Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: x6wishes    30/12/2014    1 recensioni
La realtà racchiude più fantasia di quanto noi crediamo.
Genere: Commedia, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

~Osservai il mio riflesso: capelli castano scuro ben raccolti, fatto; gonna nera fino alle ginocchia, vertiginosi  tacchi bianchi e camicia bianca con qualche ricamo sopra il seno fatto, trucco nero non troppo eccessivo e ugualmente distribuito su entrambi gli occhi castani fatto. Ogni piccola parte della mia espressione, aspetto e abbigliamento rispecchiava quello richiesto nel volantino. Presi il curriculum meticolosamente rilegato e plastificato, rilessi qualche pagina per sicurezza, controllai l'ora e mi decisi ad uscire di casa per non fare tardi:"puntualità" ripensai,uno dei punti previsti sotto la voce di:"inevitabili doti previste"                                                                                  
"Catherine" una donna sulla quarantina mi aspettava vicino lo sportello della mia mercedes blu. Esitò sul da farsi passandosi una mano sui lunghi capelli neri, per poi regalarmi un caloroso abbraccio.
"tesoro mi mancherai tanto"                                                                                                          
"non sappiamo neanche se verrò assunta" risposi con tono dolce e allo stesso tempo preoccupato, se non venissi davvero assunta? I suoi occhi grigi puntarono i miei.                                  
"verrai assunta lo so, io e Bob non siamo mai stati così sicuri a riguardo...tornerai a trovarmi?" la strinsi ancora più forte.                                                                                                                                            
"ma certo Anne, avrei comunque bisogno delle tue torte" sorrise.                                             
  Anne:"beh ecco, parlando di cibo, ti ho preparato questi" mi porse un sacchetto di plastica.                                             
"biscotti?" chiesi con aria famelica.                                                                                                                                          
Anne:"della fortuna" le sorrisi, da quando mi ero trasferita in questa città, lei e il marito Bob, mi avevano trattato come una figlia, nonostante fossimo semplicemente vicini di casa, potevo definirmi una "di famiglia". Avrei voluto piangere ma la regola 234:"non sono previste macchie, sporcizia e  disordini di alcun genere", non lo avrebbe previsto.                               
Ci raggiunse anche Bob, con i suoi lunghi baffi del medesimo colore dei capelli brizzolati.                                                                         
"questi baffi diventeranno pezzo d'antiquariato" rise di gusto per poi regalarmi anche lui uno di quei rassicuranti abbracci.                        
Bob:"ci mancherai tesoro" Anne strinse la mano del marito per poi annuire. Mi sentivo così: agitata,felice,triste,nostalgica e commossa dal chiedermi se un normale essere umano potesse provare tutto ciò insieme. Una lacrima rigò la mia guancia destra sfiorandomi il neo sullo zigomo. Al diavolo il regolamento, avrei ritoccato il tutto in sala d'aspetto.                                                         
Li abbracciai di nuovo entrambi e dopo essermi commossa per qualche minuto, entrai in macchina, infilai le chiavi nel cruscotto e "sfrecciai" verso l'indirizzo dell'annuncio.                                        
Dopo venti minuti di viaggio, parcheggiai l'auto di fronte al maestoso palazzo: pur non essendo il parlamento o la sede ufficiale del presidente, era un posto ben curato: il giardino ricco di statue e di fiori di qualsiasi tipo, l'edificio, maestoso, a dir poco enorme e ricco di finistre, dalle quali si poteva scorgere ogni tanto qualcuno correre da una parte all'altra.                                 
Mi guardai un'ultima volta allo specchio:il trucco aveva tenuto senza gravi danni e dunque renderlo perfettamente uguale a prima era facile. Osservai la busta dei biscotti, ne avrei mangiato uno ma la regola 341:"mangiare è previsto solo nella pausa di metà  giornata", parlava chiaro, mi limitai solo ad aprirlo e leggere il biglietto. Non ero superstiziosa, ma un buon augurio non avrebbe di certo guastato la situazione. Chiusi gli occhi per creare un po' di pathos e dopo qualche secondo, appena riaperti, lessi ciò che era scritto a caratteri minuscoli:"Dietro un grande uomo, c'è sempre una grande donna" rilessi più volte e pensai inevitabilmente a come sarei potuta diventare una fantastica assistente del presidente inglese, quella frase mi piaceva e decisi di scriverla a grandi caratteri sulla prima pagina bianca del curriculum; "Perfetto" pensai.                                                                                                                                         
Scesi dall'auto, entrai nell'edificio, attesi in sala e quando arrivò il mio turno, spazzolai la gonna e la camicetta, ed entrai nella sala.                                                                                                                                 
...
  Vorrei ringraziare chiunque legga questa fan fiction, tempo fa l'avevo pubblicata su wattpad ma non ricordando nick e password (le autrici sbadate di oggi) eccomi qui. Sapere cosa ne pensate mi farebbe molto piacere. Avrei un capitolo già pronto, ma aspetto qualche recensione per pubblicarlo, se vi interessasse potrei pubblicare domani o anche questa sera.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: x6wishes