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Dubbio
“Alla
Julliard! Non riesco a crederci!” esclamò Kelsi
Nielsen, enfatizzando le sue parole con ampi gesti, per far notare il
suo
incredibile stupore. “Alla Julliard! Io!”
Ryan la guardò con un sopracciglio inarcato, poi sorrise,
divertito.
“Be’, tu sei bravissima. Hai composto delle canzoni
meravigliose. Ti meravigli
anche?”
La ragazza arrossì, imbarazzata, e distolse lo sguardo dal
volto del suo amico.
“Grazie” biascicò, incapace di dire
altro. Si chiese se fosse possibile morire
di imbarazzo.
“E’ la verità” Il ragazzo
alzò le spalle, con un sorriso allegro. Possibile che
non si rendesse conto quello che le stava facendo?
Certo che sì –
pensò Kelsi, a volte
Ryan era così ingenuo da sembrare un bambino.
“Be’, tu non sei contento di essere ammesso alla
Julliard?” chiese, con un
sopracciglio inarcato, per sottrarsi all’imbarazzo.
“Io?Per me è diverso. Io sapevo che sarei stato
ammesso. Io sono geniale”
calcò la voce sull’ultima
parola. Kelsi lo fissò a lungo, con un sopracciglio
inarcato, per poi tornare a
fissare gli altri che ballavano.
“Preferisco non commentare”
“Mi stai offendendo?”
“Non ho detto questo, Evans. Sai cosa potresti fare?
Ascoltarmi ” Gli porse una
mano con un piccolo sorrisetto. “E ballare con me”
Ryan sospirò, esasperato.
“Credevo che toccasse all’uomo chiederlo”
commentò, posando delicatamente –
quasi fosse di porcellana -la mano della ragazza sulla sua spalla e
attirandola
per la vita.
“Be’, se l’uomo non si dà una
mossa...”
Ryan sorrise e iniziò a muoversi, allegro, tenendo Kelsi
– insolitamente rosso
pomodoro – stretta tra le sue braccia.
“Kelsi?” la chiamò, con voce
insolitamente seria.
“Uhm?” La ragazza lo guardò negli occhi,
con un sorriso allegro sul volto.
“Ma quando saremo alla Julliard...”
“Sì?”
“Continueremo a frequentarci? Saremo ancora amici?”
Kelsi lo fissò con un sopracciglio inarcato.
“Che domande sono, Ryan Evans?”
“Io non...”
E Kelsi, raccolto tutto il coraggio di cui disponeva e spedita a fare
un giro
la sua razionalità, si alzò in punta piedi e
posò un bacio sulle labbra di
Ryan, che continuava a guardarla stupito.
“Mi sembra ovvio che non saremo amici” commento
lui, riscuotendosi e tenendo
Kelsi stretta a sé.
Angolo
Autrice
Stupidissima,
lo so. Però mi era venuta l’ispirazione.
Fatemi sapere se vi è piaciuta. *__*