Capitolo 17: Un piccolo indizio. Ma un passo gigante verso la verità!.

PDV Helia.

Avevo appena finito di farmi una doccia, quando sentì il cellulare trillare, guardai il display chi mai fosse: Flora.

Risposi subito, e senti chiaramente in sottofondo un'accesa discussione, che mi fece preoccupare, Flora doveva essersi spostata, in un posto più silenzioso per potermi parlare tranquillamente.

“Helia. Subito dopo che tu e i ragazzi, ci avete riportate ad Alfea, siamo andate di corsa dalla preside Faragonda, per informarla che Gantlos e Anagar sono tornati e che adesso, erano diventati insegnanti!. Arrivo subito al dunque!”.

Aspettai qualche secondo per lasciarla continuare, ma udì chiaramente un'urlo di sfogo di Aisha, evidentemente alla principessa di Andros, l'idea che due dei tre stregoni del cerchio nero, sono liberi, non gli va giù.

“La preside Faragonda, era già stata proprio informata, alcuni giorni prima dai Templari di Rocca Luce del loro rilasciò, e loro sono sicuri al cento per cento, che Gantlos e Anagar, non rappresentano più una minaccia per l'intera dimensione!. Sinceramente non so che pensare!. Ma le altre, sembrano prossime ad una guerra!”.

Questa non ci voleva, le consigliai di parlarne con la preside Faragonda, perché anche noi ci siamo passati, ma mio zio e stato chiaro. Che i due ex cacciatori di Fate, seppur sono liberi per buona condotta, e recuperati, come dicono i Templari, saranno sempre sotto sorveglianza.

“D'accordo. Ti ringrazio per avermi ascoltata Helia. Di solito mi confidavo con Bloom, oltre che con te!. Vado a parlare con la direttrice Faragonda, prima che la situazione, sfugga al controllo di tutti!”.

Sorrisi, la mia dolce Flora, così altruista, dolce, gentile, sensibile e premurosa!. I suoi pregi che mi hanno sempre colpito dal primo sguardo, quando ci siamo incontrati nell'arena di Fonte Rossa, anni addietro.

Stavo per chiudere la chiamata, quando, mi accorsi che la mia amata, si era scordata di chiudere la chiamata, ma in lontananza sentì chiaramente la voce di Aisha, Musa, Stella e Tecna.

“Ma si può sapere che diavolo ha in testa Flora?!. Possibile che non capisce che gli stregoni, non si pentiranno mai delle loro colpe!”.

Questa era la voce della fata di Andros, a stento la riconobbi, Lei non aveva mai parlato cosi della sua amica prima d'ora.

“Per una che pensa solo ai fiori come lei!. E normale che non comprenda ad una prima occhiata, che qualcosa non va!. Limphea non e molto conosciuto per il senso di raziocinio!”.

Tecna. Come diavolo parla. Sembra come agli inizi, fredda come una macchina e con il suo punto di vista, trovando illogico tutto il resto. Udì in sottofondo il ridacchiare da cornacchia di Stella.

“E sempre stata una che non comprende subito le cose ragazze. Che ci volete fare!”.

Parlò la principessa di Solaria, con la sua solita arroganza, strinsi le dita sul cellulare, cosi forte, che temevo di spaccarlo.

“Però non è una stupida!. Sente che qualcosa che non va?!. E sinceramente dovrebbe dimenticare il passato, una buona volta. Nulla tornerà come un tempo, e lo dico con la percentuale del meno zero per cento che succederà!”.

Parlò nuovamente Tecna rivoltasi alle altre, quando senti ridacchiare, e dal suono, sembrava che una delle ragazze, avesse preso delle lattine, al giudicare dal suono.

“Soltanto noi quattro, sappiamo veramente cosa è successo a Bloom quel giorno!”. Parlò Aisha, quando si senti in lontananza la porta aprirsi e senti la voce di Flora.

“Ragazze avete visto dove ho poggiato il cellulare?. Non vorrei averlo perso!”.

La dolce voce di Flora, mi tranquillizzò eppure, dentro di me, mi sentì come se avessi appena fatto, una doccia gelata. Sentivo i brividi lungo la schiena.

Quella semplice frase. Mi fece venire in mente un terribile sospetto. Ma era un chiaro indizio che c'era qualcosa dietro, alla tragedia di Bloom. Ma anche se parlassi a qualcuno di questo, mi potrebbero certamente dire che ho frainteso tutto, sentendo dal cellulare, e seppur sono iper tecnologici, hanno sempre dei problemi d'acustica quando devi comunicare con qualcuno.

Una cosa però era certa.: Non guarderò più le winx, come le fate guardiane altruiste della dimensione magica, ma come esseri con una maschera sul volto, che celava la loro vera natura!. Purtroppo questa non e prova ciò che ho appena sentito, ma troverò altri indizi.

Lo giurò. Dovessi morire nel tentativo. Spero proprio di no!.

Nota dell'Autore: Una semplice frase d'arroganza delle winx, inconsapevoli di essere state ascoltate da Helia. Questo ora sospetterà fortemente che c'è qualcosa di misterioso dietro alla morte di Bloom. Ma come lo specialista ha detto: non ha prove per validare ciò che pensa!. Ma e più che mai determinato ad andare in fondo a questa faccenda!. Al prossimo aggiornamento!.