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Autore: RegalGina    30/12/2014    2 recensioni
C-Chocolate&Marshmallows
H-Hugs
R-Rudolf
I-Ice Skating
S-Santa Claus
T-Tree
M-Mistletoe
A-Angel
S-SnowMan
[Challenge ideata da: LadyPalma, Angels4ever, SarahAHS e Lus479 (io xD)]
Le regole sono molto semplici:
1) Rispettare i promt sopra elencati.
2) In queste 9 one shot (o drabble), devono esserci obbligatoriamente una brotp, una coppia slash (o femslash) e una coppia crack.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash, Crack Pairing | Personaggi: Regina Mills, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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#5 Santa Claus
OutlawQueenFamily/RegalBeliever - Canon Pairing


° Un incontro speciale °

- ‘Gina! Dov’è papà? – esclamò Roland con la sua vocina tenera e dolce. La sua testolina sbucava da dietro la porta della sala della casa del sindaco, il pupazzo a forma di scimmia in mano, l’aria timida.
- Ehi piccolo – disse Regina andandogli incontro – pensavo stessi dormendo! Papà è con Little John, doveva… risolvere una faccenda. –
- Non riesco a dormire… -
Regina  lo prese in braccio ed andò a sedersi sul divano, di fronte al fuoco e al bellissimo albero di Natale che avevano decorato qualche giorno prima. Dopo qualche minuto anche Henry fece spuntare la testa da dietro lo stipite della porta.
- Mamma?...  Non riesco a dormire neanch’io… -
- Ehi ma che avete mangiato oggi per essere tutti così svegli? –
- Ma è la notte di Natale! Noi vogliamo vedere Babbo Natale! – esclamò entusiasta il piccolo Roland.
- E’ vero mamma! Vogliamo vederlo! – confermò Henry andandosi a sedere di fianco a loro.
Regina sorrise di fronte a tanta tenerezza. Se l’era aspettato che i piccoli non avrebbero dormito la notte di Natale, in fondo, era il primo Natale vero dopo tanti anni tormentati da sortilegi ed oscurità. Ora finalmente vigeva una pace quasi surreale a Storybrooke e tutti, soprattutto Regina, ne stavano approfittando per passare le feste nel modo migliore possibile: con le persone che amavano.
- Manca ancora mezzora a mezzanotte! Siete sicuri di riuscire ad aspettare svegli? – disse ai bambini con aria divertita.
- Certo! – disse Henry balzando in piedi – guarda, potrei andare a pattinare sul ghiaccio per tutta la notte! – iniziò a saltellare attorno al divano. Roland lo vide e lo seguì a ruota, iniziando a sua volta a saltellare per tutta la stanza.
- Guarda ‘Gina! Anche io! –
Regina li guardava raggiante e, come spesso le stava succedendo in quel periodo di tranquillità, felice.
- Ehi guardate che se fate tutto questo trambusto e non fate i bravi bambini Babbo Natale non vi porta i regali! – li stuzzicò beffarda. Henry e Roland si fermarono immediatamente con la bocca spalancata a fissare la loro madre, pietrificati dalla sua affermazione. Poi, dopo essersi scambiati uno sguardo d’intesa corsero di nuovo a sedersi sul divano, uno a destra ed uno a sinistra di Regina. Lei li strapazzò spettinandoli entrambi e disse:
- Non basta essere buoni adesso, dovevate pensarci prima! –
- E tu mamma? A te Babbo Natale porterà qualcosa? Sei stata buona? – la provocò Henry ignorando deliberatamente l’affermazione di sua madre. – Devo ricordarti che hai dato fuoco a mezza foresta incantata e hai quasi ucciso mia nonna diverse volte? – aggiunse ridacchiando.
- Ma che…? – Regina lo guardò incredula. Quando però si accorse che suo figlio stava scherzando, attaccò a fargli il solletico esclamando – hai proprio preso da tua madre! Ora ti faccio vedere io! Altro che dare fuoco ai reami, ora ti uccido di solleticooooooo! –
Henry si dimenava inutilmente sotto la morsa del sindaco.
- No… mam… ma… ti pregooo… bastaaaaaa…!!! – riuscì a farfugliare tra una risata e l’altra.
Dal canto suo Roland si stava divertendo un mondo a vedere madre e figlio fare la lotta e attaccò a ridere a perdifiato anche lui. Quando Regina se ne accorse si voltò verso il piccolo guardandolo con occhi maligni. Roland immediatamente smise di ridere, temendo che la stessa sorte potesse toccare anche a lui, ma ormai il danno era fatto e Regina iniziò a torturarlo.
 
