Prima di tutto…
ale03: beh, aggiorno alle date dei compleanni… ed
eccomi qui! Sono contenta che la prima one-shot ti sia
piaciuta!
Tsukino_chan_91: grazie mille per i complimenti! La mia era
un’idea senza pretese, non pensavo piacesse così tanto!
AikoSenoo: qui c’è la one-shot dedicata alla tua
omonima… so che non è molto “tradizionale” e magari non ve l’aspettavate, ma
spero piaccia lo stesso.
Sadako87: sono d’accordo con te: io all’inizio
pensavo che “Doremì” fosse un cartone per i più piccoli, invece poi si è
rivelato veramente stupefacente… uno dei pochi anime che sono migliorati strada
facendo, a mio parere. Mi sento sempre un po’ sulle spine ad aspettare i
commenti su uno scritto che riguarda il personaggio preferito di qualcuno… qui
ho azzardato un po’, aspetto commenti!
Dedicato a tutti coloro che sono nati sotto
il segno dello Scorpione in un giorno di pieno autunno
- Sono stufa di stare in casa! Voglio uscire a correre! – una Aiko stanca e irritata si buttò a sedere sul divano.
- Non puoi, lo sai. E poi guarda che tempo: l’aria è fredda e minaccia di piovere da un momento all’altro…
- Non pioverà, invece- ribatté lei.
- E come lo sai? – chiese il suo interlocutore, divertito – Non sei diventata una strega, alla fine.
- Lo so perché oggi è il mio giorno. Strega o no, oggi ho potere. E ti assicuro che non pioverà. Quindi…
- Quindi niente. Tu resti lì buona buona e magari ti bevi una tazza di tè. Adesso te la preparo.
- Ma sto diventando una balena! – fece Aiko con voce lamentosa e sconfortata – Guardami… sembro una mongolfiera!
- Le mongolfiere sono leggere: volano perfino! – rispose l’altro ridacchiando.
- Sì, fai lo spiritoso! – gli ringhiò contro lei – Guarda che tutto questo è colpa tua! Vedi almeno di renderti utile!
- Eh, ma che sbalzi d’umore! Non dovevano essere solo i primi mesi? E comunque non ti ho detto che adesso ti preparo un tè? E poi sta’ tranquilla, non sei grossa.
- Come no? Guardami! Non tornerò mai più come prima!
- Io invece scommetto che non appena avrai fatto ciò che devi, scapperai fuori di corsa dall’ospedale e non tornerai finché non avrai percorso a piedi l’intero Giappone.
- Ah, magari… - rispose lei con aria sognante, pensando con nostalgia al sudore della corsa, e al vento che le rinfrescava il viso mentre ansimava felice. Quanto le mancava…
In quel momento squillò il telefono:
- Rispondi tu! È per te! – le urlò una voce dalla cucina.
- Quanto odio quando usi i tuoi poteri quando nessuno te lo chiede… - borbottò Aiko, rispondendo tuttavia con un “Pronto!” piuttosto allegro.
- Ah, Doremì, quanto tempo! È incredibile, hai telefonato per prima! Ero convinta che te lo saresti dimenticata… - si udì una specie di “Uff! Uff!” provenire dall’altro lato dell’apparecchio – Sì, qui stiamo tutti bene… procede tutto per il meglio, non ti preoccupare! Però non so cosa darei per mollare qui la zavorra e andarmi a fare una bella corsa…
La conversazione tra le due amiche durò parecchio. E parecchio durarono anche quelle del resto della giornata. Fu tutto un “Hazuki!”, “Onpu!”, “Momoko!”, “Mamma! Papà!”, “Nobuko!”… arrivò anche una strana telefonata- probabilmente magica- dal Regno delle Streghe, a cui Aiko rispose con un “Hana!”.
Il buio scese in fretta, e verso sera le telefonate di auguri si esaurirono, lasciando la festeggiata con un gran mal di testa.
- Non sei proprio abituata a stare in casa! Solo lo stare troppo al telefono ti fa andare in crisi! – commentò l’uomo biondo che le si sedette accanto, porgendole una tazza di tè.
- Ne hai ancora per molto, con le tue battutine? E poi, adesso che ci penso, da te non ho sentito nessun “auguri”.
- Come no? – ribatté lui, iniziando a baciarle piano il collo e solleticandola col fiato – E’ da stamattina che non faccio che pensarlo…
- Leòn! – esclamò lei, ridacchiando – Smettila, mi fai venire i brividi!
- E poi si può sapere perché sei stata così cordiale con tutti, quando con me fai il tiranno? – continuò lui, ben lungi dallo smettere la sua “tortura”.
- Te l’ho già detto – ribatté lei – perché se sono bloccata qui è tutta colpa tua…
Per tutta risposta, il mago le sussurrò un “buon compleanno” all’orecchio, e le poggiò una mano sul ventre, sentendo quasi subito un “ribaltamento” interno…
- Senti, senti! – fece, sogghignando – persino lui fa più movimento di te!
Questa non so proprio da dove sia uscita.
Però con
Arrivederci al 14 febbraio, con il compleanno di Hazuki Fujiwara!