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Autore: bad93    31/12/2014    1 recensioni
In una chiesa, un personaggio misterioso, inginocchiato davanti all'altare, stava facendo una promessa. Accanto a lui, in silenzio, il parroco.
-Ho un desiderio e sono disposto a rinunciare a tutto pur di realizzarlo.-
-È davvero così importante questo tuo desiderio?-
-È la mia priorità assoluta. -
-E sei davvero convinto che rinunciando a ogni cosa lo realizzerai?-
-È l'unica via che posso prendere, non mi è concesso di scegliere. Anche se sarà doloroso, devo farlo e resistere. Sicuramente verrò odiato e qualcuno soffrirà molto a causa mia.- e sospirò amaramente.
"Già soffrirai parecchio, mi ero ripromesso di non fare nulla che potesse recarti dolore, ma purtroppo nella vita non sempre le scelte sono come le vorremmo; il mondo è cambiato rispetto a dieci anni fa. "
-La persona di cui parli è molto importante per te, non è così?
-Che intende dire? Io non intendevo riferirmi a una persona precisa.-
-Non è difficile da capire, mentre dicevi l'ultima frase ti sei rattristato, come se davanti a te ci fosse la persona di cui parlavi. Ti stavi già immaginando la sua reazione di fronte alla tua scelta. Quando ha iniziato ad essere importante per te? -
Tratto dal primo capitolo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Axel/Shuuya, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 13: Buste e liste, maledette!

 

-Ora comprendo la tua agitazione, non posso credere che le sia successa una cosa del genere.-

-All'inizio non volevo crederci nemmeno io. Ci ho ragionato sopra e stavo pensando di tornare da lei per un po', però se lo facessi manderei a monte tutto quanto, senza contare che la metterei ancora di più in pericolo. Ed è per questo che-

-Che vuoi che io te la tenga d'occhio, ho indovinato? -

-In pieno, puoi farlo? -

-Ne dovrei parlare con Marina, ma conoscendola non appena saprà tutto, inizierà a giocare a cupido. Quindi non credo ci siano problemi, però sei sicuro che Angie sia d'accordo? -

-La sua opinione al momento non ha importanza. Ma immagino che vorrà una spiegazione, e non so cosa inventarmi per convincerla.-

-Che ne dici della verità? -

-Sei matto?! Non posso! Mi inventerò qualche cosa.-

Come vuoi. Allora ci vediamo a casa mia quando la dimetteranno.-

-Va bene, grazie Byron.-

-Figurati. Vedi di terminare in fretta il tuo piano.-

-Lo spero.-

 

I due uomini si separarono, Axel andò nella sua vecchia abitazione e preparò una borsa da portare a Angie in ospedale, per fortuna aveva sempre con sé le chiavi. Non era cambiato nulla in quella casa, tutto era come lo ricordava. Vedeva le foto incorniciate e ancora il senso di colpa lo attanagliava, nonostante si fossero lasciati lei non le aveva tolte. Stava per uscire quando notò qualcosa sul mobile, era il pacchetto che gli aveva regalato Julia per il suo diploma, in effetti a distanza di dieci anni non l'aveva mai aperto, la sua sorellina gli fatto promettere di non aprirlo fino al giorno del suo matrimonio, ma ormai lei è una ragazza e di sicuro non avrebbe fatto caso a quella piccola promessa infranta, dopo tutto ha resistito dieci anni, quindi optó per aprire il pacco. Lo prese e nel mentre una busta scivolò sul pavimento, la raccolse e vi riconobbe il portafortuna che la sorella aveva dato a Angie quando doveva sostenere l'esame di ammissione alla Raimon, la rimise a posto, ma poi si accorse che qualcosa era uscito dalla busta. Erano tutte fotografie con lui come soggetto, qualcuna lo ritraeva mentre giocava a calcio o mentre studiava; iniziava a chiedersi come avesse fatto Julia a scattarle senza che se ne accorgesse, continuava a raccoglierle quando ne notò alcune che lo fecero arrossire. Un paio ritraevano lui e Angie intenti a fare una passeggiata, e questo significava che lei li seguiva durante i loro appuntamenti, cosa che le avrebbe fatto pagare, ma quando vide le altre due aggiunse gli interessi e rischiò di svenire per la vergogna, il soggetto era sempre lui, ma questa volta sotto una doccia, non sapeva se essere più arrabbiato o imbarazzato. Julia aveva superato il limite, inoltre, conoscendo Angie chissà quante persone avranno visto quelle foto; si ricordava di quando le aveva regalato il braccialetto, il giorno dopo era lo scoop della scuola, forse quello è stato il momento più imbarazzante della sua vita. Dato che quelle foto in mano di Angie non erano al sicuro, decise di prenderle, in seguito avrebbe chiesto spiegazioni a Julia; ma ora la priorità era Angie. Uscì di casa e tornò in ospedale, entrò nella sua camera, sperava dormire e invece era sveglia.