Il loro gioco fu interrotto da un tonfo al piano di sopra.
Immediatamente si zittirono tutti, le orecchie tese ad ascoltare.
- E’ lui… - sussurrò Roland con gli occhi che brillavano di gioia ed eccitazione. Si mise in piedi sul divano per vedere quello che succedeva dall’altra parte della stanza.
Anche Regina ed Henry si voltarono per vedere oltre lo schienale.
Aspettarono in silenzio, gli occhi fissi sul buio del corridoio.
I piccoli erano impazienti, Regina riusciva a percepire la loro agitazione. Non stavano più nella pelle.
Sorrise.
Poi, una figura grossa, goffa e tutta rossa apparve indistintamente nell’oscurità qualche passo prima della porta, ma si fermò nel buio, come se stesse aspettando qualcosa. Henry e Roland fissavano quell’immagine insicuri sul da farsi, probabilmente confusi all’idea che potesse essere solo un’allucinazione.
Dopo qualche secondo Roland prese coraggio ed esclamò:
- ECCOLO! È BABBO NATALE!!!!! –
Scese dal divano e corse in quella direzione. Henry rimase immobile a fissare il suo fratellino acquisito precipitarsi fuori dalla stanza ed essere inghiottito dall’oscurità.
Dopo qualche secondo un’immensa figura fece capolino dalla porta con Roland appeso alla spalla.
- ‘Gina! Henry! Ve l’avevo detto che era lui! –
Henry sbarrò gli occhi e spalancò la bocca davanti a quella scena. Era davvero lui! Era davvero Babbo Natale! Non riusciva a crederci, sognava quel momento da anni!
L’omone aveva una barba bianca e lunga, una pancia enorme e morbida, un cappello rosso con un pom pom bianco all’estremità e due occhi belli, azzurri, magnetici, che inghiottirono Regina non appena le sue iridi nere incrociarono il suo sguardo.
Lui le sorrise.
Un sorriso d’intesa.
Un sorriso complice.
Lei gli sorrise di rimando, lo sguardo illuminato.
Era felice, più felice ancora di quanto non lo fossero i bambini.
Perché in quel momento sentì di far parte di qualcosa di grande. Di qualcosa di caldo. Una famiglia.
Una famiglia felice.
 
Si riscosse dai suoi pensieri quando si rese conto che anche Henry era sceso dal divano per saltare addosso a Babbo Natale, che aveva difficoltà a tenere in braccio entrambi i bambini, i quali lo assordavano con le loro mille domande e continuavano a toccargli barba e capelli.
- Ehi bambini! – li riprese Regina divertita – non pensate di stare un po’ esagerando? Come pensate che Babbo Natale possa darvi i regali se ha le mani occupate a tenere in braccio voi? –
Henry e Roland lasciarono che Babbo Natale li riposasse a terra. Poi, lo scrutarono per un po’, curiosi ma perplessi, con un’aria alquanto interrogativa dipinta sul volto.
- Ma… Se sei Babbo Natale… - iniziò Henry.
- Dove sono le renne? E dove sono i regali? – terminò Roland.
Babbo Natale scoppiò a ridere.
- Oh Oh Oh! Pensavate di scoprire tutti i miei segreti? – si chinò per poterli guardare entrambi dritti negli occhi e continuò – è già tanto che mi vediate di persona… Diciamo che… è una ricompensa perché quest’anno siete stati buoni… Ma!... I bambini buoni sono soliti andare a letto presto… Vero?! –
Henry e Roland lo guardarono spaventatissimi da quell’affermazione e preoccupati di aver rovinato tutti i loro sforzi per ottenere dei bei regali. Annuirono senza dire nulla.
Babbo Natale si rialzò e con aria maestosa disse:
- Bene. Allora, vi do un’ultima possibilità. Vi consegnerò i regali mentre voi dormirete, così li troverete domani mattina come tutti i bambini buoni. A condizione però che andiate a dormire subito! Senza barare! –
In un attimo erano già spariti.
Regina non fece nemmeno in tempo a dargli la buonanotte e dovette urlargliela mentre correvano su per le scale. Aspettò qualche secondo di sentire la porta della loro camera che si chiudeva, poi andò a controllare che la luce fosse spenta e che non fossero nascosti da qualche parte in giro per casa. Quando rientrò in sala, trovò Babbo Natale ancora in piedi in mezzo alla stanza.
Si avvicinò e gli avvolse le braccia attorno alla vita, perdendosi in quel mare blu che erano i suoi occhi.
- E tu? Sei stata una brava bambina? – le disse l’omone sorridendo.
- Ovvio che sì… - rispose Regina togliendogli il cappello – lo sono stata eccome… -
Si alzò sulle punte dei piedi nudi per posare le sue labbra contro quelle dell’uomo nascosto dietro la maschera. Lui si sfilò la barba e ricambiò quel bacio di una dolcezza infinita.
Entrambi chiusero gli occhi, godendo a pieno di quel momento così caloroso.
Così pieno d’amore.
Il fuoco crepitava nel camino.
L’albero illuminava la stanza di mille colori.
Regina non si era mai sentita così felice.
Finalmente si sentiva libera di amare ed essere amata.



Ecco il quinto prompt (un po' in ritardo ma fa niente, in fondo, sono ancora le vacanze di Natale!).
Ho solo una cosa da dire. CHE TENERO ROLAND <3 :3
E comunque è il mio sogno una OutlawQueenFamily così felice, ma me la sogno nello show vero?? T_____T
Vabbè meno male che mi consolo con le fan fiction ahahahhahaha


Per chiunque volesse partecipare, questi sono i prompt:
C-Chocolate&Marshmallows 
H-Hugs 
R-Rudolf
I-Ice Skating
S-Santa Claus 
T-Tree 
M-Mistletoe
A-Angel 
S-SnowMan 
* 9 OneShot o Drabble tra le quali devono esserci obbligatoriamente almeno una brotp, una coppia crack e una slash (o femslash).


Al prossimo aggiornamento! 
Lus ^^

 
  
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