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Autore: x6wishes    31/12/2014    2 recensioni
La realtą racchiude pił fantasia di quanto noi crediamo.
Genere: Commedia, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Signorina, prego, curriculum" regalai un sorriso smagliante a tutti i presenti in sala e mi sedetti con l'aria più ferma e decisa possibile di fronte al presidente Clark. Se avessero potuto leggermi nella mente, l'insicurezza e la paura ben nascoste, sarebbero saltate all'occhio, ma loro non potevano vedere nulla... giusto? E la regola 219:"Non commettere errori" non doveva essere violata, almeno per adesso.                                                                             
  "Catherine Scottish, ventidue anni ,Scozzese immagino?" sentenziò con aria sarcastica, l'uomo al mio cospetto "Edward Clark, il presidente, ma può chiamarmi Edward" era un bell'uomo sulla quarantina dai tratti delicati: capelli neri, occhi scuri e labbra strette.                                                                                                                    
  "presidente Edward" feci per inchinarmi in segno di rispetto,come da regolamento. Lesse il curriculum di presentazione di massima lunghezza: 3 pagine,regola 114.                    
Edward:"Allora, signorina, cosa la spinge così giovane a volere questo lavoro, di talmente tanto riguardo?" chiese con voce profonda e pacata.                                                                                                               
"Ho sempre desiderato svolgere un mestiere simile,  so di essere probabilmente giovane e magari inesperta ai vostri occhi, ma non contano forse più impegno e intelligenza?" il presidente annuì con aria soddisfatta. "non ho interessi particolari, non discoteche, non alcool, semplicemente prometto di svolgere il mio lavoro con grande impegno poichè "dietro un grande uomo,c'è sempre una grande donna" alcuni parlamentari di fianco al presidente mi guardarono con aria meravigliata, Clark invece mi rivolse un enorme sorriso.
Chiese qualcosa sulla mai formazione scolastica, le mie numerose borse di studio e i miei precedenti lavori.                                                                                                                                                                     Edward:"dunque niente lunghe serate, discoteche e niente alcool tra i suoi interessi?"                                                                  
"no" risposi impassibile.                                                                                                                                                       Edward:"spero che domani sera faccia uno strappo alla regola venendo nelle veci di mia segretaria al grande galà del Parlamento" mi fermai a riflettere, a metabolizzare ciò che aveva appena detto, quindi significava che...                                                                                                                                
"è assunta signorina" sentenziò l'uomo che mi aveva dapprima ritirato il curriculum.
Rimasi senza parole, possibile che fosse bastato così poco tempo per ottenere una carica di tale         importanza?                                                                                                                                                                                        Clark:"Greg sistemerà la sua roba nella stanza del palazzo,ecco il suo e il mio numero " annuì "per quanto riguarda l'abito da indossare,addebiti sul mio conto e scelga l'abito che più preferisce" ero così confusa, sembrava tutto così surreale, veloce e incredibile e non riusc..."le basta un giorno per sistemarsi?"                                                                             
"si Edward" risposi riacquistando sicurezza.                                                                                                                            Edward:"perfetto,le farò sapere l'orario del ballo via messaggio"                                                                                
"la prego, mi dia del tu" sorrise.                                                                                                                
Edward:"solo se lo dai anche a me Catherine" sorrisi.                                                                                             
"okay Edward, hai conquistato il tuo "tu" mi diede un bacio sulla mano in segno di saluto e il signore di nome Greg mi accompagnò fino alla mia auto per poi complimentarsi della nomina. Accesi il motore e la musica al massimo, mi sentivo la persona più felice al mondo, tra tante proprio io ero divenuta segretaria ufficiale del presidente, proprio io sarei dovuta andare al gala e proprio io sarei vissuta al palazzo. Dovevo pensare a tantissime cose: le valigie, chiamate ai genitori, parenti, al vestito e a prepararmi per la festa a "sorpresa" che Anne aveva organizzato in fretta e furia, dopo aver saputo dell'accaduto, ma ero talmente felice che nulla di queste mi sembrava faticosa in proiezione alla fantastica vita che era  stata prevista per me.                               





I capitoli sono ancora molto corti e mi scuso, non mollate tra poco inizierà il bello ahah prego in qualche recensione e suggerimento e ringrazio coloro che hanno già recensito. Alla prossima.
   
 
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