 

-Ehilà, sono passato a portarti un cambio.-

-Ah, grazie. Come sapevi che ero qui?-

-Me l'ha detto un detective, ma quando sono arrivato dormiva. -

-Potevi svegliarmi, e che ti ha detto.-

-Nulla di che, mi ha solo raccontato quello che ti è successo. Però è strano che ti abbiano ricoverato.-

-Dicevano che era meglio restare qui qualche giorno.- " A quanto pare hanno mantenuto l'accordo."

-Ascolta, quando uscirai, andrai a stare da Byron. Gliene ho già parlato ed è d'accordo.-

-Dal tuo amante? Scordatelo! Inoltre io voglio stare a casa mia.-

"Cazzo, si ricorda ancora di quella balla, e io mi sono dimenticato di avvertire Byron. Non importa, lui è un tipo intelligente, capirà" - Senti, a casa saresti da sola, mentre da Byron potresti chiacchierare con Marina. Se non vuoi andare da loro allora senti Nelly.-

-Sono in vacanza. E poi non vado a disturbare.-

-Non disturbi, Byron ha detto che non ci sono problemi, quindi andrai da lui e non voglio repliche. Quando ti dimetteranno, verrò a prenderti, vedi di non fare scherzi. Ora vado che ho un appuntamento.-

-Con chi? -

-Con Julia, ci vediamo dopo.-

-Ok.-

-Io vado. Mi raccomando.-

-Sì, sì, lo so, non fare scherzi.-

-Brava, ciao.-

-Ciao. Ah, no, aspetta!-

-Che c'è?-

-Mi porti qualcosa di dolce quando torni? -

-È cosa vuoi?-

-Non lo so, fai tu.-

-Ok.-

-Però non esagerare con le calorie.-

-Ok-

-Neanche coi grassi. E nemmeno con gli zuccheri.-

-Va bene.-

-È non spendere troppo, però non essere nemmeno tirchio.-

-Quando mai l'ho fatto per te?-

-Vero, fin qui hai capito tutto?-

-Sì, non ci vuole una scienza.-

-Bene, non portarmi una bistecca però.-

-La bistecca non è un dolce.-

-Oggigiorno con il cioccolato puoi fare di tutto.-

-Questa mi mancava. Bene, io vado.-

-Aspetta.-

-Ora cosa c'è?-

-Mi è venuta voglia di salato.-

-Ok.-

-No fermo, forse è meglio dolce.-,

-Dolce.-

-No, però ripensandoci è meglio salato.-

-Salato.- "Detesto quando fa così, mi confonde. E poi se la prende con me se sbaglio."

-Tu cosa vuoi? Dolce o salato? Salato, mi sembra ovvio, tu detesto i dolci.. Allora facciamo salato, tu che dici? Bene, optó per il salato.-

"Sta facendo tutto da sola, vista l'ultima decisione comprerò il salato."

-Però ilo preferisco il dolce. Facciamo dolce.-

"Ecco ha cambiato di nuovo idea. Sarà meglio fermarla." -Facciamo così, io compro entrambi e poi tu scegli.-

-Va bene.-

-Ora posso andare?-

-Sì. -

-A dopo.-

-No, aspetta.-

-Ti prego non dirmi che hai cambiato di nuovo idea.-

-No, no. Visto che sei fuori, passi da casa a prendere la busta che mi aveva dato Julia?-

-Quale?-

-Quella per gli esami di ammissione.-

-Ma...non so se riesco a trovarla.- " E ora come ne esco?"

-È vero, quando abbiamo traslocato, alcuni scatoloni gli abbiamo messi via. Visto che contenevano solo ricordi, avevamo rimandato la loro sistemazione.-

-Eh, già.- " Meno male, ci ha rinunciato."

