nei suoi occhi a mandorla.
Eh sì, io e Luke abbiamo preso una piccola villetta qui a Sidney, così da avere un posto tutto nostro dove formare la nostra famiglia ed essere felici.
“Ahah, il mio perfetto testimone”, lo abbraccio e nel mentre ci raggiunge la mia migliore amica e ci mettiamo insieme ad urlare.
 
Dopo mezz’ora siamo in un ampio castello per il ricevimento.

Gli invitati cominciano a mangiare, ma noi facciamo una passeggiata in giardino.
“Non posso crederci, finalmente sei mia moglie”, mi bacia dolcemente e io non potrei essere più in Paradiso.
“Sempre, io non desidero altro”, ci dirigiamo dagli altri e veniamo accolti dagli applausi.
La musica parte e ballo con tutti, da mio padre a Luke, dalla mia migliore amica a Michael e Harry.
“Sicura di non volerci ripensare?”, mi sussurra mio fratello prima che io parta per Rio de Janeiro insieme al mio sposo.
“Ti voglio bene fratellone”, mi tuffo letteralmente tra le sue braccia tatuate e sento che mi da un tenero bacio sulla testa.

P. O. V. Luke
Arriviamo dopo poco a Rio, e la faccio scendere dalla limousine delicatamente, fasciata nel suo vestito azzurro mare.
Gente che balla, gente che si giura amore, gente che si bacia.
L’ho voluta portare alla festa degli innamorati in Brasile.

Sorride aggrappata al mio braccio e sento che mi trascina  a ballare in mezzo a tutti.
Happy, anche se non sembra, è una ballerina straordinaria e in questo momento desidererei essere solo con lei.
Per fare cosa, penso che si possa immaginare.

Dopo un’ora di festa andiamo all’albergo prenotato e lì, in quel letto a baldacchino rotondo, succede.
Io e Hap siamo una cosa sola e sto immensamente bene, come mai prima d’ora.
Dopo due ore, ci addormentiamo, tutte e due sfiniti.

P. O. V. Happy.
La mattina mi sveglio e sono una donna completa e finita.
Posso ancora sentire le mani, il tocco e i baci di Luke.
Decisamente rientra nella classifica delle dieci notti più belle della mia vita.
“E’ stata la notte più straordinaria che potessi avere”, Lucas mi abbraccia da dietro, dandomi un tenero bacio sulla guancia.
“Saremo io e te contro tutto e tutti, lo prometti vero?”, gli chiedo, conoscendo già benissimo la risposta.
“Ora, dopo e sempre”, io e lui.
Ti amo, e lo farò sempre Lucas Robert Hemmings.