-Eppure, io mi ricordo di averla vista non molto tempo fa. Se la memoria non mi inganna dovrebbe essere su un mobile, l'avevo ritrovata assieme al pacchetto che Julia ti aveva regalato per il tuo diploma. Li avevo appoggiati lì perché ero di fretta. Sicuro di non averli visti? -

-Non ci ho fatto caso.- " Se era di fretta sono salvo; non fa mai caso alle sue azioni in quei momenti.-

-Puoi controllare lo stesso? -

-Va bene, vado a prendere Julia e poi passiamo.-

-Grazie, a dopo.-

-Ciao.- uscì dall'ospedale.

 

"Accidenti a Julia. Farò finta di non aver trovato la busta e alla prima occasione la distruggo, no non posso farlo per lei è importante, allora la metto in uno scatolone a caso. Intanto chiedo spiegazioni a Julia e poi penserò a una soluzione."

 

Nel frattempo arrivò a scuola.

-Ciao Julia.-

-Ciao, fratellino. Come mai qui?-

-Dovrei parlarti.-

-Ok, di che cosa? -

-Quando arriviamo a casa te lo dico. Prima però devo fermarmi a comprare qualcosa di dolce e di salato.-

-Ti sei visto con Angie? Quindi siete tornati insieme!-

-No, frena. Sono passato solo a trovarla in ospedale e mi ha chiesto un favore. Tutto qui.-

-In ospedale?! Che le è successo?-

-Niente di grave tranquilla, sta bene.-

-Capisco, ma tu come facevi a sapere che era lì? Se sei passato vuol dire che ti importa ancora di lei, o sbaglio?- disse lei maliziosamente.

-Passavo di lì per caso e sempre per caso l'ho vista. Non potevo fare finta di niente.-

-Quando le tue frasi non hanno logica, vuol dire che ho centrato il bersaglio e ho ragione.-

-Piccola peste.-

-Perché non le dici semplicemente la verità è le spieghi il tuo piano?-

-Non posso, non voglio metterla in pericolo. Anzi forse, senza nemmeno accorgermene, l'ho già fatto.-

-Sei di coccio! Cosa le prendi?-

-Non lo so.-

-Cioccolatini e patatine? Oppure patatine ricoperte di cioccolato e caramello.-

-Che robaccia mangi? E poi ha detto pochi grassi, le patatine non sono una botta?-

-Adesso c'è ne sono di tutti i tipi. Sei un po' indietro.-

-Ecco perché odio fare la spesa.-

-Tu vai a fare la spesa?!-

-Solo una volta e mi è bastata, voi donne siete pignole su date e anniversari, ma siete vaghe nella lista della spesa. Come si fa a sapere quale prodotto volete se scrivete solo il nome, sapete o no che per ogni prodotto ci saranno almeno tre scaffali?-

-Io prendo quello che si mangia di solito.-

-Io non ci faccio caso, se è commestibile, quello che trovo in casa mangio. Non mi faccio tanti problemi e ti assicuro che dopo la carne di Angie tutto è commestibile e buono.-

-Se non è buona perché la mangi?-

-Perché sono masochista e non voglio offendere, infondo si impegna.-

-Capisco, alla fine sei riuscito a fare spesa?-

-Certamente, anche se per cinque cose ci ho messo due ore.-

-Come due ore?!-

-Non sapevo cosa prendere, alla fine l'ho chiamata e lei mi ha dato i colori delle confezioni. Ho dovuto fare la figura dell'idiota e chiedere aiuto alla prima donna che vedevo davanti a ogni reparto. Sembrava volessi attaccare bottone con mezzo supermercato. Però alla fine alcune cose le ho prese a caso, è lei si è arrabbiata perché erano tutte sbagliate.-

-Bravo, ah ah ah, volevo esserci, mi sarei fatta un sacco di risate. La prossima volta chiamami, ti aiuto io.-

-Molto spiritosa. -

-Non è colpa mia se non sai quello che mangi.-

-Sì, prendimi in giro. Comunque tu mi devi una spiegazione.-

-Per che cosa?-

 

 

 

Continua...

 

N.A.=Ringrazio per aver recensito: Marina Swift e Lucinda250. Per aver inserito la storia tra le ricordate: _ O c e a n_. Per aver inserito la storia tra le preferite: Hyorichan, Inazumiana01, martinacevasco e Susy_xshawn. Inoltre ringrazio tutti coloro che leggono la storia, spero vorrete continuare anche nell'anno a venire.

Auguro a tutti un felice e prosperoso anno nuovo.

bad93.

P. S. = spero che non ci siano errori di battitura nei nickname e di non aver dimenticato nessuno, in caso contrario provvederò il prima possibile a rimediare.

 
  
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